Il futuro a 5 Stelle

Il futuro a 5 Stelle
Il futuro con il Movimento 5 stelle é un dono del cielo

giovedì 19 novembre 2009

barole20 ti ha inviato il video "A sa chi amu"

YouTube Centro Assistenza | Opzioni email | Segnala spam

barole20 ha condiviso con te una di video su YouTube:

canzone d'amore in campidenesu...fantastica
"Sa canzoni de is biundus pilus, A sa chi amu"
Scrita de Efis Loni e cantada de Antiogu Marras in su 1930
© 2009 YouTube, LLC
901 Cherry Ave, San Bruno, CA 94066

barole20 ti ha inviato il video "Morti candu bolis"

YouTube Centro Assistenza | Opzioni email | Segnala spam

barole20 ha condiviso con te una di video su YouTube:

un bel regalino agli amici......sentite la bellezza e lo spessore dialetale di questa composizione
Cantzoni a curba scrita de Pepinu Porcu de Casteddu e cantada de Antiogu Marras.
Arregistrada a Milanu po sa "Voce del padrone" in is annus trinta.
© 2009 YouTube, LLC
901 Cherry Ave, San Bruno, CA 94066

barole20 ti ha inviato il video "Sa motocicletta"

YouTube Centro Assistenza | Opzioni email | Segnala spam

barole20 ha condiviso con te una di video su YouTube:

un pensierino antico per voi amici carissimi
© 2009 YouTube, LLC
901 Cherry Ave, San Bruno, CA 94066

martedì 17 novembre 2009

AL FUTURO DOBBIAMO PENSARCI NOI



Al nostro futuro dobbiamo pensarci noi
Quando la gente smette di sognare di porsi dei traguardi, di esprimere in modo composto la propria opinione, e di ascoltare le altre, di fare progetti, di fare proposte aspettando che tutto venga deciso e realizzato da altre forze, ecco che si cade nel nichilismo; si da tutto per scontato e si vedono ostacoli dappertutto, anche le cose di facile realizzazione ci sembrano opere mastodontiche impossibili da essere concepite, quindi manco a parlarne.
Certo volare troppo con la fantasia é sbagliato, é sempre meglio piantare bene i piedi al suolo e a ogni idea va fatta giusta valutazione. Peró ritengo che non bisogna lasciarsi dominare dal pensiero che da noi é impensabile fare programmi ambiziosi e quindi ogni opzione scivola automaticamente nell'utopia. Certo posso capire che sia difficile trovare una soluzione per come usare la vecchia cantina con quelle maledette vasche nel mezzo ( dico maledette perché le conosco bene, nel 1972 o 73 ci ho fatto una stagione di vendemmia, e ci ho dovuto lavorare proprio all'interno, in quasi tutte, per svuotarle dopo la fermentazione dell'uva). Bisognerebbe portare la struttura a conoscenza di qualche società in grado di fare dei giusti finanziamenti per un'opera che possa dare lavoro a tempo indeterminato a un certo numero di persone. se non si cerca di fare qualcosa certo non succede nulla.
I laghi artificiali invece penso che non ci sia bisogno di molti sforzi, é sicuramente alla portata delle nostre possibilità. Un grande parco nel verde, con laghetti che possano ospitare le gallinelle d'acqua, che da noi non si vedono più da anni, le anatre selvatiche, e altre specie una volta in quella zona presenti; in prossimità del ponte romano (ponte etzu) fino a "palacotta"; con delle piste ciclabili, parco giochi etc etc. rispettando anche le caratteristiche degli orti frutteto che caratterizza quella zona da sempre. Che il progetto abbracci insieme la restaurazione del vecchio mulino ad acqua alla quale possono essere affiancate attività di tipo culturale (museo) o gastronomiche, certo sarebbe il massimo, e non certo impossibile per un paese come Bonarcado.
Nel post "fannulloni" ho scritto che é necessario reagire alla morsa della globalizzazione, l'omologazione dei mercati ci cancella, ci sradica dal nostro territorio ci toglie quel poco di identità che ancora riusciamo a difendere con i denti. Altro che dignità della persona senza distinzione di razze, di religione etc etc. tutte balle. Giá adesso ci pare utopia la restaurazione di un vecchio mulino, figuriamoci a ciclo concluso non riusciremo neppure più a pensarlo. Giá si sta facendo avanti una sorta di mentalità che ci costringe a rimanere impassibili di fronte all'invadenza di un mercato sempre più prepotente che ci porta ad abbandonare le vere e importanti risorse del nostro territorio, vale a dire che non coltiveremo più nel nostro orto neppure una piantina di pomodori (non ci credete? chi vivrà vedrà).
Giá adesso siamo limitati nel potere avanzare certe ipotesi in campo decisionale locale, non so se mi spiego. L' utopia porta al totalitarismo disse qualcuno di cui adesso non mi sovviene il nome.
Siamo noi che stiamo permettendo che ciò avvenga perché non crediamo più nel futuro, non crediamo più nelle nostre possibilitá e nelle occasione che abbiamo. A mio avviso il totalitarismo é un processo già iniziato da tempo, il regime Berlusconi lo ha solo accentuato un po' di più. Sono percezioni però che escono dai nostri confini si allargano per tutta l'Europa sino agli altri paesi industrializzati. Voi pensate veramente che Romano Prodi sia andato in Cina per insegnare ai cinesi come si fa economia in Europa? Balle!! É andato per imparare lui come fanno economia i Cinesi, per poi applicare lo stesso modello quí da noi; e come sapiamo i Cinesi col modello a regime totalitario sono ben ferrati, al mondo vantano i primi posti.
Ecco perché ritengo sia molto importante cercare di dare il giusto valore alla nostra terra, alle nostre tradizioni, alle nostre risorse, alla nostra Sardegna, prima che sia troppo tardi.
alla prossima

Barone tiranno d'Egitto di Salvatore Zuddas



Il Barone tiranno d'Egitto
Il "barone" cmq centra sempre, o per lo meno nel nostro caso passa in secondo piano pur essendo il maggior responsabile delle nostre beghe. Dico cosi perché il tiranno non viene sempre da fuori, spesso, anzi molto spesso é già fra di noi. Puó essere il nostro vicino di casa, il nostro principale, involantariamente un nostro amico, oppure lo si può incontrare al Bar e nelle tante altre attivitá quotidiane. Il passo é breve.
Una volta si era tutti al "soldo" di un solo padrone, provedeva lui al sostegno delle comunitá, ne organizzava la vita nel bene e nel male, in genere più male che bene.
Adesso i tempi sono cambiati, grazie a Dio e alla lotta di classe. Chi ha avuto fortuna e qualche santo in paradiso, il sostegno consistente nell'ambito familiare, a sua volta, giustamente anche con grandi sforzi e sacrifici, molti si possono permettere di gestire delle piccole o medie imprese, per cui diventano datori di lavoro.
Questo cambiamento non é avvenuto per caso, per meriti o bravure individuali (a parte molti personaggi esemplari). É invece un processo lento e tortuoso, fatto di sacrifici di lotte e di sangue. Si chiama processo democratico. (a mio avviso molti hanno certamente un'idea falsata per quanto riguarda il concetto di democrazia, perció pensano che hanno la libertá di fare quello gli pare, anche a scapito degli altri, niente di più sbagliato, democrazia vuol dire rapporto diretto interpersonale che richiede regole precise e rispetto delle stesse)
Il problema é che molto spesso, quando si ha a che fare con questi piccoli, diciamo imprenditori, ci accorgiamo che dal lato amministrativo sono totalmente ignoranti e impreparati sotto ogni punto di vista. La classe operai di oggi, per lo meno quella emergente, non é a meno, entrambi mancano di padronanza per quanto riguarda le regole e le leggi attinenti allo statuto dei lavoratori. Comune ignoraranza con la benedizione di comercialisti e sindacati che nulla fanno per migliorare la situazione.
Fa meraviglia, mica poi tanto, stando alle consederazione fatte, che molti di questi attuali piccoli e medi imprenditori sono convinti che lo stato sociale, cioé tutto l'apparato che garantisce la sopravivenza delle fasce deboli, dai disocupati alle istituizioni come la Caritas e la Croce Rossa, per citare quelle più importanti, siano di gran peso alle loro categorie. Nulla di più sbagliato, le cose non stanno proprio così. La politica lo ha capito e quindi strumentalizza questa misera tendenza per toranaconti tutt'altro che sociali. Al varo delle finanziarie quindi ci si accorge che per il sociale c'é sempre di meno. Tolgono dalla società e aggiungono da altre parte, ad esempio per aumentare lo stipendio dei parlamentari (22/23 mila Euro al mese) solo per dirne una. Di tutti i miliardi sotratti all'economia nazionale dai grandi inpresare; evasioni, fughe all'estero di capitali etc etc. nessuno dice nulla, nessuno si lamenta. Se la prendono col vicino o con chi prova a reinserirsi nel mondo del lavoro, e con chi ha problemi di sopravivenza, li chiamano furbetti o fannulloni. Per caritá.
L'argomento é complicato ma non a tal punto da fare delle conclusione contro il nostro stesso contesto sociale, é imperdonabile pensare che si paghino le tasse in rapporto ai bisognosi e ai disocupati. Il mecanismo che ne regola le percentiuali % é determinato da altri fattori generalizzati e in base al PIL e tutto il sistema, della quale la parte sociale é sono una piccolissima parte, piccolissima ma imporatante per un grande paese libero e veramente democratico. Se in un paese manca lo stato sociale, manca anche la giustizia, il pane e la libertá.
A prescendere da tutto le tasse bisogna pagarle lo stesso e non é assolutamente vero che se aumentano i disocupati le tasse aumentano, é una follia solo pensarlo. Quando decidono che bisogna aumentare le tasse il motivo é quasi sempre di natura generale. La questione sociale, se non si superano certe soglie, é irrilevante per quanto concerne tutto il sistame fiscale. In caso di superamento di certe soglie, é stato sperimentato in Germania, che non é tagliando i finanziamenti allo stato sociale che risolvi la questione, anzi quí le soglie in tal caso sono aumentate in modo veramente preoccupante, in questi ultimi anni. Gli interventi giusti si sono rivelati ultimamente, nella creazione di posti di lavoro e aumentando gli investimenti in quella direzione in modo da creare una certa autonomia agli organi che hanno affiancato gli uffici del lavoro nel progetto.
Per una comunitá come la nostra, a Bonarcado, se venisse a mancare del tutto il sostegno sociale, gli effetti possono essere veramente devastanti, non solo per i poveri cristi, ma per tutti. Credetemi, indirizzate le vostre energie ei vostri dissensi verso altre reali insidie, una delle quali la nostra stessa ignoranza.
Altro che furbetti e fannulloni. Bisogna fare molta attenzione a quelle forze striscianti che possono fare ciò che vogliono nella nostra mente sino a portarci al punto di farci scannare fra di noi. Barone sa tirannia ha messo su casa nel nostro fianco, e non é certo moderato.
alla prossima

domenica 15 novembre 2009

barole20 ti ha inviato il video "Marco Travaglio annozero 18 12 2008 "giustizia""

YouTube Centro Assistenza | Opzioni email | Segnala spam

barole20 ha condiviso con te una di video su YouTube:

apertura di marco travaglio ad annozero del 12 18 2008
© 2009 YouTube, LLC
901 Cherry Ave, San Bruno, CA 94066

FANNULLONI di Salvatore Zuddas




FANNULLONI
A volte mi vengono i brividi quando sento certe affermazioni  su determinati e delicati argomenti che concernono il mondo del lavoro.
Chi é informato sulla realtà Italiana sa di cosa parlo. Quando a dirle é uno che si chiama Luca Cordero Di Montezzemolo (quando era presidente di confindustria) é da capire che non si tratta di spropositi campati per aria ma di vera riflessione mirata a dare un messaggio secco e preciso. Colpire dunque i lavoratori partendo dal presupposto che siano tutti dei fannulloni (di tutta l'erba un mazzo allo stesso prezzo insomma). Il motivo di tali mosse possono essere nascosti dietro una miriade di interessi occulti, non certo in favore delle masse, nelle categorie che hanno il compito di gestire il mondo del lavoro, ripeto, non sempre a favore dei lavoratori o ancora meglio della produttività nello scopo finale ben definito. Tali mosse sono studiate col pretesto di potere effettuare delle manovre che in fine favorisce solo poche persone; i fannulloni dunque sono solo un'alibi, un'attenuante miserabile trasmessa a loro dagli umori sprovveduti della classe operai stessa.
Luca Cordero Di Montezzemolo da Gianni Agnelli ha imparato tanto ma non certo il rispetto e la riconoscenza di chi si alza le cinque la mattina per andare in fabbrica e permetterli anche il tenore di vita che fa.
Fin qui sono prevenuto ormai, conoscendo le bestie che governano lo Stato italiano in questi ultimi due decenni, che perdipiú non mi fanno ben sperare in un futuro migliore.
Quando però la parola fannullone esce dalla bocca di chi lavora in un contesto pubblico come lo é il forum di Bonarcadonet, il discorso cambia: a me vengono veramente i brividi. Intanto premetto e sono seriamente convinto che nessun fannullone, momentaneo o cronico, ha mai fermato o messo in dubbio la realizzazione di un qualsiasi progetto. Molto spesso non si tratta neppure di veri fannulloni, ma bensì di individui che vogliono prendere una boccata di respiro, capita a tutti, gli uomini non sono dei Robot.
Tutti sanno, più o meno, (i meno mi danno di che pensare cmq) che quando si tratta di un lavoro di squadra, di brigata o in cordata con altri, tutti hanno la loro mansione, sarebbe dunque anche difficile non portare a termine il loro compito, e il primo nel fare i conti sarebbe la propria coscienza. Il fannullone vero viene sempre individuato sul campo e di conseguenza non ha vita lunga (é pressoché inutile e controproducente prendere questi esempi (o alibi) per rivendicare o giudicare dei contesti produttivi) ed é assolutamente impossibile che possa compromettere il progetto col suo risultato finale.
Credetemi i fannulloni veri sono degli scaltri, sempre col sorriso nelle labbra, bene in vista o nascosti dietro posizioni di comando, causano dei disastri captando le tendenze volontarie o involontari delle masse. Possiamo vedere con i nostri occhi la strada intrapresa dalla classe politica (mondiale) che ci sta portando verso il totalitarismo (vedete la globalizzazione=omologazione=monopolizzazione) da cui dobbiamo cominciare a pensare seriamente come non restare intrapolati e quindi schiavi moderni di queste forze. 
Voglio fare un'esempio: una fascia influente della società denuncia in continuazione che si danno troppi soldi ai bisognosi, quegli che fanno? Tagliano, é ovvio no!? 
Se nei cantieri per il rimboschimento della zona montana di Bonarcado corre voce che pullula di fannulloni, quegli cosa possono pensare o fare? Non ci pensano due volte e i cantieri non li finanziano più. Penso sia molto importante riflettere bene su che messaggio si voglia dare. Non posiamo rischiare di compromettere le attività di interesse collettivo solo perché ci può essere nel mezzo uno che ci sta sulla bocca dello stomaco o un fannullone, anche se vero. Auspichiamo e pretendiamo e ben venga quindi qualsiasi iniziativa, pacchetti sociali e finanziamenti mirati a dare sollievo al popolo e alla salvaguardia dell'ambiente.
alla prossima

martedì 10 novembre 2009

barole20 ti ha inviato il video "Codex Alimentarius - lento sterminio di massa"

YouTube Centro Assistenza | Opzioni email | Segnala spam

barole20 ha condiviso con te una di video su YouTube:

Siamo nelle mani delle multinazionali, dell'industria farmaceutica e degli organi mondiali di controllo dell'alimentazione. Questo vuole dire che la sorte della metà della popolazione mondiale è in pericolo.
Dal 31/12/2009 sarà obbligatorio, per tutti i paesi della WTO (Italia compresa), adottare le specifiche della Codex Alimentarius, una commissione COMMERCIALE che si occupa solo di tutelare i profitti delle multinazionali chimiche e farmaceutiche.

Cibo biologico NO
Trattato geneticamente SI
Integratori naturali sono VELENI
Ti puoi curare solo con le medicine sintetiche..

http://www.healthfreedomusa.org/


La Leva di Archimede - 16.06.2005:
http://www.laleva.org/it/2005/06/codex_alimentarius_e_le_vitamine.html

La Leva di Archimede - 05.07.2005:
http://www.laleva.org/it/2005/07/codex_alimentarius_approvata_linea_guida_per_vitamine.html

La Leva di Archimede - 30.11.2005:
http://www.laleva.org/it/2005/11/codex_linee_guida_integratori_un_altro_passo_verso_la_restrizione_della_salute_consapevole.html

Articolo di Lino Bottaro per StampaLibera - 25.02.2009:
http://www.stampalibera.com/?p=1844

Artico... altro
© 2009 YouTube, LLC
901 Cherry Ave, San Bruno, CA 94066