Il futuro a 5 Stelle

Il futuro a 5 Stelle
Il futuro con il Movimento 5 stelle é un dono del cielo

mercoledì 4 settembre 2019

IL GOVERNO GIALLO ROSSO CHE NASCE SOTTO IL SEGNO DEL NULLA


IL GOVERNO GIALLO ROSSO CHE NASCE SOTTO IL SEGNO DEL NULLA
in questi giorni mi viene spesso sovente il pensiero che Grillo e Casaleggio voglia fondere il Movimento con una nuova centralità proveniente sia da destra che da Sinistra, in modo da superare e scavalcare l'arcaico idealismo di destra e di sinistra.
Poi che si chiami 5 Stelle o altro poco importa; e se gli elettori non capiranno e rimarranno delusi perché non hanno una limpida visione degli effetti delle politiche odierne riflesse nel futuro, importa ancora meno. Un grave errore che stá già dando frutti amari, e ne darà ancora in futuro.

D'altronde quando viene a mancare la trasparenza ed emerge l'apparente impressione che "uno non vale piú uno", i consensi magari ritornano a farsi benedire dai vecchi ciarlatani che intanto cavalcano il dissenso per trascinarli ancora una volta nei labirinti del nulla.
Sono questi gli scenari opachi che emergono dall'accordo che ha portato alla formazione del governo giallorosso.
Per le novità portate avanti dal M5S con fedele vocazione da sempre, e le strategie che il Movimento stá mettendo in atto per affrontare le sfide nel prossimo futuro, orientate oltre i confini italiani, ed europee, predisposti all'adesione dell'UE per contribuirne ai doveri con coscienza e determinazione. Almeno questo é lo scenario che tutti auspicano.
Ma i dubbi restano, ed é difficile capire cosa succederà con questo governo: se dura o cadrà al primo problema che si presenterà. Il M5S e il PD sono talmente diversi fra loro che ogni approssimazione puó essere sbagliata, e purtroppo finché non si adotteranno delle politiche comuni che danno precedenza all'universale bisogno di equilibrio sociale, non si andrà da nessuna parte.
 L'equità sociale rimarrà esigenza negata, rimarrà desiderio e diritto negato, quindi motivo di lotta sociale.

É questa la parabola che attraversa il tempo, e il destino del genere umano: avido, buono, Cattivo, sottomesso, prepotente, autoritario, maestro, cattivo maestro, assassino, ladro, generoso, avaro, cinico, crudele, spietato, giusto, servile, disobbediente, santo, diavolo, satanico, consapevole, inconsapevole, ignorante, incosciente, cosciente, animale, carne, cenere, polvere, terra, ma in ogni caso mortale, quindi meschino.
Nella parabola del M5S invece, oltre al desiderio primordiale alla ricerca della tanto osannata equità sociale del fondatore Beppe Grillo, tentò di iscriversi una prima volta al PD ( "menoelle" ricordate?) addirittura nel 2001, ma fu respinto, per cui ne fece oggetto di critica nei suoi spettacoli, alla quale susseguirono battute al vetriolo velati dalla sua ferve ironica e satirica.
Grillo però sapeva che per fare politica attiva ed efficace ci voleva un partito, dal che vi provò ancora con una nuova iscrizione nella sede di Arzachena (SS Sardegna); era il 26.06.2009, e l'idea fu di diventarne membro e capo politico; anche allora fu respinto dai massimi esponenti rappresentanti appollaiati e ben accozzati ai vertici del partito.
da ricordare in merito la profezia di Fassino: "se vuole un partito nei faccia uno, vediamo quanti voti prende". Cantonata galattica che non rimarrà unica nel carniere di Fassino. Un genio!

 Il M5S dunque é nato per reazione al rifiuto del PD di concedere una tessera a Beppe Grillo.
Ma l'idea del Movimento era già nell'aria da qualche anno; sui Meetup erano in fermento  i seguaci del Blog di grillo che incalzavano per la creazione delle liste civiche. Dietro le quinte Gian Roberto Casaleggio, Dario Fo, e tanti altri, poi apparve il logo " movimento 5 Stelle" che diede inizio alla grande avventura destinata in qualche modo a cambiare l'Italia.
Insomma senza quella scintilla che escluse il Grillo parlante dalla "mensa dei signori" che in verità in parte tanto signori non lo erano ( considerando poi tutte le inchieste che gli travolti negli anni ) forse oggi l M5S non sarebbe esistito, nonostante nel nostre paese ormai mancava da qualche decennio una forza politica che rappresentasse il popolo.
Oggi il M5S é una realtà politica assestante, ma anche preoccupante dopo il contratto di governo con la Lega di Mateo Salvini, e ora con l'accordo politico con il PD, e da qui il sentore che il M5S si é allontanato dalle ambizioni primordiali, quindi dal popolo, per unirsi rispondere e forse obbedire ai potentati che manovrano tutta la politica a livello europeo. Non che sia del tutto negativo, anzi, con l'Europa bisogna e si deve mediare per risolvere i problemi dei cittadini; ma se anche il M5S si comporta come tutti gli altri, tralasciando le politiche sociali, o mettendole in secondo piano rispetto alle scelte dei burocrati europei e dei loro mandanti, possiamo anche anche dire che il M5S sta tradendo l'elettorato, e gli italiani, essendo a sua volta rappresentanti di governo.
Questo stá emergendo dall'opera di governo dei 5 Stelle oggi, e la cosa preoccupa non poco.

Purtroppo pochi capiranno se viene a mancare la trasparenza e la volontà di informare, o se continua a mancare l'invito trainante alla partecipazione da parte di tutti. I tre Blog principali sono pressoché blindati, in particolare Rousseau quando c'é da esprimere un voto di consenso, e questo é altro segnale che crea incomprensioni e pone delle domande a cui nessuno purtroppo risponde.
Non so se bisogna il tutto errori di percorso, ma di certo non si sta dando un buon segnale.
Se poi il M5S commette degli errori, speriamo almeno almeno siano in buona fede come lo quegli riconosciuti dagli stessi dirigenti; errori di percorso dunque, che possono fare tutti. Non vorrei peró che gli errori non fossero pretestuosi a tal punto da fare assomigliare il Movimento alla tradizionale partitocrazia, da li alla fusione non vi corre mica poi tanto; dal che se tanto porta a tanto, la domanda é d'obbligo: ma non eravamo forse diversi da loro?

É chiaro poi che non possiamo parlare piú di errori di percorso; bisognerà dire invece che il M5S ci ha preso per i fondelli. In tal caso però il tempo sarà inflessibile quando a sua volta presenterà il conto in termini di consensi elettorali.

Non sarà certo un caso che il M5S da primo partito che era, oltre la metà dei consensi gli ha restituiti a un centro destra che era prossimo al disfacimento, e in particolare gli ha resi alla Lega di Salvini, dove per gli scandali a catena della famiglia Bossi, e seguito, puro loro erano datti per spacciati, mancava solo il funerale.
Il contratto di governo con il M5S gli ha ricostituiti e risollevati; e non solo, in pratica con l'energia risucchiata al Movimento, ha permesso a Salvini di portare la Lega a livelli mai raggiunti in tutta la sua storia; insomma un gran salto, un gran botto.
Per il resto la rottura del contratto da parte del traditore Salvini ( il tradimento la Lega ce l'ha nel DNA; come hanno fatto a non capirlo subito, eppure bastava solo rileggere la loro storia a ritroso. Bossi di governi ne fecce cadere ben due).
Dal che inaspettatamente e senza preavviso sullo scenario politico italiano si presenta un'altra opzione, ed é quella che il M5S possa davvero perdere la faccia. Occasione appetitosa peró, soprattutto per Il PD che negli ultimi 8 anni ha perso in tutte le competizioni elettorali, e a tutti i livelli.

Quale buona sorte ora si presenta al loro cospetto.
Sembra destino, ma pare di piú voglia contenziosa di governare evitando il voto degli italiani. Tant'è che considerando gli intercorsi con mezzi colpi di stato e trame notturne a porte chiuse, tutto fa pensare alla voglia inarrestabile di fare a meno un'altra volta dei consensi elettorali. 
É storia nota quindi che il PD per ben tre volte governa il paese evitando il voto: iniziarono con il governo tecnico di Mario Monti, quando bruciarono in sacrificio solenne sugli altari della vergogna, il Buon Pierluigi Bersani, per continuare poi con il nipote dello zio Enrico Letta, Il Guelfo antecedente a tutte le Signorie, al secolo Matteo Renzi ( ops! Volevo dire "ceffo" e non Guelfo. Antecedente a tutte le Signorie comunque rimane dato di fatto storico, e attuale per estrazione sociale, tipico di chi si é fatto sgomitando a destra e a manca. Insomma lontano dalle Signorie medievali e anche da quelle odierne). E poi in un cadendo come birillo al Bowling, Paolo Gentiloni che chiude il cerchio. Il tutto in salsa quirinale sotto l'occhio vispo e vigile dell'allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Ma non é cosí!

Insomma l'occasione si ripresenta, la buona o male sorte pure, é certo che non si sono tirati indietro. Se vale il detto: -al persistere non insisto- eccoli tutti pronti.
É chiaro che la buona sorte si chiama M5S, quel movimento che hanno sempre denigrato, accusato e infamato combattuto per anni. Ora di punto in bianco diventano "l'occasione" la nuova chance, " il nuovo mezzo" di andare al governo, guarda caso, senza lasciare scegliere agli italiani. Se non é culo, cos'altro puó essere.
Insomma intanto già hanno cambiato la Grammatica nei confronti dei penta stellati, spariscono gli insulti giornalieri, spariscono ipotetici difetti additati invano per anni; ora sono tutti bravi, buoni e affidabili. Persino Repubblica, il giornale che si frega sei milioni l'anno di denaro pubblico soto forma di contributi Statali, hanno cominciato a parlare bene del M5S bene. Tutto bene, tutto rose e fiori che sembra arrivata la primavera, la nuova luce; il resto é tutto un programma, anzi due programmi diversi fra loro, talmente diversi che sarà veramente difficile superare il primo scoglio.

Intanto però tra gli elettori regna l'incertezza di come tutto evolverà. Non ci resta che dare tempo al tempo, e che Dio ce la mandi buona.
Intanto tra falsi profeti, sapienti e insipienti veri, le previsioni si sciolgono nell'aria invisibili come chi le proclama.  In politica si sa tutto é sempre nebuloso, non lo si é mai abbastanza informati, e mai si possono capire le trame e i misteri che la avvolgono nei meandri dei palazzi.

In sostanza quello che possiamo sapere e capire, é che il M5S ha reso gli elettori che furono del Centro destra, e ora sembra arrivato il tempo di restituirli anche al centro sinistra, il particolare al PD, senza che gli stessi facciano alcuno sforzo per riconquistarli.
Destino? Casualità? Incapacità da parte del Movimento 5Stelle? Chi lo puó dire, difficile fare delle previsioni. Di fatto però é che il M5S già accusa grandi perdite di consensi, e questo é veramente preoccupante rivedere le sorte del paese nelle mani di chi lo stava mandando in rovina.
É il M5S?
Forse loro non la vedendo così, loro vedono molto lontano, e ammesso che si sentono puri, e alla fine appagati  per essere riusciti, forse, a pulire l'aria e gli oceani, e per avere rinvigorito la vegetazione del pianeta, e per avere allineato i popoli in una convivenza felice e di pace, e per essersi pulito la coscienza dai peccati che comportava il consumismo sfrenato basato sul superfluo che inquinava la terra, poco importa la sigla distintiva; ancora meno importerà quando potranno dire insieme ai suoi fedeli seguaci: -grazie per potere partecipare alla mensa del Signore-  che da li a poco si fusero in una nuova condivisione di beni di consumo e di sani intenti, se pur andando ancora in culo a quella parte di popolo costretto alla marginalità degli eventi pur essendo parte al servizio degli stessi.
Forse consapevoli del fatto che ancora una volta non hanno creato una società equa, avranno poi il coraggio di guardare in faccia la realtà che si troveranno davanti?
 In gioco prima di tutto c'è la credibilità del M5S e il suo avvenire; In gioco c'é l'aspettativa delle gente, del popolo che ancora una volta ci aveva creduto, e però rimarrà deluso; almeno di questo vorrei si rendessero conto. Oppure lo dicano chiaramente se è quello che volevano.

Di
Barolus Viginti

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