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lunedì 10 luglio 2017

Le ambizioni di Doddore Meloni non sono morte con lui...

Le ambizioni di Doddore Meloni non possono essere morte con lui, anzi, dalla sua solitaria "guerra" contro i colonizzatori e usurpatori della sardegna, nascono e crescono progressivamente decine e centinaia di nuovi indipendentisti.
Senatore PD Luigi Manconi: -era nemico ma non doveva finire così- Alla luce dei fatti é la prova dell'istigazione dello Stato a cui hanno conseguito le volontà di Doddore Meloni in segno di difesa e di lotta contro una giurisdizione che non ha mai riconosciuto; perché indipendentista convinto e vocativo a cui seguiva il desiderio di vivere in una Sardegna indipendente e sovrana. Doddore morto in battaglia? Una cosa é certa, é del tutto plausibile che sia morto veramente lottando contro il suo nemico di sempre.. Doddore Meloni aldilà del pretesto vizioso delle pretese giustizialiste italiche ad personam, merita giustizia, un uomo di 74 anni non andava trattato in quel modo durissimo; non doveva essere arrestato. É inaccettabile poi che la reclusione induca un soggetto all'auto determinazione di mettere fine alla propria vita ( perché in cuor suo regna sovrana la presunzione di innocenza) in ogni caso ogni responsabilità é addebitabile a chi lo tiene in consegna. In questo caso il puntiglio va sugli articoli di legge, ma esiste anche la giurisprudenza che da ampi spazi di pensiero nell'esprimere ogni giudizio piú appropriato da cui trarne delle decisioni che innanzi tutto tutelino la vita del recluso, poi tutto il resto. Con Doddore, 74 enne e fedele ai suoi ideali politici; tali premure, é chiaro, sono venute a mancare. La legge é legge, e poco sarà importato se non c'é stata altra forma di valutazione specifica, per dare almeno l'impressione che in Italia una pena detentiva possa nascondere il rischio che per determinati soggetti equivale alla pena di morte (e forse questo loro lo sanno) e mi scuso per la presunzione, ma con questi arguti sceriffi ogni pregiudizio puó diventare verosimile e appropriato.
Raramente un settantenne finisce in galera, a meno che non sia mafioso e assassino. Chi spezza la vita perché guida ubriaco o drogato, lo fanno uscire con il braccialetto elettronico, ergastolano pericolosi vanno in licenza premio, le caste della classe dirigenziale che affamano l'Italia da decenni la passano liscia d'avanti a ogni collegio di giudizio. Doddore invece per avere evaso una cifra gonfiata dagli interessi a strozzo, invece viene giudicato con un'altra bilancia, cruenta implacabile. Poteva lui accettare questo? Credere poi che chi di dovere abbia sottovalutato le conseguenze? Viene difficile ingoiare questa amara realtà. Quindi verrebbe da pensare che il vero motivo dell'arresto di Doddore Meloni era spegnerlo, annichilire l'ideale dell'uomo, renderlo innocuo una volta per tutte vista anche l'età avanzata. Tutto é andato secondo il disegno dei nemici di Doddore? - bisogna impedirli di pensare- diceva il regime brutale di Mussolini, al padre del comunismo italiano, sardo anche lui, Antonio Gramsci, visionario di un modello sociale equo, e difensore delle classi produttive e meno abbienti; capace di influenzare le masse; e di estendere nuove fondamenta nella condivisione collettiva del capitale. Al regime savoiardo e ai gerarchi da ingrasso fascisti non andava che da un pensiero così nobile potesse prendere vita un modello sociale basato sulle parità e di meriti individuali reciproci. Quindi anche lui morì in carcere dopo tante sofferenze inflitte dai fascisti. La storia di Doddore é diversa, e per chi vuole, anche di basso profilo e rilievo, localizzata alla sola Sardegna, ma la metodica usata oggi dagli eredi della corona d'Italia, trasformata in Repubblica, é sempre la stessa. É quella l'Italia che non mi piace e che voglio combattere affinché la Sardegna abbia la sua condizione libera e sovrana.
In Italia gli evasori veri non finiscono mai in galera, anzi vengono pure premiati e vanno a braccetto con il sistema politico, bancario e produttivo, creando circuiti viziosi a cui aderiscono poi ogni sorta di casta lobbistica e mafiosa. Dobbiamo liberarci da questi nuovi tiranni, non ci sono altre vie che fare sentire le nostre idee e le nostre ambizioni in modo pacifico, e se uniti la vittoria é appena dietro l'orizzonte...

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