Non hanno rispetto del nemico morto, significa che non hanno rispetto di loro stessi, e per questo che i Palestinesi stanno scomparendo insieme ai loro sanguinari leader .
Se Hamas e gli Hezbollah non avessero mai attaccato Israele gazza non sarebbe stata distrutta e i Palestinesi avrebbero avuto uno Stato sovrano.Invece odiando chi é meglio di loro in tutto, e volendo impossessarsi della terra Israeliana eliminando dalla faccia della terra Israele ( la terra promessa menzionata anche nel vecchio testamento ).
É inutile negarlo ma aggiungere al dibattito attuale ( direi anche, all'attuale tragedia ) alcune considerazioni teologiche e scritturistiche che hanno senza ombra di dubbio un determinato peso nella cornice della tragedia in terra Santa.
Ma non é servito a niente approfondire ogni considerazione storica di fronti a tanti che hanno adottato un filone e un'acquisizione dell'evoluzione storica opposta e in netto contrasto con gli Israeliani, che vale a dire poi, con la storia reale vissuta, e non quella manipolata e voluta da influenti divulgatori di vicende false, e che dispensano false attenuanti nel volere mostrare dei diritti che in effetti non avrebbero entrambi i popoli, e che favoriscono solo una maturazione ottusa che porta nell'abisso delle incomprensioni e che impedisce primi di ogni altro preambolo, la via per potere stabilire un equilibrio e imboccare la via della pace.
Non é stato possibile perché gli Arabi sono dominati dall'odio verso il popolo "scelto". Questa é la vera ragione di questa millenaria faida basata su ambizioni di dominio e su antiche e moderne scelte sbagliate da cui emergono solo conflitti.
Non é Stato possibile perché di mezzo c'é il profeta, c'é il Corano con ordini precisi, e gli ordini precisi parlano di dominio del mondo da parte dell'Islam, il resto della popolazione mondiale per la mentalità islamica é basa sul peccato, sull'infedeltà nei confronti di Allah, quindi da perseguire ed eliminare dalla faccia della terra.
Per i seguaci di Maometto il popolo mondiale sono messi sullo stesso piano degli antichi interlocutori che si opponevano agli ordinamenti del profeta
cui la - sura Al-Baqarah Versetto 191, dice:
"Uccideteli ovunque li incontriate, e scacciateli da dove vi hanno scacciati ( dalla Mekkah per la precisione, ma non erano Né israeliani, ne cristiani a cacciarli; ovvero a cacciarli erano membri oppositori della loro stessa famiglia, della loro stessa etnia, e poco importa se i tempi siano cambiati, e se i nemici debbano essere per forza dei popoli che hanno diverse origini che co l'islam non hanno nessun legame. Oggi per loro gli "infedeli" sono tutti da cacciare o da succedere ): la persecuzione è peggiore dell'omicidio. Ma non attaccateli vicino alla Santa Moschea, fino a che essi non vi abbiano aggredito. Se vi assalgono, uccideteli. Questa è la ricompensa dei miscredenti. "
(il fatto é che peró ad attaccare per primi sono sempre loro; e poco riflettono sui particolari dell'odioso e antico, e direi scaduto, proselitismo islamico che si fonde e si confonde tra aggredire o essere aggrediti.
Ormai i concetti valgono uno, e non esiste verso tentare mettere ordine, neppure le più raffinate diplomazie moderni ci sono riuscìti, dal che forse questo determina anche il destino dei due popoli, e in particolare confermerebbe la scontata eliminazione del popolo palestinesi).
Sull'intercorso della storia poi non sarebbe una novità: altri popoli in antichità, e in ere più vicine a noi, sono scomparsi a causa della loro aggressività e causa di ambizioni folli e impossibili da realizzare
.Il dramma e l'umiliazione a danno dei caduti:
di Barolus Viginti
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