Il futuro a 5 Stelle

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Il futuro con il Movimento 5 stelle é un dono del cielo

giovedì 11 maggio 2017

Ecco perché scappano dall'Africa

Per ora teniamo per un'altra volta le ricchezze minerarie dell'Africa espropriate dall'occidente e da chi possiede il monopolio delle tecnologia avanzate, della quale solo questi utili basterebbero per sfamare e fare vivere degnamente tutti gli abitanti di questo pianeta. Non possiamo avere attenuanti, come occidentali, sulle responsabilità e per quanto male sia stato fatto in tutta l'Africa per secoli e secoli. Il discorso finirebbe qui con una condanna e senza nessun beneficio o sconto di pena.
Di cosa parliamo allora?
Parliamo di agricoltura Africana, parliamo di caffè, banane, cacao, noci di cocco e surrogati; e poi papaia, mango, avocado, cottone, zucchero di canna e di barbabietole, di datteri e tanti altri prodotti agricoli prodotti dalle comunità, dalle tribù, sfruttate e costrette alle soglie della schiavitù dalle multinazionali che hanno espropriato vastissime regioni per dare via alla vasta operazione di agricoltura intensiva per esaudire i bisogni dell' Europa e di tutto l'occidente, ma a prezzi variabili in un mercato vorace da esaudire : prendiamo il caffè per fare un'esempio. Il Caffè negli scaffali al dettaglio in occidente, compresa l'Europa varia per marchio qualitativo dai 7 euro al chilo a oltre 20 Euro al chilo secondo la qualità; mentre per produrlo spendono meno di venti Cent al chilo, uguale quale sia la qualità; e così é per tutti i prodotti africani da esportazione. Le banane costano anche meno, non piú di 10 Cent al chilo alla base. prezzi discriminatori che pesano sulle spalle di chi lavora dall'alba a l tramonto per produrli la quale guadagnano veramente una miseria; guadagnano talmente poco che non riuscirebbe a ricomprare neppure un chilo di caffè lavorato, sudato e prodotto da loro stessi
 C'è qualche cosa che non torna vero?
Quello che non va é che la manodopera non viene retribuita equamente come avrete capito; non vengono pagate tasse, Iva, affitti o altro attinente alla produzione; e il piú che indigna, é che nulla viene reinvestito in quella regioni se non per rigenerare la produzione con le stesse tecniche di sfruttamento iniziate secoli fá.
Insomma in Africa lo sfruttamento e pari alle condizioni di schiavitù. 
Unica premura delle multinazionali é corrompere i governi fantocci che rispondono in tutto agli ordini. Diversamente i fantocci possono essere sostituiti con facilità con colpi di stato veloci e risolutivi secondo esigenza delle forze internazionali dominanti, e poi ci mandano le forze nato come supervisori e garanti della pace, della falsa pace che serve solo alle medesime per continuare a operare in sicurezza. Insomma se alzano poco poco ad alzare la testa gliela mozzano; i terroristi dahesh a confronto sono dei pivellini...
É sempre Stato così in Africa sin dai tempi delle colonizzazioni, e le cose in qualche modo oggi vanno anche peggio.
L'occidente sfrutta ancora mamma Africa, la spreme come un limone non permettendo nessuna forma di sviluppo sociale; dove non puó arraffare la lascia inaridire, la lascia morire negando ogni forma di aiuto concreto. Lo sanno che negando la tecnologia in Africa, si nega anche la vivibilità. Tutto calcolato nei minimi particolari. Eppure basterebbe costruissero degl acquedotti al posto degli oleodotti per rendere moltissime nazioni africane autonome e indipendenti. 
Vogliamo parlare delle istituzioni religiose che operano in Africa? Per quel che ho appurato da osservatore forse é meglio sorvolare, ma una cosa la voglio dire: anche queste ultime, che poi sono le prime a cercare anime da convertire anche negli anfratti piú sperduti dell'Africa: hanno forse portato civiltà, cultura, conoscenza? Ma neanche per uno beato stimolo di solidale e fraterno altruismi, se mai gli hanno aiutati ad abbassare la testa in segno di riverenza e sottomissione, facendo loro intendere che portare le mutande al posto del tuttú di giunco fosse anche segno di civiltà. Poi hanno portate le magliette i pantaloni etc. ma mai insegnarono questi popoli a tessere, né ci portarono un telaio. Oggi é ancora cosí; la differenza delle proporzioni e degli squilibri potenziali ( programmati con intelligenza) e sociali, sono sempre lontane  decenni, se paragonate ai livelli tecnologici dell'occidente industrializzati. E qui mi fermo, anche se le religioni sono responsabili quanto gli altri potentati delle repressione e dello sfruttamento avvenuto in Africa per molti secoli.
Unica cosa e unica che rimane da fare ai nativi africani oggi, é fuggire, e lo fanno malgrado per costrizione, e in molti caso con false promesse.
In Europa esistono delle correnti politiche manovrate, guarda caso dalle multinazionali e da forze finanziarie che si sono sostituite alle sovranità nazionali, la quale, erroneamente sostengono che in Europa c'é bisogno di circa 30- 40 milioni di extracomunitari  per assolvere a lavori umili che gli europei non vogliono fare piú. É la balla del secolo utile solo ad abbassare il costo del lavoro, quindi il benestare di milioni di europei la quale dovranno adeguarsi alle stesse regole di sfruttamento adoperate per gli extracomunitari.
Una manovra di regressione sociale in grande stile, perpetrata da strategie politiche cieche e obbedienti a quelle forze economiche che sostituiscono lo stato sovrano, e che ho già menzionato, comprese le istituzioni Cattoliche che ancora crede che nella povertà si trovi la condizione giusta per praticare il proprio dominio e di acquisizione di anime in pena.
Ecco il perché del grande esodo epocale che vede gli africani confluire a milioni verso i confini della vecchia Europa.
L'unica cosa che incontrano é l'ipocrisia che gira intorno ai salvataggi in mare prima, e sulla terra ferma poi, dove tutti si ritrovano internati con una limitazione drastica della loro libertà. Illusione pura. Già da subito si rendono conto e constatano che poi non é tutto oro che luccica, neppure nel paradiso che sognavano. e di cui hanno sentito parlare per anni prima dell'incosciente decisione che poi in massa li ha portati a partire.
Certo poi le misure di sicurezza sono necessarie e ció rende le cose piú difficili e complicate; la politica parla di progetto integrativo se nza che esistano vere intenzione né tanto meno progetti e concreti, che tracciano un inizio e una fine;  tutto é così vago e lontano dalle possibili fattibilità, e tradotto significa investire in problemi gravosi ch e si abbattono sulla società nel prossimo futuro.
SOLO IL 15- 20 % DI QUANTI ARRIVANO FUGGONO DA SITUAZIONI DI GUERRE O DI ALTRE FORME REPRESSIVE; CHE POI SONO STATE SCATENATE COMUNQUE DA INFLUENZE EXTRA AFRICANE, E INSIEME A QUELLA APPARENTEMENTE MORBIDA DELLE MULTINAZIONALI NATURALMENTE.
Sarà inutile ribadirlo ma la cosa piú giusta da fare é aiutarli in Africa. Il mondo intero dovrebbe sentirsi in dovere e soprattutto in debito nei confronti dell'Africa, ma non é con la falsa e ipocrita faccia della solidarietà e dell'ospitalità che si aiutano i paesi poveri. Quí si tratta prima di tutto di restituire il maltolto, e non lo si fa cacciandoli dall'Africa per schiavizzarli insieme agli europei costretti a raccogliere insieme le briciole di quanti banchettano a nostre spese..  

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lunedì 8 maggio 2017

MIGRANTI IN SARDEGNA: l'emergenza che diventa business a scopo di lucro

In questi giorni passati solo le condizioni proibitive del mare di Sardegna ha evitato che giungessero sull'Isola almeno 3000 persone che sono state sbarcate in Sicilia e in calabria, imbarcate a loro volta nel golfo della Tunisia e della Libia. É un'esodo senza fine che diventa business, diventa fonte di introiti per associazioni private para-cattoliche e para qualcos'altro. Nonostante gli scandali le attività non si fermano, non si fermano neppure davanti alle condizioni dei centri di ricoveri al limite del collasso. Sono almeno 200.000 i migranti giá giunti in Sardegna dove si conta di distribuirli in tutti i centri urbani in una sorta di esperimento di integrazione sociale che non ci sarà.



 A Bonarcado la coop seme ( "Seme", fanno seminare gli altri ma mietono loro; di estrazione fortemente cattolica e unta dalla stessa: tutto un programma per questa nuova onlus che si é insidiata anche ad Oristano, ma nasce a Genova un anno fa come consulenza progettuale applicabile alla valorizzazione dell'agricoltura innovativa e partecipata.
Evidentemente il boccone sostanzioso e appetibile delle masse in trasferta dall'Africa, gli ha incentivati a seguire nuove ambite possibilitá di facile e di sicuro guadagno. Nessuna esperienza nel campo della gestione complessa dei migranti, quindi.
Da notare come in una anno di vita sia presente anche in altre città. Tutto questo solo dai soldi delle donazioni spontanee? Certo che no, esistono le fonti governative, anche europee, che con denaro pubblico ungono i meccanismi di funzionamento di queste onlus. Qualcuno malignamente tempo fa disse: - almeno tolgono energie alle mafie- io invece penso che sia un modo nuovo di fare attività mafiosa, ma legalizzata, é la mafia che si evolve insomma )
Seme a Bonarcado ha intenzione diverse rispetto dal progetto ufficiale: non saranno ospitati dei disabili o disoccupati locali, o a limite della provincia, come da programma ; il locale sarà destinato alla falsa accoglienza dei migranti. Sui fini non ci sono dubbi c'è il Dio denaro, e tutto alla faccia dell'umana solidarietà che viene sbandierata come intento reale; d'altronde l'umanità é stata sempre fottuta in questo modo...
La coop il seme investe (con contributi pubblici) in strutture dedite a "centri di accoglienza" ( perché? E torna ovvio quanto giá detto) il che diventa piú facile dedurre che le emergenze in mare non sono piú tali. non esiste emergenza, esiste un nuovo sistema di guadagni a scopo di lucro.
La struttura di Bonarcado se riuscissero a contenere almeno 60 persone, a conti fatti frutterebbe alla Onlus seme Circa 100.000 euro al mese esentasse, puliti, con inclusi i contributi Statali, Europei, Regionali ed europei. la maggior parte degli introiti non andranno certo ai Bonarcadesi che staranno a guardare, o a limite ci potrà parassitare come fa pensare la tendenza di alcuni senza cervello. É denaro che prenderà il volo per altri lidi e né usufruiranno solo in pochi. Molto umani loro, e stronzo chi ci crede.
Con la questione del calo anagrafico, del costo lavoro in Europa, ma anche giustificando e dando le colpe alle guerre e alle dittature repressive in certe zone del mondo, dopo vaste campagne di sensibilizzazione dei popoli destinati a ricevere, hanno messo in atto questo pericoloso esodo di massa, e ci stanno costruendo sopra un business di interessi duraturo, dato per altro in appalto a delle associazioni private: vale a dire che lo Stato non se né occupa direttamente ma provvede che tutto si svolga in sicurezza e con meno effetti collaterali possibili. Sempre a spese dei contribuenti si intende.

Da quí lascio voce ad altri che conoscono veramente e sanno dare una sana traccia storica a questa colossale problematica sociale che interessa vari continenti, rischiando per altro di fare collassare i medesimi sistemi economici o stravolgerli irreversibilmente.
Vi consiglio dunque di ascoltare il filosofo Diego Fusaro che affronta la questione svelando quali sono gli obiettivi dei potenti che hanno provocato questi colossali esodi di masse, a cui volenti o nolenti dovrete adeguarvi. Io no, io non mi adeguo e non sarò complice del flagello in atto..
Tema caldo che non bisogna perdere di vista...
Per impietosire in patria chiedono ai complice oltre mare piú donne e piú bambini.
Vi siete domandati perché dall'Africa non arrivano persone anziane?
Ve lo dico io perché: le persone anziane non possono affrontare le tante difficoltà dei viaggi, non sono manovrabili insomma, e non servono perché anche i loro organi non servono a nessuno; poi puó sembrare strano ma in Africa gli anziano sono rispettati, sono un po sacri in qualche modo, quindi gli lasciano dove sono e campano lo stesso, nessuno gli maltratta e nessuno promette loro che in Europa avranno nuove case, lavoro, telefonini e connessioni WI FI .
Se ci fosse invece veramente la repressione come dicono, o avessero l'esigenza di scappare per non rischiare la propria vita, fra i migranti ci fossero anche loro, non vi pare? Invece niente anziani: niente anziani perché sono un peso "morto" neanche le Ong gli vogliono, costerebbero troppo; non sia mai spendere denaro per curarli; perché di questo hanno bisogno gli anziani, hanno bisogni di piú cure, da quelle sanitarie alle pedagogiche sociali etc etc meglio di no, e poi non possono lavorare, non possono essere sfruttati e non possono rendere nulla in cambio, neanche un rene per l'appunto.
Il popolo italiano se fosse veramente consapevole e solidale verso se stesso prima di tutto, e poi verso quei poveri Cristi trattati come mercanzia, si opporrebbe a queste vergognose transumanze umane pilotate per spillare denaro pubblico. É il minimo che dovrebbero fare tutti, opporsi con determinazione.
Gli Africani bisogna aiutarli in Africa!


Prima che ci pisciano addosso proviamo almeno ad'opporci
dovranno pur prendere atto quando la popolazione non vuole essere complice della finta solidarietà, del finto assistenzialismo e dei finti salvataggi in mare. É una notizia trapelata da poco da correnti bene informate. Bene informate significa che sono testimoni diretti di quanto stó per scrivere. Le Ong considerato il turbolento polverone alzatosi sul loro conto, fra scandali e inchieste che si aprono parallele, per evitare perdite di denaro, e di essere danneggiate, chiamano a basi di riferimento non bene identificate oltre mare, chiedono donne e bambini, e le donne e i bambini arrivano ( si vedono,  e ce le fanno notare, alcuni arrivano persino morti, tanto meglio per loro, per le ong dico) il tutto per fare sembrare piú pietose le situazioni, e quindi impietosire l'opinione pubblica e di conseguenza placcare quanto emerge sulle condotte  di questi finti salvatori di vite umane, e per inculcare sapientemente di essere indispensabili come se lo Stato italiano non esistesse piú. 

https://youtu.be/eacN_EptioY?list=UUMHWrPNHj-5zVux-_zWZg9g
La struttura appena rilevata dalla coop Il Seme danneggiata da bombolette incendiarie
LANUOVASARDEGNA.GELOCAL.IT