Stragi italiane: politiche disastrose e ambizioni di potere rincorse con il terrore

 

Strage Bologna, legale famiglie vittime: «Resa giustizia all'Italia»

Nodi indigesti da digerire mi portano alla seguente conclusione

Le stragi di destra opera di soggetti legati a politici di spicco tramite strumenti segreti illegali e clandestini, sono rimaste impunite. I mandanti della Lega lombarda, ai "fratelli" dell'estrema destra, della DC, rimasti anonimi e impuniti, ai servizi segreti, rimasti impuniti e anonimi.

Hanno, forse, (nel senso che non tutti hanno pagato) pagato solo i soggetti legati alla militanza, quindi alla struttura clandestina addetta a commettere atti intimidatori e di terrore, nella guerra intestina che indetta per intimidire gli avversari e per acquisire il potere.

Poi nacquero gli inciuci, gli accordi segreti, la divisione e la spartizione dei ruoli e dei poteri, e tornò una finta condizione di pace e presunta sicurezza, da cui nacquero anche le politiche che escludono e che dividono le classi sociali più che mai.

Le bande armate poi non ebbero piú ragione di esistere.

I sindacati vennero spodestati e resi innocui, in cambio il benestare con la sicurezza e la garanzia di avere una carriera ben piú remunerata e di alto livello. Infatti sono decine e decine i sindacalisti che hanno potuto appoggiare i loro deretani sui velluti rosa delle camere decisionali e dove ancora nascono complotti, inciuci, trame e accordi segreti in favore dei poteri finanziari, politici e produttivi.

Non é cambiato nulla da quando si esprimevano anche con le bande armate, ma il cerchio degli interessi a circuito chiuso é molto piú ampio. Oggi in qualche modo vi sono invischiati in tutti i partiti.

Solo il M5S per il tempo che é esistito é rimasto fuori da questi giochi sporchi e luridi, ed é per questo che facevano paura, e che colpo dopo colpo lo hanno quasi distrutto, ma di certo non potranno distruggere mai il sentimento popolare dal basso, che preme sempre con giustizia e puntiglio, senonché con determinazione. Ebbene, questa voglia di riscatto non potrà mai essere eliminato.

Le politiche che tolgono ai poveri e privilegiano i ricchi; ovvero, CHI GUADAGNA DI PIÚ PAGA MENO, CHI GUADAGNA DI MENO PAGA DI PIÚ.

Politiche distruttive del tessuto sociale; danno di meno ai lavoratori.

Fatti attuali confermano che: ADDIRITTURA LE PAGHE DELLE CLASSI LAVORATIVE SONO DIMINUITE, mentre per chi guadagna oltre quarantamila Euro l'anno, le paghe sono aumentate.

Ma si puó andare avanti cosí?

Quasi quasi ci sarebbe da rimpiangere alcune bande di contestazione e di insorgenza, che facevano cagare addosso tanti ma tanti politici...

Che peccato, e dire che i brigatisti rossi erano vicini vicini alla vittoria, (attenzione, é sbagliato dire che questi erano contro lo stato. Lo stato siamo noi, loro erano contro le classi dirigenti che dividevano in classi privilegiate e in classe minori senza diritti); non si accorsero che stavano varcando, forse, le porte del parlamento.

Questa distrazione e sicuramente dovuta all'idea che il governo di allora era ancora forte e ben ancorato nelle stanze dei bottoni. É un vero peccato perché ció ha permesso ad altri incapaci e incompetenti di infilarsi alla chetichella senza essere invitati e senza avere mai partecipato nelle sedi di programmazione amministrativa, per decidere il camino da intraprendere per il bene di tutti gli italiani. Il disastro perpetrato oggi é ben visibile, e ciò può avere una sola spiegazione che ci porta tutti ad analizzare e riflettere.

Il pensiero che porta poi da sempre parti strumentali degli organi e apparati dello Stato, di essere sempre dalla parte della giustizia e del bene comune, con dedizione e servilismo, e da sempre una faccia impresentabile della medaglia che definisce il bene e il male.

Non me né vogliano ma di fronte alla storia passata e alla situazione contemporanea, la consapevolezza porta gli analisti onesti e obiettivi, a tracciare con schiettezza e a tradurre il pensiero con il nero sul bianco..