Previsioni e constatazioni a ciel sereno:
Iago Garcia fu il primo a smascherare Lorenzo Spolverato, lo scugnizzo di Corsico, e a mettere in guardia i telespettatori sulla sua inaffidabilità e scarsa raccomandabilità. Oggi, Jago è fuori dalla casa da tempo, mentre Lorenzo Spolverato è ancora libero di tormentare, denigrare e screditare Helena e Javier. Ma per qualcuno, la raccomandata è Helena Prestes. Un motivo ci deve pur essere, non vi pare?
Negligenze e leggerezze inspiegabili
Nella storia del Grande Fratello italiano, ci sono state squalifiche per molto meno rispetto a quanto accaduto in questa edizione. Lorenzo Spolverato, Shaila Gatta, Jessica Morlachi, Giulia, Giglio e altri, nonostante la condotta assunta nel programma, sono ancora al loro posto. Eppure, secondo loro, la protetta sarebbe Helena.
Ogni scarafone è bello a mamma sua
Che dire del paradosso dell'amore cieco verso i propri figli, anche quando sono indifendibili? La madre di Jessica corre in difesa della figlia e minaccia provvedimenti. Se davvero vuole bene alla figlia e desidera difenderla, la prima cosa da fare è portarla da un buon psichiatra per curarla. All'interno della casa, Jessica ha seminato solo destabilizzazione e ostilità tra gli altri concorrenti... urge una cura specialistica accurata.
Epilogo amaro dopo tanta leggerezza: GF fuori controllo
Succede perché gli inquisitori di Helena Prestes e Javier Martinez non sono mai stati puniti e si trovano tutti beatamente al loro posto, nonostante abbiano fatto strategia con l'odio perpetrato contro la ragazza brasiliana e lo sportivo argentino, "colpevoli" di essere amati dai telespettatori e quindi molto più forti di loro nel televoto che alla fine proclamerà i vincitori del reality. Distruggerli sembra quasi una strategia per eliminarli. Inaccettabile: andavano presi dei provvedimenti subito.
Limiti superati
La traccia sottile del razzismo è sempre stata presente all'interno del Grande Fratello. Episodi simili sono accaduti anche in passato contro la marocchina Mila Suarez, la modella brasiliana Daiane Mello e la sorella del calciatore argentino Mauro Icardi, tutti presi di mira per motivi di invidia e gelosia. La bellezza, a volte, non è un vantaggio quando si ha a che fare con soggetti mediocri.
La provocazione come arma competitiva
Nei rapporti interpersonali, spesso la competizione con la premessa che dire l'ultima parola sia l'opzione vincente è sbagliata. I rapporti fra esseri umani non sono uno sport o una gara per arrivare primi. Neppure all'interno di un gioco sono ammesse certe scorrettezze che possano danneggiare i propri avversari, in questo caso solo compagni di un gioco, anche se spesso cinico e crudele.
La pazienza ha dei limiti
È una regola che emerge spontaneamente ogni qual volta una persona si sente sotto attacco. A livello individuale, il sottostare per lungo tempo a condizioni stressanti porta senza dubbio alla riduzione del campo visivo e psichico, dove le capacità di autocontrollo vengono meno, facendo scattare il primitivo istinto di autodifesa.
"Vuoi la guerra, e guerra sia"
Sono vicende che succedono a ogni livello nella condizione delle convivenze umane, e lo possiamo dedurre dalle innumerevoli contestualizzazioni che la storia contrassegna sin da quando l'umanità esiste. In questo contesto, l'espulsione ci deve essere, ma Helena Prestes, nonostante la sua giustificata e disperata reazione, deve essere assolta da ogni accusa, affinché tale decisione venga presa come esempio da chiunque creda di poter emergere e vincere schiacciando gli altri.
Senso di responsabilità e consapevolezza mancata
Gli autori del programma hanno piena responsabilità di quanto accaduto in questa edizione all'interno della casa più spiata d'Italia. Prima di condannare e punire, dovrebbero fare un accurato esame di coscienza. Tutto ciò che è successo è frutto del cinismo degli autori, che spesso hanno persino pianificato le dinamiche che hanno portato agli eventi inaccettabili che tutti gli italiani hanno visto.
Il bisogno di giustizia
Il bisogno di giustizia deve portare sempre a probabili assoluzioni e indispensabili condanne. Per cui: assoluzione immediata per Helena Prestes e Javier Martinez, espulsione immediata invece per Jessica, che ha bisogno di cure psichiatriche, e per Giglio, Spolverato, Shaila, Giulia e le "#nonélaRai".
A questo punto, per Signorini e gli autori del Grande Fratello, il compito non sarà facile. Non credano che ora, scansando le proprie responsabilità, possano assumersi il compito e l'onere di liberalizzare condanne alla cieca senza effettuare giuste e obiettive verifiche su tutto ciò che è successo.
Blogger Barolus Viginti
Salvatore Zuddas
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