Non solo i contadini vittime delle misure adottate dal parlamento europeo: i più deboli periranno, i più forti saranno schiavi di un sistema folle.
Opinione del tutto personale
Se non ora quando?
Il cittadino fa notizia: discussioni, riflessioni e testimonianze del nostro tempo
Non solo i contadini vittime delle misure adottate dal parlamento europeo: i più deboli periranno, i più forti saranno schiavi di un sistema folle.
Opinione del tutto personale
Come direbbe Biglino: -FACCIAMO FINTA CHE-
In un contesto di probabili ipotesi...
*INTANTO IL SIGNOR BALOCCO STENTA ANCORA CREDERCI*
Esistono elementi evidenti, assodati; amaramente assodati, che garantivano all'occidente che l'entrata in funzione dei robot nelle fabbriche avrebbe permesso una qualità di vita migliore ai lavoratori blablabla!!!
Tutti che puntano il dito contro i furbetti del R.di C.
Non sia mai, é un'fatto illegale e non ci sono giustificazioni a ció.
Si parla inoltre di cifra rotonda sottratta dai piú bisognosi allo Stato (505 milioni€) secondo alcuni bugiardoni, una contraddizione paradossale per i piú.
Voglio precisare per tanto che si tratta di una bufala! Si tratta di ulteriori tentativi per screditare e rendere il Reddito di cittadinanza inutile e inefficace per l'opinione pubblica.
Avete pensato poi a quanto ammonta l'evasione fiscale in Italia? Sono piú o meno 200 miliardi di Euro.
Bruscolini! Questo poi secondo i rilevamenti ufficiali...vogliamo aggiungere anche il fatturato delle mafie? E dei denari che riciclano dal narcotraffico né vogliamo parlare? Che non entrano nel vera e sana economia del paese si sá. Parliamone!
E poi vogliamo aggiungere anche a quanto ammonta il capitale liquido fuori dall'economia reale?
Del lavoro nero, del sommerso specifico e di cui nessuno ha una stima ben definita sulle somme, né vogliamo parlare?
505 milioni sarebbero un bel gruzzoletto ma entrerebbero volente o nolente nell'economia reale (dovremo benedirli invece di indignarci), nell'economia collettiva per capirci, e sarebbero solo un quarto di quanto guadagna Vittorio Sgarbi e tanti politicanti insieme al resto della classe dirigente italiana in un anno. In Italia abbiamo fior fiore di manager che guadagno ( ma sarebbe giusto dire: -espropriano- ) oltre 6 milioni di Euro. Perché di questi nessuno parla? Veramente credete che i manager e gli imprenditori, creano posti di lavoro, e quindi é tutto merito loro, e che tutto a loro sia dovuto?
Poveri illusi!
Facciamoli un pó di conti di base prima accodarci alle bufale giornalistiche che deviano l'attenzione dai problemi veri di questo paese...
Vedendo Fassino sventolare il cedolino della sua retribuzione da parassita dello stato ho pensato:- toh, chi non muori si rivede- e per ogni evenienza mi sono toccato anche lí.
Era meglio quando la Domenica era bestiale, quando Milano dormiva ancora, quando nessuno sapeva dove si trova Siniscola, quando i mendicanti di Sanluri cercavano di vendere le costole dei loro cavalli denutriti, come fossero doghe per fare le botti, ai cagliaritani, quando a Firenze desideravano di avere un morto in casa anziché un pisano alla porta, quando le mondine la davano nelle risaie, quando quelle di Senigallia si appartavano nelle stalle, quando i siciliani prendevano "U carrabuottu" per andare in continente. quando i sardi andavano in-continente ma pisciavano il letto anche in Sardegna, quando a bologna li facevano per 800 Lire, quando a Rimini ancora non erano comunisti, e nel Veneto ancora non erano fascisti, quando il triveneto era Austro-ungarico, quando i Savoia nessuno ancora sapeva chi fossero, era, quasi, meglio quando quando il Sud Italia era dominato dai Borboni, Quando Eleonora D'arborea impose, forse il primo, codice civile e penale in Europa, quando la Sardegna era governata da quattro giudici, quando ogni Regione provvedeva ai propri bisogni alimentari senza nessuna imposizione del mercato globalizzato, quando la gente era fraterna, quando si incontravano nelle strade, nelle piazze, quando la socialità immediata e fisica era parte delle abitudini della gente, quando era persino meglio conoscere per nome i più doti oppure gli scemi del Villaggio.
Oggi si incontrano persone di una certa etá che hanno nostalgia di tutto, e tanti giovani che non sanno neppure cosa vuol dire Nostalgia..
Certo che studiare giurisprudenza per usarla per raggirare in qualche modo gli ascoltatori; in tal caso pure quella che definisce la sua amata, é il massimo.
Sono 36 anni che chiedo e aspetto i documenti (atto di proprietà) di ció che mi spetta dei lasciti modesti di nostro padre. Lo chiedo da sempre insieme alla loro firma autentificata per portare dal notaio per l'eventuale passaggio di proprietà, ma i miei quattro fratelli (forse solo all'anagrafe) si sono sempre opposti; e nonostante in parte hanno venduto i beni a loro spettanti, ma ancora anche miei non avendo a loro volta mai chiesto una firma autentica di concessione. La casa abitativa di famiglia inoltre e in parte anche mia ( allo stesso modo non esiste una mia firma autentica sulla mia volontà di concessione ) (mio padre prima di morire disse della casa ne faccia uso sempre chi né ha bisogno in amore e accordo. presupposto e volontà tradita). é stata ristrutturata senza nessun preavviso, per loro piacevole uso e consumo.
Resomi conto che ormai non ci sono possibilitá di accordo, tanto meno di dialogo, presto saranno gli avvocati a sbrogliare la matassa...
PS:
-Manco male però la pecora nera per loro sono io-
Un fatto inquietante successe nell'ultimo mese di vita di nostro padre, che mi ha shoccato e non mi ha mai piú abbandonato fu quando noi fratelli in cucina e mio padre nella stanza accanto sul suo letto dove di lí a poco sarebbe morto ( e dove per altro sentí tutto) Mia sorella Caterina si lasciò andare in un triste e volontario scivolone: - non vedo l'ora l'ora che muoia-
IO VERAMENTE RIMASI SCIOCCATO ma stetti zitto, anzi dissi: nostro padre non vuole piú curarsi e rifiuta le medicine, presto ti fará contenta, ma questo non toglie il fatto che hai detto una grande cattiveria. Specialmente dopo che l'aveva cacciata di casa e poi perdonandola la riaccettò insieme al suo compagno, quello in cui non ha mai creduto e di cui non si era mai fidato.
Il giorno dopo la mattina mi trovai da solo con mio padre e mi conto per filo e per segno tutto quello che era stato detto il giorno prima, poi mi disse non ti fidare mai di loro, in particolare del compagno di mia sorella che considerava un chiacchierone parassita . Mi disse anche che presto gli avrebbe accontentati ( morendo) dovrete arrangiarvi da soli. Era consapevole che nulla di quanto avrebbe desiderato fosse stato rispettato. Aveva ragione lui.
Questi sono solo alcuni punti salienti degli attriti venutesi a creare con i mei fratelli anagrafici, e appena avró sistemato i miei doveri riguardanti il mio prossimo futuro, dovranno per forza confrontarsi a norma di codice.
di Salvatore Zuddas
CosmoS notizie: "Information time" ologramma neuronale (uno né ho, per la gioia dei miei detrattori) di Barolus Viginti:
Verrebbe da dire : - ma cosa stá succedendo al genere umano- ma tutto sommato poi con dovuta riflessione la risposta é altrettanto secca e inequivocabile:- tutto relativo, ce le siamo cercate tutte, anzi, abbiamo fatto tutto da soli-
Arrivati a questo punto nulla ci sorprende piú, tutto sommato tutto era previsto e in parte profetizzato.
-Il Vaiolo delle scimmie- Ultima forse nella lista delle azioni autolesionistiche dell'uomo.
Gli esperti dicono che é la prima volta che la terribile malattia si diffonde da uomo a uomo. Guarda caso ancora una volta danno la colpa agli animali. Forse lo fanno per deviare ogni sospetto che fa risalire a delle responsabilità individuali o di gruppi ben demarcati. Per giunta non posso fare a meno di pensare al controllo demografico sul pianeta. Siamo troppi e questo é un altro amaro dato di fatto. I conti poi non tornano sulla proliferazione umana sul pianeta. Basta pensare che solo tre- quattro secoli fa sulla terra l'umanità non raggiungeva neanche un miliardo di unitá. Com'é possibile che oggi siamo oltre otto miliardi? Non sarà facile rispondere a questi punti di domanda, ma poco importa se nessuno si preoccupa. Importano invece i nodi che vengono al pettine, ma anche in questo caso il problema per molti é sempre degli altri, e lo sono almeno fino a quando gli stessi nodi cominciano a farli inciampare; dal che forse sarà già troppo tardi ricorrere alle dovute correzioni per evitare ulteriori disgrazie.
Nel caso del Covid19 la colpa veniva data ai pipistrelli ( nonostante questi stavano e stanno a mille chilometri di distanza da dove si é diffuso ).
Ora nel caso del Vaiolo delle scimmie, "ovvio", la responsabilità va a carico delle scimmie nonostante anche esse se né stanno tranquille a distanza di sicurezza dalle meschinità umane.
Delle guerre neanche a parlarne; queste fra quelle piú mediatiche e quelle silenziose ma non meno violente e cruente come quella in atto sui confini dell'Europa. Tutta opera dell'uomo e del bieco interesse per il dio denaro ( lo sterco del Diavolo: invenzione astratta ammaliante e illusoria per scambiarlo con i beni reali dei popoli, quindi la terra e i suoi frutti ). Guerra energetica, guerra di mercato, guerra metereologica, guerra finanziaria, quindi guerra di mercato, guerra per cancellare il fallimento di un sistema sociale ( quello dell'occidente per esempio ).
Formiche, grilli e cavallette, ovvero, lavoratori, chiacchieroni e presuntuosi fanfaroni, inseguiti a loro volta da eserciti di "cavallette", instancabili lavoratori si, ma che distruggono ogni cosa di buono che uomo e natura crea in sintonia e in equilibrio con l'ambiente.
Intanto l'inflazione galoppa e travolge tutti, anche chi pensa di fare affari sulle disgrazie collettive, individuali, di diversa etnia o di genere. É così che andremo verso la rovina totale, aridi infruttuosi in un ambiente allo stesso modo arido e sterile, e non ci saranno scuse: abbiamo fatto tutto da soli.
Un caro saluto alle simpatiche scimmie che magari stanno nei loro ambienti recitando dei mantra di scongiuri, confidando nella buona provvidenza del Karma.
Leggi anche: https://wikisinki.blogspot.com/2022/04/vi-racconto-quella-volta-che-vidi-un.html
Vi voglio raccontare una vicenda che mi successe qualche anno fa quando ancora la Stazione ferroviaria di Essen non era stata ancora restaurata.
É per altro un ricordo ricorrente che ancora quando mi torna alla mente mi fa pensare e mi pone domande a cui non ho mai saputo rispondere, questo mi é chiaro.
Le cose andarono piú o meno così:
Qualche anno fá, forse una quindicina,
uscito dal lavoro che stava a qualche centinaio di metri dalla stazione ferroviaria della cittá di Essen, dove risiedo da 23 anni; la attraversavo per andare verso la zona pedonale. All'entrata opposta in quel momento vidi entrare una figura immensa, un uomo grande che tendeva quasi ad inchinarsi mentre entrava davanti alle porte di vetro scorrevoli. Era altissimo e allo stesso tempo tozzo, tarchiato si direbbe davanti a delle persone non proprio alte ma robuste e muscolose. Questo signorone muscoloso non lo era per nulla, anzi aveva persino un pó di pancia che appesantiva il suo passo lento ma spedito verso il piano superiore dove probabilmente avrebbe preso, non so come, un treno che lo avrebbe portato chissà dove. Insomma era alto e grosso come non avevo mai visto prima, tozzo appunto, quasi grottesco. Aveva una giacca stropicciata che gli penzolava fino alle cosce che avrebbero potuto coprire insieme cinque sei persone della mia caratura; un gigante, si direbbe, e lo era. Aveva delle scarpe di cui misure non credo sia facile trovare. Erano in ordine, pulite ma schiacciate e sformate un po dal peso dell'uomo. I pantaloni forse anche qualche misura piú grande ma per il resto in ordine. Un'uomo ordinato e pulito, questo é certo. Dietro di lui cera la luce proveniente dall'esterno, davanti a lui l'ombra, la sua ombra, oscurava decisamente lo spazio davanti a sé, davanti alla direzione in cui andava, e dava prova che non si trattava di un'illusione, era veramente una figura mastodontica.
Con il suo andare un pó dondolante impugnava una borsa altrettanto grande per essere un'accessorio comune e che tutti usano, quindi per capirci di misura non certo standard: per lui era e rimaneva una borsa, per una persona della mia corporatura poteva fungere invece come una specie di valigia.
Detto questo, ancora oggi quando ci penso non capisco perché solo io vedevo questo essere da essere incuriosito dalle sue sembianze umane gigantesca mentre gli altri passanti, che erano tanti, non ci facevano caso. Era per i passanti come se non ci fosse, e però mi fermai ad osservarlo curioso e incredulo, e pure lui mi osservo, mi degnò del suo sguardo curioso, muto, ma non incredulo, anzi notavo in un veloce scambio di sguardi anche un piccolo accenno di sorriso, che naturalmente non feci a meno di ricambiare.
Ebbene se per gli altri passanti era come se questa figura eccezionale non ci fosse, di normale era solo il giorno, era uguale a tanti altri, meno che per me che ancora rimane stampato nella mia mente quando che mi girai ad osservarlo ancora, per seguirlo con lo sguardo fin sulla scala mobile che sembrava facesse fatica a portarlo su, fin su un'altra scalinata secondaria che lo portó ai binari, e sparì.
La cosa strana che mi lascia perplesso é che non ho mai rivisto questa persona.
la domanda ricorrente invece é perché io mi sono fermato come bloccato ad osservarlo mentre per gli altri passanti era indifferente?
E poi, chi era costui? Da dove veniva, dove abitava? Cosa faceva ad Essen? Cosa conteneva la sua borsa. Dove andava spedito e dondolante in una struttura evidentemente quasi inadatta alle sue misure e forse alle sue esigenze?
Una cosa sola mi rimane chiara da quell'esperienza: quell'uomo era un gigante, un vero gigante.
Di Barolus Viginti
Fcb con i suoi algoritmi cancella l'opinione pubblica.
Cancella di fatto LA DEMOCRAZIA e la libertà di opinione. per quanto é opportuno dare sfogo ancor di piú delle proprie opinioni, del pensiero libero confrontabile con la logica filosofica, PREPOTENZIALE, grazie a quanto prevenne dagli storici, senonché dalla cultura Greca intuitiva e prepotentemente positiva, dei veri bisogni dell'umanità trapiantata in questo pianeta. Nulla é scontato. Siamo esseri di per sé immuni da culture devianti, e che ci portano fuori dal nostro essere evoluti. Per tanto mai nessuno ci avrebbe cacciato dai giardini dell'eden.
Dalle nostre capacità di sentirci visionari e allo stesso stesso tempo capaci di valutare il passato, guardando verso il futuro, e le aspettative approssimative ai nostri stessi continui.
Amici abbiate per tanto sempre presente che noi stessi siamo nemici di noi stessi. Capaci di distruggere alle origini i beni che ci ci hanno donato i nostri stessi genitori. "Parenti serpenti" DICE un'antico detto popolare, che ben si scontra con i concetti che trasmette il "Natale" CHE NULLA AVEVA DI RELIGIOSO, ovvero la filosofia di (Gesú). Uomo a sua volta terreno, indipendente e non certo qualunquista come le classi contemporanee strumentalizzano e ingannano preventivamente convenienti ai loro interessi.
Gesú sarebbe in prima fila con la spada in pugno contro questi pseudo finti pacifisti, e millantatori dei diritti civili.
Gesú sarebbe in prima fila per arginare l'emigrazione clandestina forzat, in nome di interessi considerati supremi e dominanti
Il Natale deve servire a questo. Deve servire come arma letale contro i mendicanti supremi della finanza capaci di appropriarsi dei beni comuni. dei beni privati, delle libertà, della stessa vera e indissolubile democrazia.
Di questo Gesú forse ha dovuto metterci in guardia: ovvero dei nostri stessi creatori, che sperimentarono in noi soggetti addebiti al loro bisogni, la quali regole che riguardavano solo i loro giardini "EDEN" sparsi in tutto il globo terrestre.
L'evoluzione degli umani non va oltre queste consapevolezze, ma c'é di buono che la scienza é già oltre i pensieri comuni della stessa consapevolezza. Avere fede oggi vuol dire che Dio come finora é stato é stato concepito, non esiste, esiste però la storia, la nostra storia, e imparare a leggerla in modo opportuno vuol dire garantire ai nostri prossimi un modo corretto di continuità...