Il futuro a 5 Stelle

Il futuro a 5 Stelle
Il futuro con il Movimento 5 stelle é un dono del cielo

lunedì 5 dicembre 2022

Siete voi autori della vostra sorte: siete buoni o cattivi, marci, o pronti al consumo nutrizionale sano e biologico?

 CosmoS notizie: "Information time" ologramma neuronale (uno né ho, per la gioia dei miei detrattori) di Barolus Viginti:

-L'80% dei politici italiani sono corrotti e collusi con sistemi finanziari asociali, anti Stato e antidemocratici-
Non dite che non ve né eravate accorti.
Per altro; non mi stancherò mai di dirlo, é il tipico comportamento delle multinazionali, dei potentati economici che hanno disintegrato lo Stato di diritto nei paesi avanzati, senonché tipico dell'imprenditoria ignorante che ha in mano la sorte dei loro dipendenti senza avere le qualifiche necessarie (gli accordi sulla fiducia con questi esemplari di umani lasciano il tempo che trovano) quindi analfabeti per potere leggere il vero significato di un'attività (il lavoro a fin di bene: Il lavoro che rispetto la natura) volta a determinare una funzione manuale o motoria che produce tutto ció ché serve a migliorare la vita degli uomini, delle donne, dell'ambiente e di chi vi abita...
Parametri universali:
Se qualunque attività non rispetta le cose naturali per vivere, per esistere, tali attività vanno smesse con tutte le sue (radici) componenti infestanti e dannose che compromettono un corso armonico naturale.
Le istituzioni sane dovrebbero capire che in effetti quando le masse insorgono marcano anche questi problemi, però purtroppo spesso le posizioni importanti di commando sono presiedute da marionette che rispondono a logiche che al posto di dispensare complicità e solidarietà, reprimono in nome del decantato ordine pubblico che giá di per sé ha le regole sociali di base cominciando dall'educazione familiare, da quella "tribale", ovvero, dal gran desiderio collettivo di vivere in pace con il prossimo, con l'ospite e con il forestiero. Figure sociali sacre per ogni società vivente sul pianeta terra.
Se nessun essere umano avesse il potere di mettere mano sulle risorse che madre natura ci offre, l'umanità avrebbe potuto vivere perennemente in pace.
-Servono aratri non cannoni-
diceva un'antico slogan.
Tutto dipende da noi, tutto dipende dallo spessore morale dei politici e delle politiche da imbracciare.
Diversamente lascatemelo dire : - siete bastardi e nulla piú-
A cosa servono i servizi segreti in un paese, se poi in effetti della società se né fotte beatamente...

sabato 30 luglio 2022

Non tutto ci é dovuto, neppure l'aria che respiriamo...

 Dobbiamo dare per scontato che ancora prima dei diritti ci sono da osservare dei doveri. I diritti anche quegli che permettono la vita vanno conquistati, rispettati e salvaguardati a nostra garanzia e a garanzia del creato.

Un processo naturale e inesorabile ha cambiato e stá cambiando le condizioni di vivibilità sulla terra, Centra la densità atmosferica quindi la quantità di ossigeno nell'atmosfera

I giganti non erano solo un mito, sono esistiti e si sono estinti per questo, la diminuzione di ossigeno nell'atmosfera ha favorito l'estinzione.
I dinosauri 60 milioni di anni fa sparirono per una depressione violenta atmosferica.
Tutto questo significa che ogni tipo di gigantismo (anche nel mondo vegetale, il che vuol dire che anche le foreste, polmoni pulsanti del pianeta, dove gli alberi raggiungono oltre 100 metri altezza spariranno) e in tal caso il processo potrebbe accelerare.

Chi brucia le campagne dovrebbe farsi un'ulteriore esame di coscienza.
Questo vale anche per le manie di grandezza, di ricchezza, di dominio e di sopraffazione rispetto ai propri simili. Anche le categorie dominatrici sono destinati all'estinzione, i tempi a venire non tollereranno piú questi innaturali atteggiamenti.
Dal che man mano che si va avanti la natura chiederà sempre piú maggiore armonia con essa. Chi non capisce, e chi non si adegua a vivere come natura comanda, rispettandola senza stravolgerne i crismi naturali consacrati da delle leggi universali in gran parte ancora tutti da capire, e destinato all'estinzione ben molto prima del ciclo che permette la vita su questo pianeta.
Basti pensare che solo 5000 anni fa' la densità di ossigeno nell'atmosfera era il doppio di quella attuale.
Trattiamo bene questo pineta che ci permette di avere un corpo e un'anima, siamo polvere di stelle, e quí siamo solo degli ospiti...
Per la verità qualche gigante esiste ancora, ma non é concesso a tutti vederli. Io però credo di essere stato fortunato e di averne visto uno.. (forse era un prescelto).
Maurizio De Tomasi

venerdì 20 maggio 2022

Previsioni che si avverano

 Verrebbe da dire : - ma cosa stá succedendo al genere umano- ma tutto sommato poi con dovuta riflessione la risposta é altrettanto secca e inequivocabile:- tutto relativo, ce le siamo cercate tutte, anzi, abbiamo fatto tutto da soli-

Arrivati a questo punto nulla ci sorprende piú, tutto sommato tutto era previsto e in parte profetizzato.


-Il Vaiolo delle scimmie- Ultima forse nella lista delle azioni autolesionistiche dell'uomo.

Gli esperti dicono che é la prima volta che la terribile malattia si diffonde da uomo a uomo. Guarda caso ancora una volta danno la colpa agli animali. Forse lo fanno per deviare ogni sospetto che fa risalire a delle responsabilità individuali o di gruppi ben demarcati. Per giunta non posso fare a meno di pensare al controllo demografico sul pianeta. Siamo troppi e questo é un altro amaro dato di fatto. I conti poi non tornano sulla proliferazione umana sul pianeta. Basta pensare che solo tre- quattro secoli fa sulla terra l'umanità non raggiungeva neanche un miliardo di unitá. Com'é possibile che oggi siamo oltre otto miliardi? Non sarà facile rispondere a questi punti di domanda, ma poco importa se nessuno si preoccupa. Importano invece i nodi che vengono al pettine, ma anche in questo caso il problema per molti é sempre degli altri, e lo sono almeno fino a quando gli stessi nodi cominciano a farli inciampare; dal che forse sarà già troppo tardi ricorrere alle dovute correzioni per evitare ulteriori disgrazie.

Nel caso del Covid19 la colpa veniva data ai pipistrelli ( nonostante questi stavano e stanno a mille chilometri di distanza da dove si é diffuso ).

Ora nel caso del Vaiolo delle scimmie, "ovvio", la responsabilità va  a carico delle scimmie nonostante anche esse se né stanno tranquille a distanza di sicurezza dalle meschinità umane.


Delle guerre neanche a parlarne; queste fra quelle piú mediatiche e quelle silenziose ma non meno violente e cruente come quella in atto sui confini dell'Europa. Tutta opera dell'uomo e del bieco interesse per il dio denaro ( lo sterco del Diavolo: invenzione astratta ammaliante e illusoria per scambiarlo con i beni reali dei popoli, quindi la terra e i suoi frutti ). Guerra energetica, guerra di mercato, guerra metereologica, guerra finanziaria, quindi guerra di mercato, guerra per cancellare il fallimento di un sistema sociale ( quello dell'occidente per esempio ).

Formiche, grilli e cavallette, ovvero, lavoratori, chiacchieroni e presuntuosi fanfaroni, inseguiti a loro volta da eserciti di "cavallette", instancabili lavoratori si, ma che distruggono ogni cosa di buono che uomo e natura crea in sintonia e in equilibrio con l'ambiente.


Intanto l'inflazione galoppa e travolge tutti, anche chi pensa di fare affari sulle disgrazie collettive, individuali, di diversa etnia o di genere. É così che andremo verso la rovina totale, aridi infruttuosi in un ambiente allo stesso modo arido e sterile, e non ci saranno scuse: abbiamo fatto tutto da soli.

Un caro saluto alle simpatiche scimmie che magari stanno nei loro ambienti recitando dei mantra di scongiuri, confidando nella buona provvidenza del Karma.

Leggi anche:  https://wikisinki.blogspot.com/2022/04/vi-racconto-quella-volta-che-vidi-un.html

giovedì 21 aprile 2022

Vi racconto quella volta che vidi un gigante vero

 Vi voglio raccontare una vicenda che mi successe qualche anno fa quando ancora la Stazione ferroviaria di Essen non era stata ancora restaurata.

É per altro un ricordo ricorrente che ancora quando mi torna alla mente mi fa pensare e mi pone domande a cui non ho mai saputo rispondere, questo mi é chiaro.

Le cose andarono piú o meno così:

Qualche anno fá, forse una quindicina,

uscito dal lavoro che stava a qualche centinaio di metri dalla stazione ferroviaria della cittá di Essen, dove risiedo da 23 anni; la attraversavo per andare verso la zona pedonale. All'entrata opposta in quel momento vidi entrare una figura immensa, un uomo grande che tendeva quasi ad inchinarsi mentre entrava davanti alle porte di vetro scorrevoli. Era altissimo e allo stesso tempo tozzo, tarchiato si direbbe davanti a delle persone non proprio alte ma robuste e muscolose. Questo signorone muscoloso non lo era per nulla, anzi aveva persino un pó di pancia che appesantiva il suo passo lento ma spedito verso il piano superiore dove probabilmente avrebbe preso, non so come, un treno che lo avrebbe portato chissà dove. Insomma era alto e grosso come non avevo mai visto prima, tozzo appunto, quasi grottesco. Aveva una giacca stropicciata che gli penzolava fino alle cosce che avrebbero potuto coprire insieme  cinque sei persone della mia caratura; un gigante, si direbbe, e lo era. Aveva delle scarpe di cui misure non credo sia facile trovare. Erano in ordine, pulite ma schiacciate e sformate un po dal peso dell'uomo. I pantaloni forse anche qualche misura piú grande ma per il resto in ordine. Un'uomo ordinato e pulito, questo é certo. Dietro di lui cera la luce proveniente dall'esterno, davanti a lui l'ombra, la sua ombra, oscurava decisamente lo spazio davanti a sé, davanti alla direzione in cui andava, e dava prova che non si trattava di un'illusione, era veramente una figura mastodontica.

Con il suo andare un pó dondolante impugnava una borsa altrettanto grande per essere un'accessorio comune e che tutti usano, quindi per capirci di misura non certo standard: per lui era e rimaneva una borsa, per una persona della mia corporatura poteva fungere invece come una specie di valigia.

Detto questo, ancora oggi quando ci penso non capisco perché solo io vedevo questo essere da essere incuriosito dalle sue sembianze umane gigantesca mentre gli altri passanti, che erano tanti, non ci facevano caso. Era per i passanti come se non ci fosse, e però mi fermai ad osservarlo curioso e incredulo, e pure lui mi osservo, mi degnò del suo sguardo curioso, muto, ma non incredulo, anzi notavo in un veloce scambio di sguardi anche un piccolo accenno di sorriso, che naturalmente non feci a meno di ricambiare. 

Ebbene se per gli altri passanti era come se questa figura eccezionale non ci fosse, di normale era solo il giorno, era uguale a tanti altri, meno che per me che ancora rimane stampato nella mia mente quando che mi girai ad osservarlo ancora, per seguirlo con lo sguardo fin sulla scala mobile che sembrava facesse fatica a portarlo su, fin su un'altra scalinata secondaria che lo portó ai binari, e sparì.

La cosa strana che mi lascia perplesso é che non ho mai rivisto questa persona.

la domanda ricorrente invece é perché io mi sono fermato come bloccato ad osservarlo mentre per gli altri passanti era indifferente?

E poi, chi era costui? Da dove veniva, dove abitava? Cosa faceva ad Essen? Cosa conteneva la sua borsa. Dove andava spedito e dondolante in una struttura evidentemente quasi inadatta alle sue misure e forse alle sue esigenze?

Una cosa sola mi rimane chiara da quell'esperienza: quell'uomo era un gigante, un vero gigante.

Di Barolus Viginti