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sabato 10 giugno 2017

"troppo bello vantarsi con la fatica degli altri"



Gnv, sulla rotta Genova-Porto Torres la Rhapsody, tutta rinnovata

"La Sardegna è un mercato in forte crescita, abbiamo un aumento delle prenotazioni di circa l'80% rispetto allo scorso anno e questo è motivo di soddisfazione. Credo sia dovuto a una domanda molto forte ma anche all'accrescimento del 10% della nostra capacità con l'aumento delle frequenze durante l'estate e, soprattutto, sulle diurne che metteremo in altissima stagione". Per Giulio Libutti, responsabile vendita passeggeri Gnv nel fattore di crescita bisogna considerare il valore aggiunto della nave messa sulla rotta tra Genova e Porto Torres, la Rhapsody, una delle unità più lussuose e confortevoli della flotta. La nave, completamente rinnovata nel 2015, ha oltre 550 cabine, 3 bar, ristoranti, un canile e un gattile, e può ospitare fino a 2250 passeggeri e 700 veicoli. Il collegamento partito il 30 maggio opererà con 3 frequenze settimanali per tutta la stagione fino al 30 settembre 2017 (videoservizio di Giulia Destefanis)
Di Salvatore zuddas
Flotta fatta con il denaro dei sardi e con la prepotenze sulle tratte da e per la Sardegna. Si tratta di tratte di mare monopolizzate che escludono la Sardegna dal servizio attivo e autonomo per potere fare viaggiare i sardi a tariffe minime onde garantire la continuità territoriale, diritto che spetta a tutte le realtà in cui c'é costrizione di mobilitazione insulare.
Oggi poteva esistere una flotta tutta sarda ma il progetto fú fatto "affondare" appena il presidente Ugo Cappellacci​ mise in mare due bellissimi traghetti e cominciava il trasporto di persone e mezzi.
 Boicottare il progetto sardo fu sicuramente un'abuso determinato e voluto dalle potenti lobby del mare, degli Onorato etc., dove vince il piú forte e chi unge frequentemente i legislatori a Roma  e presso l'UE.
Tale iniziativa costò per tanto alla Sardegna un'ammenda salata e ingiusta imposta dall'UE: praticamente la multa fú ed é strumento persuasivo per fare capire che il monopolio non va intralciato, e tanto meno puó avere concorrenze.
Uno penserà magari come puó esistere una legge del genere: é presto detto: intorno ai due parlamenti Eurupei vivono in pinta stabile circa trentamila lobbisti di tutto il mondo; funzionari di piccoli e grandi potentati economici mondiali, per cui non mancano certo gli agenti delle compagnie navali addetti al trasporto di persone, di merce e di mezzi.
Cosa fanno tutte queste persone interno ai palazzi del parlamento? Corrompono i politici, punto. Arrivano dal ministro o dall'onorevole di turno ( non prima di averli aperto un conto corrente in un  paradiso fiscale, o con un pacco di azioni di una innominata società off-shore, pacco regalo famiglia, buoni viaggio, auto di lusso, ferie pagate, villetta gratis ai Caraibi etc., hanno un'infinità di scelte e portafoglio a disposizione capaci da spianare tutte le resistenze ) si presentano agli appuntamenti programmati con leggi già relate e pronte per essere presentate, messe all'ordine del giorno e approvate.
La legge imposta alla Regione quando varó le due navi per garantire la continuità territoriale, é figlia della corruzione imperante in sede europea, una legge ingiusta che premia i disonesti in un mercato vizioso, viziato e prepotente, e affossa chi ha meno impedendogli ogni possibilitá di crescita e di sviluppo. Per questo ancora la Sardegna grida vendetta e giustizia equa.
Un mercato fruttuoso quelle delle tratte marine sarde che spettano in tutto e per tutto che siano gestite dalla Sardegna, ma purtroppo lo stato italiano colonizzatore si é messo sempre di traverso, e i sardi troppo zitti stanno, sarebbe ora che i politici in Regione si dessero degli obiettivi fermi e determinati, perché sentire questi soggetti che vantano i loro successi sulla schiena, sulla pelle e il sudore dei sardi fa troppo male...

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