Il futuro a 5 Stelle

Il futuro a 5 Stelle
Il futuro con il Movimento 5 stelle é un dono del cielo

mercoledì 19 agosto 2009

Barlusconeide


lunedì 10 agosto 2009

barole20 ti ha inviato il video "I paradisi fiscali di Mediaset - Marco Travaglio"

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Ascoltare Marco Travegli l'informazione é garantita al 100%
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sabato 8 agosto 2009

Riflessione sulle ultime di Berlusconi


Basta sentire le ultime notizie e le sparate di berlusconini contro RAI 3 per capire che quel po di trasparenza per quanto riguarda l'informazione sulla TV e sui quotidiani é a rischio. Non fosse che per poche persone coraggiose e gli osservatori esteri eravamo ancora ai livelli del fascio, ma anche di prima Repubblica; con una sola parola (Cristiana) affiancata alla parola democrazia (altra parola che a volte mi suona come un trabocchetto, messe insieme diventarono una trappola micidiale) riuscii ad ammaliare é ipnotizzare milioni di persone. Nel nostro caso in Italia per farci capire e svegliarci dal torpore c'é voluto l'inchiesta giudiziaria di Mani pulite e il sacrificio di uomini come Giovanni Falcone Paolo Borsellino e tanti altri che hanno pagato con la propria vita in nome della legalità e dedizione ai veri valori dello Stato e della costituzione. Nonostante tutto non é bastato per smantellare il malaffare e le vergogne che nasconde la politica. Con l'entrata in campo (tradotto in Milese: "a cagai a s'ortu" di Berlusconi e dei vecchi mariuoli della politica italiana, hanno sepolto (con disegni di legge, colpi di spugna, emendamenti, leggi a personam e agli amici, lodo Alfano, e chi più ne ha più ne metta) la speranza di vivere in un paese veramente libero e veramente democratico sono svanite.

La situazione é peggiorata, sotto il governo Berlusconi stiamo rischiando veramente il tracollo. Chissà forse in meno di un anno non vi arriveranno manco più i miei Post nel caso riuscissero a imporre le loro volonta anche nel web, l'intenzione da parte loro c'é e si sente, allora si che c'é poco da scegliere; certo chi non ha avuto modo di spaziare nel mondo mediale poco cambia.

Voglio fare un esempio ma anche dimostrare come Berlusconi mente quasi in tutti gli argomenti che tocca. Per quanto riguarda l'economia ci hanno pensato gli inglesi a dimostrare che il quadro fatto da Berlusconi é totalmente falso, l'Italia economicamente é alle palliative e lui vuole farci intentendere che gode di ottima salute. Sul nucleare ha detto che l'Italia é attiva nella ricerca: non É VERO: l'Italia non fa ricerca sul Nucleare dagli anni ottanta. I ricercatori italiani sono tutti all'estero, in testa Il professore Carlo Rubbia.

Dice che si sta lavorando sulla terza generazione del nucleare, falso: la terza generazione é l'ultima, quella che Sarkozy gli vuole rifilare, cosa c'é sotto solo Dio lo sa. La Francia, la Germania, gli stati uniti e l'inghilterra stanno già facendo ricerca seria sulla quarta generazione, quella che non prevede l'uso dell'Uranio ma bensì il Deuterio (simbolo 2H isotopo dell'idrogeno ) di cui l'Italia risulta partecipe solo a livello di osservazione, quindi non attiva.

Dice che in Italia si é costretti a pagare l'energia più cara degli altri paesi industrializzati , balle: nei paesi dove producono energia nucleare da qualche anno a questa parte si pagano bollette salatissime, motivo!? Accumulare capitale da reinvestire nelle alternative pulite e più sicure. Rwe (maggiore gestore per la distribuzione di energia in Germania) ha accumulato migliaia di denunce, da parte degli utenti per via delle bollette gonfiate; io stesso sono andato moltissime volte a reclamare presso l'ufficio utenti per via dell'importo sulla bolletta. RWE come ho già accennato in altri Post ,sta facendo dei grandissimi investimenti per potere abbandonare del tutto il nucleare e distribuire solo energia pulita e sicura. Io intanto ho cambiato fornitore si chiama LICHTBLICK, fornisce energia esclusivamente prodotta dal sole dal vento e dalle Biomasse, risparmio 15 Euro al mese e quando ho lasciato definitivamente RWE mi hanno dovuto rimborsare 480 Euro accumulati negli anni. Tornando alla veridicità delle dichiarazioni del premier, non solo attualmente in Italia si paga meno degli altri paesi europei ma é stato fatto pochissimo anche nello sviluppo di nuove tecnologie.

Pol tu dici: ascolti valuti poi ti fai un'idea. Anch'io cerco di seguire quella linea e concordo che da ambe le parti ci sono dei personaggi interessanti e dicono delle cose che condivido, ma é difficile vedere queste persone lavorare insieme, ci sono delle forze che lo impediscono, da qui deduco che la politica é malata, i politici hanno bisogno di guardarsi dentro, devono lavarsi l'anima, devono capire che non possono più prendere per i fondelli milioni di persone, devono capire che non possono approfittare più del loro status per creare apparati previleggiati, devono capire che é loro compito creare infrastrutture e lavorare nell'interesse di tutte le categorie. Purtroppo oggi in Italia non é cosi, fino a qualche anno fa eravamo i primi fra i cinque paesi industrializzati del mondo, oggi forse siamo il fanalino di coda, oddio in altri luoghi si sta anche peggio ma non per questo ci si deve accontentare o ancora peggio rassegnare. E proprio perché ho potuto anch'io ascoltare, osservare e farmi un'idea che sono arrivato alla conclusione che in Italia ci vuole un cambio radicale dei personaggi che fanno la politica, sono convinto che ci vuole una pulizia generale per dare al paese nuovo lustro, fiducia nei cittadini, stabilitá duratura e credibilità in campo internazionale.

martedì 4 agosto 2009

Italia verso lo sfascio totale

Spese al galoppo, 35 miliardi in più
Pd e Idv: il Tesoro sfascia i conti
di UMBERTO ROSSO

Silvio Berlusconi





ROMA – “Che devo fare, prendo a botte Berlusconi?”. La voglia di menar le mani dell’onorevole , è metaforica ma rende abbastanza bene come si senta l’opposizione di fronte al buco nero dei 35 miliardi di spesa corrente. Allarme-sfascio. Sul tasto dei conti allo sbando del governo martella con


forza Eugenio Scalfari, con una domanda secca al centrosinistra: ma voi, che fate? Eccole perciò, le risposte dei leader, che si sentono come intrappolati in una ragnatela tessuta da Berlusconi e Tremonti. Spiega Pier Luigi Bersani: “E’ così, i conti deragliano, il governo taglia gli investimenti che tanto nessuno strilla e gonfia come un pallone la spesa corrente per tenersi buoni i consensi, e lo abbiamo denunciato tante volte. Però… “. Segue constatazione sconfortata del candidato alla segreteria del Pd: “In un anno siamo andati avanti con 23 colpi di fiducia, al ritmo quasi di un decreto al giorno, Berlusconi e Tremonti non si sono presentati una sola volta a discutere della crisi economica”. Che vuol dire? Vuol dire che “non c’è più lo spazio, il luogo fisico per la nostra battaglia”, significa che “la deformazione parlamentare” ha raggiunto il livello di guardia. Conclusione: “Il vero capo del governo è il ministro dell’Economia, che sfugge con i decreti al controllo collettivo del Consiglio dei ministri e poi del Parlamento e dell’opposizione”. E vai a capire, allora, dove finisce il fiume di soldi che tracima dalle casse pubbliche.

Ricostruzione in questo caso non diversa da quella di Dario Franceschini, il segretario che corre per la riconferma al vertice del Pd, e che ha denunciato il buco nero dei 35 miliardi qualche giorno fa in aula. “La situazione è molto preoccupante. Il governatore della Banca d’Italia Draghi, nell’audizione sul Dpef, ha spiegato che l’aumento della spesa è solo per un quarto dovuta agli ammortizzatori sociali”. Insomma i tre quarti della montagna di soldi non sarebbero giustificati, accusa Franceschini. “Un paradosso pazzesco: niente interventi per l’emergenza economica eppure, incredibilmente, la spesa corrente lievita in un anno e si gonfia fino a livelli impensabili. Un fatto allarmante, di cui si sta occupando anche il nostro gruppo parlamentare”.

Le cause del buco? Fallimento che pesa su Brunetta, ministro della Pubblica amministrazione? Franceschini aspetta la radiografia esatta della voragine. Antonio Di Pietro va giù duro. “Un’idea del buco misterioso io me lo sono fatta. Anzitutto è il fallimento di Brunetta: la sua sbandierata lotta ai fannulloni si è tradotta in un gigantesco sperpero di risorse pubbliche”. Tutti soldi della macchina pubblica, accusa il leader dell’Idv, che se ne vanno in stipendi, per lo spoil system della pubblica amministrazione, dalla sanità alla spesa regionale. “Ma questo fiume di denaro non mi pare a vantaggio della gran massa dei dipendenti, se partono scioperi e lamentele, dagli statali ai poliziotti, che lamentano tagli”. Bersani concorda, Brunetta fa la lotta all’assenteismo ma non riesce a mettere sotto controllo la spesa nella pubblica amministrazione. “Al netto degli incrementi delle spese obbligatorie – sottolinea l’ex ministro – spicca l’anomalia dei consumi intermedi per gli acquisti di beni e servizi. A questo si accompagna una minore entrata fiscale. E gli investimenti, già scarsi, non si spenderanno a causa delle procedure lunghissime. Meglio affidarli agli enti locali, come abbiamo chiesto noi”. A Paolo Ferrero, segretario di Rifondazione comunista, vista fuori dal Parlamento l’offensiva del centrosinistra sul buco nei conti appare però debole. “Noi non abbiamo la possibilità di vedere i dati disaggregati, la battaglia dovrebbero farla i partiti che siedono alle Camere, ma non la stanno facendo”. La chiave di lettura del Prc? Il governo sta gestendo con “grande discrezionalità politica” la spesa corrente. “Prendiamo il ricorso alla cassa integrazione in deroga, che consente anche ad aziende che non potrebbero di usare questo strumento. Aspetto positivo ma appunto a discrezione, fuori da un quadro normativo, da una legge che estenda la cassa integrazione anche alle piccole aziende e a tutti quelli che non lavorano”. Dunque, Berlusconi allarga i cordoni per ridurre al minimo i problemi sociali ma lo fa fuori da ogni controllo. E le uscite lievitano anche per coprire le minori entrate fiscali, “l’evasione è ripresa alla grande”. E Ferrero accusa: lo scudo fiscale è una vera e propria amnistia mascherata. “L’anonimato nel rientro dei capitali consente ad un trafficante di armi o di droga di farla franca”.