Il futuro a 5 Stelle

Il futuro a 5 Stelle
Il futuro con il Movimento 5 stelle é un dono del cielo

venerdì 10 settembre 2021

Quale interesse puó soprassedere a quegli collettivi delle masse? Nessuno, e c'é un perché

 L'imposizione estrema o precauzionale é sempre un'atto di dittatura, e in questo caso in Italia si esagera non poco, ma sono gli stessi italiani a costringere i governanti ad adottare le medesime misure urgenti di contrasto al Covid19, che richiama nel tempo azioni altrettanto straordinarie.

Essendo da sempre contrario alla limitazione della libertà delle masse, devo dire di essere contrario, ma il caso merita delle dovute riserve e delle rivalutazioni per quanto riguardano il vero senso senso delle libertà e della sicurezza dell'animalità.

Per quanto segue posso sembrare incoerente, visto i miei antecedenti interventi nel trattare questi argomenti, ma se vogliamo davvero essere corretti (e veramente coerenti, visto che in Italia i cittadini sono poco inclini al rispetto delle regole) le misure in questione sono anche troppo permissive, quindi necessarie.

Nessuno al momento attuale puó dire se la decisione del governo sia corretta o giusta, ma ciò sancisce che con gli italiani in ogni caso ci vuole piú polso per fare rispettare le regole, e tutto il braccio per unirli nella questione dell'interesse collettivo nell'avere consapevolezza, quindi piú potere di acquisto nell'economia reale. "Sputare sul -reddito di cittadinanza- é il chiaro segnale che gli italiani ignorano i propri diritti sin dalla base del bisogno vitale di ogni individuo. Una forma di egoismo che cadrebbe no appena chi la esprime e la auspica non si ritrovi con il culo per terra per qualsiasi motivo.

 Questo é un'altro argomento ma per carattere ben viene alla ribalta ogni volta che si é di fronte ai bisogni, ma necessariamente, di fronte alle esigenze di ogni singolo cittadino, che poi rispecchi dei bisogni sociali.

Questioni di politiche scientifiche dove anche molti dotti ignorano gli ingranaggi delle logiche, e che da tali atteggiamenti innalzano muri dove si schiantano i bisogni e i diritti dei cittadini, i diritti sociali, i diritti delle masse, i diritti di chi in effetti produce, i diritti di chi diventa strumento per permette al paese di evolversi e progredire.

Se in altri paesi, e in particolare in Germania, ció non avviane, vuol dire che altrove hanno piú senso dello Stato e credono fermamente nell'osservanza delle leggi vigenti.

Se in Italia serve anche la morale degli ultimi politici sfigati, trombati, e magafonati nonostante il loro consenso rimane sotto il 2%, senza nulla togliere al loro titolo (rimanendo pur sempre dei discutibili raccomandati) vuol dire che in Italia so é messi alquanto male.

In intanto pur contrario al vaccino, aspetto prodotti migliori; e quando saranno realmente efficaci e liberi da effetti collaterali correrò a vaccinarmi. Intanto farò come ho sempre fatto negli ultimi due anni, ovvero, distanziamento, misure igieniche specifiche, e tutto ciò che mi puó proteggermi dall'essere contagiato.

Attenzione: questo non vuol dire isolarsi, anzi, bisogna approfittare degli eventi per rafforzare ancora di piú i rapporti esistenti nella propria sfera conviviale.

Per tanto: - non credette a ció che dice Bassetti e Burioni ad occhi chiusi, ma ascoltate tutte le fonti, in modo da fare poi un resoconto sui contenuti. 

Certo per capire servono altre nozioni.. ma con determinato sforzo si possono distinguere delle informazioni vere, utili, da quelle false indotte da proselitismo per plasmare e abbattere ogni resistenza di sfiducia individuale verso la fonte che le dirama. 

Alla luce dei fatti é ben chiaro che questi non lavorano per il bene inscindibile della collettività ma bensì lavorano per una fonte da cui traggono buone promesse e buoni  proffitti personali.

Ció nonostante:

La scienza é sempre imprecisa (in certi casi) figuriamoci se lo sia quella sperimentale, quindi sperimentate. Aggiornatevi, e siate sempre cauti finché non ci sia un quadro chiaro e affermativo degli argomenti in questione. Solo di fronte a una buona riuscita degli effetti dei vaccini, e della necessità, ci si puó vaccinare.-

Diversamente credo sia meglio aspettare e in caso di sintomi si ricorra alle terapie convenzionali, che per altro hanno dato buoni esiti e di chiaro contrasto contro ARS Covid19.

Anche la sorte individuale ha una certa importanza (in carenza di patologie pregresse, sia chiaro) nella cura prevenzionale della propria persona. Se la sorte vi tiene distanti da certi eventi vaccinarsi non serve a nulla. Sarebbe come cercare di curarsi di una ferita che non esiste. Come fasciarsi la testa se non si é rotta.

Il paragone del paracadute in questo caso non é corretto, come fanno osservare molte persone; non é corretto dire che se il "paracadute" non é sicuro al 100%, tanto  vale la valutazione degli effetti dei vaccino sul corpo umano. Quindi non é la stessa cosa buttarsi da un'aereo senza paracadute, e il non vaccinarsi. Secondo me questi commettono un grande errore. Non é così dal momento che la vita di ogni essere umano é sacra, non mi sembra il caso che delle persone vengano sacrificate per la sperimentazione dei farmaci. Quindi non vaccinarsi non equivale per forza a un suicidio come nel caso non si usi un paracadute in una discesa libera da un aereo.

Per tanto sarebbe piú congruo e auspicabile che ogni tipo di protesta si orientasse verso una richiesta globale e condivisa nella richiesta incondizionata di trasparenza, verso l'obiettività e la verità nel trattare la pandemia in corso. Ogni tipo di interesse di parte nega ogni sorta di interesse collettivo che é quello della salute pubblica. Questo fino ad ora gli atteggiamenti di Burioni, di bassetti e di altri, che si alternano sui canali pubblici a fare proselitismi di parte.

Le proteste contro il Green pass etc. etc.,sono proteste di sponda, sterili e inutili; la vera protesta utile al caso, deve essere all'insegna della richiesta della verità e della trasparenza su tutto. In una civiltà moderna e democratica é inconcepibile che si possa ancora ingannare l'opinione pubblica e le masse.


Di Barolus Viginti

studente:
-sociologia e scienza politiche-

domenica 1 agosto 2021

Fra mito, realtà, intuizioni storiche e fantasia..

 Io ho sempre pensato che Alessandro Magno fosse davvero un'entità superiore. Di sicuro non era un uomo normale. 


Non solo si convinse a un certo della sua esistenza di essere un "Dio". Guarda caso anche il padre fu considerato dai sudditi un Dio in terra. Un Elohim, per capirci (ma questo é solo un mio azzardo). 

Come faceva però Alessandro a vincere tutte le battaglie con spade, lance e frecce, e usando dei cavalli come mezzo di locomozione? Anche gli avversari erano dotati di armi analoghe, e però quando attaccava Alessandro gli eserciti venivano sfondati, divisi,  e neutralizzata ogni strategia offensiva, tant'e che scappavano terrorizzati in tutte le direzioni. 

Lui sempre in testa al comando mai una ferita, mai un graffio.

 Partito dalla Macedonia, si alleò con la Grecia e poi avanti verso il medio oriente battaglia dopo battaglia senza indietreggiare mai, senza mai perderne una. Gli avversari davanti a lui crollavano come birilli e fuggivano dove potevano per scampare a morte sicura.

Si stabili in Egitto e preparò il grande assalto all'impero persiano di Dario, dove perse territorio volta per volta fino alla capitolazione finale.

Neanche contro l'impero Persiano Alessandro Magno trovò delle difficoltà serie; anzi, piú andava avanti piú grande diventava il suo esercito integrando i sopravvissuti degli sconfitti, diventando sempre piú potente e temibile. Poi fino in India; mai una ferita mai un graffio pur essendo ogni giorno sui campi di battaglia, e sempre in prima in testa ai suoi gurrieri.

Dopo quanto una domanda bisogna porsela: -come faceva Alessandro a sterminare chiunque gli sbarrava il cammino, chiunque volesse porre fine al suo sogno? Siamo sicuri che non fosse in possesso di armi capaci di seminare morte e terrore in men che non si dica, rapido come i fulmini?- Giá, i fulmini!

-La famosa Gloria di "Dio"- capace di cose impossibili e indicibili.

Un vero semi Dio dunque, né era convinto anche lui. 

Perché? Quando uno matura un'idea del genere, o é vero, o é matto.

Era solo presunzione, spavalderia, un modo per imporrere la sua regale supremazia, la sua? 

Visto che faceva cose che altri esseri umani neppure pensavano, non avrebbero nessuna remore nel definirlo un'essere fuori dagli schemi del tempo; quindi é anche lecito pensare che tali opzioni potevano essere plausibili. Poi un matto non avrebbe avuto il seguito di fedeli servitori che aveva lui, e sarebbe stato sconfitto già dopo essere uscito dal regno Macedone.


Quindi?

Quindi non sarà che Alessandro veramente faceva parte di quella dinastia venuta dal cielo alcuni millenni prima, di cui parla anche la Bibbia? 

-Quegli lá- li definisce Mauro Biglino rivolto agli "Elohim". Ricordiamo che Mauro Biglino e uno studioso italiano che traduttore dei testi biblici dall'ebraico a l'italiano, e la quale pensa che queste entità siano in qualche ancora tra noi sulla terra e hanno posizioni di comando.

Logica o cantonata spaziale?

Difficile che qualche storico avanzi tali ipotesi, e la mia deduzione puó essere solo un'intuizione farloca; sicuramente però, Alessandro Magno non era un essere umano come gli altri.

Poteva essere, considerando per analogia della stessa -passione bellica-, diretto discendente di Yahweh?

La domanda é posta: La risposta é pure gradita se con un minimo di senso logico o con un pizzico di fantasiosa intuizione.

A volta la verità stá sempre nel mezzo.

Di Barolus Vigenti

sabato 31 luglio 2021

la Sardegna brucia intensamente da 12 giorni e i conti del disastro non tornano

 Facciamo un po di conti visto che su questo argomento si stá facendo un pó troppa confusione


Bonarcado superficie 28,6 km²
Santulussurgiu superficie 99,8 km²
Cuglieri Superficie 120,6 km²
Tresnuraghes Superficie 31,58 km²
Scano Montiferru Superficie 60,47 km²
Flussio Superficie 6,87 km²
sennarilo Superficie 15,61 km²
tinnura Superficie 3,85 km²
magomadas Superficie 9,02 km²
Suni Superficie 47,46 km²
Sindia superficie 58,57 km²
Da aggiungere Bortigali Bolotana Ghilarza Abbasanta. Paulilatino, Sedilo, Seneghe, Narbolia, Riola Sardo, e poi Villaurbana, Siamanna, e poi altri gli hanno accesi nel Guilcer, nel Mandrolisai, in alta Marmilla, nel Barigadu, in Ogliastra, dove si sono persi circa e oltre 20.000 mila ettari che si assommano agli ettari inceneriti nel Montiferru, nel Marghine e nella Planargia. Poi ancora in Gallura, nel Logudoro e nella Nurra. Anche il Campidano non é stato risparmiato dagli assassini dell'ambiente.
Forse ho dimenticato qualche area ma tanto questo serve solo per avere un'idea approssimativa sul disastro dell'alto oristanese e delle zone centrali dell'isola.
Questo è!
10 chilometri quadrati equivalgono a 1000 ettari.
Quindi il disastro assoluto avviene nei paesi elencati quí sotto, dove Bonarcado ha avuto appena qualche centinaio di ettari persi nella vallata di "sos Mulinos", Bau e mele, Pranos, Monte armiddosu, e carchedu. Nei territori elencati il fuoco ha fatto tabula rasa, le campagne e le zone montane sono andate quasi completamente distrutte dalla furia del fuoco.
Quindi se tanto ci da tanto. Il risultato approssimativo pare sia abbastanza chiaro. Una catastrofe.
Bonarcado 28.41 Chilometri quadrati = 2841 Ettari
Cuglieri: 120.6 Chilometri quadrati = 12060 Ettari*
Santulurgiu 99.8 Chilometri quadrati = 9980 Ettari*
Scanu montiferru 60.47 Chilometri quadrati = 6047 Ettari*
Suni 47.46 Chilometri quadrati = 4746 Ettari*
Sindia 58.57 Chilometri quadrati = 5857 Ettari
Pensate un po?
I media parlano ancora e solo di ventimila ettari, quando i dati reali della catastrofe dicono ben altro, e superano 50.000 ettari solo in 10 terribili giorni che mandano in archivio il mese di Luglio 2021.
Questo solo nell'alto Oristanese.
Se prendiamo in esame tutta la Regione Sardegna , ci rendiamo conto che dall'inizio dell'estate gli ettari distrutti toccano cifre che memoria d'uomo possa ricordare.
Un'attacco della mafia del fuoco in grande stile si direbbe. Ci renderemo conto che questa volta hanno alzato il tiro molto di piú di quanto erano abituati a fare nel corso degli anni.
Una spiegazione a questo crescere di malvagità contro il territorio sardo é dovuto oltre ai normali interessi annuali di spillare denaro dalle casse dello Stato sotto forma di interventi in emergenza, si aggiunge anche il denaro stanziato dalla comunità europea per la lotta contro la Pandemia da Covid 19.
É chiaro che i mafiosi che gestiscono il business stagionale degli incendi vogliono mettere anche le mani sulla torta sostanziosa del recovery plan, deviandone la naturale destinazione.
Intanto ancora importanti estensioni di territorio sardo bruciano da Nord a Sud; da ponente a levante.
-sa serrada-

Le località segnata dall'asterisco sono andati completamente distrutti, salvo qualche lembo di terra di pochi metri quadrati sparsi quá e lá che miracolosamente sono state risparmiate dal fuoco. Nota che solo nella superficie Montiferru, Planargia e basso Marghine si superano i 20.000 Ettari andati in fumo.
Intanto dal 24 Luglio i media continuano a riportare che la stima si aggiri ancora su ventimila ettari distrutti, mentre la reale situazione é che la Sardegna perde in soli due mesi circa 80.000-90.000 ettari di vegetazione importante.

il Tamburino Sardo

giovedì 29 luglio 2021

Teletron: la tecnologia per prevenire gli incendi smantellati nel 2005

 https://youtu.be/CulXKa5NNmQ



Un contatto mi ha mandato questo post che vale la pena leggere. Se non altro per farsi un'idea su un argomento spinoso forse coperto da una coltre nebulosa su cui pesano molte domande rimaste senza risposte.

In passato ho voluto capirci di piú sui rilevatori di fumo e fonti di anomalie termiche al suolo ( e forse anche in mare, visto che arrivavano segnali di rilevamento termico anche da grandi navi in transito, e in effetti anche se non era impeccabile, aiutava molto.
Qualcuno disse che sbagliava totalmente le coordinate e segnalava anomalie anche in mare, appunto. Gli incendi in mare sono improbabili, certo, ma nessuno ha studiato cosa fossero a fondo quei cambi di temperatura che si muovevano in prossimità delle coste sarde.
Non voglio fare le pulci a nessuno, ma gli sbalzi termici potevano anche essere provenienti da grandi navi in transito, Mercantili, sottomarini nucleari, etc. etc., Quindi in base solo a dei sospetti, ció non dovrebbe giustificare lo smantellamento affrettato del sistema, ovvio, non per la Regione sardegna però.
Il motivo sicuramente era un'altro, cioé cambiava il destinatario degli introiti, e a questi di rimanere a bocca asciutta non andava proprio. Il resto é Fufa.
Ho sempre sostenuto il sistema antincendio elettronico che funzionava con il supporto di alcuni satelliti, ma per gli addetti ai lavori manco a sentirne, e poco importa se per controllare tutta la Sardegna bastavano 30-40 milioni l'anno, contro le centinaia che assorbono dall'economia sarda -le sette sorelle delle pale- e tutto il sistema cammellato che muove gli ingranaggi di una macchina che non funzione, e a cui si aggiungono le spese per i danni che ogni anno causa il fuoco. Nonostante poi qualche migliaio di uomini che rischiano veramente la vita per affrontare gli incendi lasciati in balia del vento prima di farli intervenire in tempi utili. Unici a meritare i soldi dello stato per altro.
Oggi il sistema elettronico antincendio é migliorato, é preciso, ed é considerato capace di prevenire tempestivamente ogni tipo di incendio. Il problema é sempre lo stesso però, ovvero, il denaro che verrebbe a mancare dalle tasche delle solite menti criminali che lasciano che la Sardegna ogni anno brucia a scapito di loro stessi e dei loro figli.
Solo un neo nella condotta delle ditte che gestivano il sistema di rilevamento termico in Sardegna. Magari invece di pretendere l'aiuto di volontari (quindi senza stipendio) per la gestione delle postazioni, avrebbero dovuto assumere e dare un salario regolare ai cittadini sardi. Un vero peccato di ingordigia sui trenta milioni di € che intascavano per 5-6 mesi di attività all'anno. Ma pur sempre meno delle esose somme che si spendono da anni per mezzi aerei privati, truppe cammellate privilegiate, e i normali corpi civili e Statali; e ripeto: questi ultimi si meritevoli del denaro guadagnato con il sudore della fronte.
Spero dunque per il futuro che la Regione prenda in esame queste tematiche e rimetta in programma una ricerca per riprogrammare e allestire altre strategie di contrasto contro gli incendi e chi vuole distruggere la Sardegna per puro interesse economico personale.
Oggi i rilevatori termici satellitari funzionano e sono efficientissimi, ma guarda caso ogni riferimento a questa preziosa tecnologia da qualche tempo sono sparite dalla rete. Un caso? Non credo proprio!

Quando qualche anno fá scrissi su questo argomento fui attaccato energicamente da certi signori nonostante ci fú persino un contenzioso finito in tribunale tra Regione Sardegna e ditte fornitrici della tecnologia .. insomma mi accusavano di scrivere cose non vere che non corrispondevano alla realtà. Insomma, addirittura si lasciarono andare anche in offese sulla persona.
Se avessi scritto delle falsità sull'argomento, perché scaldarsi tanto? Perché tanto livore? Comunque di altro avviso erano invece i responsabili per la Sardegna delle centraline di rilevamento termico, che dovettero smantellare il sistema senza preavviso e senza motivazioni.
Forse é un caso che a degli esponenti del corpo forestale é decaduto il contratto biennale proprio in prossimità dell'estate 2021 senza che fosse concessa un'eventuale proroga, facendo si che il comparto restasse in carenza di personale organizzativo. Quanto é successo poi in fatto di coordinazione e operabilità né sono la conferma...
Se avessi scritto delle falsità sull'argomento, perché scaldarsi tanto? Perché tanto livore? Comunque di altro avviso erano invece i responsabili per la Sardegna delle centraline di rilevamento termico, che hanno dovuto smantellare il sistema senza preavviso e senza motivazioni.
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lunedì 26 luglio 2021

Addio patriarca di tutti gli alberi del Monte Ferru


 Aveva duemila anni (2.000). Aveva gli anni di Cristo: Era lui il sovrano. Era lui il Re delle alture del Monte Ferru dove il tempo scorreva lento, inesorabile, intriso di storia. Era lui il guardiano e testimone del tempo che dalle alture vedeva e contemplava il mare.

Era sopravvissuto a tante avversità del tempo. É Stato testimone della storia di quella parte di mondo immerso nella natura selvaggia. Ha nutrito con i suoi preziosi frutti chi lo andasse a trovare per centinaia di anni. Ombra per chi si andava a riposare accanto ai suoi possenti tronchi; nutriva il selvatico e la terra.
Sopravvissuto ad altri roghi dolosi del passato.
Era sopravvissuto al male degli uomini, alle motoseghe, alle bonacce e alle brezze violente del mare che salivano sin la su nel suo regno dove volano i rapaci, dove pascolano i mufloni, dove trovano rifugio i cinghiali.
Sovrano incontrastato mostrava la sua etá sulla sua frastagliata corteccia; mobili erano le sue fronde; fermo e forte il suo tronco; giuste le sue radici nel fornirgli linfa vitale.
Era sopravvissuto a tutto e a tutti diventando sempre piú grande e simbolo delle meraviglie che il Monte Ferru custodiva, per stupire tutti quegli che sarebbero venuti ancora sotto le sue gigantesche bracia, sotto le sue fronde e sentirne immensa energia stretti nel suo simbolico abbraccio, all'ombra ristoratrice che davi a ogni passante.

Sempre generoso alla stessa maniera per due millenni.
Possano ora dalle tue radici non certo arrese, germogliare nuovi rami ricchi di eterna linfa vitale, per dare ancora riparo e riposo a chi viene a contemplarti con la stessa antica e rinnovata meraviglia.

Addio patriarca di tutti gli alberi del Monte Ferru.
Addio guardiano del tempo e della natura che ti ha fatto compagnia in silenzio, nelle tempeste, nelle calde estati, nel passare delle stagioni con i loro colori cangianti; nelle carezze del vento, sotto la grandine, e sotto i manti di neve.
Sotto la cenere e in cenere ridotta ora la tua maestosità; di rami spezzati anneriti e arsi da un demonio con ali di fuoco, forse invocato, forse provocato dalla cattiveria degli uomini.
Muori senza esserti mai arreso, da vero sardo, e come ogni sardo risorgerai per dominare ancora dalle alture mostrando ancora le rughe del tempo che passa, affondando ancor di piú le tue radici nella terra rompendo la roccia lentamente con possente forza naturale.
Il solo rammarico é che forse noi fatti di carne non vivremo abbastanza per rivederti ancora rialzare le fronde al cielo, né godere ancora la tua ombra che ristorava e trasmetteva energia.

domenica 18 luglio 2021

Cuba, la CIA dietro i disordini iniziati il 10 Luglio

15.07.2021

I problemi di Cuba sono economici. Problemi economici atavici causati dall'embargo imposto in primis dagli americani e dai paesi liberisti, esclusivamente perché sono comunisti, e perché gli Stati Uniti non riuscirono ad avere dominio sull'Isola caraibica.

Manco se veramente i comunisti mangiassero i bambini, come si diceva una volta quando la gente era ignorante e credulone. Non che oggi sia cambiato molto, ma almeno qualcuno una mano sulla coscienza se la dovrebbero mettere, e magari correre per aiutare il popolo cubano.
Ricordiamo che loro non ci hanno messo un secondo a venirci in aiuto all’inizio della pandemia con materiale, specialisti, e tanto buona volontà. Ha peró, come sono cattivi questi comunisti.
A Cuba sono settimane che la gente è stremata dalla carestia ( e non dobbiamo smettere di scriverlo ) per effetto dell’embargo ( ribadisco ) Imposto dai paesi cosiddetti democratici civilizzati, e nessun paese nel resto del mondo ( escluso forse la Russia ) ha caricato dei Carghi con beni di prima necessità, e volare a Cuba per alleviare le sofferenze dei cubano. Neppure gli italiani a distanza di anno da loro aiuto, ha ricambiato il favore.
Io una domanda al posto dei governanti occidentali me la porrei…
Intanto a Cuba le forze dell’ordine non riescono a garantire la sicurezza e l’ordine. E però è colpa loro se agiscono per limitare i danni dei rivoltosi esasperati; nessuno risponde ai loro appelli, nessuno risponde agli appelli dei governanti Cubani che accusano l’occidente, giustamente, che sono doppiamente responsabili di quanto succede a Cuba. E nel frattempo i media continuano a scaricare ogni responsabilità sui comunisti, e manco male che il comunismo sia morto, non esiste piú nella forma totalitaria stravolta da ogni principio originale da dittatori e aguzzini. Non esiste nemmeno in forma Democratica, non è mai esistito un modello sociale veramente democratico-comunista come quello auspicati da filosofi e pensatori del nostro tempo che prevedeva la condivisione dei beni pubblici e delle risorse di prima necessità.
È mostruoso che certe menti con la loro influenza riescono a inculcare il contrario nel cervello dell’opinione pubblica, mentre il sistema Democratico occidentale è veramente l’altra faccia della medaglia, e anche se in maniera morbida alla luce dei fatti intercorsi nella sua evoluzione, si rivela piú spietata di chi in passato ha fatto dei principi del comunismo “cosa propria” escludendo a priori le masse.
Dunque cosa cambia in entrambi modelli sociali? In pratica nulla, se non che il capitalismo occidentale è in mano a delle corporazioni private. Nei vecchi, e morti sistemi comunisti, a parte la dittatura Nord coreana, il capitale éra, ed è in mano a delle gerarchie militari o familiari di dubbia moralità civile. Entrambi invece sono simili nell'esclusione delle masse dalla condivisione delle risorse, dalle pari opportunità, dalle libertà individuali, dai meriti individuali in ogni strato sociale.
Non è difficile capire che anche il modello liberista delle corporazione, delle banche, dei potentati economici, giungeranno alla capitolazione. Forse finirà malamente per queste classi che dividono l’umanità in classi deboli e succubi, e in classi dominanti (la loro) o forse no, ma è sicuro finirà prima di ogni loro aspettativa e di ogni loro ambizione.
Spero che il tempo sia medico, veloce e inesorabile nel dare giusta consapevolezza alle persone di buona volontà e sempre alla ricerca di migliorare e capire una volta per tutte che il mondo è di tutti, e tutti hanno gli stessi obblighi e gli stessi diritti.
Nel mentre auguri al popolo cubano e auspico che restino uniti e coesi. Inutile si facciano la guerra tra di loro. Nessuno in quel lembo di terra è responsabile dello Stato in cui sono costretti a vivere. Il resto del mondo è responsabile di tutto.

Aggiornamento:
Riporto uno stralcio di pensiero del filosofo brasiliano Frei Betto sui disordini iniziati il 10 Luglio a Cuba:

"Gli Stati Uniti non si sono mai rassegnati alla perdita di Cuba - continua Betto - soggetta alle loro ambizioni. Per questo, subito dopo la vittoria dei guerriglieri della Sierra Maestra, hanno cercato di invadere l'isola con truppe mercenarie. Sono stati sconfitti nell'aprile 1961. L'anno dopo, il presidente Kennedy decretava il blocco di Cuba, in vigore a tutt'oggi. Cuba è un'isola con poche risorse. E' costretta a importare oltre il 60% dei prodotti essenziali al paese".

L'articolo per intero lo si puó leggere sul Blog di Beppe Grillo:
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