Il futuro a 5 Stelle

Il futuro a 5 Stelle
Il futuro con il Movimento 5 stelle é un dono del cielo

venerdì 30 ottobre 2009

Caccia grossa in Sardegna di Salvatore Zuddas


All'assalto dell'innocua fauna



Caccia Grossa a Bonarcado
Intanto voglio precisare che non ho nulla contro la caccia E contro chi la pratica. Detto questo aggiungo:
Mi disgusta non poco il modo "selvaggio" con cui si pratica la caccia nelle campagne Sarde, in particolare la caccia grossa!
inammissibile!!
Molti si giustificano e dicono: " i cinghiali causano danno alle colture" io però non ho mai visto ne sentito di cinghiali che vanno a vendemmiare o a fare qualsiasi altra attività che possa realmente causare dei danni concreti all ' uomo. Frottole insomma 
Per come si svolgono le battute di caccia grossa penso siano da rivedere tutte le modalità.
 Solo da noi e forse in qualche zona della Maremma, deve per di più abita un'alta concentrazione di Sardi, si procede  con intrusione violenta e catastrofica nell'abtat naturale degli animali selvatici. Le battute a tappetto che si svolgono con urla e schiamazzi che si sentono a chilometri di distanza. Travolgono e stravolgono l´intera vegetazione del territorio come se si dovesse stanare il peggiore dei nemici.
Non so se adesso si usano misure di sicurezza  come questa che mi accingo ad illustrare: Applicazione di striscie arancione fluorescente alle divise "da combattimento" in modo che possano essere localizzati nella macchia, per evitare che si sparino addosso come spesso accade.
Farei costruire delle postazione fisse (capanni mimetizzati) nelle zone strategiche dove si effettuano normalmente le battute di caccia; che poi possono servire anche quando la caccia é chiusa in modo da potere monitorare i movimenti degli animali selvatici.
Ho visto delle postazioni fisse (capanni per la caccia) corredati da corrente elettrica acqua, angolo cattura e persino il letto per riposare.
In questo modo ci si può prendere cura della selvaggina (in particolare Cervi Cinghiali e altro) pressappoco come per gli animali domestici. Gli animale avrebbero meno paura dell'uomo e ciò permetterebbe una migliore selezione, invece di sterminare intere famiglie nelle rocambolesche battute attuali. Lo sapevate che il cinghiale Sardo é cento volte più selvatico di quello Maremmano? Colpa dell'uomo Sardo naturalmente! E quelli tedeschi lo sono mille volte meno? Infatti se ne vedono molti la  notte che girano da una discoteca all'altra (questa piacerà sicuramente al mio amico tedesco che parla e legge bene l'italiano):
Usando i criteri appena citati ci accorgeremo presto che abbiamo la possibilità di effettuare una selezione qualitativa non indiferente che ci permetterà di accedere al mercato con un prodotto genuino di sicura convenienza. Queste sono iniziative da non sottovalutare. I reparti venatori e l'associazione cacciatori dovrebbero essere interessati anche perché l'argomento é di vitale importanza, per i cinghiali un'esistenza più lunga e più tranquilla. 
Ciao alla prossima

giovedì 29 ottobre 2009

BONARCADO CHE VORREI di Salvatore Zuddas



"SU CANTUREDDU" Bonarcado - corso Italia



BONARCADO CHE VORREI di Salvatore Zuddas
Tutti bravi! Si vede che sono andati a scuola, che sanno intavolare un discorso a torto o a ragione; qualcuno piú a torto che a ragione. La politica gli appassiona e se le suonano di santa ragione su ogni tema messo in discussione. Anche se esiste una logica di valutazione  e di buon senso, ma ad alcuni questo banale accorgimento non passa manco per l'anticamera del cervello. Si confonde la libertà con le varie realtà sociali, insieme all'ideale neutro o politico con la percezione  individuale o con la presunzione di essere al di sopra di tutto, anche delle cose Più semplici della vita, ignorando che la libertà ha un prezzo che non si paga con i discorsi. La libertà é una scelta colta, fatta anche di rinunce, a volte  dolorose. Sia inteso come libertà la possibilità di potere vedere il mondo da una posizione senza influenze o condizionamenti, come ad esempio lo sono le persone che non sono allineate con nessuna corrente politica e le persone con una grande sensibilità,  fuori da ogni influenza ideologica girano intorno ai conflitti captando una giusta dimensione della realtà, sia come giudizio relativo che a ogni obiettività e coerenza.................
 L'errore più grosso é quello di volere imitare "la grande politica" quella (ormai si può dire) dei mafiosi, quella logora e bugiarda,  quella che ci ha fatto sperare. Quella politica che crea illusione e aspettative senza speranza, o se speri aspetta che campi. Quella che ci sta portando lentamente nel baratro e a non avere più fiducia nel futuro, togliendoci anche ogni possibilità di reazione, per via dello sradicamento totale dalle nostre origini. I danni, che sembrano impalpabili, che vi si sono riversati nel tempo sono ormai incalcolabili, specialmente nelle parti deboli della società che comprendono le piccole comunità di cui noi facciamo parte; di questi effetti ne siamo impregnati sino al midollo e non ci rendiamo conto. 'E di questo che ci  dobbiamo liberare prima che sia troppo dardi, si deve tornare  a fare politica come facevano una volta, e cioè mettendo in primo piano le nostre potenzialitá, per dare giusto valore al  nostro territorio in modo da sfruttarne le risorse che ci offre . Non possiamo più stare ad ascoltare le balle ci giungono da Roma, il telegiornale lo dobbiamo fare da noi informando la gente che l'amore per la propria terra da i suoi frutti.
 Il campidano era considerato il granaio d'Italia da Re, Dittatori e tiranni che si sono avvicendati nella conquista delle nostre terre e con essa dei nostri cervelli.
 Penso bisogna dire basta.
 perché dobbiamo dare i nostri soldi a Barilla, De Ceco, Mamma Maria e a Giovanni Rana, quando la pasta la sapiamo fare bene noi e meglio di loro. Intanto loro vanno in giro per il mondo con le tasche piene e una fila di carte di credito per spataccarsi alla faccia nostra. Mentre noi siamo costretti ad abbandonare le nostre terre in cerca di sbarcare il lunario, spesso derisi e mal pagati nonostante la disponibilitá. 
Chi é chiamato alla gestione degli interessi della comunità deve capire, non può lavorare per comodo o per interesse personale o di pochi, non può sempre puntare per prima sui finanziamenti di qualsivoglia appalti a termine; pure se utili, rimangono nella sfera degli interventi palliativi, che non aiutano assolutamente ad alzare il livello qualitativo dell'economia Bonarcadese o isolana.
L'obietivo da perseguire  é creare tutta una catena di attività in modo  da creare lavoro stabile che aiuti la formazione di un tessuto sociale forte e competitivo che possa misurarsi col mondo. 
Qualche anno fa c'é stata la bellissima iniziativa del ciliegetto che adesso sta dando i suoi frutti. Ma non basta e non bisogna fermarsi a questo; noi abbiamo origine e tradizioni agro pastorale ed é su questo campo che bisogna puntare per essere a passo con i tempi. 
Il nostro territorio si presta a grandi ambizioni e ci offre un'infinitá di possibilità. Ad esempio, dopo il ciliegetto si potrebbe abbracciare l'idea di pastinare alberelli di pero su larga scala,  (pera bianca di Bonarcado detta anche "pira camusina")  ma anche altri prodotti caratteristici di cui il territorio ci da anche quasi sponteneamente. Intorno a queste iniziative possono svilupparsi delle aziende per la lavorazione dei prodotti per poi immetterli nel mercato Sardo, Nazionale ed Europeo. Eravamo il fiore all'occhiello di tutto il "Monte Ferru" per quanto riguarda la viticoltura. Perché non tornarci puntando su un prodotto di sicura qualità con un marchio che possa competere sul mercato globale.
 In toscano ad esempio ci sono delle piccole aziende che esporta i loro rinomati vini in tutto il mondo, e badate bene bene non tanto con sistemi di alta tecnologia, alcune di queste curano il prodotto con metodi ancora pressoché tradizionale, e applicano l'etichetta in modo manuale. Non so se mi spiego. Ci vuole solo coraggio, penso io, i finanziamenti si devono trovare, non possono dirci di no, e non possiamo neanche scendere a compromessi su cui ci possiamo trovare in svantaggio o strozzati dalle solite banche.
E poi non mi stancherò mai di dire che bisogna valorizzare i siti archelogici, magari restaurare quegli più importanti e significativi, compresi i mulini ad acqua. Un Tedesco tempo fa mi disse: "i nuraghi  fossero in Germania sarebbero stati ricostruiti e riportati alle origini incluse le capanne e le dimore del popolo di quell'epoca.  Intorno ad esso ci avrebbe girato un business da fare invidia alle grandi multinazionali". Conoscendoli ci credo ciecamente. Allora perché non cercare di portarne alla luce almeno uno, non mi pare un'umpresa impossibile, poi in base al risultato si può decidere se continuare o lasciarli alla loro sorte. 
 Imbracciare queste imprese significa anche prendere le dovute distanza da chi da molto tempo (comprando i sindacati e altri apparati affini) ha messo in atto un'immensa operazione depressiva ed economica a danno di tutti i lavoratori. Mentre invece quegli che muovono i fili affogano nel lusso per via di grandissime somme di denaro deviati e tolti al normale business economico.
 Non possiamo rimanere schiacciati da queste potenti volontà, dobbiamo reagire con tutte le nostre forze. La crisi che si dice abbia investito tutto l'occidente non é mica poi delle dimensioni che ci vogliono fare intendere, molti dicono che si tratta di strumentalizzazione per dominare gli animi e portare l'opinione pubblica alla rassegnazione  (vale a dire fottuti e mazziati). 
Il denaro non é sparito di colpo ha solo cambiato padrone e non lo fa circolare più. Per spezzare il giro vizioso dicono, sarà anche vero ma intanto il denaro se lo tengono loro. Infatti le banche non sono mai state in crisi, neanche quella che ha iniziato a chiudere i "rubinetti" anzi continuano a fare il bello e il cattivo tempo. Per capire, basta ascoltare il governatore della banca d'Italia quando da il punto sulla situazione monetaria alla politica. Il premier che come sempre le spara grosse sulla crescita del paese e Draghi che lo smentisce, che frena, chiaro no? Lui sa benissimo che se non danno via libera le banche, la situazione rimane congelata oppure procede molto lentamente, e di conseguenza anche la produtivitá rallenta nel modo che ben sappiamo. Sono ormai milioni quegli che hanno perso il lavoro che si aggiungono a quegli che sono disoccupati da tempo. 
 Mentre invece nel mondo sono aumentati in maniera impressionante i miliardari di Dollari e di Euro. fra questi qualcuno lo conosciamo bene. Un'altro l'ex cancelliere Tedesco Gerard Chroder, alla faccia dei tedeschi che vivono sulla soglia della povertà proprio per opera sua.
In Sardegna dobbiamo uscire da questi ingranaggi che ci stritolano, l'economia come tutto il resto deve essere gestito dai Sardi e per fare in modo che ció avvenga dobbiamo iniziare noi dalle nostre terre. 
alla prossima

lunedì 26 ottobre 2009

DELIRIO di Salvatore Zuddas


Quadro realizzato da Salvatore Zuddas con colori acrilici su tela 40x40


Delirio da esibizionismo
Insomma il letargo a Bonarcado pare sia proprio finito per da vero. Fanno tutto all'incontrario, in estate dormono in Autunno si svegliano, sarà colpa del vino novello!!?
Mentre a palazzo avvampati dai caloriferi o dal solleone non fanno nessuna differenza fra Estate e Inverno, silenzio totale, sempre. Il mio gancio mi ha riferito che a Dott. Mario (il Sindaco) gli sono venute le occhiaie che sembrano borse della Fendi. Ma forse fanno bene purché facciano entrare uno spiraglio d'aria di tanto in tanto.
Intanto sul Forum la famiglia aumenta (grazie a Dio) e aumentano pure le discussioni. Ma io voglio soffermarmi ancora con i nostri tre eroi su cui non ho nessun dubbio che non siano stati mandati dalla provvidenza; anzi considerando l'evolversi delle discussioni  mi viene da dire che Grigula  abbia relazioni private con Satana; il ragazzo ha il diavolo in corpo direbbero di lui vedendolo andare in escandescenza davanti al clero e ai simboli sacri.
In precedenza dissi che il suo tema col suo sondaggio andò subito a Escort, bene , il secondo pur ripescato dal nostro amato webmeister, rimane alle origini (orgasmo precoce), ne carne ne pesce insomma.
Ha retto un po l'improponibile e inutile incommentabile sondaggio,


GRIGULA SONDAGE________________
Secondo voi l’opposizione bonarcadese per 2 tornate elettorali e stata trombata perché:
1. meglio gli altri;
2. Rosas & c. stanno sulle balle a molti;
3. ha vinto la lobby di caccia grossa;
4. ha vinto la lobby clericale baciapile;
5. i tempi non erano maturi;
6. gli elettori non erano maturi;
7. i giovani non erano maturi;
8. a molti non piacciano i frutti maturi;
9. abbasso i comunisti;
10. c’erano ancora tante strade di campagna da asfaltare;
11. se non mi complico la vita non mi diverto;
12. voto gli altri così mi posso lamentare.

 in effetti la realtà é ben diversa da come é stata da loro percepita e presentata. Poi tutto si sgonfia come un palloncino, rilanciano ma di nuovo puff... pur ciaccolando di buona lena non riescono a dire nulla. Cercano di allacciarsi alle nuovi discussioni ma non lasciano il segno, anzi scantonano proprio. Cracchedu tenta il rilancio ripescando e rispecchiando vecchi discorsi già consumati dal tempo, ENNNN BELLA S'ABBA 'E CRACCHEDU BIMM BOMMM BAIIIII PERÓÓÓÓ:
Rundine e Grigula si trovano talmente d'accordo e in sintonia nel loro delirare che hanno deciso di correre l'Ardia di S. Giovanni insieme, cosi per due o tre giorni non andranno al Bar a bere, ma per cantonate ci andranno lo stesso, visto che l'ardia si svolge nelle strette vie del centro storico di Bonarcado.
Rimane comunque un'aspetto molto interessane, anche a livello diagnostico, il fatto e che questi signori non digeriscono i titoli, sono totalmente allergici, lo manifestano con sintomi nauseanti, per chi gli ascolta peró. Nella persona di Big Grigula i sintomi sono marcati in maniera molto preoccupante, pericoloso direi  anche per chi gli ronza intorno; il titolo dottore gli suona come una trave nell'occhio. Per lui fare il sindaco non é questione di sesso, uomo o donna, é questione di testa, la sua, forse qualche mazzata da piccolo. Crede di essere addirittura la reincarnazione di Nostradamus, fa previsioni consultando la sfera di cristallo in modo catatonico come il Mago Otelma; scomoda  addirittura nella sua pace eterna di Cristoforo Colombo che non fosse per l'accenno all'emigrazione, non centra un cazzo. Il bello é che ha detto a Barole, cioè a me, che stava delirando. Altro che Nostradamus, c'é proprio da dire estradamolus, qualsiasi posto va bene purché non sia un luogo di cura.  alla prossima



domenica 25 ottobre 2009

GUERRA FREDDA A BONARCADO di Salvatore Zuddas



Cosi immagino Grigula


GUERRA FREDDA A BONARCADO diSalvatore Zuddas
Rundine, Graigula e cracchedu sono i pseudonimi degli ultimi utenti arrivati sul forum di Bonarcado, é di loro che voglio parlare in questo capitolo. Sono loro gli impavidi rivoluzionari intenzionati a cambiare le sorti di Bonarcado con novità provenienti dal basso, che piú in basso non si può. Big Grigula e Rundine sono proprio determinati. Cracchedu invece é capitato per caso: ha fatto la sua entrata in modo molto originale, si é prodigato nel distruggere un mio precedente intervento commentandolo contrariamente in tutti i suo passaggi, lo ha fatto scrivendo in Sardo pressapoco cosi: lo lo dico in Sardo perché suona meglio: chidd'ada imboddiau cun s'italianu candu non ch'ischi faeddare ne s'unu ne s'atteru; un pasticcio peggio del lodo fiscale. Inoltre, per scarsa conoscenza mi ha accusato che il contenuto non era farina del mio sacco; mi faccia vedere lui piuttosto la sua di Farina che a me pare sia "Poddine pro puddas".
Insomma i due Big sono decisi anche a costo di inimicarsi con le suore il prete e tutto il seguito, cioè mezzo paese. Pare che l'idea sia di abbattere certi tabù, vogliono togliere loro tutte le funzioni della quale da secoli (affrontando, carestie, ignoranza ed epidemie) si occupano. Mi garberebbe di vedere chi va a celebrare l'omelia e la messa cantata la domenica mattina..
Non ci avrei mai creduto, ma si sa in politica può succedere di tutto. Con l'era Berlusconi all'amaro ormai, i pensieri volano stimolando la creatività per trovare nuove opzioni. Bonarcado in questo non può rimanere indietro, ed ecco che il tempo ci regala i nuovi Saladini. Solo che questi signori, forse accecati da precedenti personali, non hanno ancora fatto i conti con chi hanno a che fare: uno può dire ció che vuole del clero ma meno che essi siano ignoranti. Ma forse non sono poi tanto sprovveduti, visto che per sferzare i primi attacchi si nascondono dietro un nick senza simboli o stendardi, un po vigliacchetti., ma prima o poi saranno costretti a far vedere le loro faccie.
Il clero naturalmente rivendicherá la sua funzione e ne ha diritto, non saranno certi due asini patentati a turbare la loro serenità. Quando in quel di Bonarcado c'era molto meno di adesso e fra la gente regnava solo l'istinto naturale, il clero c'era, e se molti hanno avuto un minimo di illuminismo e di educazione lo si deve anche a loro. Le suore che con la loro voce e le loro mani hanno curato ciccatrici e alleviato il dolore a chi ne ha avuto bisogno. Cos'é adesso questo anticlericalismo proprio qui a Bonarcado? Sarebbe curioso da vedere se al posto della Basilica e del Santuario ci volessero costruire un centro commerciale. E poi perché allora rivendicare e portarsi vanto del   "su condaghe" che é bassato sull'insegnamento e l'ispirazione Cristiana.
Piuttosto auspicherei che si instaurasse un dialogo costruttivo con tutte le parti. Bisogna smetterla con destra, sinistra, comunisti e fascisti, ma smetterla nel vero senso della parola. Se veramente volete cambiare bisogna innanzi tutto mediare. Anch'io concordo sulla necessità  che ci sia bisogno di una scuola materna e altre strutture gestite dai privati o dal servizio pubblico. Ma come si fa se il paese non fa degli sforzi per creare una rete rete sociale forte,  posti di lavori, aumento demografico etc etc.  Capite a me,non si può a me pare improbabile cercare di edificare partendo dal tetto. E poi io non vedo tutti questi rimbambiti a causa dell'educazione Cristiana. Date retta lasciate stare l'acqua vite, il cervello in assenza di alcol aiuta a vedere il mondo con un'altra ottica. Alla prossima. continua


IL CONDAGHE DI SANTA MARIA DI BONARCADO in PDF dalla Regione Sardegna

Pubblicato da Paolo Congiu
Barole segnala la possibilità di avere una copia in formato digitale di "IL CONDAGHE DI SANTA MARIA DI BONARCADO". messa a disposizione sul sito della Regione Sardegna SardegnaCultura.it. "I BENI CULTURALI DELLA SARDEGNA".
http://www.sardegnacultura.it/documenti/7_26_20060401174222.pdf

sabato 24 ottobre 2009

AUTUNNO CALDO di Salvatore Zuddas



Autoritratto - matita su cartoncino


AUTUNNO CALDO dI Salvatore Zuddas
A Bonarcado l'anno prossimo ci saranno le elezioni per eleggere il nuovo sindaco. Quello uscente già al secondo mandato, pare che da tempo stando alle voci, abbia perso l'entusiasmo che aveva all'inizio del mandato. Sicuramente da comprendere stando alle caratteristiche e all'aproccio nella politica locale che hanno alcuni dei nostri paesani, da paragonare, a dir poco al genio guastatori di Macomer.
 Sul forum del sito di Bonarcado a giudicare dagli ultime tre arrivi pare si sia già aperta la campagna elettorale. Lo si intuisce un po dai titoli degli ultimi argomenti, anche condivisibili se vogliamo, non fosse la piega presa dalle discussioni solo dopo pochi scambi di opinioni in cui si comincia a intravedere una certa spavalderia arrogante, con  decadenza del buon gusto e del  buon senso.
Se questi signori come dicono sono il nuovo che abbracciano la rivoluzione che parte dal basso, beh io un po mi preoccupo. Nella sostanza dei loro discorsi non si presagisce nulla di buono. Dal canto mio ho ritenuto opportuno prendere le distanze; non si sa mai un'uomo libero e senza padroni come me possa rompere le uova nel paniere di qualcuno.
Io concordo che ci sia diritto di critica per carità , peró penso si debbano rispettare certi limiti: Non si può dare del bifolco, in una finestra come lo é un forum, a una persona onesta che per piú di quarant'anni si é prestato con impegno al servizio della piccola comunità di Bonarcado. Posso condividere anche il fatto che non possa avere competenza nell'amministrazione comunale in base ai frutti del suo operato, ma un po di rispetto per carità; c'é da dire inoltre che c'é e c'é stato gente molto peggio di lui, riferito a meriti e capacità naturalmente.  E poi non era stato specificato che i discorsi erano tra il serio e il faceto. Perché dare del bifolco a una persona che non lo merita allora. Di politica o se ne parla seriamente oppure mattiamola pure sulla satira. E poi siamo sicuri che siete migliori dei precedenti che hanno fatto politica e governato a Bonarcado fino ad adesso? Dove sono i vostri programmi? Dove sono le vostre idee, i vostri progetti, dove sono i vostri sogni?
Si capisce, la discussione é stata inoltrata da una sola persona, ma mi voglio rivolgere a tutti quegli che si sono schierati trovando giusto il contenuto anche quando il discorso s'inclina nella indecenza.  Ne hanno per tutti, per la maggioranza, per la minoranza, per il clero, per gli emigrati etc etc. Insomma, nell'abnorme inutilità del sondaggio all'estranietá delle grandi epopee migratorie e fuori dai reali bisogni dei Bonarcadesi per la quale un terzo é destinato come sempre a fare le valigie. 
Continua>>>>>>

giovedì 22 ottobre 2009

PRIMA PUNTATA: Siamo uomini o caporali? Direi invece: ci sono uomini e uomini


Omo sapiens & sapiens - realizzato da Salvatore Zuddas - matita su cartoncino 30x25 cm

SIAMO UOMINI O CAPORALI? DIREI INVECE.: CI SONO UOMINI E UOMINI
Dopo l'ennesima discussione andata a escort oggi ho deciso di concludere la mia esperienza di opinionista sul forum bonarcadonet controllato dalla Polgames di Paolo Congiu, pioniere in Italia dei videogiochi fai da te.
Ho deciso motivato dal mio modo di essere sentendomi come l'acqua Santa spruzzata sul fuoco. Per capire bene il concetto e la sostanza del discorso il lettore dovrebbe rileggere almeno alcuni punti salienti nelle varie discussioni del forum: voi dirette: ad avere il temo! É poi per cosa.
Il discorso potrebbe essere concluso, ma voglio inoltrarmi per tracciare almeno alcuni punti crucciale che a mio avviso può essere di comune interesse. Indipendente dalle origini geografiche possono aiutarci a capire da dove veniamo e la strada che abbiamo fatto. È rifacendomi a "vedute ampliate a larghe intese" come direbbe il cavaliere, perché no, assicurandosi di tenere le giuste distanze dalle diversità di opinione, corporali, politiche e sessuali.Magari gustando un buon gelato, mangiando un sostanziosa carbonara e bevendo una doppio malto. Alla prossima.

domenica 18 ottobre 2009

Confronto scontro non aiuta a crescere

Confronto scontro non aiuta a crescere
Anche se é diventata regola non credo che confrontandosi scontrandosi aiuti a crescere.
Dal confronto scontroso non esce nulla di positivo e costruttivo, anzi si creano squallide situazioni su cui il progresso non attecchisce.
L'Italia intera e ancora meno in un contesto sociale delicato come quello
bonarcadese non c'é bisogno di prepotenti provocatori di dubbia identità, snob che amano ridicoli sondaggi che rasentano l'idiozia, che mirano solo a interessi personali e di gruppo. Ne abbiamo piene le scatole.
In luoghi come Bonarcado si cresce solo se si fanno discorsi costruttivi e non sterili e basati sul puntiglio della serie: emótefacciovedéio.
Si cresce solo quando si fanno dei poggetti condivisi, quando ci si pone degli obietivi e si accetteno in comune le sfide, che comprendono anche la valorizzazione e le diffese delle risorse che si hanno. Solo in questo modo si cresce, si rafforza il carattere colletivo e si aquisisce intelliganza.
É deludente sentire sempre, a tutti i livelli, gente che si picchettano che si impongono a chiacchiere con l'intento di distruggere il loro interlocutore malgrado non abbiano nessuna ambizione per il bene collettivo.
Viviamo un'epoca dove la disciplina e l'autocontrollo sono dei pregi in via di estinzione. Neppure la scuola sino ai ranghi piú alti da giusta importanza alla disciplina e alla educazione civile; lo deduco dal fato della disonestà che popola la classe politica e altri organi pubblici e privati, una catastrofe sociale insomma.
Noto con una certa malinconia che da una trentina d'anni nelle famiglie sempre piú disorientate, si evita con inspiegabile motivazione di fare pesare sui propri figli la realtà, ogni piccolo trauma o frustrazione causati dagli eventi della vita. Evitano loro ogni tipo di fatica quotidiana, malgrado evitando loro di farsi le ossa.
Anche quando sbagliano vengono puntualmente perdonati e lo schiaffo educativo é diventato quasi un reato. Insomma ogni cosa facciano i figli, comprese le ca**ate, sono adorati e rifocillati. Nessuno insegna ai giovani che nella vita bisogna affrontare i problemi con responsabilità, evitarli già da quando sono piccoli non aiuta a crescere e soprattutto non aiuta a forgiare le caratteristiche che servono per affrontare le sfide che la vita ci pone, e che faccia capire loro che le cose bisogna meritarle.
C'é una grande voragine nel percorso della società, in Italia siamo già pericolosamente giunti sull'orlo, basta una sola scossa, un po piú forte di quelle causate dal governo Berlusconi, e giù.... una catastrofe annunciata da tempo, voluta per ottusità e per non avere fatto giuste valutazioni prima di dare consensi elettorali, consensi che si stanno rivelando fatali per la nostra libertà democratica.
Si vive in una sorta di ipnosi collettiva, illusi da un sistema mediatico manipolato dalle forze di maggioranza, (considerando la totale mancanza di opposizione) aggiungerei anche dalla minoranza e delle zampate del Vaticano.
Fortunatamente, anche a Bonarcado qualcuno prende coscienza, si sveglia cercando di re immettere ordine almeno nel suo essere.
Signore e signori, cittadini e cittadine; mi piace molto!! É l'inizio di ogni comizio, in tedesco si dice: "madame und herren-Burger und burgherinnen"
(lo so che adesso c'é quello che dice:"chise ne frega") fan culo a te...tié.... scontrati che cresci.....
Bisogna tornare alle nostre mansioni, i nostri interessi, non é necessario scontrarsi per avere consensi e raggiungere degli obiettivi, i confronti debbono essere basati sulla lealtà in modo sereno ricco di idee che abbracci l'interesse di tutti.
A Bonarcado c'é un'infinita di iniziative che si possono impugnare.
I Mestieri:
É doveroso ripristinare i mestieri abbandonati, che non si praticano piú; di questo passo nel giro di pochi anni mancheranno anche gli idraulici, ( lunga vita al trombaio di Bonoracado) (cosí si chiama in Toscana l' idraulici: "tromabaio")
La caccia:
bisogna cambiare criterio per come si concepisce il sistema venatorio a tutti i livelli. É di vitale importanza la regolamentazione obiettiva di tutto il sistema faunistico di cui equilibrio é fuori ogni regole e norma da decenni ormai.
Agricoltura:
Abbiamo per via di posizione geografica un territorio e un clima che é fonte di inesauribili risorse a cui non diamo meritata considerazione. come avere le tasche piene di soldi e non saper come spenderli.
ZOOTECNICA:
In questo campo pur essendo il suo reddito di sostegno maggiore per tutte le popolazioni, in particolare per noi bonarcadesi e il resto della Sardegna, usufruiamo di questa risorsa ancora a livelli rurali e primitivi, senza nessun sostegno innovativo e senza che nessuno si occupi seriamente del problema pur sapendo che la tecnologia moderna può essere di grande supporto.
Se mi consente mi rivolgo a lei signor sindaco Dott. Mario, una sola domanda: "Lei é laureato in veterinaria, sicuramente sará un buon medico; perché ha voluto fare politica attiva senza avere ne esperienza e le referenze necessarie quando nella sua categoria c'é molto da fare per contribuire e per fare crescere la società in cui vive?
Se ogni uomo e ogni caporale si facesse un'esame di coscienza, sicuramente troverebbe piú senso nella realtà e individuare gli obiettivi giusti da raggiungere. Ma finché si opta per un confronto scontroso in difesa di idealismi morti e sepolti, convinti di imporre le proprie regole e ragioni, non ci sarà scampo, non ci sarà nessuna crescita collettiva, di questo ne sono pienamente convinto, tutt'al piú si può racimolare un misero ed egoistico traguardo personale che serve a nulla perché senza spessore e senza valore; sarà seme fertile per il degrado, perdita dei valori, di miseria di tragedie. Vedi Berlusconi indubbiamente e aggiungo apparentemente il piú ricco d'Italia, malgrado, per fare sesso e forse per un pó d' amore é una vita che va a prostitute; questo significa che ha una visione contorta e depravata della realtá.
La storia recente ci insegna che é molto importante acquisire vero senso della realtà, prima a livello locale poi a livello nazionale in modo da confrontarsi con la vita in modo piú o meno razionale.
Se in tutti i campi , ogni uno col proprio ruolo, cominciassimo a cooperare senza risparmi di energie e senza egoismi, il livello delle categorie si alza con grande slancio di qualità.
A mio avviso urge ancor prima del confronto, che gli italiani, tutti, cambiassero rotta, nel senso che bisogna togliere il potere a Silvio Berlusconi e a tutta quella classe politica collusa col mal'affare mafioso che ormai e cancro maligno sia della prima che della seconda repubblica.
Puntare sui giovani non é sbagliato purché siano intelligenti, preparati, pieni di grinta e che abbiano forte predisposizione al dialogo, che abbiano dei sogni e dei progetti da realizzare, ma soprattutto valutare profondamente la loro onesta.
CIAO ALLA PROSSIMA

sabato 17 ottobre 2009

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Beppe Grillo presenta il Movimento di Liberazione Nazionale, al Teatro Smeraldo (Milano), domenica 4 ottobre 2009
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Questo sará il mio futuro partito: Il movimento di Beppe Grillo
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Beppe Grillo presenta il Movimento di Liberazione Nazionale, al Teatro Smeraldo (Milano), domenica 4 ottobre 2009
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Bellissimo intervento di Don Farinella, simpatico, determinato e schietto
Intervento di don Paolo Farinella all'incontro del MoVimento Cinque Stelle - tutti i DVD e i libri di Beppe Grillo sono disponibili su http://grillorama.beppegrillo.it
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giovedì 15 ottobre 2009

barole20 ti ha inviato il video "Piero Ricca da prendere come esempio"

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Marco Travaglio alle Serenate dei Grilli di Torino, risponde alla domanda: Cosa possiamo fare noi cittadini perchè non venga approvata la legge Mastella sulle intercettazioni
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barole20 ti ha inviato il video "(2/3) Piero Ricca al Campeggio Resistente"

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A mio avviso Piero Ricca tocca argomenti che vanno presi seriamente in considerazione e condivisi.....
"Fatti processare buffone!Rispetta la legge, rispetta la costituzione!Rispetta la democrazia, rispetta la dignità degli italiani! o farai la fine di Ceausescu o di Don Rodrigo!"
Piero Ricca (Verbania, 22 luglio 1971) è un attivista e blogger italiano, divenuto noto per la sua attività politico-sociale e per le aspre critiche rivolte a vari esponenti dell'establishment politico, economico e mediatico. Utilizza Internet come mezzo di comunicazione principale, in particolare il suo blog ed il sito YouTube. È soprattutto noto per i colloqui faccia a faccia, le interviste non convenzionali, le performance al megafono, i volantinaggi e le manifestazioni di strada che, riprese con videocamera digitale, vengono poi caricate su YouTube.
www.pieroricca.org/
Ricca svolge attività di giornalista freelance [(dall'inglese freelance worker) è un libero professionista in generale, indipendentemente dal settore specifico di attività].Figlio del magistrato Giovanni Ricca, è atti... altro
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barole20 ti ha inviato il video "Gavino Sale - iRS sul parco eolico di "Is Arenas" parte1"

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Non possiamo permettere che ci vengano a sfregiare e rapinare anche il nostro territorio
Intervento di Gavino Sale (presidente di iRS - indipendentzia Repubrica de Sardigna) all'assemblea di San Vero Milis, il 21/09/2009 sul parco eolico off shore di "Is Arenas".
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