Il cittadino fa notizia: discussioni, riflessioni e testimonianze del nostro tempo
sabato 30 luglio 2022
Non tutto ci é dovuto, neppure l'aria che respiriamo...
venerdì 20 maggio 2022
Previsioni che si avverano
Verrebbe da dire : - ma cosa stá succedendo al genere umano- ma tutto sommato poi con dovuta riflessione la risposta é altrettanto secca e inequivocabile:- tutto relativo, ce le siamo cercate tutte, anzi, abbiamo fatto tutto da soli-
Arrivati a questo punto nulla ci sorprende piú, tutto sommato tutto era previsto e in parte profetizzato.
-Il Vaiolo delle scimmie- Ultima forse nella lista delle azioni autolesionistiche dell'uomo.
Gli esperti dicono che é la prima volta che la terribile malattia si diffonde da uomo a uomo. Guarda caso ancora una volta danno la colpa agli animali. Forse lo fanno per deviare ogni sospetto che fa risalire a delle responsabilità individuali o di gruppi ben demarcati. Per giunta non posso fare a meno di pensare al controllo demografico sul pianeta. Siamo troppi e questo é un altro amaro dato di fatto. I conti poi non tornano sulla proliferazione umana sul pianeta. Basta pensare che solo tre- quattro secoli fa sulla terra l'umanità non raggiungeva neanche un miliardo di unitá. Com'é possibile che oggi siamo oltre otto miliardi? Non sarà facile rispondere a questi punti di domanda, ma poco importa se nessuno si preoccupa. Importano invece i nodi che vengono al pettine, ma anche in questo caso il problema per molti é sempre degli altri, e lo sono almeno fino a quando gli stessi nodi cominciano a farli inciampare; dal che forse sarà già troppo tardi ricorrere alle dovute correzioni per evitare ulteriori disgrazie.
Nel caso del Covid19 la colpa veniva data ai pipistrelli ( nonostante questi stavano e stanno a mille chilometri di distanza da dove si é diffuso ).
Ora nel caso del Vaiolo delle scimmie, "ovvio", la responsabilità va a carico delle scimmie nonostante anche esse se né stanno tranquille a distanza di sicurezza dalle meschinità umane.
Delle guerre neanche a parlarne; queste fra quelle piú mediatiche e quelle silenziose ma non meno violente e cruente come quella in atto sui confini dell'Europa. Tutta opera dell'uomo e del bieco interesse per il dio denaro ( lo sterco del Diavolo: invenzione astratta ammaliante e illusoria per scambiarlo con i beni reali dei popoli, quindi la terra e i suoi frutti ). Guerra energetica, guerra di mercato, guerra metereologica, guerra finanziaria, quindi guerra di mercato, guerra per cancellare il fallimento di un sistema sociale ( quello dell'occidente per esempio ).
Formiche, grilli e cavallette, ovvero, lavoratori, chiacchieroni e presuntuosi fanfaroni, inseguiti a loro volta da eserciti di "cavallette", instancabili lavoratori si, ma che distruggono ogni cosa di buono che uomo e natura crea in sintonia e in equilibrio con l'ambiente.
Intanto l'inflazione galoppa e travolge tutti, anche chi pensa di fare affari sulle disgrazie collettive, individuali, di diversa etnia o di genere. É così che andremo verso la rovina totale, aridi infruttuosi in un ambiente allo stesso modo arido e sterile, e non ci saranno scuse: abbiamo fatto tutto da soli.
Un caro saluto alle simpatiche scimmie che magari stanno nei loro ambienti recitando dei mantra di scongiuri, confidando nella buona provvidenza del Karma.
Leggi anche: https://wikisinki.blogspot.com/2022/04/vi-racconto-quella-volta-che-vidi-un.html
giovedì 21 aprile 2022
Vi racconto quella volta che vidi un gigante vero
Vi voglio raccontare una vicenda che mi successe qualche anno fa quando ancora la Stazione ferroviaria di Essen non era stata ancora restaurata.
É per altro un ricordo ricorrente che ancora quando mi torna alla mente mi fa pensare e mi pone domande a cui non ho mai saputo rispondere, questo mi é chiaro.
Le cose andarono piú o meno così:
Qualche anno fá, forse una quindicina,
uscito dal lavoro che stava a qualche centinaio di metri dalla stazione ferroviaria della cittá di Essen, dove risiedo da 23 anni; la attraversavo per andare verso la zona pedonale. All'entrata opposta in quel momento vidi entrare una figura immensa, un uomo grande che tendeva quasi ad inchinarsi mentre entrava davanti alle porte di vetro scorrevoli. Era altissimo e allo stesso tempo tozzo, tarchiato si direbbe davanti a delle persone non proprio alte ma robuste e muscolose. Questo signorone muscoloso non lo era per nulla, anzi aveva persino un pó di pancia che appesantiva il suo passo lento ma spedito verso il piano superiore dove probabilmente avrebbe preso, non so come, un treno che lo avrebbe portato chissà dove. Insomma era alto e grosso come non avevo mai visto prima, tozzo appunto, quasi grottesco. Aveva una giacca stropicciata che gli penzolava fino alle cosce che avrebbero potuto coprire insieme cinque sei persone della mia caratura; un gigante, si direbbe, e lo era. Aveva delle scarpe di cui misure non credo sia facile trovare. Erano in ordine, pulite ma schiacciate e sformate un po dal peso dell'uomo. I pantaloni forse anche qualche misura piú grande ma per il resto in ordine. Un'uomo ordinato e pulito, questo é certo. Dietro di lui cera la luce proveniente dall'esterno, davanti a lui l'ombra, la sua ombra, oscurava decisamente lo spazio davanti a sé, davanti alla direzione in cui andava, e dava prova che non si trattava di un'illusione, era veramente una figura mastodontica.
Con il suo andare un pó dondolante impugnava una borsa altrettanto grande per essere un'accessorio comune e che tutti usano, quindi per capirci di misura non certo standard: per lui era e rimaneva una borsa, per una persona della mia corporatura poteva fungere invece come una specie di valigia.
Detto questo, ancora oggi quando ci penso non capisco perché solo io vedevo questo essere da essere incuriosito dalle sue sembianze umane gigantesca mentre gli altri passanti, che erano tanti, non ci facevano caso. Era per i passanti come se non ci fosse, e però mi fermai ad osservarlo curioso e incredulo, e pure lui mi osservo, mi degnò del suo sguardo curioso, muto, ma non incredulo, anzi notavo in un veloce scambio di sguardi anche un piccolo accenno di sorriso, che naturalmente non feci a meno di ricambiare.
Ebbene se per gli altri passanti era come se questa figura eccezionale non ci fosse, di normale era solo il giorno, era uguale a tanti altri, meno che per me che ancora rimane stampato nella mia mente quando che mi girai ad osservarlo ancora, per seguirlo con lo sguardo fin sulla scala mobile che sembrava facesse fatica a portarlo su, fin su un'altra scalinata secondaria che lo portó ai binari, e sparì.
La cosa strana che mi lascia perplesso é che non ho mai rivisto questa persona.
la domanda ricorrente invece é perché io mi sono fermato come bloccato ad osservarlo mentre per gli altri passanti era indifferente?
E poi, chi era costui? Da dove veniva, dove abitava? Cosa faceva ad Essen? Cosa conteneva la sua borsa. Dove andava spedito e dondolante in una struttura evidentemente quasi inadatta alle sue misure e forse alle sue esigenze?
Una cosa sola mi rimane chiara da quell'esperienza: quell'uomo era un gigante, un vero gigante.
Di Barolus Viginti
mercoledì 9 marzo 2022
sabato 25 dicembre 2021
WIKISINKI INCONDIZIONATAMENTE: DA QUALI CENSURE DOBBIAMO DIFENDERCI? SICURAMENTE ...
DA QUALI CENSURE DOBBIAMO DIFENDERCI? SICURAMENTE DA QUELLE CHE FOTOCOPIATE E CERCHERETE DI PUBBLICARE A TUTTI I COST
Fcb con i suoi algoritmi cancella l'opinione pubblica.
Cancella di fatto LA DEMOCRAZIA e la libertà di opinione. per quanto é opportuno dare sfogo ancor di piú delle proprie opinioni, del pensiero libero confrontabile con la logica filosofica, PREPOTENZIALE, grazie a quanto prevenne dagli storici, senonché dalla cultura Greca intuitiva e prepotentemente positiva, dei veri bisogni dell'umanità trapiantata in questo pianeta. Nulla é scontato. Siamo esseri di per sé immuni da culture devianti, e che ci portano fuori dal nostro essere evoluti. Per tanto mai nessuno ci avrebbe cacciato dai giardini dell'eden.
Dalle nostre capacità di sentirci visionari e allo stesso stesso tempo capaci di valutare il passato, guardando verso il futuro, e le aspettative approssimative ai nostri stessi continui.
Amici abbiate per tanto sempre presente che noi stessi siamo nemici di noi stessi. Capaci di distruggere alle origini i beni che ci ci hanno donato i nostri stessi genitori. "Parenti serpenti" DICE un'antico detto popolare, che ben si scontra con i concetti che trasmette il "Natale" CHE NULLA AVEVA DI RELIGIOSO, ovvero la filosofia di (Gesú). Uomo a sua volta terreno, indipendente e non certo qualunquista come le classi contemporanee strumentalizzano e ingannano preventivamente convenienti ai loro interessi.
Gesú sarebbe in prima fila con la spada in pugno contro questi pseudo finti pacifisti, e millantatori dei diritti civili.
Gesú sarebbe in prima fila per arginare l'emigrazione clandestina forzat, in nome di interessi considerati supremi e dominanti
Il Natale deve servire a questo. Deve servire come arma letale contro i mendicanti supremi della finanza capaci di appropriarsi dei beni comuni. dei beni privati, delle libertà, della stessa vera e indissolubile democrazia.
Di questo Gesú forse ha dovuto metterci in guardia: ovvero dei nostri stessi creatori, che sperimentarono in noi soggetti addebiti al loro bisogni, la quali regole che riguardavano solo i loro giardini "EDEN" sparsi in tutto il globo terrestre.
L'evoluzione degli umani non va oltre queste consapevolezze, ma c'é di buono che la scienza é già oltre i pensieri comuni della stessa consapevolezza. Avere fede oggi vuol dire che Dio come finora é stato é stato concepito, non esiste, esiste però la storia, la nostra storia, e imparare a leggerla in modo opportuno vuol dire garantire ai nostri prossimi un modo corretto di continuità...
Commenti: 1
- Automatico pensare a quanto a conquistato di prima persona Alessandro Magno. Automatico pensare alla paura di Dario, sovrano dell'impero persiano, che scappava davanti alla forza distruttrice di Alessandro, anche se contava INFERIORITÀ Numerica, mezza, di guerrieri a disposizione in confronto agli schieramenti di Dario. Credete davvero che Alessandro vinceva le sue battaglie solo perché aveva fornito lance piú lunghe al suo sparuto esercito, di quelle in dotazione dei persiani? La storia non ci dice che Alessandro ero un elohim, ma lo era a tutti gli effetti. Tutto é relativo diceva Einstein spiegando il famoso concetto universale. Figuriamoci se non é relativa la potenza bellica e geografica di Alessandro Magno . Il mito stesso di Gesù é relativo, anche se in contrapposizione con le ambizioni dell' Elohim Alessandro Magno, é continuità della stesa storia. Ma Gesù non era un guerriero come Alessandro, non era un conquistatore. Gesú, nonostante abbia impugnato la spada, metallica, cruda, non certo potente quanto " la gloria di dio", era veramente messaggero di pace e di amore. Questo é vero motivo di credere che Gesù sia esistito come filosofo, profeta messaggero, come vero sindacalista, si direbbe oggi non fossero anch'essi condizionati e corrotti dalle classi dominanti. pensate ad Erode quindi, che facendone metafora, vuole uccidere la filosofia, il pensiero autonomo, che allo stesso tempo diventa espressione filosofica naturale del pensiero umano dotato di intelletto. Da tanto si separino i veri insegnamenti di Gesú, dagli interessi circoscritti di parte, o di origini di appartenenza filologica, e di quanti quanti ancora ingannano i popoli tramite le invenzioni intelligenti della teologia a volte castigatrice, e a volte consenziente negli stessi proclamati peccati esistenziali che vi faranno sentire colpevoli di fatti e misfatti da voi mai commessi. Siate luminari di voi stessi, e diffidate di chi vuole farvi sentire in peccato.. ( della chiesa, ad esempio).
venerdì 10 settembre 2021
Quale interesse puó soprassedere a quegli collettivi delle masse? Nessuno, e c'é un perché
Essendo da sempre contrario alla limitazione della libertà delle masse, devo dire di essere contrario, ma il caso merita delle dovute riserve e delle rivalutazioni per quanto riguardano il vero senso senso delle libertà e della sicurezza dell'animalità.
Per quanto segue posso sembrare incoerente, visto i miei antecedenti interventi nel trattare questi argomenti, ma se vogliamo davvero essere corretti (e veramente coerenti, visto che in Italia i cittadini sono poco inclini al rispetto delle regole) le misure in questione sono anche troppo permissive, quindi necessarie.
Nessuno al momento attuale puó dire se la decisione del governo sia corretta o giusta, ma ciò sancisce che con gli italiani in ogni caso ci vuole piú polso per fare rispettare le regole, e tutto il braccio per unirli nella questione dell'interesse collettivo nell'avere consapevolezza, quindi piú potere di acquisto nell'economia reale. "Sputare sul -reddito di cittadinanza- é il chiaro segnale che gli italiani ignorano i propri diritti sin dalla base del bisogno vitale di ogni individuo. Una forma di egoismo che cadrebbe no appena chi la esprime e la auspica non si ritrovi con il culo per terra per qualsiasi motivo.
Questo é un'altro argomento ma per carattere ben viene alla ribalta ogni volta che si é di fronte ai bisogni, ma necessariamente, di fronte alle esigenze di ogni singolo cittadino, che poi rispecchi dei bisogni sociali.
Questioni di politiche scientifiche dove anche molti dotti ignorano gli ingranaggi delle logiche, e che da tali atteggiamenti innalzano muri dove si schiantano i bisogni e i diritti dei cittadini, i diritti sociali, i diritti delle masse, i diritti di chi in effetti produce, i diritti di chi diventa strumento per permette al paese di evolversi e progredire.
Se in altri paesi, e in particolare in Germania, ció non avviane, vuol dire che altrove hanno piú senso dello Stato e credono fermamente nell'osservanza delle leggi vigenti.
Se in Italia serve anche la morale degli ultimi politici sfigati, trombati, e magafonati nonostante il loro consenso rimane sotto il 2%, senza nulla togliere al loro titolo (rimanendo pur sempre dei discutibili raccomandati) vuol dire che in Italia so é messi alquanto male.
In intanto pur contrario al vaccino, aspetto prodotti migliori; e quando saranno realmente efficaci e liberi da effetti collaterali correrò a vaccinarmi. Intanto farò come ho sempre fatto negli ultimi due anni, ovvero, distanziamento, misure igieniche specifiche, e tutto ciò che mi puó proteggermi dall'essere contagiato.
Attenzione: questo non vuol dire isolarsi, anzi, bisogna approfittare degli eventi per rafforzare ancora di piú i rapporti esistenti nella propria sfera conviviale.
Per tanto: - non credette a ció che dice Bassetti e Burioni ad occhi chiusi, ma ascoltate tutte le fonti, in modo da fare poi un resoconto sui contenuti.
Certo per capire servono altre nozioni.. ma con determinato sforzo si possono distinguere delle informazioni vere, utili, da quelle false indotte da proselitismo per plasmare e abbattere ogni resistenza di sfiducia individuale verso la fonte che le dirama.
Alla luce dei fatti é ben chiaro che questi non lavorano per il bene inscindibile della collettività ma bensì lavorano per una fonte da cui traggono buone promesse e buoni proffitti personali.
Ció nonostante:
La scienza é sempre imprecisa (in certi casi) figuriamoci se lo sia quella sperimentale, quindi sperimentate. Aggiornatevi, e siate sempre cauti finché non ci sia un quadro chiaro e affermativo degli argomenti in questione. Solo di fronte a una buona riuscita degli effetti dei vaccini, e della necessità, ci si puó vaccinare.-
Diversamente credo sia meglio aspettare e in caso di sintomi si ricorra alle terapie convenzionali, che per altro hanno dato buoni esiti e di chiaro contrasto contro ARS Covid19.
Anche la sorte individuale ha una certa importanza (in carenza di patologie pregresse, sia chiaro) nella cura prevenzionale della propria persona. Se la sorte vi tiene distanti da certi eventi vaccinarsi non serve a nulla. Sarebbe come cercare di curarsi di una ferita che non esiste. Come fasciarsi la testa se non si é rotta.
Il paragone del paracadute in questo caso non é corretto, come fanno osservare molte persone; non é corretto dire che se il "paracadute" non é sicuro al 100%, tanto vale la valutazione degli effetti dei vaccino sul corpo umano. Quindi non é la stessa cosa buttarsi da un'aereo senza paracadute, e il non vaccinarsi. Secondo me questi commettono un grande errore. Non é così dal momento che la vita di ogni essere umano é sacra, non mi sembra il caso che delle persone vengano sacrificate per la sperimentazione dei farmaci. Quindi non vaccinarsi non equivale per forza a un suicidio come nel caso non si usi un paracadute in una discesa libera da un aereo.
Per tanto sarebbe piú congruo e auspicabile che ogni tipo di protesta si orientasse verso una richiesta globale e condivisa nella richiesta incondizionata di trasparenza, verso l'obiettività e la verità nel trattare la pandemia in corso. Ogni tipo di interesse di parte nega ogni sorta di interesse collettivo che é quello della salute pubblica. Questo fino ad ora gli atteggiamenti di Burioni, di bassetti e di altri, che si alternano sui canali pubblici a fare proselitismi di parte.
Le proteste contro il Green pass etc. etc.,sono proteste di sponda, sterili e inutili; la vera protesta utile al caso, deve essere all'insegna della richiesta della verità e della trasparenza su tutto. In una civiltà moderna e democratica é inconcepibile che si possa ancora ingannare l'opinione pubblica e le masse.
Di Barolus Viginti
studente:
-sociologia e scienza politiche-
domenica 1 agosto 2021
Fra mito, realtà, intuizioni storiche e fantasia..
Io ho sempre pensato che Alessandro Magno fosse davvero un'entità superiore. Di sicuro non era un uomo normale.
Non solo si convinse a un certo della sua esistenza di essere un "Dio". Guarda caso anche il padre fu considerato dai sudditi un Dio in terra. Un Elohim, per capirci (ma questo é solo un mio azzardo).
Come faceva però Alessandro a vincere tutte le battaglie con spade, lance e frecce, e usando dei cavalli come mezzo di locomozione? Anche gli avversari erano dotati di armi analoghe, e però quando attaccava Alessandro gli eserciti venivano sfondati, divisi, e neutralizzata ogni strategia offensiva, tant'e che scappavano terrorizzati in tutte le direzioni.
Lui sempre in testa al comando mai una ferita, mai un graffio.
Partito dalla Macedonia, si alleò con la Grecia e poi avanti verso il medio oriente battaglia dopo battaglia senza indietreggiare mai, senza mai perderne una. Gli avversari davanti a lui crollavano come birilli e fuggivano dove potevano per scampare a morte sicura.
Si stabili in Egitto e preparò il grande assalto all'impero persiano di Dario, dove perse territorio volta per volta fino alla capitolazione finale.
Neanche contro l'impero Persiano Alessandro Magno trovò delle difficoltà serie; anzi, piú andava avanti piú grande diventava il suo esercito integrando i sopravvissuti degli sconfitti, diventando sempre piú potente e temibile. Poi fino in India; mai una ferita mai un graffio pur essendo ogni giorno sui campi di battaglia, e sempre in prima in testa ai suoi gurrieri.
Dopo quanto una domanda bisogna porsela: -come faceva Alessandro a sterminare chiunque gli sbarrava il cammino, chiunque volesse porre fine al suo sogno? Siamo sicuri che non fosse in possesso di armi capaci di seminare morte e terrore in men che non si dica, rapido come i fulmini?- Giá, i fulmini!
-La famosa Gloria di "Dio"- capace di cose impossibili e indicibili.
Un vero semi Dio dunque, né era convinto anche lui.
Perché? Quando uno matura un'idea del genere, o é vero, o é matto.
Era solo presunzione, spavalderia, un modo per imporrere la sua regale supremazia, la sua?
Visto che faceva cose che altri esseri umani neppure pensavano, non avrebbero nessuna remore nel definirlo un'essere fuori dagli schemi del tempo; quindi é anche lecito pensare che tali opzioni potevano essere plausibili. Poi un matto non avrebbe avuto il seguito di fedeli servitori che aveva lui, e sarebbe stato sconfitto già dopo essere uscito dal regno Macedone.
Quindi?
Quindi non sarà che Alessandro veramente faceva parte di quella dinastia venuta dal cielo alcuni millenni prima, di cui parla anche la Bibbia?
-Quegli lá- li definisce Mauro Biglino rivolto agli "Elohim". Ricordiamo che Mauro Biglino e uno studioso italiano che traduttore dei testi biblici dall'ebraico a l'italiano, e la quale pensa che queste entità siano in qualche ancora tra noi sulla terra e hanno posizioni di comando.
Logica o cantonata spaziale?
Difficile che qualche storico avanzi tali ipotesi, e la mia deduzione puó essere solo un'intuizione farloca; sicuramente però, Alessandro Magno non era un essere umano come gli altri.
Poteva essere, considerando per analogia della stessa -passione bellica-, diretto discendente di Yahweh?
La domanda é posta: La risposta é pure gradita se con un minimo di senso logico o con un pizzico di fantasiosa intuizione.
A volta la verità stá sempre nel mezzo.
Di Barolus Vigenti
sabato 31 luglio 2021
la Sardegna brucia intensamente da 12 giorni e i conti del disastro non tornano
Bonarcado superficie 28,6 km²
Le località segnata dall'asterisco sono andati completamente distrutti, salvo qualche lembo di terra di pochi metri quadrati sparsi quá e lá che miracolosamente sono state risparmiate dal fuoco. Nota che solo nella superficie Montiferru, Planargia e basso Marghine si superano i 20.000 Ettari andati in fumo.
giovedì 29 luglio 2021
Teletron: la tecnologia per prevenire gli incendi smantellati nel 2005
Un contatto mi ha mandato questo post che vale la pena leggere. Se non altro per farsi un'idea su un argomento spinoso forse coperto da una coltre nebulosa su cui pesano molte domande rimaste senza risposte.
Quando qualche anno fá scrissi su questo argomento fui attaccato energicamente da certi signori nonostante ci fú persino un contenzioso finito in tribunale tra Regione Sardegna e ditte fornitrici della tecnologia .. insomma mi accusavano di scrivere cose non vere che non corrispondevano alla realtà. Insomma, addirittura si lasciarono andare anche in offese sulla persona.