Il futuro a 5 Stelle

Il futuro a 5 Stelle
Il futuro con il Movimento 5 stelle é un dono del cielo

sabato 23 febbraio 2019

Alcuni semplici punti su cui ogni elettore sardo dovrebbe ragionare

Salvini ha pur detto che sanno come "ammorbidire i pastori" dopo le elezioni: " siamo stanchi di vedere buttare via il latte, e le strade bloccate per le proteste ". 
I prefetti sono pronti con urgenti emendamenti repressivi. 
Questa volta gli picchieranno nel loro territorio, che suonerebbe come un'affronto inaccettabile. Puntuale però é arrivato il monito del ministro di Grazia e Giustizia Bonafede ( del M5S ): -prima di attaccare i pastori con gli agenti antisommossa dovrai passare sul mio cadavere - ha fatto trapelare tramite informative interne. 
Anche Di Maio ha tirato le frecce contro Salvini ribadendogli che chi crede di risolvere la vertenza dei pastori in 24ohr. stá sono prendendo in giro i pastori...i sardi sappiano dunque, che di Salvini non possono fidarsi. 
Per lui siamo marginali a tutto in Italia, e su questi parametri saranno concentrate le loro politiche se andranno a governare la Sardegna; il che significa inceneritori, mondezza degli altri paesi, deposito nucleare unico. e chissà non abbiano in serbo di risvegliare la corsa al nucleare, che a priori gli italiani scartarono ogni dubbio nel referendum del 2011, ma non per questo con loro ci si debba sentire al sicuro. Berlusca parla di ulteriore cementificazione delle coste sarde, quindi del turismo controllato da società straniere, che tradotto significa -niente utili ai sardi-

I problemi legati al comparto agro-pastorale a Salvini importano poco (diversamente i problemi gli avrebbero dovuto risolvere quando erano al governo) tant'è che vorrebbe che il mercato sardo fosse dominato dalle industrie alimentari del Nord; che per ordine relativo giá il mercato sardo subisce la sopraffazione che l'import comporta sui produttori e i consumatori sardi. Questo é quanto negli schemi immediati del dopo elezioni, nel caso Salvini, alleato con il centrodestra, quindi anche con Berlusconi e la Meloni ( solo per fare due nomi che con la Sardegna non hanno nulla da spartire, ma solo da togliere ).
 I sardi lo sappiano che votando il centro sinistra, il centrodestra e i loro alleati sardi, porteranno la Sardegna nel buio totale, e per almeno 5 anni andranno avanti con misure sempre piú restrittive causate della imposizione dei mercati stranieri, e dove le opzioni sulle riforme urgenti andranno in letargo. Buon voto a tutti! W il M5S!

venerdì 22 febbraio 2019

Le solite accozzaglie anche fra partiti sardi che traghettano voti versi i partiti italici.

Signori pastori sardi ancora due giorni di calma apparente, e solidarietà da parte del Ministro Salvini; il tempo che rimane per votare il nuovo consiglio Regionale, dopo la scorpacciata di consensi ( tramite la coalizione in cui si é schierato ) schiererà persino l'esercito per impedire ogni forma di protesta da parte dei pastori sardi.
Votare Solinas significa votare anche questi partiti che seguono. L'inganno é servito sempre secondo il metodo tradizionale delle accozzagli. Vedremmo dunque se ancora una volta sarà infallibile, o se i sardi vadano alle urne con piú responsabilità e chiarezza su chi scegliere per il futuro.
Intanto ecco gli schieramenti che si contenderanno la possibilitá di governare la Sardegna.

Christian Solinas
  • Lega - 14,6% (Matteo Salvini-Maroni- Calderoli-Il trotta, e il padre moribondo etc)
  • Forza Italia - 6,3% (Silvio Berlusconi)
  • Riformatori Sardi - 4,8%
  • UdC - 4,2% ( Pierferdinando Casini e la nostalgica della peggiore DC italiana, madre di tutte le accozzaglie e delle tangenti per raggirare gli ostacoli democratici che il buon senso impone a chi é chiamato ad amministrare i beni pubblici )
  • Partito Sardo d’Azione - 3,1% ( i padri costituenti si saranno rivoltati nella loro tomba )
  • Fratelli d’Italia - 3% (Giorgia Meloni)
  • Unione dei Sardi - 1%
  • Sardegna20Venti - 0,7%
  • Fortza Paris - 0,5% ( Gianfranco Scalas , Domenico Gallus e Renato Lai ) FORZA PARIS PER CHI? Anche loro incastrati nell'accozzaglia che in Sardegna sancirà una nuova stagione politica anche per il crinale di Arcore..
  • Energie per l’Italia - 0,3%
  • Sardegna Civica - 0,3% . Sassari Gaetano Alfredo Cau Forni, Angelo Francesco Cuccureddu noto Franco, Giommaria Giuseppe Deledda noto Gionni, Pietro Demurtas, Maria Paola Demuru, Giuseppe Manca, Antonia Angela Mattu nota Angela, Antonella Mette, Pina Mulas, Salvatore Andrea Pala noto Andrea, Maria Vittoria Porcu nota Mavi, Maria Lucia Tirotto.
Olbia Tempio Marco Battista Cuccu noto Marco, Lucia Caterina Masala, Maurizio Pais, Massimo Rizzu, Valentina Ruiu, Anna Maria Maddalena Stangoni.
Nuoro Angela Arca, Pamela Delrio, Marco Demuru, Giovanni Ladavera Lubrano, Gian Marco Mura, Veronica Rizzu.
Ogliastra Pietro Muceli, Maria Salvatorica Siri.
Oristano Attene Gianfranco, Garau Simona, Maira Giovanna, Manca Giorgia, Mura Gian Luca.
Cagliari Isabella Boi, Mauro Borsetti, Roberto Caredda, Giorgio Concas, Alessia Cossu, Pier Paolo Cotza, Erica Cugis, Raimondo Deiana, Valerio Doa, Elio Mameli, Simonetta Melis, Doriana Perra, Stefano Piano, Marco Pisano, Valentina Pischedda,
Anna Rita Soggiu, Monica Stella, Marco Sulis, Antonina Usala.
Medio Campidano Stefano Camboni, Marino Ibba, Elena Massa, Maria Francesca Pinna.
Carbonia - Iglesias Giorgio Alimonda, Valentina Cattari, Ilenia Mura, Gianfranco Trullu.
Come fate a fidarvi di questi candidati, non per nulla i sondaggi gli danno al 0,3%; nulla se non fosse che questi voti offerti a Sardegna civica fanno bottino alla Lega, a FI di Berlusconi, e a fratelli d’Italia delle Meloni etc.

Massimo Zedda
Quí non c’é neppure il bisogno di commentare. É la sinistra delle vergogne che non esiste piú, eppure loro insistono, ci contano ancora. Riconfermarli alla guida Regionale della Sardegna, il risultato sarebbe quello di dare continuità all'amministrazione attuale. Chi vota per questa coalizione dovrebbe sapere giá come sarà il prossimo futuro, vale a dire, peggio del tempo passato, e di quello attuale...
Partito Democratico - 12,6%
Sardegna in Comune - 6,3%
Futuro Comune - 3,1%
Noi la Sardegna - 2,6%
Campo Progressista Sardegna - 1,6%
Liberi e Uguali - 1,4%
Cristiano Popolari Socialisti - 1,2%
Progetto Comunista per la Sardegna - 0,5%

Francesco Desogus: Movimento 5 Stelle - 23,5% ( Si chiama Francesco Desogus il candidato del Movimento Cinque Stelle per le elezioni regionali in Sardegna. Si vota domenica 24 febbraio per eleggere il presidente della Regione e il Consiglio regionale. Il M5S é unica forza politica concreta che a differenza dei partiti tradizionali merita lo scettro della volontà di cambiare partendo dei bisogni del territorio, accorpando a sé la nuova pacifica rivoluzione che ormai va avanti lenta e inesorabile da oltre un decennio. Il M5S non ha mia tradito i suoi elettori ed é la prima volta che partecipa alle Regionali in Sardegna. Al momento attuale e per come si prospettano i tempi futuri quale migliora scelta possono fare i sardi se non quella di volere cambiare veramente i paradigmi della politica che fino a oggi gli ha considerati cittadini di serie B; e con chi se non con il M5S.

Mauro Pili
Sardi Liberi - 4,1% ( in Mauro Pili io vedo la solita minestra riscaldata. Pili ha avuto già l’occasione di amministrare la Sardegna, ma anche lui a suo tempo non lasciò il segno; o meglio, non fece nulla per risolvere i problemi che oggi fanno collassare il sistema produttivo sardo. Onore per le sue battaglie, anche se non hanno mai portato frutti. per me non é il candidato giusto per portare la Sardegna fuori dalle problematiche che la affliggono da sempre. Comunque meglio lui che tutti gli altri schieratisi con i partiti italiani, fuorché il M5S, naturalmente..)

Andrea Murgia: Autodeterminazione - 1,8% (altro nostalgico di sinistra che fu candidato con Renato Soru nel 2009. Per il resto vi mando al significato di base con la quale danno nome al partito, dando all'elettore poco accorto l’illusione che “Autodeterminazione” sia espressione principale con la quale ogni sardo dovrebbe lottare per la propria terra. Come é detto però trattasi di autentica illusione. Andrea Murgia di autodeterminazione non esprime nulla, se non quella di conquistarsi una poltrona dove poi con il suo ipotetico 1,8% non avrà i numeri neppure per aprire bocca. Fará bene solo al suo conto in banca; per i sardi non cambia nulla).

Paolo Maninchedda: Partito dei Sardi - 1,4% ( professano la rivoluzione intelligente, ma io nelle sue fila vedo solo dei volta gabbana fra sardi, che non gli ha portati da nessuna parte. Parole, parole, parole, ma niente di fatto se non per disgregare )

Vindice Lecis :Sinistra Sarda - 1,1% ( che vuol dire sinistra sarda? Nulla; secondo me non esistono. Non ha senso, e votarli é segnale di grande inconsapevolezza )

Il mio auspicio é che i sardi si guardino bene dal dare il loro consenso alle solite accozzaglie. Il M5S corra da solo come di tradizione, e parte con un bel 23,5%. Hai sardi dunque basterebbe poco per dare una spallata e mandare il Maggioranza il M5S. Sicuramente i benefici si vedrebbero da subito sia sulle problematiche industriali delle Sardegna, che del comparto agro-pastorale. Non lasciatevi sfuggire questa occasione per cambiare il corso della storia anche in Sardegna..

Di BAROLUS VIGINTI