Il futuro a 5 Stelle

Il futuro a 5 Stelle
Il futuro con il Movimento 5 stelle é un dono del cielo

giovedì 22 giugno 2017

Big Pharma: " certezza scientifica" per motivare e persuadere sull'uso dei vaccini. Ma é proprio così?

Insomma, questi benedetti ( o maledetti secondo l'esperienza di molti: uno su un milione che riscontra patologie gravi permanenti, pare non regga.. ) vaccini se non coperti, emergono in molte situazioni, di altrettanti tristi storie familiari. Da una parte i pro, dall'altra i contrari, che parlando di percentuali, contano pressapoco le medesime sfortune.
Le cose sono due: 1) non dicono la verità in nessuna circostanza...
                              2) usano le circostanze in questione come leva persuasiva in modo che la gente si convinca che comunque vaccinarsi sia fondamentale.
Ce né sarebbe una terza, ma la lascio all'opinione di chi legge, in modo che possa rapportarsi al tema senza nessun'altra influenza d'opinione.
Dal che una domanda é d'obbligo: - quante sono le malattie virali epidemiche per la quale bisogna essere immunizzati?-
Per quanto mi riguarda saranno tre o quattro, al massimo cinque se facciamo l'antitetanica da grandi. Ma quí sento parlare di 12- 15- 18 vaccini; qualcosa forse non torna, dal che: o c'è stata una regressione molto incisiva della scienza, per cui in mancanza di altro, si si mette una toppa alla vecchia maniera, oppure dovremo fare fronte a nuove insidie sanitarie che potrebbero sterminare mezzo paese. Ma dove sono queste insidie se é questo il motivo piú approssimativo?
In quanto alla leucemia (in molti casi letale indipendentemente se un paziente sia vaccinato o no) sembra abbastanza decisamente ignobile poi scaricare le responsabilità sulla famiglia che avevano scelto di non vaccinare i propri figli. Significa fare acquisire loro un rimorso grave, pesante a tal punto da aggravare la situazione dopo il dolore luttuoso, senonché protrarlo con immensa sofferenza per il resto della loro vita, con tutto quello che né consegue.

Ci vuole chiarezza, trasparenza, e leggi giuste su tutto in tema di vaccini; per adesso comunque vada, hanno la meglio gli allineati, governanti in testa, con Big Pharma e la medesima.
E voglio ribadirlo: le percentuali (1 pro milione) che un bambino possa diventare autistico, non reggono piú. I bambini invalidi per via dei vaccini sono tantissimi, e non ci sarebbero percentuali che tengano neppure di fronti a un solo caso.
In Italia si prodigassero almeno per eliminare il mercurio da certi vaccini; non per alleggerirsi la coscienza ( quella la un si lava solo per questo ) ma solo per iniziare a essere in linea con le metodologie sanitarie UE.

A proposito: a Bruxelles in questi giorni si sono incontrati tutti i primi ministri dell'UE. Tema principale: la sicurezza, quindi forza di polizia unica in tutti gli Stati.
E poi? Boh! Tanto mi sovviene, tanto vi riporto qui.
Delle lobby internazionali che corrompono la politica, che io sappia non era in agenda, eppure anche queste penalizzano non poco gli stati piú deboli finanziariamente.
Lavoro per gli autoctoni, manco a parlarne; l'incontro era orientato tutto e solo sui migranti e sul terrorismo, quindi sicurezza, che vuol dire creare un corpo unico di polizia europea.
Dei vaccini neppure il minimo sentore, d'altronde solo in Italia esiste questo risveglio di finte paure, e di finte misure precauzionali. L'obbiettivo é solo uno alla luce dei fatti: fare cassa.

La ministra Lorenzin :
E' dolorosissimo - dice la ministra della Salute Beatrice Lorenzin - commentare questa morte. Succede, come dice la scienza, quando manca l'immunità
 di gregge. Bisogna rispettare la medicina e le verità scientifiche per fare il bene dei nostri figli".                                                                                                                 "L'immunità di gregge" certo, e a livello collettivo come la mettiamo. Bisogna certo rispettare la scienza, ma é certa medicina che fa paura, che porta menomazioni e a volte uccide. Se poi il rischio per Big Pharma vale la candela, tanto di guadagnato; manco a dirlo, che diamine. E a guadagnare pare sino in tanti, troppi direi...
Di Barolus Viginti

mercoledì 14 giugno 2017

le sfide del futuro: siccità, risorse idriche, riforestazione, tutto il resto é secondario

Non ci sarà nulla da fare fra un milione di anni sulla terra ci sarà tanto di quel caldo che la vita sarà impossibile; il motivo é che il sole attirerà a se tutti i pianeti. Il sistema solare finirà così.
L'unico modo per rendere possibile la nostra esistenza il piú a lungo possibile, é pari a quante foreste riusciremo a ripristinare in ogni latitudine del globo, e al buon uso delle risorse idriche, in particolare nelle zone equatoriali. L'acqua é l'elemento piú importante per la vita, inutile dirlo, e se distribuita in modo intelligente migliora la qualità della vita per tutto il tempo che rimane.
Ci andremo a fondere con il sole, diventeremo plasma, luce quindi, che splenderà e emanerà energia nell'universo per sempre... 

Il futuro quindi ci riserverà ancora delle belle sfide; altro che la giunta Raggi e i partiti italiani senza scrupoli, corrotti, corruttori, e pendagli da forca, che nascondono le loro malefatte deviando le attenzioni generali sulla capitale per quanto di non vero fa il governo comunale a cinque stelle, con la complicità di certa stampa asservita.
C'é chi imprudentemente sostiene che se cambiassero le forze gravitazionali nel sistema solare ( cosa del tutto impossibile) la caduta verso il sole potrebbe fermarsi. Ma ammettiamo pure che potesse accadere, ci vorrebbe tanta di quella energia che scuoterebbe i corpi celesti mandandoli in frantumi; men che peggio quindi, la vita sulla terra sarebbe spazzata via in una sola frazione di secondo; e accadrà anche questo quando la via Lattea si fonderà con la galassia Andromeda, ma in tempi diversi, e pochi saranno i corpi celesti che usciranno indenni da questo galattico idillio tutt'altro che romantico. Ci sarà tanto di quel caos da queste parti dell'universo, ma nessuno potrà raccontarlo.
Non abbiamo chance quindi, se non quella di trasbordare a qualche miliardo di anni luci di distanza, in qualche luogo piú tranquillo dell'universo. Forse prima di tutti questi eventi alcune decine di uomini e donne riusciranno ad andare via: speriamo almeno siano i migliori in assoluto, perché se dovessero andare via personaggi come Renzi, Berlusconi e tutta quella stirpe, che chiamarla umana sarebbe una bestemmia, che su questo pianeta hanno prodotto solo disastri, in quella galassia che gli ospiterà non dormiranno certo notti serene.

Torniamo dunque con i piedi per terra mettendo in agenda ciò che rimane di piú importante da fare urgentemente. Priorità assoluta  bisogna piantare alberi fino a ripristinare le foreste mancanti, e avere cura delle risorse idriche come se fossero diamanti e oro fuso. Questo é il solo compito dell'umanità se vorrà vivere il piú a lungo possibile su questo pianeta, ma siamo troppo egoisti per poterci concentrare per il raggiungimento di tale traguardo, abbiamo molto da perdere, peggio per noi.

sabato 10 giugno 2017

"troppo bello vantarsi con la fatica degli altri"



Gnv, sulla rotta Genova-Porto Torres la Rhapsody, tutta rinnovata

"La Sardegna è un mercato in forte crescita, abbiamo un aumento delle prenotazioni di circa l'80% rispetto allo scorso anno e questo è motivo di soddisfazione. Credo sia dovuto a una domanda molto forte ma anche all'accrescimento del 10% della nostra capacità con l'aumento delle frequenze durante l'estate e, soprattutto, sulle diurne che metteremo in altissima stagione". Per Giulio Libutti, responsabile vendita passeggeri Gnv nel fattore di crescita bisogna considerare il valore aggiunto della nave messa sulla rotta tra Genova e Porto Torres, la Rhapsody, una delle unità più lussuose e confortevoli della flotta. La nave, completamente rinnovata nel 2015, ha oltre 550 cabine, 3 bar, ristoranti, un canile e un gattile, e può ospitare fino a 2250 passeggeri e 700 veicoli. Il collegamento partito il 30 maggio opererà con 3 frequenze settimanali per tutta la stagione fino al 30 settembre 2017 (videoservizio di Giulia Destefanis)
Di Salvatore zuddas
Flotta fatta con il denaro dei sardi e con la prepotenze sulle tratte da e per la Sardegna. Si tratta di tratte di mare monopolizzate che escludono la Sardegna dal servizio attivo e autonomo per potere fare viaggiare i sardi a tariffe minime onde garantire la continuità territoriale, diritto che spetta a tutte le realtà in cui c'é costrizione di mobilitazione insulare.
Oggi poteva esistere una flotta tutta sarda ma il progetto fú fatto "affondare" appena il presidente Ugo Cappellacci​ mise in mare due bellissimi traghetti e cominciava il trasporto di persone e mezzi.
 Boicottare il progetto sardo fu sicuramente un'abuso determinato e voluto dalle potenti lobby del mare, degli Onorato etc., dove vince il piú forte e chi unge frequentemente i legislatori a Roma  e presso l'UE.
Tale iniziativa costò per tanto alla Sardegna un'ammenda salata e ingiusta imposta dall'UE: praticamente la multa fú ed é strumento persuasivo per fare capire che il monopolio non va intralciato, e tanto meno puó avere concorrenze.
Uno penserà magari come puó esistere una legge del genere: é presto detto: intorno ai due parlamenti Eurupei vivono in pinta stabile circa trentamila lobbisti di tutto il mondo; funzionari di piccoli e grandi potentati economici mondiali, per cui non mancano certo gli agenti delle compagnie navali addetti al trasporto di persone, di merce e di mezzi.
Cosa fanno tutte queste persone interno ai palazzi del parlamento? Corrompono i politici, punto. Arrivano dal ministro o dall'onorevole di turno ( non prima di averli aperto un conto corrente in un  paradiso fiscale, o con un pacco di azioni di una innominata società off-shore, pacco regalo famiglia, buoni viaggio, auto di lusso, ferie pagate, villetta gratis ai Caraibi etc., hanno un'infinità di scelte e portafoglio a disposizione capaci da spianare tutte le resistenze ) si presentano agli appuntamenti programmati con leggi già relate e pronte per essere presentate, messe all'ordine del giorno e approvate.
La legge imposta alla Regione quando varó le due navi per garantire la continuità territoriale, é figlia della corruzione imperante in sede europea, una legge ingiusta che premia i disonesti in un mercato vizioso, viziato e prepotente, e affossa chi ha meno impedendogli ogni possibilitá di crescita e di sviluppo. Per questo ancora la Sardegna grida vendetta e giustizia equa.
Un mercato fruttuoso quelle delle tratte marine sarde che spettano in tutto e per tutto che siano gestite dalla Sardegna, ma purtroppo lo stato italiano colonizzatore si é messo sempre di traverso, e i sardi troppo zitti stanno, sarebbe ora che i politici in Regione si dessero degli obiettivi fermi e determinati, perché sentire questi soggetti che vantano i loro successi sulla schiena, sulla pelle e il sudore dei sardi fa troppo male...

giovedì 11 maggio 2017

Ecco perché scappano dall'Africa

Per ora teniamo per un'altra volta le ricchezze minerarie dell'Africa espropriate dall'occidente e da chi possiede il monopolio delle tecnologia avanzate, della quale solo questi utili basterebbero per sfamare e fare vivere degnamente tutti gli abitanti di questo pianeta. Non possiamo avere attenuanti, come occidentali, sulle responsabilità e per quanto male sia stato fatto in tutta l'Africa per secoli e secoli. Il discorso finirebbe qui con una condanna e senza nessun beneficio o sconto di pena.
Di cosa parliamo allora?
Parliamo di agricoltura Africana, parliamo di caffè, banane, cacao, noci di cocco e surrogati; e poi papaia, mango, avocado, cottone, zucchero di canna e di barbabietole, di datteri e tanti altri prodotti agricoli prodotti dalle comunità, dalle tribù, sfruttate e costrette alle soglie della schiavitù dalle multinazionali che hanno espropriato vastissime regioni per dare via alla vasta operazione di agricoltura intensiva per esaudire i bisogni dell' Europa e di tutto l'occidente, ma a prezzi variabili in un mercato vorace da esaudire : prendiamo il caffè per fare un'esempio. Il Caffè negli scaffali al dettaglio in occidente, compresa l'Europa varia per marchio qualitativo dai 7 euro al chilo a oltre 20 Euro al chilo secondo la qualità; mentre per produrlo spendono meno di venti Cent al chilo, uguale quale sia la qualità; e così é per tutti i prodotti africani da esportazione. Le banane costano anche meno, non piú di 10 Cent al chilo alla base. prezzi discriminatori che pesano sulle spalle di chi lavora dall'alba a l tramonto per produrli la quale guadagnano veramente una miseria; guadagnano talmente poco che non riuscirebbe a ricomprare neppure un chilo di caffè lavorato, sudato e prodotto da loro stessi
 C'è qualche cosa che non torna vero?
Quello che non va é che la manodopera non viene retribuita equamente come avrete capito; non vengono pagate tasse, Iva, affitti o altro attinente alla produzione; e il piú che indigna, é che nulla viene reinvestito in quella regioni se non per rigenerare la produzione con le stesse tecniche di sfruttamento iniziate secoli fá.
Insomma in Africa lo sfruttamento e pari alle condizioni di schiavitù. 
Unica premura delle multinazionali é corrompere i governi fantocci che rispondono in tutto agli ordini. Diversamente i fantocci possono essere sostituiti con facilità con colpi di stato veloci e risolutivi secondo esigenza delle forze internazionali dominanti, e poi ci mandano le forze nato come supervisori e garanti della pace, della falsa pace che serve solo alle medesime per continuare a operare in sicurezza. Insomma se alzano poco poco ad alzare la testa gliela mozzano; i terroristi dahesh a confronto sono dei pivellini...
É sempre Stato così in Africa sin dai tempi delle colonizzazioni, e le cose in qualche modo oggi vanno anche peggio.
L'occidente sfrutta ancora mamma Africa, la spreme come un limone non permettendo nessuna forma di sviluppo sociale; dove non puó arraffare la lascia inaridire, la lascia morire negando ogni forma di aiuto concreto. Lo sanno che negando la tecnologia in Africa, si nega anche la vivibilità. Tutto calcolato nei minimi particolari. Eppure basterebbe costruissero degl acquedotti al posto degli oleodotti per rendere moltissime nazioni africane autonome e indipendenti. 
Vogliamo parlare delle istituzioni religiose che operano in Africa? Per quel che ho appurato da osservatore forse é meglio sorvolare, ma una cosa la voglio dire: anche queste ultime, che poi sono le prime a cercare anime da convertire anche negli anfratti piú sperduti dell'Africa: hanno forse portato civiltà, cultura, conoscenza? Ma neanche per uno beato stimolo di solidale e fraterno altruismi, se mai gli hanno aiutati ad abbassare la testa in segno di riverenza e sottomissione, facendo loro intendere che portare le mutande al posto del tuttú di giunco fosse anche segno di civiltà. Poi hanno portate le magliette i pantaloni etc. ma mai insegnarono questi popoli a tessere, né ci portarono un telaio. Oggi é ancora cosí; la differenza delle proporzioni e degli squilibri potenziali ( programmati con intelligenza) e sociali, sono sempre lontane  decenni, se paragonate ai livelli tecnologici dell'occidente industrializzati. E qui mi fermo, anche se le religioni sono responsabili quanto gli altri potentati delle repressione e dello sfruttamento avvenuto in Africa per molti secoli.
Unica cosa e unica che rimane da fare ai nativi africani oggi, é fuggire, e lo fanno malgrado per costrizione, e in molti caso con false promesse.
In Europa esistono delle correnti politiche manovrate, guarda caso dalle multinazionali e da forze finanziarie che si sono sostituite alle sovranità nazionali, la quale, erroneamente sostengono che in Europa c'é bisogno di circa 30- 40 milioni di extracomunitari  per assolvere a lavori umili che gli europei non vogliono fare piú. É la balla del secolo utile solo ad abbassare il costo del lavoro, quindi il benestare di milioni di europei la quale dovranno adeguarsi alle stesse regole di sfruttamento adoperate per gli extracomunitari.
Una manovra di regressione sociale in grande stile, perpetrata da strategie politiche cieche e obbedienti a quelle forze economiche che sostituiscono lo stato sovrano, e che ho già menzionato, comprese le istituzioni Cattoliche che ancora crede che nella povertà si trovi la condizione giusta per praticare il proprio dominio e di acquisizione di anime in pena.
Ecco il perché del grande esodo epocale che vede gli africani confluire a milioni verso i confini della vecchia Europa.
L'unica cosa che incontrano é l'ipocrisia che gira intorno ai salvataggi in mare prima, e sulla terra ferma poi, dove tutti si ritrovano internati con una limitazione drastica della loro libertà. Illusione pura. Già da subito si rendono conto e constatano che poi non é tutto oro che luccica, neppure nel paradiso che sognavano. e di cui hanno sentito parlare per anni prima dell'incosciente decisione che poi in massa li ha portati a partire.
Certo poi le misure di sicurezza sono necessarie e ció rende le cose piú difficili e complicate; la politica parla di progetto integrativo se nza che esistano vere intenzione né tanto meno progetti e concreti, che tracciano un inizio e una fine;  tutto é così vago e lontano dalle possibili fattibilità, e tradotto significa investire in problemi gravosi ch e si abbattono sulla società nel prossimo futuro.
SOLO IL 15- 20 % DI QUANTI ARRIVANO FUGGONO DA SITUAZIONI DI GUERRE O DI ALTRE FORME REPRESSIVE; CHE POI SONO STATE SCATENATE COMUNQUE DA INFLUENZE EXTRA AFRICANE, E INSIEME A QUELLA APPARENTEMENTE MORBIDA DELLE MULTINAZIONALI NATURALMENTE.
Sarà inutile ribadirlo ma la cosa piú giusta da fare é aiutarli in Africa. Il mondo intero dovrebbe sentirsi in dovere e soprattutto in debito nei confronti dell'Africa, ma non é con la falsa e ipocrita faccia della solidarietà e dell'ospitalità che si aiutano i paesi poveri. Quí si tratta prima di tutto di restituire il maltolto, e non lo si fa cacciandoli dall'Africa per schiavizzarli insieme agli europei costretti a raccogliere insieme le briciole di quanti banchettano a nostre spese..  

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lunedì 8 maggio 2017

MIGRANTI IN SARDEGNA: l'emergenza che diventa business a scopo di lucro

In questi giorni passati solo le condizioni proibitive del mare di Sardegna ha evitato che giungessero sull'Isola almeno 3000 persone che sono state sbarcate in Sicilia e in calabria, imbarcate a loro volta nel golfo della Tunisia e della Libia. É un'esodo senza fine che diventa business, diventa fonte di introiti per associazioni private para-cattoliche e para qualcos'altro. Nonostante gli scandali le attività non si fermano, non si fermano neppure davanti alle condizioni dei centri di ricoveri al limite del collasso. Sono almeno 200.000 i migranti giá giunti in Sardegna dove si conta di distribuirli in tutti i centri urbani in una sorta di esperimento di integrazione sociale che non ci sarà.



 A Bonarcado la coop seme ( "Seme", fanno seminare gli altri ma mietono loro; di estrazione fortemente cattolica e unta dalla stessa: tutto un programma per questa nuova onlus che si é insidiata anche ad Oristano, ma nasce a Genova un anno fa come consulenza progettuale applicabile alla valorizzazione dell'agricoltura innovativa e partecipata.
Evidentemente il boccone sostanzioso e appetibile delle masse in trasferta dall'Africa, gli ha incentivati a seguire nuove ambite possibilitá di facile e di sicuro guadagno. Nessuna esperienza nel campo della gestione complessa dei migranti, quindi.
Da notare come in una anno di vita sia presente anche in altre città. Tutto questo solo dai soldi delle donazioni spontanee? Certo che no, esistono le fonti governative, anche europee, che con denaro pubblico ungono i meccanismi di funzionamento di queste onlus. Qualcuno malignamente tempo fa disse: - almeno tolgono energie alle mafie- io invece penso che sia un modo nuovo di fare attività mafiosa, ma legalizzata, é la mafia che si evolve insomma )
Seme a Bonarcado ha intenzione diverse rispetto dal progetto ufficiale: non saranno ospitati dei disabili o disoccupati locali, o a limite della provincia, come da programma ; il locale sarà destinato alla falsa accoglienza dei migranti. Sui fini non ci sono dubbi c'è il Dio denaro, e tutto alla faccia dell'umana solidarietà che viene sbandierata come intento reale; d'altronde l'umanità é stata sempre fottuta in questo modo...
La coop il seme investe (con contributi pubblici) in strutture dedite a "centri di accoglienza" ( perché? E torna ovvio quanto giá detto) il che diventa piú facile dedurre che le emergenze in mare non sono piú tali. non esiste emergenza, esiste un nuovo sistema di guadagni a scopo di lucro.
La struttura di Bonarcado se riuscissero a contenere almeno 60 persone, a conti fatti frutterebbe alla Onlus seme Circa 100.000 euro al mese esentasse, puliti, con inclusi i contributi Statali, Europei, Regionali ed europei. la maggior parte degli introiti non andranno certo ai Bonarcadesi che staranno a guardare, o a limite ci potrà parassitare come fa pensare la tendenza di alcuni senza cervello. É denaro che prenderà il volo per altri lidi e né usufruiranno solo in pochi. Molto umani loro, e stronzo chi ci crede.
Con la questione del calo anagrafico, del costo lavoro in Europa, ma anche giustificando e dando le colpe alle guerre e alle dittature repressive in certe zone del mondo, dopo vaste campagne di sensibilizzazione dei popoli destinati a ricevere, hanno messo in atto questo pericoloso esodo di massa, e ci stanno costruendo sopra un business di interessi duraturo, dato per altro in appalto a delle associazioni private: vale a dire che lo Stato non se né occupa direttamente ma provvede che tutto si svolga in sicurezza e con meno effetti collaterali possibili. Sempre a spese dei contribuenti si intende.

Da quí lascio voce ad altri che conoscono veramente e sanno dare una sana traccia storica a questa colossale problematica sociale che interessa vari continenti, rischiando per altro di fare collassare i medesimi sistemi economici o stravolgerli irreversibilmente.
Vi consiglio dunque di ascoltare il filosofo Diego Fusaro che affronta la questione svelando quali sono gli obiettivi dei potenti che hanno provocato questi colossali esodi di masse, a cui volenti o nolenti dovrete adeguarvi. Io no, io non mi adeguo e non sarò complice del flagello in atto..
Tema caldo che non bisogna perdere di vista...
Per impietosire in patria chiedono ai complice oltre mare piú donne e piú bambini.
Vi siete domandati perché dall'Africa non arrivano persone anziane?
Ve lo dico io perché: le persone anziane non possono affrontare le tante difficoltà dei viaggi, non sono manovrabili insomma, e non servono perché anche i loro organi non servono a nessuno; poi puó sembrare strano ma in Africa gli anziano sono rispettati, sono un po sacri in qualche modo, quindi gli lasciano dove sono e campano lo stesso, nessuno gli maltratta e nessuno promette loro che in Europa avranno nuove case, lavoro, telefonini e connessioni WI FI .
Se ci fosse invece veramente la repressione come dicono, o avessero l'esigenza di scappare per non rischiare la propria vita, fra i migranti ci fossero anche loro, non vi pare? Invece niente anziani: niente anziani perché sono un peso "morto" neanche le Ong gli vogliono, costerebbero troppo; non sia mai spendere denaro per curarli; perché di questo hanno bisogno gli anziani, hanno bisogni di piú cure, da quelle sanitarie alle pedagogiche sociali etc etc meglio di no, e poi non possono lavorare, non possono essere sfruttati e non possono rendere nulla in cambio, neanche un rene per l'appunto.
Il popolo italiano se fosse veramente consapevole e solidale verso se stesso prima di tutto, e poi verso quei poveri Cristi trattati come mercanzia, si opporrebbe a queste vergognose transumanze umane pilotate per spillare denaro pubblico. É il minimo che dovrebbero fare tutti, opporsi con determinazione.
Gli Africani bisogna aiutarli in Africa!


Prima che ci pisciano addosso proviamo almeno ad'opporci
dovranno pur prendere atto quando la popolazione non vuole essere complice della finta solidarietà, del finto assistenzialismo e dei finti salvataggi in mare. É una notizia trapelata da poco da correnti bene informate. Bene informate significa che sono testimoni diretti di quanto stó per scrivere. Le Ong considerato il turbolento polverone alzatosi sul loro conto, fra scandali e inchieste che si aprono parallele, per evitare perdite di denaro, e di essere danneggiate, chiamano a basi di riferimento non bene identificate oltre mare, chiedono donne e bambini, e le donne e i bambini arrivano ( si vedono,  e ce le fanno notare, alcuni arrivano persino morti, tanto meglio per loro, per le ong dico) il tutto per fare sembrare piú pietose le situazioni, e quindi impietosire l'opinione pubblica e di conseguenza placcare quanto emerge sulle condotte  di questi finti salvatori di vite umane, e per inculcare sapientemente di essere indispensabili come se lo Stato italiano non esistesse piú. 

https://youtu.be/eacN_EptioY?list=UUMHWrPNHj-5zVux-_zWZg9g
La struttura appena rilevata dalla coop Il Seme danneggiata da bombolette incendiarie
LANUOVASARDEGNA.GELOCAL.IT




domenica 19 marzo 2017

La passerella della speranza senza speranza di Mattarella

Don Ciotti: "Le mafie non uccidono solo con la violenza, vittime sono anche le persone a cui si toglie speranza e dignità"
Quindi é chiaro, la mafia é lo Stato!?
L'ipocrisia di questi personaggi apparentemente dormienti ( di fronte alle nefandezze di certa politiche ) é pressoché disarmante; ció nonostante la gente abbocca nel vederli dal vivo vestiti piú o meno come i morti nelle bare; applaudono e sgomitano per toccarli e per ricevere magari un elogio, o per una promessa rassicurante. Vanno a parlare di mafia, ad additarla e indicarla in tutta la sua personalizzata e mimetica trasparenza (per non fare di tutta l'erba un fascio forse) vanno in questi luoghi pressoché abbandonati dallo stato, dalla politica e da loro stessi, perché in parte arresi. Ci vanno facendo credere che la mafia ha i suoi confini, il suo territorio d'azione circoscritto quasi come ai tempi dei briganti che si davano alla macchia per sfuggire ai tiranni di allora. E sfuggenti però i mafiosi lo sono tutti, e l'evento non fa eccezione neppure in un sentore di inconsapevolezza, e di infante innocenza tipica di chi fa finta di non vedere i veri mali che assillano il paese che rappresenta, o per la quale dovrebbe fare fare valere la sua autorevolezza di fronte alle vergogne avvenute in parlamento nei giorni scorsi. Che faccia parte del gioco formale é chiaro, d'altronde il disegno programmatico che predilige va oltre le aspettative comuni della gente del Sud, la quale vedranno nel tempo quanto avranno perso a causa degli effetti di quel disegno che si chiama globalizzazione, nonostante le promesse di circostanza, e quindi capiranno quanto sia stato inutile tutto ció... d'avanti a queste prospettive ( dove mi auguro di sbagliare ) il Sud é doppiamente sfortunato perché viene indicato come la culla dei mali italici. Mai che si pensi perché questi fenomeni esistono e quali siano stati i motivi scatenanti; mai un passo indietro nella storia per capirne realmente i fattori. Quindi é chiaro, dopo avere fatto questa riflessione, il problema vero, tangibile palpabile, é il rapporto fra Stato e cittadino ( spesso inesistente, o presente solo per togliere o reprimere a prescindere ). La mafia poi non veste piú i panni dei briganti da molto tempo, non ha neppure il viso segnato dalle sfide, e dalla durezza cruda degli eventi, dove da piccoli imparano a lottare per la sopravvivenza, e per ció tutto diventa lecito, anche un bimbo con la pistola che impara a uccidere presto aspirando a un'esistenza di falsa potenza, ma soprattutto illusi che sia la strada migliore per conquistare il benessere e la dignità. Questo perché in quei luoghi non c'è nessuno che trasmette e impari a loro un modello esistenziale diverso da quello che si inventano in quei labirinti metropolitani senza orizzonti. Anche quanto si scannano fra di loro afflitti dalla miseria, dominati dalla vera mafia dei colletti bianchi, e dove gli ambasciatori operano a livello planetario con i suoi lunghi tentacoli, e impone la sua dottrina distruttiva, non dominano di certo solo il Sud, c'é da chiedersi dunque: chi sono i responsabili di questa scomoda realtá, e a che serve l'ennesima passerella se in sostanza non né viene nulla di propiziamente relizzabile. La mafia del Sud si puó sconfiggere solo con un stato onnipresente, e da nuovi modelli scolastici obbligatori anche per adulti, in particolare per formare una classe dirigente con buoni e forti principi morali, e soprattutto valorizzando il territorio per viverci in armonia. Questo lo Stato ancora non lo ha fatto mai seriamente, quindi é ovvia l'inutilitá delle relative cerimonie e della presenza del presidente della Repubblica. Ci vogliono fatti non parole. Mattarella "Lotta alla mafia riguarda tutti" . Vescovo: "Diciamo no alla 'ndrangheta, insieme si può sconfiggere"

domenica 12 marzo 2017

Talpe&tamarri

Non importa se al governo ci sia Renzi o altri, e non importa neppure se a governare sia la sinistra o la destra. Ormai ci siamo abituati e le differenze quasi non vengono percepite. La corruzioni in entrambi le situazioni non cambiano, il livello corruttivo in italia rimane sempre in alto alle classifiche Europee, l'evasione fiscale idem, e il modus operandi degli schieramenti altrettanto.
É chiaro quindi che dal dopo guerra in poi in Italia é radicata ed estesa nel tempo, perfezionandosi in corso, una rete di sistemi paralleli per la vendita degli appalti, quindi per l'acquisizione delle tangenti e di uno scambio di interessi ad alti e bassi livelli, come ai tempi di Bettino Craxi, e a oggi forse anche di dimensioni piú grandi, che assorbono denaro pubblico dai bilanci in positivo anche dalle Regioni, dall'Unione Europea, e dallo Stato centrale  con l'anima a due facce, ancora prima che possano essere impiegati nei territori in modo regolare. Il padre di Renzi potrebbe essere un interlocutore o un riferimento di aggancio importante in questo oceano di interessi occulti dove potrebbe stabilire prezzi, stipulare contratti, consulenze, o manovrare dei dividendi in transito verso conti segreti, paradisi fiscali etc. dove poi spartiscono e creano altre fonti di reddito magari dall'altra parte del mondo. Anche il patto di stabilità Europeo che spesso lega le mani agli amministratori locali gli aiuta, quindi anche in denaro giá distribuito dall'UE, per esempio, per una destinazione precisa viene invece gestito dall'alto; lo stesso vale per il PIL delle Regioni ( e questo spiega il perché le Regioni sono spesso azzoppate non potendo adoperare i fondi, e  realizzare ciò che serve nel territorio per la crescita e lo sviluppo).
É difficile quindi cercare di cambiare un sistema ben collaudato e unto da decenni. Sono riusciti ad annullare persino l'inchiesta di tangentopoli, quindi sperare che possano essere neutralizzati da una singola inchiesta diventa pressoché impossibile. Possono contare su una rete protettiva di garanzia capaci di smontare ogni tipo di accusa. Gli eventi in merito fanno capire  quanto sia ben assestato e funzionale questo sistema parallelo che incancrenisce le istituzioni. Ci sono tutti a favorire questi interessi occulti, anche inconsapevolmente, per questo é molto difficile estirpare la corruzione in Italia.
Oggi bisogna fare conto che questo sistema di corruttori e di corrotti é ancora piú forte e impenetrabile di quanto non lo fosse prima di Tangentopoli...

Inutile farsi  illusioni quindi, l'Italia da questo stato puó uscire solo se si acquisisce la consapevolezza di capire che la società é malata, che ha bisogno di cure importanti. la cure migliore quindi puó essere un cambio di rotta che cancelli la classe dirigente politica in blocco; come fare? Basta non votarli piú e se né tornano tutti a casa a fare altro.
Bisogna quindi ripartire con una mentalità espansiva che pensi al sociale e al benestare di tutti. La politica puó essere concepita solo nell'interesse di tutta la collettività e non dei singoli interessi di società associazioni o altre istituzioni paralleli allo Stato e non dentro lo Stato come dovrebbe essere. É questo il punto: o si stá dentro lo Stato o si creano squilibri.
Con una attenta analisi possiamo dire senza ombra di dubbio che lo smembramento dello Stato avvenuto tramite le privatizzazioni, é il motivo primario che ha dato luce alla corruzione e al malaffare in Italia. Man mano che hanno infettato il sistema si sono impadroniti di quelle parti essenziali e vitali che mancano oggi al sistema inteso come Stato che poggia le radici proprio sul lavoro da cui deve provenire il benestare della collettività, per altro lo dice l'articolo uno della costituzione. Non ci sono scuse, le privatizzazioni vanno contro la prima regola della costituzione, quindi del vivere civile, e gli effetti si vedono chiari dopo quasi un totale smantellamento del sistema produttivo, della gestione delle fonti energetiche, delle comunicazioni e di altri servizi di primaria importanza che devono essere gestiti solo dallo Stato.
Ecco come torna importante l'onestà, la dedizione al servizio pubblico, e l'attenzione allo stato sociale. Quella sana onestà venuta dal basso, preparata e competente; che si é organizzata e oggi occupa pochi banchi in parlamento (dovrebbero aumentare, ma questo dipende dagli elettori) e giá incutono una paura tremenda a quel sistema malsano che immeritatamente ( e tanti senza essere stati eletti da nessuno) prevaricano gli interessi dei cittadini per favorire i potentati che hanno smembrato le istituzioni convergendone ogni forma redditizia a favore degli stessi.
C'é un bel da fare in questa direzione: che dire del potere bancario che detta l'agenda agli stati Europei, mentre sarebbe piú logico che fosse all'inverso. Ma prima delle banche ve né sono altre istituzioni che condizionano il giusto corso delle operazioni istituzionali a scapito della società.
Sono queste le grandi sfide prioritaria degli italiani e degli europei di buon senso; ma se si continua ad alimentare di consensi chi in effetti vuole mantenere e rinforzare questo disegno di sviluppo
(paradisi per pochi) da  cui traggono vantaggi solo una parte privilegiata della società, avremo sempre una società mal sana, che fatica inutilmente, e dove soprattutto mancherà giustizia sociale.

Il M5S ha dimostrato in questi anni di essere in grado di fare ripartire in paese; é un'occasione irripetibile che forse l'Italia non avrà piú, e senza della quale ci sarà posto solo per la lotta violenta, torneranno le bande armate, gli attentati, le bombe; e tanti scenari ancora possono aprirsi quando finisce la speranza e il dialogo politico si spegne...
Talpe&tamarri a favorire copertura e benestare per le idrovore che assorbono denaro dai bilanci e dai conti pubblici: liberiamoci da queste talpe e da questi tamarri...
mario Giarruso del M5S ci spiega bene questo nuovo filone di interessi occulti basati sulla corruzione e sul malaffare, e che vede colluso anche il padre di Renzi, Tiziano

sabato 11 marzo 2017

Renzi disintegrato e fuso dal referemdum del Dicembre 2016, riparte dal Lingotto


A volte penso che Renzi insieme a molti politicanti parassiti non abbiano mai capito un cavolo del mondo del lavoro, di come sia cambiato, e di come possano essere affrontate le nuove sfide del tempo tecnologico che esclude le masse. Non credo sia capace di fare prevalere veramente il buon senso inteso come tale, quindi che gli faccia valorizzare l'idea che esiste, ed é tangibile, il bisogno di creare un scudo di protezione sociale degno delle migliori democrazie.
Posso pensare che non ha, non hanno mai lavorato, quindi non possono capire veramente cosa voglia dire essere licenziati dalla tecnologia, o dalle imprese che hanno delocalizzato e continuano a scappare all'estero dove il costo del lavoro ( piú che altro la manodopera) viene a costare meno, oltreché non subiscono neppure ulteriori pressioni fiscali.

Parla di Repubblica costituita sul lavoro. Grazie al cazzo , verrebbe da dire, ce lo viene a dire proprio lui che già in merito della costituzione né voleva stravolgere buona parte, e vista la mole degli articoli che voleva abrogare ne avrebbe fatto carta straccia al completo, in poche parole.
Senza vergogna: ma questo é dovuto sicuramente al fatto che gli italiani hanno poca memoria, e su questo non ci piove, visto che ancora questa qualità di persone hanno ancora "licenza di ingannare i popoli", insomma per approfittarne la via é sempre libera.

Io credo che sia meglio innanzi tutto impedire che gli imprenditori italiani continuino ad andare via, e quegli già oltre confine siano richiamati in Patria con delle nuove leggi (anche a loro piú convenienti) purché tornino. É importante che sia ricostruita la rete capillare produttiva che abbracci tutte le categorie: oggi non possiamo fare agricoltura e zootecnica (escludo a priori decisamente gli allevamenti intensivi) senza il supporto della tecnologia, quindi anche dell'industria, e viceversa.

La lotta all'evasione fiscale non ha mai preso vigore, eppure vale dai 60 ai cento miliardi l'hanno: dal 50% agli 80% in piú dell'intero pacchetto per dare sicurezza e sostegno ai meno abbienti, agli anziani, alle famiglie e agli invalidi di ogni estrazione.  E mentre l'argomento sulle evasioni fiscali viene trattato con dovuta cautela, senza fare molto rumore (come fosse marginale a tutto) quegli che dovrebbero essere diritti sacrosanti, invece, vengono demonizzati: -
Renzi al Lingotto, contro il reddito di cittadinanza: "È cultura dell'assistenzialismo
"no assistenzialismo"
- ah l'assistenzialismo, non sia mai la gente si vizierebbe -  demonizzati come i populismi che a loro volta marcano le ingiustizie sociali inflitte dai furbastri potentati di turno per mano dei loro caporali, parassiti e affini; quei potentati dove il Pinocchio Renzi ha costruito la sua carriera arricchendosi sul groppone degli italiani, insomma.
E che dire della fuga di questi capitali all'estero. vergogna delle vergogna: graziati in parte dal governo Berlusconi con una manovra depenalizzante che serviva piú che altro a lui per salvare dei suoi capitali in fuga fiutati dalla finanza. Ci mise una toppa, decise lui stesso quanto avrebbe dovuto restituire, e buona note al secchio, almeno in quel contesto, insieme a tanti altri in quella situazione, non ebbero piú nulla da temere ( le castagna dal fuoco furono tolte ) con tanto apprezzamento dei soliti noti che godettero ancor di piú come maiali per l'inaspettato favore: lo stesso Briatore ( grande discriminatore delle fasce deboli, contro i poveri a prescindere in ogni contesto) al tempo, senza nessun pudore disse: - é unico, nessuno come lui-  era proprio in quel frangente ed era riferito all'amico Silvio.
E gli italiani? Cornuti e mazziati da chi dovrebbe invece tutelarli e farli progredire.

Credete che Matteo Renzi sia meno scaltro di Berlusconi?
Tutt'altro, Matteo Renzi é peggio, lo ha battuto quasi in tutto, tranne sulla capacità di corrompere per fare crescere il suo capitale; anche sui guadagni occulti di Renzi ancora si sa poco; ma chissà un giorno forse, invece che sia lui a fare i conti in tasca agli italiani, negando persino diritti civili di vitale importanza, non siano gli italiani a fare i conti in tasca a lui, e scoprire che anche lui ha poppato piú del dovuto e di quanto si meriti dal sistema pubblico. Sarà un'altro bel giorno di sana giustizia per l'Italia.
Come si fa a credere a una persona che in un solo monologo cade in contraddizione almeno una dozzina di volte? Con che coraggio poi!
Basta ascoltarlo: parla di condivisione, parla di volere dividere il pane con i compagni, ma a pochi minuti di distanza nega l'assistenza a chi ha bisogno e chi rimane senza lavoro per colpa evidente anche delle sue politiche. Vi rendete conto di quanto sia sclerotico ogni suo discorso?
Sentite di che ambizioni parla QUÍ
É chiaro che Renzi quando parla non parla di tutti gli italiani, e per tutti gli italiani; é evidente che anche per lui esiste una sorta di "sacra famiglia", che siano caste o lobby appartenenti alle logge massoniche, ai clientelismi bancari etc. o al servizio della new age, a cui volta per volta vengono attribuiti oneri e disgrazie a livello planetario, ma sono quegli influenti, quelli che contano purtroppo. Non fosse così lo avrebbero rottamato, forse tacciato in qualche modo, di motivi né avrebbero avuto a scelta, ancora prima che la famosa frase "rottamare" la pronunciasse lui.
Vuole raccogliere l'eredità di chi poi? Dell'Italia che hanno sfasciato? Veramente, a quale diritto ereditario si riferisce? A quella della destra relazionata alle trame nere, all'accordo Stato mafia, al fascio estremo o quella centralizzata dei vergognosi inciuci? E poi a quella della sinistra di qui vi entrò da democristiano infiltrato con l'intento di distruggerla?
( Riuscendovi per altro grazie alla mancanza di nuove figure carismatiche al suo interno, che per altro tale mancanza determinò sotto molti aspetti un disastro sociale immane ).
Sono questi i diritti ereditari che vuole rivendicare Renzi? Esiste uno stralcio di lascito scritto dalle mummie del passato, un testamento per caso?
Che testamento ha letto Renzi: si riferisce ai "bottini di guerra" o meglio ai diritti negati e agli averi sottratti alle masse, con la manovrina "lacrime e sangue" iniziata ancor prima che da Monti da un'altro traditore della Patria, al secolo Romano Prodi.
Che sono le loro lotte se confrontate a quelle della classe operaia post sessantotto? O alla lotta di classe degli anni settanta - ottanta? Che ci azzecca lui con la storia d'Italia?
Che eredità rivendica se parla a un popolo scelto di categorie ben circoscritte di privilegiati parassiti, di ruffiani e di asserviti a oltranza secondo come tira il vento.
La storia del dopoguerra: é troppo giovane anche per poterne parlare da testimone, figuriamoci se possa averla studiata nel dettaglio ( così fosse né sarebbe rimasto influenzato e dalla sua formazione sarebbero maturati sicuramente altri frutti) dubito che da quella storia piú prossima a noi dalla quale abbiamo si come società ereditato il peggio, e perso gran parte del meglio, possa prenderne spunti per fare rivendicazioni personalizzate, senza se né senta responsabile degli effetti negativi delle politiche medesime e  dei suoi predecessori
(e senza neppure che gli baleni l'idea che una volta il mondo invidiava l'Italia, oggi ci ridono dietro)
e no bellino di papà Tiziano, o ti prendi le giuste responsabilità oppure levati dai coglioni.
Per tanto non é plausibile possa essere condizionato dalla storia; di cui é forse solo infarinato alla meglio, o alla peggio, secondo altri punti vista, quindi per creare un paese coeso, senza barriere, né differenze sociali separate da  virtuali muraglie, dove aldilà del bel pensare vi si possano emarginare nel silenzio assoluto le forze in esubero licenziate come detto dai Robot, le categorie scomode o quelle inutilizzabili per varie ragioni.
il partito degli eredi no il partito dei reduci insiste sclerando nella sua insistente paranoia:  "il partito degli eredi, non il partito dei reduci"
e cui il sermone si commenta da solo. Un popolo di reduci abbandonati al loro destino, praticamente vittime della sua politica, e non solo della sua.
Link fonte repubblica:

Di Barolus Viginti

mercoledì 8 marzo 2017

Luigi Di Maio forever

Non credo ci sia bisogno di aggiungere altro. in questo video un Di Maio esaustivo e completo come sempre quando espone la linea politica del M5S:
Luigi Di Maio forever

martedì 21 febbraio 2017

RENZI SI É ROTTAMATO DA SOLO

Lo si era capito da tempo che rischiava di finire dentro la pressa rottamatrice su cui smanettava dentro il suo partito, e impavido ci é finito da solo con le sue gambe, ma cosciente nel fatto che un democristiano di vecchio stampo alla direzione di un partito piú o meno di Sinistra, non ci faceva piú nulla. Io penso lo abbia fatto convinto fosse azione eroica perire insieme a tutti, e forse si sarà ispirato pure a Sansone quando tolse la colonna portante del tempio per morire insieme e a tutti i Filistei ( il ragazzo d'altronde é sempre stato ambizioso in tutti i sensi, quindi a scanso degli insuccessi raggiunti non gli rimane che concludere con "onore" come fece Sansone, o come un guerriero Samurai facendo karakiri ).

L'obiettivo era distruggere il PD dopo avervi parassitato per anni; infiltrato di destra come era, e ha visto e vissuto tutti gli inciuci che portarono alle disastrose coalizioni di governo degli ultimi decenni.
Insomma il risultato é un partito frantumato e diviso in tantissime piccole fazioni: tanti erano i capi capetti e generali con diligenza propria convinti o illusi di avere a loro volta le redini in mano.
Non era facile rottamare Dalema ( che era al primo posto nella lista selettiva di Renzi) e altre figure nate e pasciute nei partiti di sinistra storici.
Ci provò anche Prodi; anche lui figura anomala, di estrazione democristiana, la quale come renzi si infiltrò in quel rimaneva della sinistra italiana, formando prima l'ulivo, e poi il PD, dopo il maremoto tangentopoli, che garanti a discapito e dispetto di tutto continuità dei modi italici di fare politica. Quella Sinistra che non esiste piú, se non nelle menti beccata di questi soggetti che vivono di nostalgia e di puro interesse a circuito chiuso a cui bisognava praticare un radicale lifting ringiovanente, ma senza calcolare che le coscienze non si lavano con la "chirurgia plastica". Potevano almeno mettere in conto che non poteva finire bene; niente da fare: tutti erano sempre disposti a ingoiare di tutto pur di tenere insieme una struttura a cui avevano levato le fondamenta, e da cui quotidianamente la magistratura toglieva e toglie un elemento marcio: - chi se né frega del paese-  era ed é il pensiero dominante inconfessato di ció che rimane in piedi, ma in questo anche della destra non é che si possa scialare tanto; con una figura ingombrante e improponibile come quella di Berlusconi, anche loro faranno poca strada nei nuovi scenari della politica italiana, e dove il M5S cresce costantemente; ma non per questo abbiano terminato le esche illusorie per riconquistare l'elettorato.
State sereni quindi, é finita e la gente di questo é consapevole.

Per Renzi, intento giá a formare una nuova forza politica ( di destra come é ovvio per lui ) ammesso che ci siano ancora italiani che lo seguono, oltre i suoi amici e familiari, é tempo sicuramente di tirare delle somme di fare dei conti, ma oltre ai tanti discorsi che ci hanno scassato le balle per anni, i contenuti dove sono; dove sono i risultati delle sue "opere"? Chi le ha viste ne faccia elenco qui sotto nei commenti se gli va...

Dal canto mio non vedo nulla di buone ne di concreto sull'operati di Renzi; e chiedo:
-quali sono i successi nel tuo mandato? Dove sono i rottamati di cui parlavi all'inizio della tua folle corsa? Dove sono i benefici provenienti dalle tue azioni politiche? Ti dice nulla Jobs Act cosa comporta l'avere messo mano e abolito sull'articolo 18? Dove sono gli ottanta Euro, e le promesse non mantenute ai pensionati, o meglio illusi: con una ha dato con l'atra ha tolto? Dove sono gli sgravi fiscali? Perché si pagano ancora le accise sulla benzina per l'invasione della Somalia durante secondo guerra mondiale? Perché si pagano le accise sulla benzina per le calamità naturali, ma se li tiene ENI? Perché Renzi non ha reso alla Sardegna 15 miliardi della vertenza entrate liquidandola con appena un miliardo? Perché Gentiloni ( seguito e fotocopia del governo Renzi) la settimana scorsa, quatto quatto, si é portato via 400 mila Euro dalla Regione Sardegna mentre faceva visita, e non era neppure armato?  Vogliamo parlare di scelte produttive? Dove sono le innovazioni nel rispetto dell'ambiente e della sostenibilità? Vogliamo parlare di banche? Vogliamo parlare del padre di Renzi o di quello della Boschi, o di lei medesima? Renzi dove sono i soldi donati dagli italiani ai terremotati tramite il 45500, perché li deve gestire una banca, poco affidabile per altro: PERCHÉ NON LO DITTE CHE SONO FINITI IN UN BUCO NERO DA CUI NON TORNERANNO PIÚ INDIETRO??  
""Gira i tacchi e vai in Africa Fiorentino""
Di
Barolus Viginti

lunedì 20 febbraio 2017

Martin Schulz vuole migliorare la riforma del lavoro...

...é la sua carta vincente. In Germania promettere di migliorare la riforma del lavoro durante la campagna elettorale, per il candidato alla cancelleria tedesca Martin Schulz é come calare un Pocker d'assi. Si tratta infatti di un tema molto sentito, e nello specifico auspicato dalla Sinistra tedesca che chiede proprio questo tipo di correzione sin da quando la riforma venne attivata.

Se Schulz riesce a fare ció che dice é una bella cosa: vuol dire piú garanzie per i lavoratori disoccupati, che allo stato attuale rischiano in breve tempo di finire incastrati nel sistema assistenziale Artz IV ( disocuppati di lungo termine ):
Gli effetti: ci saranno meno licenziamenti, e piú possibilitá di essere reintegrati nel lavoro una volta perso quello precedente avendo piú tempo e piú garanzie di copertura finanziaria in tutto il periodo. Mentre invece per chi dopo appena un'anno e mezzo di disoccupazione finisce in Artz IV subisce una sorta di pregiudizio inspiegabile; vale a dire che nei soggetti inquadrati in "Arbeitlos II" vi é una certa diffidenza da  parte dei datori di lavoro, da questa diffidenza infatti parte anche la svalutazione capacitiva del disoccupato, che dovrà subire e  accettare le condizioni salariali del "NUOVO PADRONE": Insomma si corre il rischio di passare da lavoratore di serie A ( anche se con qualifica alla mano, Curriculum, o qualsivoglia ) a lavoratore di serie B
( über Leistungen nach dem zweiten Sozialgesetzbuch (SGB II) Leistungen zur Sicherung des Lbennsunterrhaltes) 
Ebbene se Schulz andrà a "correggere" questi effetti anomali dell'intera riforma del lavoro firmata da Gerand Schröder, come per altro la Sinistra di Gregor Ghisi e Oscar Lafontaine hanno sempre denunciato, sarà un bel passo avanti per la locomotiva tedesca, che in effetti merita vanto del suo sistema lavorativo e delle forze a disposizione, mai abbandonate al proprio destino neppure nei periodi di crisi...

di
Barolus Viginti

sabato 28 gennaio 2017

Il giorno della memoria

Il mondo occidentale si é posto un solo giorno dedicato alla memoria, ma non basterebbero i giorni contenuti in anno solare per menzionare le vittime delle guerre , ed é riferito soprattutto allo sterminio degli ebrei.
Ma quanti conflitti nella storia dell'umanità; quante vittime solo negli ultimi decenni...

Le guerre oltre agli interessi pratici e immediati (mera illusione di chi le fomenta) sono solo una delle tante forme di controllo demografico adottate dagli illuminati. 
Non ci credete?
Facciamo un banale ragionamento allora.
Ogni persona di sesso maschile trucidata in guerra é senza dubbio una ipotetica continuità dinastica spezzata, un albero genealogico a cui manca i rami e da cui nascono poi altri alberi genealogici: quindi niente figli, niente nipoti che faranno altri figli etc.
Non ci sarà piú moltiplicazione della vita, che invece diventerà sottrazione, uguale: negazione della vita.
Provate a contare quante vittime dirette e indirette a causa delle guerre sulla faccia della terra nell'arco di cento anni: vi accorgerete che nel giro di altrettanti anni ( quindi in 200 anni circa) probabilmente nel mondo nasceranno almeno un miliardo di persone in meno...
I piú ignorano questo aspetto, ma gli illuminati lo sanno benissimo perché é un loro piano calcolato...


Di Barolus Viginti

giovedì 26 gennaio 2017

Ancora focolai di peste suina in Sardegna

La peste suina che colpisce a macchia di leopardo gli allevatori sardi non importa a nessuno.
Vi siete mai chiesti del perché un'epidemia colpisce a macchia di leopardo e in tempi diversi, invece che nel modo piú probabilistico, quindi in modo capillare nel territorio?
Ormai questi focolai isolati che si rilevano volta per volta una volta quá una volta lá, dovrebbero fare porre delle domande, credo...
Non c'é pace per gli allevatori Sardi.
Nessuno vuole azzardare che la peste suina nell'Isola potrebbe essere indotta perché il mercato globalizzato non riesce a controllare l'indotto economico essendo in mano a dei privati allevatori.
( l'epidemia mai debellata secondo loro ) Intanto se si trattasse di vera epidemia tutti gli animali selvaggi nel tempo sarebbero stati infettati ( in particolare i cinghiali, che sono anche i maggiori imputati delle diffusione della peste, ma mai vengono localizzati focolai di contagio in dei branchi, ne tanto meno si é a conoscenza di controlli analitici sugli animali , e tanto meno ancora in tutti quegli abbattuti nelle annuali campagne venatorie vengono puntualmente consumati ).
Ma allora come fa  il virus a infettare ed espandersi se non si abbattono i capi infetti?
Una domanda ce la dovremo porre anche osservando come avvengo i riscontri sulla presenza della pestilenzia negli allevamenti, se pure al pascolo brado, e che a volte avvengono anche nei casi in cui le bestie vivono in recinti isolati, andando a colpire spesso un solo allevatore per volta, oppure una zona geografica piuttosto circoscritta e a macchia di leopardo ( il resto tutti sani? )
No di certo se le macchie di leopardo vengono scelte volta per volta da mano intelligente; si tratta solo di tempo, poi la peste colpirà anche gli altri in un susseguirsi di eventi indipendenti uno dall'altro; ed é qui la stranezza di questi strani contagi.
Un'epidemia normalmente si divulga sistematicamente con una certa continuità in un territorio dove mai fosse stato debellato il male, come sostengono anche gli apparati sanitari locali.
É chiarissimo che In Sardegna la peste suina si muove e si sposta nel territorio in modo anomalo, nei branchi di proprietà singola e non nel contesto legato al territorio in cui vivono.
Ecco perché bisogna pensare che il virus della peste suina potrebbe arrivare per altre vie dipendentemente a una radicalizzazione arcaica del virus nel territorio che ogni tanto si sveglia quá e lá senza una logica precisa.
Che questi focolai si svegliano spesso dunque é certo, anche si riscontrano molte anomalie nei modi: nessuno puó dormire tranquillo, anche se tutto sembra sia controllato e ben gestito onde impedire a un comparto economico di alta qualità di entrare nei mercati e disturbare i colossi della produzione intensiva che ormai piazzano la carne suina di scarsa qualità e a basso prezzo ovunque, guarda caso, anche la dove ogni anno vengono abbattuti centinaia di migliaia di suini a causa della peste.
Sicuramente lungo questa filiera corrono molti interessi, e a spuntarla sarà sempre chi predispone di potere persuasivo e finanziario, senonché di capacità di dominio per corrompere nei mercati comuni Europei. Intanto a piegare la schiena e la testa sono sempre gli allevatori e la stessa regione Sardegna che si vede reprimere e capitolare su delle risorse importantissime per l'economia Sarda, facendola per altro dipendere da oltre mare nell'approvvigionamento delle carni ..

giovedì 12 gennaio 2017

I popoli colonizzati perdono l'identità, la sovranità, e rischiano di estinguersi

Proprio perché i malvagi spesso occupano posizioni di comando vorrei mettere in guardia i miei amici della Sardegna... Non credo che l'estinzione delle civiltà autoctone americane sia tutta colpa dei bianchi, erano predestinati dalla loro stessa natura; senza una predisposizione e aspirazione verso uno sviluppo tecnologico, porta sicuro ad essere sopraffatti e dominati a prescindere. D'altronde nella storia dell'umanità non sono i primi e non saranno gli ultimi. Non é causale poi che sia sopravvissuto solo il lato folcloristico di questi popoli, che diventa anche fonte di guadagno per molti, economia quindi, prodotto interno da esportazione per quegli che girano il mondo musicando la loro storia accusando i bianchi. Qualche volta fare un "mea culpa" collettivo serve.

Voglio sottolineare proprio il lato " folcloristico" che é esageratamente accentuato anche nelle abitudini tradizionali della Sardegna, e guarda caso il calo demografico già da tempo ha fatto scattare il campanello d'allarme. Naturalmente non é quello il motivo del calo demografico, ma é certo che un'esaltazione nel manifestare la propria identità con aspetti secondari, di svago, si finisce per perderla. La vera identità si cerca e la si mantiene con l'AMARE LA TERRA (e non bruciarla puntualmente durante l'estate per racimolare i denari elargiti per le emergenze) l'identità la si mantiene sapendo sfruttare le risorse che il territorio offre; l'identità la si mantiene quando si sanno difendere le risorse e il territorio dalle prepotenze dei dominatori colonizzatori italici; anche perché almeno in parte i sardi sono diversi dagli Inca, dei Sioux etc. e non vanno certo a razziare nelle fattorie dei "bianchi" continentali.

Guarda caso in questi giorni Bruxelles e Roma hanno bocciato la finanziaria, sfora la legge di stabilità che serve solo a loro per garantire i loro interessi, la loro stabilità, e non certo quegli della Sardegna; e cosa si fa in Sardegna? -Cantande su naschimentu- ma nessuna nascita viene registrata all'anagrafe purtroppo... (la finiremo come gli indiani d'america? Molto probabilmente si!) ma niente paura, a Roma ne hanno pensato un'altra ( inconcepibile come sempre ma vero ) trovano l'esodo programmato dai paesi Africani una manna dal cielo: vogliono combattere il calo demografico della Sardegna con l'incremento delle masse piú ignoranti e disgraziate dell'Africa.

Vi lascio immaginare che scenari si potrebbero aprire nel guardare impotenti a una imposizione inumana di tali proporzioni. Non si tratta poi di ripopolamento, sia chiaro, la vera intenzione é quella di sostituire i sardi con i migranti; e questo é l'aspetto inaccettabile da respingere con tutta la forza. Come la prenderanno poi le centinaia di migliaia ( milioni se contiamo anche le generazioni nate oltre mare ) di sardi che sognano di tornare nel caso le condizioni lo permettessero?
Ma pare che sia veramente giunto il momento di pensarci seriamente e correre al riparo dalle tante insidie che minacciano il popolo sardo..
di Barolus Viginti