Un personaggio losco e scaltro, senonché povero di risorse cognitive e intellettive, dopo tanti rimproveri per il suo buffonare da un Bar all'altro gonfio di alcol nei borghi antichi della vecchia Firenze; tanti anni fa, forse quarant'anni poco piú, decise di vendicarsi inventando di sana pianta delle infamità gravissime a danno di chi secondo lui lo avrebbe offeso ricevendo epiteti poco graditi ogni volta che lo incontrava: "a sa trallalleru" (si dice di solito in sardo) e lui a sa trallalleru lo era sempre in ogni weekend.
Insomma, amava fare il buffone con tipi pressappoco come lui, e poco importa se alcuni fossero pregiudicati, rapinatori, ladri, sorvegliati speciali, ubriaconi, puttane e altri avventori di bassa estrazione sociale..
Uno di questi (con qualifica di bombardino e alcolista anonimo come una mina vagante) in una occasione anni prima sparò al mento alla sua presunta compagna, prostituta, ma fortunatamente ella si salvò perché l'ogiva gli trapassò la mascella uscendo dalla mandibola opposta, facendo per altro pochi danni, tant'é che questa dopo poco tempo riprese la sua nobile attività sotto casa, sul marciapiede proprio davanti al Bar.
Altra storia quella della madre della "pistolera", anch'essa insignita a praticare il mestiere più antico del mondo, e altre losche attività insieme alla feccia che orbitava nel quartiere, e ospite abituale di "Santa Verdiana" famoso carcere femminile, poco lontano dal quartiere cosiddetto malfamato: (l'appellativo "pistolera" non gli fu affibbiato per caso), e un figlio eroinomane e ladro, senonché inquilino e cliente abituale del vicino carcere delle "murate".
Bella famigli anche se in quei paraggi non era certo la peggiore.
Fino agli inizi degli anni Ottanta, offriva alla cronaca nera anche fattacci di questo tipo, Ma tornando al tema iniziale, il nostro "amico" si trovava tranquillamente a proprio agio in quell'ambiente malfamato dove sguazzavano topi di fogna grossi come cani bastardi, ogni volta che si accumulavano quantità enormi di rifiuti quando i carrocci del mercato rionale tornavano nei loro depositi a fine giornata.
"L'amico" cui amava fantasticare avvolto dai fumi inebrianti dell'alcol, estese l'infamia nel luogo a lui piú congeniale, Il Bar, dove appunto trovava personaggi del suo livello, che avrebbero avallato il messaggio malefico, anche se a borgo allegri tali fatti non facevano gli effetti da lui sperati, e non sarebbero usciti dalla soglia dello stesso Bar. questo lui lo sapeva benissimo, ma non si arrese, e porto avanti la storiella che si era inventato, forse anche con qualche altro che mal sopportava il mio modo di essere diretto, spontaneo e critico, e di essere distaccato e diffidente di tutta quella gentaglia
Sicuramente però nel suo paese natale questa sua vendetta avrebbe in qualche modo attecchito nel cervello di creduloni senza che questi facessero delle dovute verifiche, un minimo di indagine. Era in questo consapevole che, senza nessuna fonte di verifica, il messaggio malefico sarebbe arrivato per sua bocca persino da parenti e conoscenti. e quí si vuoi per comodo, vuoi per fatti propri alcuni ci hanno fatto ciccia pur di strumentalizzare tali infamità.
Risultato é che tale infamita sia rimasta nei bassi fondi in cui nacque, ovvero nella testa di persone poco inclini alla ricerca della verità, e diciamo la verità, quelle infamità qualche danno lo fecero e fu ulteriormente caricato di altre infami applicazioni intente a nuocere.
La questione fú senza dubbio oggetto di scambio tra presunti amici, scarrafoni e parenti serpenti, la quale invece di capire, di fare luce hanno gettato ulteriormente più fango sul fango. Naturalmente le cose false in qualche modo falliscono, e tutte quella merda, tutta quella strumentalizzazione fallì, e anche se non lavò il danno e non rese giustizia, il tempo fú giusto e perfetto per rimettere tutto a posto, anche se manca qualcosa per chiudere il cerchio, il Karma fú severo e lapidario sugli elementi base che fecero lievitare tutte le maldicenze in questione.
Gli infami hanno sempre la paga preventiva e provvidenziale che meritano.
Di Barolus Viginti
Prendete appunti!
Per chi vuole arrecare danno a un'altra persona divulgando delle falsità e delle infamità.
Non funziona così, la verità vince sempre anche quando non é esplicitamente manifestata nonostante le gravità delle pugnalate alle spalle.
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