Il futuro a 5 Stelle

Il futuro a 5 Stelle
Il futuro con il Movimento 5 stelle é un dono del cielo

sabato 25 dicembre 2021

WIKISINKI INCONDIZIONATAMENTE: DA QUALI CENSURE DOBBIAMO DIFENDERCI? SICURAMENTE ...

WIKISINKI INCONDIZIONATAMENTE: DA QUALI CENSURE DOBBIAMO DIFENDERCI? SICURAMENTE ...:   Fcb con i suoi algoritmi cancella l'opinione pubblica. Cancella di fatto LA DEMOCRAZIA e la libertà di opinione. per quanto é opport...

DA QUALI CENSURE DOBBIAMO DIFENDERCI? SICURAMENTE DA QUELLE CHE FOTOCOPIATE E CERCHERETE DI PUBBLICARE A TUTTI I COST

 Fcb con i suoi algoritmi cancella l'opinione pubblica.

Cancella di fatto LA DEMOCRAZIA e la libertà di opinione. per quanto é opportuno dare sfogo ancor di piú delle proprie opinioni, del pensiero libero confrontabile con la logica filosofica, PREPOTENZIALE, grazie a quanto prevenne dagli storici, senonché dalla cultura Greca intuitiva e prepotentemente positiva, dei veri bisogni dell'umanità trapiantata in questo pianeta. Nulla é scontato. Siamo esseri di per sé immuni da culture devianti, e che ci portano fuori dal nostro essere evoluti. Per tanto mai nessuno ci avrebbe cacciato dai giardini dell'eden.

Dalle nostre capacità di sentirci visionari e allo stesso stesso tempo capaci di valutare il passato, guardando verso il futuro, e le aspettative approssimative ai nostri stessi continui.

Amici abbiate per tanto sempre presente che noi stessi siamo nemici di noi stessi. Capaci di distruggere alle origini i beni che ci ci hanno donato i nostri stessi genitori. "Parenti serpenti" DICE un'antico detto popolare, che ben si scontra con i concetti che trasmette il "Natale" CHE NULLA AVEVA DI RELIGIOSO, ovvero la filosofia di (Gesú). Uomo a sua volta terreno, indipendente e non certo qualunquista come le classi contemporanee strumentalizzano e ingannano preventivamente convenienti ai loro interessi.

Gesú sarebbe in prima fila con la spada in pugno contro questi pseudo finti pacifisti, e millantatori dei diritti civili.

Gesú sarebbe in prima fila per arginare l'emigrazione clandestina forzat, in nome di interessi considerati supremi e dominanti

Il Natale deve servire a questo. Deve servire come arma letale contro i mendicanti supremi della finanza capaci di appropriarsi dei beni comuni. dei beni privati, delle libertà, della stessa vera e indissolubile democrazia.

Di questo Gesú forse ha dovuto metterci in guardia: ovvero dei nostri stessi creatori, che sperimentarono in noi soggetti addebiti al loro bisogni, la quali regole che riguardavano solo i loro giardini "EDEN" sparsi in tutto il globo terrestre.

L'evoluzione degli umani non va oltre queste consapevolezze, ma c'é di buono che la scienza é già oltre i pensieri comuni della stessa consapevolezza. Avere fede oggi vuol dire che Dio come finora é stato é stato concepito, non esiste, esiste però la storia, la nostra storia, e imparare a leggerla in modo opportuno vuol dire garantire ai nostri prossimi un modo corretto di continuità...

Difficile capire su quali parole chiave scatta la censura, ma credetemi, é incisiva e inesorabile quando tratti argomenti delicati come le religioni, e la consapevolezza di popoli su di esse..
CE L'HO FATTA MI SA. DOPO QUATTRO TENTATIVI IL CONCETTO É PUBBLICO.
Pensate alla storia degli egizi.
pensate alla loro capitolazione.
Pensate all'impero romano.
Pensate all'impero persiano. Automatico pensare a Alessandro Magno

Commenti: 1
  • Automatico pensare a quanto a conquistato di prima persona Alessandro Magno. Automatico pensare alla paura di Dario, sovrano dell'impero persiano, che scappava davanti alla forza distruttrice di Alessandro, anche se contava INFERIORITÀ Numerica, mezza, di guerrieri a disposizione in confronto agli schieramenti di Dario. Credete davvero che Alessandro vinceva le sue battaglie solo perché aveva fornito lance piú lunghe al suo sparuto esercito, di quelle in dotazione dei persiani? La storia non ci dice che Alessandro ero un elohim, ma lo era a tutti gli effetti. Tutto é relativo diceva Einstein spiegando il famoso concetto universale. Figuriamoci se non é relativa la potenza bellica e geografica di Alessandro Magno . Il mito stesso di Gesù é relativo, anche se in contrapposizione con le ambizioni dell' Elohim Alessandro Magno, é continuità della stesa storia. Ma Gesù non era un guerriero come Alessandro, non era un conquistatore. Gesú, nonostante abbia impugnato la spada, metallica, cruda, non certo potente quanto " la gloria di dio", era veramente messaggero di pace e di amore. Questo é vero motivo di credere che Gesù sia esistito come filosofo, profeta messaggero, come vero sindacalista, si direbbe oggi non fossero anch'essi condizionati e corrotti dalle classi dominanti. pensate ad Erode quindi, che facendone metafora, vuole uccidere la filosofia, il pensiero autonomo, che allo stesso tempo diventa espressione filosofica naturale del pensiero umano dotato di intelletto. Da tanto si separino i veri insegnamenti di Gesú, dagli interessi circoscritti di parte, o di origini di appartenenza filologica, e di quanti quanti ancora ingannano i popoli tramite le invenzioni intelligenti della teologia a volte castigatrice, e a volte consenziente negli stessi proclamati peccati esistenziali che vi faranno sentire colpevoli di fatti e misfatti da voi mai commessi. Siate luminari di voi stessi, e diffidate di chi vuole farvi sentire in peccato.. ( della chiesa, ad esempio).
Non immaginate le difficoltà per potere pubblicare questo Post.
Sono comunque soddisfatto di riuscirci ( avendo capito le intenzione degli algoritmi):

venerdì 10 settembre 2021

Quale interesse puó soprassedere a quegli collettivi delle masse? Nessuno, e c'é un perché

 L'imposizione estrema o precauzionale é sempre un'atto di dittatura, e in questo caso in Italia si esagera non poco, ma sono gli stessi italiani a costringere i governanti ad adottare le medesime misure urgenti di contrasto al Covid19, che richiama nel tempo azioni altrettanto straordinarie.

Essendo da sempre contrario alla limitazione della libertà delle masse, devo dire di essere contrario, ma il caso merita delle dovute riserve e delle rivalutazioni per quanto riguardano il vero senso senso delle libertà e della sicurezza dell'animalità.

Per quanto segue posso sembrare incoerente, visto i miei antecedenti interventi nel trattare questi argomenti, ma se vogliamo davvero essere corretti (e veramente coerenti, visto che in Italia i cittadini sono poco inclini al rispetto delle regole) le misure in questione sono anche troppo permissive, quindi necessarie.

Nessuno al momento attuale puó dire se la decisione del governo sia corretta o giusta, ma ciò sancisce che con gli italiani in ogni caso ci vuole piú polso per fare rispettare le regole, e tutto il braccio per unirli nella questione dell'interesse collettivo nell'avere consapevolezza, quindi piú potere di acquisto nell'economia reale. "Sputare sul -reddito di cittadinanza- é il chiaro segnale che gli italiani ignorano i propri diritti sin dalla base del bisogno vitale di ogni individuo. Una forma di egoismo che cadrebbe no appena chi la esprime e la auspica non si ritrovi con il culo per terra per qualsiasi motivo.

 Questo é un'altro argomento ma per carattere ben viene alla ribalta ogni volta che si é di fronte ai bisogni, ma necessariamente, di fronte alle esigenze di ogni singolo cittadino, che poi rispecchi dei bisogni sociali.

Questioni di politiche scientifiche dove anche molti dotti ignorano gli ingranaggi delle logiche, e che da tali atteggiamenti innalzano muri dove si schiantano i bisogni e i diritti dei cittadini, i diritti sociali, i diritti delle masse, i diritti di chi in effetti produce, i diritti di chi diventa strumento per permette al paese di evolversi e progredire.

Se in altri paesi, e in particolare in Germania, ció non avviane, vuol dire che altrove hanno piú senso dello Stato e credono fermamente nell'osservanza delle leggi vigenti.

Se in Italia serve anche la morale degli ultimi politici sfigati, trombati, e magafonati nonostante il loro consenso rimane sotto il 2%, senza nulla togliere al loro titolo (rimanendo pur sempre dei discutibili raccomandati) vuol dire che in Italia so é messi alquanto male.

In intanto pur contrario al vaccino, aspetto prodotti migliori; e quando saranno realmente efficaci e liberi da effetti collaterali correrò a vaccinarmi. Intanto farò come ho sempre fatto negli ultimi due anni, ovvero, distanziamento, misure igieniche specifiche, e tutto ciò che mi puó proteggermi dall'essere contagiato.

Attenzione: questo non vuol dire isolarsi, anzi, bisogna approfittare degli eventi per rafforzare ancora di piú i rapporti esistenti nella propria sfera conviviale.

Per tanto: - non credette a ció che dice Bassetti e Burioni ad occhi chiusi, ma ascoltate tutte le fonti, in modo da fare poi un resoconto sui contenuti. 

Certo per capire servono altre nozioni.. ma con determinato sforzo si possono distinguere delle informazioni vere, utili, da quelle false indotte da proselitismo per plasmare e abbattere ogni resistenza di sfiducia individuale verso la fonte che le dirama. 

Alla luce dei fatti é ben chiaro che questi non lavorano per il bene inscindibile della collettività ma bensì lavorano per una fonte da cui traggono buone promesse e buoni  proffitti personali.

Ció nonostante:

La scienza é sempre imprecisa (in certi casi) figuriamoci se lo sia quella sperimentale, quindi sperimentate. Aggiornatevi, e siate sempre cauti finché non ci sia un quadro chiaro e affermativo degli argomenti in questione. Solo di fronte a una buona riuscita degli effetti dei vaccini, e della necessità, ci si puó vaccinare.-

Diversamente credo sia meglio aspettare e in caso di sintomi si ricorra alle terapie convenzionali, che per altro hanno dato buoni esiti e di chiaro contrasto contro ARS Covid19.

Anche la sorte individuale ha una certa importanza (in carenza di patologie pregresse, sia chiaro) nella cura prevenzionale della propria persona. Se la sorte vi tiene distanti da certi eventi vaccinarsi non serve a nulla. Sarebbe come cercare di curarsi di una ferita che non esiste. Come fasciarsi la testa se non si é rotta.

Il paragone del paracadute in questo caso non é corretto, come fanno osservare molte persone; non é corretto dire che se il "paracadute" non é sicuro al 100%, tanto  vale la valutazione degli effetti dei vaccino sul corpo umano. Quindi non é la stessa cosa buttarsi da un'aereo senza paracadute, e il non vaccinarsi. Secondo me questi commettono un grande errore. Non é così dal momento che la vita di ogni essere umano é sacra, non mi sembra il caso che delle persone vengano sacrificate per la sperimentazione dei farmaci. Quindi non vaccinarsi non equivale per forza a un suicidio come nel caso non si usi un paracadute in una discesa libera da un aereo.

Per tanto sarebbe piú congruo e auspicabile che ogni tipo di protesta si orientasse verso una richiesta globale e condivisa nella richiesta incondizionata di trasparenza, verso l'obiettività e la verità nel trattare la pandemia in corso. Ogni tipo di interesse di parte nega ogni sorta di interesse collettivo che é quello della salute pubblica. Questo fino ad ora gli atteggiamenti di Burioni, di bassetti e di altri, che si alternano sui canali pubblici a fare proselitismi di parte.

Le proteste contro il Green pass etc. etc.,sono proteste di sponda, sterili e inutili; la vera protesta utile al caso, deve essere all'insegna della richiesta della verità e della trasparenza su tutto. In una civiltà moderna e democratica é inconcepibile che si possa ancora ingannare l'opinione pubblica e le masse.


Di Barolus Viginti

studente:
-sociologia e scienza politiche-

domenica 1 agosto 2021

Fra mito, realtà, intuizioni storiche e fantasia..

 Io ho sempre pensato che Alessandro Magno fosse davvero un'entità superiore. Di sicuro non era un uomo normale. 


Non solo si convinse a un certo della sua esistenza di essere un "Dio". Guarda caso anche il padre fu considerato dai sudditi un Dio in terra. Un Elohim, per capirci (ma questo é solo un mio azzardo). 

Come faceva però Alessandro a vincere tutte le battaglie con spade, lance e frecce, e usando dei cavalli come mezzo di locomozione? Anche gli avversari erano dotati di armi analoghe, e però quando attaccava Alessandro gli eserciti venivano sfondati, divisi,  e neutralizzata ogni strategia offensiva, tant'e che scappavano terrorizzati in tutte le direzioni. 

Lui sempre in testa al comando mai una ferita, mai un graffio.

 Partito dalla Macedonia, si alleò con la Grecia e poi avanti verso il medio oriente battaglia dopo battaglia senza indietreggiare mai, senza mai perderne una. Gli avversari davanti a lui crollavano come birilli e fuggivano dove potevano per scampare a morte sicura.

Si stabili in Egitto e preparò il grande assalto all'impero persiano di Dario, dove perse territorio volta per volta fino alla capitolazione finale.

Neanche contro l'impero Persiano Alessandro Magno trovò delle difficoltà serie; anzi, piú andava avanti piú grande diventava il suo esercito integrando i sopravvissuti degli sconfitti, diventando sempre piú potente e temibile. Poi fino in India; mai una ferita mai un graffio pur essendo ogni giorno sui campi di battaglia, e sempre in prima in testa ai suoi gurrieri.

Dopo quanto una domanda bisogna porsela: -come faceva Alessandro a sterminare chiunque gli sbarrava il cammino, chiunque volesse porre fine al suo sogno? Siamo sicuri che non fosse in possesso di armi capaci di seminare morte e terrore in men che non si dica, rapido come i fulmini?- Giá, i fulmini!

-La famosa Gloria di "Dio"- capace di cose impossibili e indicibili.

Un vero semi Dio dunque, né era convinto anche lui. 

Perché? Quando uno matura un'idea del genere, o é vero, o é matto.

Era solo presunzione, spavalderia, un modo per imporrere la sua regale supremazia, la sua? 

Visto che faceva cose che altri esseri umani neppure pensavano, non avrebbero nessuna remore nel definirlo un'essere fuori dagli schemi del tempo; quindi é anche lecito pensare che tali opzioni potevano essere plausibili. Poi un matto non avrebbe avuto il seguito di fedeli servitori che aveva lui, e sarebbe stato sconfitto già dopo essere uscito dal regno Macedone.


Quindi?

Quindi non sarà che Alessandro veramente faceva parte di quella dinastia venuta dal cielo alcuni millenni prima, di cui parla anche la Bibbia? 

-Quegli lá- li definisce Mauro Biglino rivolto agli "Elohim". Ricordiamo che Mauro Biglino e uno studioso italiano che traduttore dei testi biblici dall'ebraico a l'italiano, e la quale pensa che queste entità siano in qualche ancora tra noi sulla terra e hanno posizioni di comando.

Logica o cantonata spaziale?

Difficile che qualche storico avanzi tali ipotesi, e la mia deduzione puó essere solo un'intuizione farloca; sicuramente però, Alessandro Magno non era un essere umano come gli altri.

Poteva essere, considerando per analogia della stessa -passione bellica-, diretto discendente di Yahweh?

La domanda é posta: La risposta é pure gradita se con un minimo di senso logico o con un pizzico di fantasiosa intuizione.

A volta la verità stá sempre nel mezzo.

Di Barolus Vigenti

sabato 31 luglio 2021

la Sardegna brucia intensamente da 12 giorni e i conti del disastro non tornano

 Facciamo un po di conti visto che su questo argomento si stá facendo un pó troppa confusione


Bonarcado superficie 28,6 km²
Santulussurgiu superficie 99,8 km²
Cuglieri Superficie 120,6 km²
Tresnuraghes Superficie 31,58 km²
Scano Montiferru Superficie 60,47 km²
Flussio Superficie 6,87 km²
sennarilo Superficie 15,61 km²
tinnura Superficie 3,85 km²
magomadas Superficie 9,02 km²
Suni Superficie 47,46 km²
Sindia superficie 58,57 km²
Da aggiungere Bortigali Bolotana Ghilarza Abbasanta. Paulilatino, Sedilo, Seneghe, Narbolia, Riola Sardo, e poi Villaurbana, Siamanna, e poi altri gli hanno accesi nel Guilcer, nel Mandrolisai, in alta Marmilla, nel Barigadu, in Ogliastra, dove si sono persi circa e oltre 20.000 mila ettari che si assommano agli ettari inceneriti nel Montiferru, nel Marghine e nella Planargia. Poi ancora in Gallura, nel Logudoro e nella Nurra. Anche il Campidano non é stato risparmiato dagli assassini dell'ambiente.
Forse ho dimenticato qualche area ma tanto questo serve solo per avere un'idea approssimativa sul disastro dell'alto oristanese e delle zone centrali dell'isola.
Questo è!
10 chilometri quadrati equivalgono a 1000 ettari.
Quindi il disastro assoluto avviene nei paesi elencati quí sotto, dove Bonarcado ha avuto appena qualche centinaio di ettari persi nella vallata di "sos Mulinos", Bau e mele, Pranos, Monte armiddosu, e carchedu. Nei territori elencati il fuoco ha fatto tabula rasa, le campagne e le zone montane sono andate quasi completamente distrutte dalla furia del fuoco.
Quindi se tanto ci da tanto. Il risultato approssimativo pare sia abbastanza chiaro. Una catastrofe.
Bonarcado 28.41 Chilometri quadrati = 2841 Ettari
Cuglieri: 120.6 Chilometri quadrati = 12060 Ettari*
Santulurgiu 99.8 Chilometri quadrati = 9980 Ettari*
Scanu montiferru 60.47 Chilometri quadrati = 6047 Ettari*
Suni 47.46 Chilometri quadrati = 4746 Ettari*
Sindia 58.57 Chilometri quadrati = 5857 Ettari
Pensate un po?
I media parlano ancora e solo di ventimila ettari, quando i dati reali della catastrofe dicono ben altro, e superano 50.000 ettari solo in 10 terribili giorni che mandano in archivio il mese di Luglio 2021.
Questo solo nell'alto Oristanese.
Se prendiamo in esame tutta la Regione Sardegna , ci rendiamo conto che dall'inizio dell'estate gli ettari distrutti toccano cifre che memoria d'uomo possa ricordare.
Un'attacco della mafia del fuoco in grande stile si direbbe. Ci renderemo conto che questa volta hanno alzato il tiro molto di piú di quanto erano abituati a fare nel corso degli anni.
Una spiegazione a questo crescere di malvagità contro il territorio sardo é dovuto oltre ai normali interessi annuali di spillare denaro dalle casse dello Stato sotto forma di interventi in emergenza, si aggiunge anche il denaro stanziato dalla comunità europea per la lotta contro la Pandemia da Covid 19.
É chiaro che i mafiosi che gestiscono il business stagionale degli incendi vogliono mettere anche le mani sulla torta sostanziosa del recovery plan, deviandone la naturale destinazione.
Intanto ancora importanti estensioni di territorio sardo bruciano da Nord a Sud; da ponente a levante.
-sa serrada-

Le località segnata dall'asterisco sono andati completamente distrutti, salvo qualche lembo di terra di pochi metri quadrati sparsi quá e lá che miracolosamente sono state risparmiate dal fuoco. Nota che solo nella superficie Montiferru, Planargia e basso Marghine si superano i 20.000 Ettari andati in fumo.
Intanto dal 24 Luglio i media continuano a riportare che la stima si aggiri ancora su ventimila ettari distrutti, mentre la reale situazione é che la Sardegna perde in soli due mesi circa 80.000-90.000 ettari di vegetazione importante.

il Tamburino Sardo

giovedì 29 luglio 2021

Teletron: la tecnologia per prevenire gli incendi smantellati nel 2005

 https://youtu.be/CulXKa5NNmQ



Un contatto mi ha mandato questo post che vale la pena leggere. Se non altro per farsi un'idea su un argomento spinoso forse coperto da una coltre nebulosa su cui pesano molte domande rimaste senza risposte.

In passato ho voluto capirci di piú sui rilevatori di fumo e fonti di anomalie termiche al suolo ( e forse anche in mare, visto che arrivavano segnali di rilevamento termico anche da grandi navi in transito, e in effetti anche se non era impeccabile, aiutava molto.
Qualcuno disse che sbagliava totalmente le coordinate e segnalava anomalie anche in mare, appunto. Gli incendi in mare sono improbabili, certo, ma nessuno ha studiato cosa fossero a fondo quei cambi di temperatura che si muovevano in prossimità delle coste sarde.
Non voglio fare le pulci a nessuno, ma gli sbalzi termici potevano anche essere provenienti da grandi navi in transito, Mercantili, sottomarini nucleari, etc. etc., Quindi in base solo a dei sospetti, ció non dovrebbe giustificare lo smantellamento affrettato del sistema, ovvio, non per la Regione sardegna però.
Il motivo sicuramente era un'altro, cioé cambiava il destinatario degli introiti, e a questi di rimanere a bocca asciutta non andava proprio. Il resto é Fufa.
Ho sempre sostenuto il sistema antincendio elettronico che funzionava con il supporto di alcuni satelliti, ma per gli addetti ai lavori manco a sentirne, e poco importa se per controllare tutta la Sardegna bastavano 30-40 milioni l'anno, contro le centinaia che assorbono dall'economia sarda -le sette sorelle delle pale- e tutto il sistema cammellato che muove gli ingranaggi di una macchina che non funzione, e a cui si aggiungono le spese per i danni che ogni anno causa il fuoco. Nonostante poi qualche migliaio di uomini che rischiano veramente la vita per affrontare gli incendi lasciati in balia del vento prima di farli intervenire in tempi utili. Unici a meritare i soldi dello stato per altro.
Oggi il sistema elettronico antincendio é migliorato, é preciso, ed é considerato capace di prevenire tempestivamente ogni tipo di incendio. Il problema é sempre lo stesso però, ovvero, il denaro che verrebbe a mancare dalle tasche delle solite menti criminali che lasciano che la Sardegna ogni anno brucia a scapito di loro stessi e dei loro figli.
Solo un neo nella condotta delle ditte che gestivano il sistema di rilevamento termico in Sardegna. Magari invece di pretendere l'aiuto di volontari (quindi senza stipendio) per la gestione delle postazioni, avrebbero dovuto assumere e dare un salario regolare ai cittadini sardi. Un vero peccato di ingordigia sui trenta milioni di € che intascavano per 5-6 mesi di attività all'anno. Ma pur sempre meno delle esose somme che si spendono da anni per mezzi aerei privati, truppe cammellate privilegiate, e i normali corpi civili e Statali; e ripeto: questi ultimi si meritevoli del denaro guadagnato con il sudore della fronte.
Spero dunque per il futuro che la Regione prenda in esame queste tematiche e rimetta in programma una ricerca per riprogrammare e allestire altre strategie di contrasto contro gli incendi e chi vuole distruggere la Sardegna per puro interesse economico personale.
Oggi i rilevatori termici satellitari funzionano e sono efficientissimi, ma guarda caso ogni riferimento a questa preziosa tecnologia da qualche tempo sono sparite dalla rete. Un caso? Non credo proprio!

Quando qualche anno fá scrissi su questo argomento fui attaccato energicamente da certi signori nonostante ci fú persino un contenzioso finito in tribunale tra Regione Sardegna e ditte fornitrici della tecnologia .. insomma mi accusavano di scrivere cose non vere che non corrispondevano alla realtà. Insomma, addirittura si lasciarono andare anche in offese sulla persona.
Se avessi scritto delle falsità sull'argomento, perché scaldarsi tanto? Perché tanto livore? Comunque di altro avviso erano invece i responsabili per la Sardegna delle centraline di rilevamento termico, che dovettero smantellare il sistema senza preavviso e senza motivazioni.
Forse é un caso che a degli esponenti del corpo forestale é decaduto il contratto biennale proprio in prossimità dell'estate 2021 senza che fosse concessa un'eventuale proroga, facendo si che il comparto restasse in carenza di personale organizzativo. Quanto é successo poi in fatto di coordinazione e operabilità né sono la conferma...
Se avessi scritto delle falsità sull'argomento, perché scaldarsi tanto? Perché tanto livore? Comunque di altro avviso erano invece i responsabili per la Sardegna delle centraline di rilevamento termico, che hanno dovuto smantellare il sistema senza preavviso e senza motivazioni.
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lunedì 26 luglio 2021

Addio patriarca di tutti gli alberi del Monte Ferru


 Aveva duemila anni (2.000). Aveva gli anni di Cristo: Era lui il sovrano. Era lui il Re delle alture del Monte Ferru dove il tempo scorreva lento, inesorabile, intriso di storia. Era lui il guardiano e testimone del tempo che dalle alture vedeva e contemplava il mare.

Era sopravvissuto a tante avversità del tempo. É Stato testimone della storia di quella parte di mondo immerso nella natura selvaggia. Ha nutrito con i suoi preziosi frutti chi lo andasse a trovare per centinaia di anni. Ombra per chi si andava a riposare accanto ai suoi possenti tronchi; nutriva il selvatico e la terra.
Sopravvissuto ad altri roghi dolosi del passato.
Era sopravvissuto al male degli uomini, alle motoseghe, alle bonacce e alle brezze violente del mare che salivano sin la su nel suo regno dove volano i rapaci, dove pascolano i mufloni, dove trovano rifugio i cinghiali.
Sovrano incontrastato mostrava la sua etá sulla sua frastagliata corteccia; mobili erano le sue fronde; fermo e forte il suo tronco; giuste le sue radici nel fornirgli linfa vitale.
Era sopravvissuto a tutto e a tutti diventando sempre piú grande e simbolo delle meraviglie che il Monte Ferru custodiva, per stupire tutti quegli che sarebbero venuti ancora sotto le sue gigantesche bracia, sotto le sue fronde e sentirne immensa energia stretti nel suo simbolico abbraccio, all'ombra ristoratrice che davi a ogni passante.

Sempre generoso alla stessa maniera per due millenni.
Possano ora dalle tue radici non certo arrese, germogliare nuovi rami ricchi di eterna linfa vitale, per dare ancora riparo e riposo a chi viene a contemplarti con la stessa antica e rinnovata meraviglia.

Addio patriarca di tutti gli alberi del Monte Ferru.
Addio guardiano del tempo e della natura che ti ha fatto compagnia in silenzio, nelle tempeste, nelle calde estati, nel passare delle stagioni con i loro colori cangianti; nelle carezze del vento, sotto la grandine, e sotto i manti di neve.
Sotto la cenere e in cenere ridotta ora la tua maestosità; di rami spezzati anneriti e arsi da un demonio con ali di fuoco, forse invocato, forse provocato dalla cattiveria degli uomini.
Muori senza esserti mai arreso, da vero sardo, e come ogni sardo risorgerai per dominare ancora dalle alture mostrando ancora le rughe del tempo che passa, affondando ancor di piú le tue radici nella terra rompendo la roccia lentamente con possente forza naturale.
Il solo rammarico é che forse noi fatti di carne non vivremo abbastanza per rivederti ancora rialzare le fronde al cielo, né godere ancora la tua ombra che ristorava e trasmetteva energia.