Il futuro a 5 Stelle

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Il futuro con il Movimento 5 stelle é un dono del cielo

lunedì 4 novembre 2024

Giorni indimenticabili, giorni difficile ma di nuova prospettiva di nuova vita

Questa foto l'ho fatta al parco centrale di Essen dopo essere tornato da un controllo di routine in clinica. É la mattina del 19 Giugno, un po di pausa nel parco, poi sono rientrato a casa, squilla poi il telefono, dall'altra parte un medico del centro trapianti dell'uniclinicum: -devi venire subito in ospedale é arrivato l'organo per te- mi ha detto: - entro un'ora devi essere in clinica perché l'organo stá arrivando in autostrada dall'Olanda. Non fecci in tempo neppure a pranzare ma é stato un bene perché dovevo arrivare all'appuntamento a digiuno. Alle due del pomeriggio ero giá ricoverato. Velocemente due infermiere mi hanno fatto preparare, quindi spogliare e mi hanno fatto indossare un mutandino a rete e il solito grembiule classsico con il laccio sulle spalle, per essere spostato in una grande sala dove cerano una decina di pazienti in attesa dei entrare poi in una delle tante sale operatorie, intorno a ogni paziente cerano medici, infermieri, e Immancabilmente una-uno psicologa-o per ogni paziente, con le relative cartelle cliniche per defenire gli ultimi preliminari preoperatori. Era la fase di preparazione a tutto tondo: inserimento delle flebo, domande, preliminari e consigli tranquillizzanti dopo una quarantina di minuti mi portano all'interno del reparto di terapia intensiva dove sono situate anche le sale operatorie, sembrava un'astronave vi erano strumenti sofisticati ovunque e una bella luce rilassante blu; sulla destra le postazioni di terapia intensiva a sinistra le anticamere che portano alle sale operatorie. La psicologa sempre in testa del mio letto per tutto il tragitto, continua a farmi domande cercando di placcare il mio evidente nervosismo persino accarezzandomi. Riuscivo persino a scherzare con lei, lei sorrideva, io aquisivo ulteriore fiduccia, ne avevo bisogno. Arrivati in una saletta dal letto in cui stavo mi fanno "saltare" sul lettino operatorio coperto da un lenzuolo verde, dal che appare allegramente l'anestesista e due assistenti ( questi ultimi sembravano gemelli, bassi di statura, tratti orientali pelle oscura capelli nerissimi, erano gentili e molto professionali. Gli ho paragonati scherzosamente a dei corvetti). Intanto con l'anestesista hanno cominciato ad avvolgermi di fili, cavi cavetti, dell quale alcuni avrebbero dovuto funzionare da sensori per tenere sotto costante controllo tutti gli organi, poi di tubi, di ventose e quant'altro, in meno di quaranta minuti ero bell'e che pronto, sistemato e bardato per essere trasferito in sala operatoria. Intanto la psicologa mi esprime le sue ultime raccomandazioni e chiosa: con un bellissimo sorriso: -ci vediamo dopo-; nel mentre l'anestesista cominciò ad iniettarmi la prima dose di narcotico in vena, contemporaneamente tramite una maschera mi inalano un'altra dose di narcotico, credo a base di azoto. Erano le 18 del pomeriggio, poi un torpore soporifero mi inebria, due secondi circa poi il buio. Mi svegliai la mattina al lieve richiamo dell'anestesista, credo non era lo stesso che mi preparó e mi addormentò. Mi disse che l'intervento era andato bene e che avrebbe vigilato su di me per le prossime ore nella postazione di terapia intensiva non lontano da dove sono stato operato. Per me cominciavano i giorni piú difficili della mia vita ma mi sentivo rilassato avvolto dalla solita luce blu e da un musica molto soft che mi aggradava e mi dava serenità. Di istinto mi toccai l'addome ma non rilevai nulla, non sentivo ne avvertivo dolore e non sentivo segni di fasciatura ne di cicatrici, tant'é che pensai che non mi avessero operato, ma era solo una mia impressione, sensazione non reale perché stordito dal lungo periodo sotto anestesia. L'anestia si sa fa brutti scherzi e né ero consapevole anche se pensavo che anche le allucinazioni e i sogni erano reali. Quasi sette ore é durato l'intervento, poi altre due ora sotto osservazione con l'addome aperto per controllare le funzioni del nuovo fegato e intervenire tempestivamente se fosse stato necessario, dopo ancora due ore per il periodo piú critico post operatorio, intanto erano passate dodici ore ed era il mattino del 20 Giugno, solo un giorno per il termine dell'influenza del mio segno zodiacale. si sono dei gemmelli, forse una coincidenza fortunosa, forse solo causalitá, ma a me questo rincuora. Seguivano poi giorni tosti: allucinazioni e stato confusionale per effetto delle lunghe ore sotto l'effetto dei anestetici. Giorni e giorni fermo, immobile e avvolto ancora di tubi, cavi e sensori per il monitoraggio delle funzioni vitali. Tante ore di sonno e poi di veglia, e ancora sonno, poi le medicine immunosoppressive, il liquidi di scostamento e le flebo per l'alimentazione artificiale. ...continua... Di Barolus Viginti

venerdì 1 novembre 2024

La prevenzione per salvaguardare la salute

Attenzione: bisogna fare dei controlli medici anche quando si é giovani e apparentemente in buona salute... Basta una trascurazione del genere (e succede spesso) che nel caso un'infezione ignorata e non curata, può portare anche dopo qualche decennio, al bisogno di dovere subire un trapianto di organi, in particolare del fegato (e credetemi non é una passeggiata). Io sono stato alla fine fortunato ed é andata così. Oggi mi é sta data la possibilitá di vivere una nuova vita in buona salute anche se deve stare per il resto delle mia vita sotto un controllo medico scrupoloso. Poi ci sono i meno fortunati che al trapianto non ci arrivano nemmeno. Pr dirne una:durante la mia degenza in terapia intensiva nel periodo post operatorio, essende le porte sempre aperte ho sentito molti pazienti che non ce l'hanno fatta, di questi alcuni bambini e giovani, piú che altro ragazze e ragazzi. Io ci sono arrivato per via che ho un gruppo sanguigno comune che mi ha permesso un'alta possibilità di trovare l'organo in meno di quattro mesi dall'entrata in lista, e questo mi ha permesso a posteri di poterlo raccontarlo. Fatte molta a ttenzione prima di tutto all'alimentazione poi ai rapporti promiscui ( NON SI PUÓ COMPROMETTERE LA VITA PER QUALCHE MEZZORA DI PIACERE OCCAASIONALE). Fate attenzione all'alcol (che in questo caso i pazienti alcolisti hanno zero possibilitá che venga donato loro un nuovo organo. Cosí vale per i tossicodipendenti; per questi avere un nuovo organo é presssoche impossibile. La possibilitá di contrarre un'infezione e sempre costante nella vita di tutti. Contrarre un'infezione epatica comporta sempre un'alto rischio in qualsiasi ambiente, in qualsiasi ceto sociale, quindi la parola d'ordine in ogni caso é fare attenzione sempre, senza mai dimenticare che é giusto fare dei controlli medici almeno una volta all'anno.