Il futuro a 5 Stelle

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Il futuro con il Movimento 5 stelle é un dono del cielo

lunedì 21 febbraio 2011

Pre - campagna elettorale a Bonarcado

Premetto
Visto e considerato il modo in cui sono avvenuti i commenti al mio precedente Post mi accingo nel mettere un po di ordine riassumendone in sostanza e per intero le varie repliche...
Intanto c'é da segnalare che nessuno ha commentato direttamente qui nel Blog.

Inizia Angela  Doppio su BUZZ  - Bore sei rimasto indietro.....17 feb


Replica Sempre su BUZZ :Paolo Congiu - ma indietro però!!! :D18:58

Barole risponde:
Quando mi spiegherete e mi darete spiegazioni piú dettagliate forse vi dirò che avete ragione.
Conosco bene il paese dove sono nato e ne ho studiato le caratteristiche nello scorrere del tempo. Anche se non vi metto piede da tempo parlo con dei Bonarcadesi quasi ogni giorno; so che c'è una minoranza che fatica ad andare avanti, spesso non hanno i soldi per fare la spesa. Altri invece vivacchiano ma bestemmiano spesso, imprecano contro il governo e pregano un tenore di vita migliore. Ci sono quegli agiati, fortunatamente, per merito o per sorte, grazie a Dio almeno loro!
A volte questi ultimi vivono con distacco e anche con una certa indifferenza il disaggio con tutte le problematiche, dei loro piú sfortunati paesani, quasi come fosse colpa loro; e sono per lo piú distaccati anni luce dal territorio nel suo complesso di praticabilità. Alcuni non hanno mai preso un pugno di terra nella mani e non hanno mai espresso un pensiero in proposito, non é forse vero?
Mi si vuole dire che sono indietro per questo?
O che ho espresso quasi con dettaglio in che stato siamo?
Quando dovrebbero essere proprio loro, gli agiati, con grado di cultura avanzato, diciamo, in buona parte con delle responsabilità dirette per quanto riguarda l' amministrazione pubblica, motrice trainante che permetta ai cittadini di vivere un'esistenza piú dignitosa.
Sono forse indietro per dire questo?
Sono forse indietro se aggiungo al tutto che il selvatico (le razze Che vi abitavano) non trovano piú le condizione di dimorare nelle nostre campagne?
Che in certe zone non esiste piú impollinazione di nessuna natura, e di nuovo, il selvatico, quello che scampa alle fucilate dei cacciatori in assetto da guerra ( quest'anno un mese in piú del "normale" periodo venatori. Regalo dell'amministrazione Cappellaci) muore per mancanza di abitat ideale o immigra piú dei normali flussi, MOLTI NON TORNANO PIÚ, e questo vale anche per i Bonarcantesi, piú dei normali flussi e molti non tornano piú, non so se mi spiego.

Posso ammettere di sbagliarmi forse dichiarando che Pol non sia l'uomo giusto per fare il sindaco, tutto é da verificarsi; non lo era manco Mario, "ha imparato strada facendo" lo ha pure dichiarato quando é stato eletto per seconda volta.

Mi sento di aggiungere anche, dopo una dovuta riflessione, che la vostra contrarietà in quello che ho scritto, e mi rivolgo anche Rundine, contraddica e di conseguenza automaticamente annulla anche tutto ció che avete dichiarato voi stessi in passato sul tema Bonarcanto, e mi domando per giunta se davvero volete cambiare veramente in meglio...

Un'invito ancora alla riflessione é da parte mia piú che doveroso. 20:17

Paolo Congiu: - Bore devi avere fede, avrai presto delle risposte

Salvatore Zuddas: A mio avviso quando si fa un'annuncio per candidarsi a delle selezioni politiche ci deve essere giá un programma e i quesiti posti da chicchessia dovrebbero avere delle risposte immediate.
Io qui non vedo ne programma, ne risposte, ne so ancora chi sono i signori che si son coalizzati per la corsa al municipio, a parte tu Pol che dici di essere il portavoce: ma portavoce di cosa se l'unico stralcio non direi neppure di notizia lo si può trovare solo nelle pagine su fcb.
Io fede ne ho da vendere ma non posso amare senza essere ricambiato.


Parte la controreplica di Pol e titola dalla sua pagina fcb: Bonarcado2.0:
Bonarcado 2.0
Il flipperaio magico. :D (sempre fieri di giocare, sorridere e divertirsi)
Dite a Barole che è finito il tempo del Fantasindaco, adesso si fa sul serio.
La ruspa siamo noi!!! fermateci se ci riuscite!!!

Allegato a seguito linka il Blog: I POST DI BAROLE.......
www.barolepost.blogspot.com
Domenica 13 febbraio dalle 14 alle 20,30 assolutamente da non perdere la maratona dei beni comuni – Taranto chiama Italia (salute, ambiente, occupazione, territorio) in diretta da tutta Italia: la puoi seguire direttamente da casa, con il tuo computersuwww.perilbenecomune.net! Interverranno medici
Ieri alle ore 10.54 · Mi piace · · Condividi
A Fara Giuseppe, Angela Doppio e Bonarcado 2.0 piace questo elemento.
Bonarcado 2.0 http://www.bonarcado.net/modules/newbb/viewtopic.php?topic_id=372&forum=6&post_id=6311#forumpost6311
E ne segue sempre su fcb uno scambio d' intesa a due quasi di complicità...... :Replicate anche su Bonarcado.Net
Ieri alle ore 11.01 · Mi piace · 
Angela Mura a me invece non piace questo elemento!
Ieri alle ore 19.40 · Mi piace · 
Bonarcado 2.0 ma quale elemento non ti piace?
Ieri alle ore 20.18 · Mi piace · 
Angela Mura il post di Barole!!! :) ho problemi con B.net ..non riesco a commentare... anche li hai tolto il tasto commenta?? ;)
Ieri alle ore 20.28 · Mi piace · 
Bonarcado 2.0 ‎:D :D :D mi converrebbe toglierlo?
Ieri alle ore 21.11 · Mi piace · 
Angela Mura concordo...certe cose sono leggermente indigeste!!!!
Ieri alle ore 21.33 · Mi piace · 
Bonarcado 2.0 lascia fare..... :)

A cui poi mi aggancio con le dovute affermazione che seguono.....:



    • Salvatore Zuddas 
      Grazie a Dio esiste la logica della ragione.... grazie anche te Bonarcado 2.0
      Il mio auspicio é che abbiate la meglio, ma non sulle mie esternazioni che rimarranno nero su bianco. Voglio che abbiate la meglio per ció che vi siete proposti per migliorare un paese che ci é comune ad entrambi. Solo l'ignoranza inoltre rimane indigesta, l'opinione, di qualsiasi natura essa sia va rispettata tanto é la natura col suo tempo dovuto a darne conferma e giudizio.
      venerdì alle 22.26 · 
    • Angela Mura vabbè Bore, se rileggi bene è il tuo post un pochino offensivo eh!!!Non si tratta di semplice opinione, tu hai dato definizioni ben precise su persone che tu puoi approvare o meno, ma non definire incapaci!Tra l'altro non puoi saperlo,a meno che tu non abbia anche il dono della veggenza..Credo che unirsi ,discutere e cercare un modo per rendere più vivibile il nostro paese meriti qualcosa in più di un flipper!
      venerdì alle 22.34 ·  · 
    • Salvatore Zuddas Ebbene si sono un veggente, l'esperienza mi insegna. Capaci e incapaci esistono in natura, e posso esserlo io stesso in campi che non conosco e viceversa; anche se applicandosi a ció che é piu proprio e consono si riesce a mantenere un'equilibrio accettabile. Mi sembra di parlare chiaro, non si offendano loro i immedesimati. Ripeto é il tempo nel nostro caso a distribuire la ragione e con essa la giustizia. Unirsi e discutere poi porta prima alla riflessione prima di esprimersi! Un bacione
      venerdì alle 23.01 · 
    • Cristian Schnauzer Congiu 
      Bore che cavolo scrivi... non puoi pretendere che ti siano svelate certe cose, cosi senza nessuna riservatezza e senza la tua partecipazione al progetto. Presuntuoso. Oltre a tutto anche poco acuto, sembri quasi a favore dell’attuale. Il tuo commento su paolo per me e proprio fuori luogo e direi anche un po’ offensivo. Leggendo quello che scrivi solitamente ho l’impressione che tu ti senta in grado di amministrare un paese come il nostro, che oltre a tutto hai imparato e analizzato non oggi ma allora quando eri QUI. Allora tu? Tu cosa hai fatto nella vita che ti da’ il diritto di giudicare uno che ha giocato a flipper tutta la vita. Paolo come tutti noi ogni giorno si sveglia per andare a lavorare, ogni giorno deve garantire il diritto alla vita ai suoi figli, ogni giorno, ogni santo giorno. Vieni qua con noi bore cosi rianalizzi questo paese che non conosci sicuramente più e che ti viene raccontato giornalmente da qualcuno che non lo vede con i tuoi occhi
      sabato alle 4.41 ·  ·  3 persone · 
    • Salvatore Zuddas 
      Non ci sono premesse per offendere in quello che scrivo, d'altronde si parla di politica e in politica, in particolare in campagna elettorale ogni uno, si sa, porta l'acqua al suo mulino.
      Io non intervengo da concorrente diretto, io sono uno, uno dei 1702 cittadini e per di piú residente all'estero. Mio interesse e stare collegato con il paese in cui sono nato e cresciuto e mi interesse potere esprimere sempre il mio punto di vista rapportato sempre alle informazione che ho a disposizione. Queste informazioni a volte le capto qui su fcb, sono divulgate da ragazzi attenti e intelligenti in cui si scorge spesso anche il tuo nome.
      Caro Cristian io non faccio altro che fare due piú due.
      Non potete buttare tutto alle ortiche in questo modo via, quello che scrivete voi tutti vale quanto quello che scrivo io.

      In quanto a me posso esporre le mie impressioni ma chiaramente non posso risolvere tutti i problemi da solo, i passi avanti in quel di Bonarcado si fanno insieme riflettendo bene su cosa si vuole e cosa non si vuole fare, la responsabilità é di tutti.

      Che io sia in favore dell'amministrazione attuale é tutto da verificare, chi mi ha seguito sa bene quanta satira e critica ci ho fatto.
      Ribadisco peró che Mario Dott. Sassu é persona degna e onesta, insieme a tutto in gruppo che lo ha accompagnato. Forse non lascerà segno ma di certo ha fatto il suo lavoro nei limiti consentiti. Questi limiti poi sono scanditi in vario modo anche dagli umori di tutti i cittadini, quindi anche qui un'invito alla riflessione é dovuto.

      Certo se dovessimo fare paragoni non esistono amministrazioni da rimembrare, nessuna é mai stata meglio di un'altra, e nessuno spunta fra tutti da immortalare a tal punto da scolpirne la figura in un statua; come lo fu Italo Ortu nel vicino paese Bauladu, o per andare piú lontano, precisamente a firenze, con Giorgio La Pira.
      Un saluto
      sabato alle 17.02 · 
    • Salvatore Zuddas 
      Dimenticavo un particolare Cristian, il piú importante a mio avviso;
      tu scrivi:
      Bore che cavolo scrivi... non puoi pretendere che ti siano svelate certe cose, cosi senza nessuna riservatezza e senza la tua partecipazione al progetto.

      Caro Cristian ma non stiamo parlando di cosa pubblica, di amministrazioni comunali, di candidati nella fattispecie?
      Non sei tu stesso insieme ad altri a denunciare da tempo la scarsa partecipazione con la trasparenza dovuta, dell'amministrazione i loco col resto dei cittadini?
      Di che vogliamo parlare se appena dopo una frase segue la contraddizione?
      Dove deve essere la riservatezza, non mi pare poi sia stato chiesto cosa fanno lor signori in camera da letto!

      Se é questa l'aria nuova e futuristica a Bonarcado la vedo veramente male, dalla padella alle brace insomma.
      15 ore fa · 
    • Cristian Schnauzer Congiu Mi devo ripetere bore......che cavolo scrivi. piantala di inventarti i miei fra le righe......parlavo solo di un gruppo di persone che si gioca le proprie carte.....Mi insegni che il punto si fa' vedere solo alla fine. Non mi sono contraddetto, e tu lo sai benissimo.
      14 ore fa ·  · 
    • Cristian Schnauzer Congiu amministrazioni?e questo che ti sfugge......adesso siamo in PRE campagna elettorale
      14 ore fa ·  · 
    • Salvatore Zuddas 
      Seehr Geehrter herr Schnauzer immagino abbiate intenzione di stupirci, in tal caso la tua precisazione nasconde eventuali frutti....
      Speriamo almeno che i frutti siano a "gofasa" altrimenti ti dovrai risentire.....
      Quando si tratta di argomenti pubblici si gioca a carte scoperte e tu lo sai come auspichi spesso, non mi pare di stare ad inventarmi nulla, se poi il gruppo é fase di composizione é valida la riservatezza, ma se il gruppo é in fase creativa lo dovrà pur comunicare ai suoi elettori o no?
      Saluti
      Ps:
      Questa imposizione a piantarla poi non é certamente di ispirazione democratica.......
      se vogliamo discuttere bene altrimenti penso che sia fuori luogo usare certi termini, in caso contrario io la finosco qui.
      Abbi pazienza eh!
      12 ore fa · 
    • Cristian Schnauzer Congiu piantala perche so che sei abbastanza intel. da capire(come poi hai appena scritto)che non posso(anche perche tutto non so)scriverti dei nomi o delle proposte(che prima di tutto non sarei aut. a fare)prima che tutto sia deciso, punto..non capisco perche continui a scrivere certe cose che capisci senza il mio aiuto.. punto punto punto.....Abbi pazienza tu eeeeeeeeh!
      11 ore fa ·  · 
    • Salvatore Zuddas Non é che hai lavorato alla Nasa vero o pure tu oggi a cena "binu nieddu?
      Sembra un messaggio in codice...
      Comq ho capito cosa vuoi farmi capire peró "non ti pighes sa parte manna" faciamo parti uguali per favore.....:D:D
      10 ore fa · 
    • Cristian Schnauzer Congiu adesso ci siamo........birra da 33 con la pizza
      10 ore fa ·  · 
    • Salvatore Zuddas Arrivo! :D:D
      10 ore fa · 
    • Cristian Schnauzer Congiu ‎1 birra e 1 pizza ci sono se vuoi...arrivo dove?
      10 ore fa ·  · 
    • Bonarcado 2.0 Pizza anche per Pol.... a me niente birra , va bene anche un'aranciata

      Riassumendo
      Riassumendo con esigenza analitica, diciamo, possiamo notare che nessuno dei commentanti esprime parere sostanziale sul contenuto del post. Si ignora totalmente, come si puó leggere fra le righe, tutte le problematiche contenute nel messaggio.
      Nessuno che abbia accennato uno solo dei temi menzionati: "Salto di Cracchedu" condizione territoriale a livello idro geologico, agricoltura, urbanizzazione, stato sociale, e poi aggiungo il dramma dei cacciatori vittime inconsapevoli dell'industria delle armi e di uno stato che pur di guadagnarci sulle concessioni chiude gli occhi sulle condizione in cui vige la fauna nei nostri territori, un disastro insomma.

      Eppure sto parlando di signori che vogliono fare la rivoluzione, di gente che vuole cambiare le cose in meglio, di gente che vuole dare un calcio in culo ai "tradizionali" politicanti stufati, 
      stracotti, esauriti. 
      Piuttosto si sono preoccupati del parere espresso a livello individuale che chiama in causa le capacità a svolgere cariche amministrative, come fosse la cosa piú importante del mio discorso.

      Mettiamo che uno una mattina uno si alza e dice: "mi sono rotto le balle di questi politicanti, alle prossime elezioni mi candido io, voglio fare il sindaco"
      Io che mi sono rotto le palle piú di lui di questi avventurieri della politica che succhiano risorse dallo stato senza dare un cazzo in cambio, mi fermo, ci penso un po, Valuto e dico: "no tu a mio avviso non sei la persona giusta per vestire tale incarico"  é forse un'offesa?
      Sarebbe uguale per me se decidessi di punto e in bianco di fare il dentista, non vi pare? Non sarebbe neppure ne onesto ne corretto. é chiaro che qualcuno inevitabilmente mi direbbe che non sarei capace; mi dovrei per questo incazzare?

      Le parole sono importante, non ci si puó basare su sterili slogan e su una illusiva propaganda fatta di sole parole buttate al vento per acchiappare consensi. É ora di finirla, tutti siamo stufi di essere presi per il culo.
      Per cambiare é giusto puntare sui giovani ma questi giovani devono essere preparati, devono essere specializzati nelle varie discipline altrimenti sié di punto e a capo, uguale come prima.
      Ci vogliono programmi, progetti e tanta voglia di realizzare con la caparbietà necessaria per abbattere l'ottusità e gli ostacoli.




      La trasparenza nella democrazia, nella cosa pubblica sta diventando sempre piú un'esigenza sacrosanta dei popoli, senza ció non ci sarà un buon futuro per nessuno, lo possiamo rilevare bene negli animi dei manifestanti italiani, del popolo viola in particolare. Lo possiamo rilevare nelle rivolte del popolo Iraniano, ancora nel martoriato irak del post Saddam Ussein, nell'Egitto di Mubarak, nella Libia di Gheddafi e negli altri paesi nordafricani.


      Non si puó fare piú politica per interesse personale, ci vuole spiriti altruistico, passione e consapevolezza nel pensare al bene collettivo, ma sopratutto non devono mancare i sogni, i progetti, fatti non slogan e propaganda sterile. 

       

mercoledì 16 febbraio 2011

Elezioni comunali a Bonarcanto


Per spianare la strada a Pol ci vuole la ruspa
Ma dai, spianare la strada a Pol; Avrá anche delle qualità, é uno che si da fare, nella musica, nel multimediale, nei giochi: Giocava a flipper già da quando era nella culla, può essere anche un genio in questi limiti appena accennati, ma non mi si venga a dire che sia un comunicatore trainante irresistibili nel largo raggio, veramente pieno di iniziative attinenti alla gestione della causa pubblica!!? Oddio interessi ne ha, anche molti, ma per fare il sindaco anche se di un paesino  in andropausa ci vuole ben altro.
 Non ho voglia di denigrare Pol, ho sempre sostenuto che é un ragazzo per bene, ma fare il sindaco o altre mansioni attinenti penso non sia lui la persona giusta.
Lo vedo invece, magari, accodato in cordata di un gruppo con delle qualità veramente marcate. L'alternativa al lassismo attuale deve essere veramente composto da gente con le idee chiare, consapevole dello stato sociale in cui si vive a Bonarcado, del modo sgraziato e disordinato in cui si urbanizza da sempre (quasi come se i mezzi di locomozione fossero ancora carri trainati da buoi) nulla che venga realizzato pensando alla viabilità urbana del futuro. So che quest' argomento a molti sta veramente a cuore, tant'è che qualcuno spesso i suoi strali gli indirizza verso i parcheggiatori maleducati e selvaggi.......
Penso poi lo stato di abbandono dell'intero territorio. A Bonarcado non si produce piú nulla o quasi.

Non si é mai sviluppata quella volonterosa mentalità determinante ed imprenditoriale che permette di competere col  resto del mondo. 
La campagna ha bisogno di interventi concreti sull'aspetto idro geologico. Prendere in considerazione tutte le risorse idriche del territorio non sono uno scherzo; ci vogliono progetti adeguati per depositi, acquedotti, in modo da poter distribuire l'acqua capillarmente almeno dove ve ne sia piú bisogno.  Rimboschimenti (alcuni penso si siano bevuti il cervello, su b:net si dice che intervengono nella ripristinazione boschiva dove giá il bosco esiste) bonifiche per riconvertire i terreni allo "sfruttamento" dell'agricoltura. La coltivazione della vite é in estinzione, quella dell'olivo segue a buon passo, per non parlare dei frutteti rigogliosi del passato, scomparsi dalle nostre campagne. Non esiste piú cultura agricola era carente quando mori mio nonno, é scomparsa quasi definitivamente con la morte di mio padre, per dire. Per dire ancora sono in carenza gli allevatori, che nessuno degli attuali si é poi mai evoluto, adeguato ai tempi, alle nuove tecnologie; tutto allo stallo rurale insomma. 
Gli artigiani invece non solo non si sono evoluti ma si sono estinti, non esistono piú; forse se ne dobbiamo individuare alcuni, basta un dito della mano nel conteggiarli.
Il nostro é un paese in agonia, non cammina ma razzola a rantoli senza fare passi vigorosi.

Ai pastori voglio bene ma voglio dire che da "Cracchedu bisogna staccarsi per un po di anni. bisogna trovare altri pascoli. Il salto Cracchedu e altri, ormai hanno bisogno di interventi adeguati. La presenze assidua delle pecore hanno interrotto giá da troppo tempo i cicli biologici naturali, se anche un nuovo germoglio spunta viene automaticamente mangiato dalle pecore, quindi non nascono piú alberi o vegetazione importante, non avviene piú nessun tipo di impollinazione, la vegetazione continua a morire inesorabilmente.  

E tu parli di spinare la strada a uno che ha giocato a flipper tutta la vita per guidare Land der wunder!!?? Se non si percepisce la tendenza al suicidio poco ci manca.

Assemblea_Oristano.pdf (barole20.novelle@blogger.com)

Ho condiviso Assemblea_Oristano.pdf
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domenica 13 febbraio 2011

Caccia in Sardegna: deroga di un mese all'attività venatoria

IN CONTRADDIZIONE TOTALE PER QUANTO RIGUARDA LE POLITICHE DI SVILUPPO E LE PROMESSE RIGUARDANTI IL SETTORE AGRO PASTORALE IL GOVERNO SARDO ALLUNGA IL PERIODO DI CACCIA NELLA REGIONE. IGNORANTI E INCOMPETENTI. FOSSIMO MAGARI MINACCIATI DA QUALCHE RAZZA SELVATICA IN SOVRA-NUMERO SAREBBE DA CAPIRE. SI DA INVECE IL CASO CHE OLTRE AI CORMORANI DEL GOLFO DI ORISTANO CHE DIMEZZANO IL PESCATO, LE ALTRE RAZZE SONO TUTTE PRESSAPOCO IN CARENZA NUMERICA E ALCUNE SONO DA CATALOGARE A RISCHIO ESTINZIONI.

A chi serve per far si che la stagione venatoria venga allungata?
Non di certo ai Sardi, penso, con l'economia isolana che fatica a decollare, non é certo continuando a distruggere la fauna che si possa avere un aumento del PIL, anzi, si prospetta sempre di piú di abbassare i livelli di vivibilità in una Regione giá di per se gestita da parassiti e servi di poteri piú alti, che poco importa del reale benessere auspicabile per il popolo Sardo.
Tali politiche possono solo convenire e riempire le casse di chi vende fucili e munizioni, di chi intasca i dividendi di tutto il business, dei politici corrotti che permettono tutto ció. E il popolo Sardo come sempre rimane in disparte.

giovedì 10 febbraio 2011

Nucleare italiano

LA TRAGEDIA INFINITA DEI CONVOGLI CONTENENTI SCORIE NUCLEARI CHE INTERESSANO DIRETTAMENTE ANCHE L'ITALIA NONOSTANTE IL REFERENDUM ABROGATIVO DEL 1987


sabato 5 febbraio 2011

Taranto Chiama Italia - Maratona dei beni comuni

Ecco le ultime importanti novità da parte di PBC.

Domenica 13 febbraio dalle 14 alle 20,30 assolutamente da non perdere la maratona dei beni comuni – Taranto chiama Italia (salute, ambiente, occupazione, territorio) in diretta da tutta Italia: la puoi seguire direttamente da casa, con il tuo computer suwww.perilbenecomune.net! Interverranno medici, esperti, giornalisti, oltre a rappresentanti di comitati.

Presentazione dell’evento - http://www.perilbenecomune.net/index.php?p=24:6:2:119:362

Video spot - http://www.youtube.com/watch?v=GCrNpWniQ6k

Editoriale - http://www.perilbenecomune.net/index.php?p=24:6:2:119:364

Altri appuntamenti: in Sardegna (18 febbraio) e in Campania (21 febbraio): non perdere di vista l’apposita sezione “Agenda” sul sito di Per il Bene Comune!

Nuova sede PBC: in Via Recchi 31, 44122 Ferrara – Tel./Fax. 0532 733656

Adesioni: è cominciata la campagna di adesioni 2011 a Per il Bene Comune. Partecipa anche tu! Per diventare parte attiva di PBC o per rinnovare la tua vecchia adesione, basta cliccare qui: http://www.perilbenecomune.net/index.php?p=24:1:2:164 Il modulo di adesione deve essere spedito via fax o email (o via posta ordinaria) entro il 31 marzo.

Il Punto: continua l’appuntamento del mercoledì con la rubrica Il Punto. Mentre vi invito a seguire lo speciale “Il Punto con la Dottoressa Gentilini” su inquinamento e salute di mercoledì 9 febbraio, potete seguire la scorsa puntata sul blog dedicato: http://ilpuntotv.blogspot.com/

Infine, PBC ha partecipato alla segreteria operativa di Uniti e Diversi, che si è tenuta a Milano il 30 gennaio. In allegato ricevete il verbale dell’incontro.

Continuate a seguire il sito www.perilbenecomune.net per essere sempre aggiornati e...passate parola!

venerdì 4 febbraio 2011


Le false promesse del nucleare

di Mario Tozzi, da La Stampa

Un’intensa campagna pubblicitaria, fintamente imparziale, cerca di indurre da qualche settimana nelle teste dei cittadini l’idea che sia ora di tornare all’energia nucleare. Gli italiani si erano peraltro espressi, in assoluta maggioranza, contro già nel 1987, e hanno sempre ribadito, nei sondaggi, la loro generale contrarietà all’atomo. Oggi si cerca di far pensare che il contesto sia cambiato, che è giusto cambiare idea e che Cernobil è ormai lontana. All’interno di un auspicato dibattito di idee il cui risultato, però, sembra già scritto: i tempi sono maturi perché l’Italia abbracci questa forma di energia. Nessuno di questi presupposti è, però, purtroppo vero. Purtroppo, perché chi non vorrebbe una forma di energia potentissima (un kg di uranio arricchito fornisce tutta l’energia di cui un italiano ha bisogno nella sua intera vita), sicura, priva di inquinanti o di emissioni clima-alteranti e magari inesauribile e a buon mercato?

Il contesto non è cambiato rispetto a 25 anni fa, anzi, semmai è peggiorato rispetto alla scelta atomica. La tecnologia è ancora sostanzialmente quella, figlia del lavoro di Fermi negli Anni Quaranta: non esistono impianti nucleari di quarta generazione. È come se, entrando in un negozio di elettrodomestici, chiedeste una radio a valvole. I miglioramenti non hanno impedito incidenti come quello di Tokaimura (Giappone 1999), né che i reattori francesi siano spesso arrestati per problemi. L’Italia dipende forse di più oggi dall’estero per i combustibili fossili, ma l’uranio non evita questa dipendenza, semmai l’accentua, visto che non ne abbiamo nel sottosuolo patrio e che le riserve mondiali sono valutate in 5 miliardi di tonnellate, che basteranno, forse, per ancora mezzo secolo (se non si costruiscono nuovi impianti, altrimenti le scorte si riducono di conseguenza, tanto che si rischia di costruire impianti che non avranno più combustibile, vista la vita media di oltre 40 anni).

I costi sono addirittura, in proporzione, aumentati: una centrale necessita di 8-9 miliardi di euro (stima Areva, che costruisce i reattori Epr) che non si capisce bene quale investitore privato possa mettere in campo. Secondo il Mit il costo medio del capitale nucleare è superiore (10%) a quello delle altre fonti energetiche (7,8%). E secondo Moody’s il prezzo medio dell’energia nucleare è più elevato del gas (+26%), ma anche dell’eolico (+21%), arrivando alla media, per MWh, di 151 dollari. In realtà noi sapremmo quanto costa esattamente 1 kWh prodotto per via atomica solo quando il primo kg di uranio della prima centrale nucleare al mondo sarà reso innocuo. Cioè più o meno fra 30.000 anni. Sono le spese di smantellamento e di inertizzazione delle centrali e delle scorie, le «esternalità» nucleari, del tutto comparabili a quelle del petrolio o del carbone: costi sociali che pagano sempre i cittadini in termini di sanità e benessere.

Il problema delle scorie è irrisolto: non esiste al mondo nemmeno un sito definitivo per lo stoccaggio dei rifiuti radioattivi. Pensare che un giorno sarà disponibile una tecnologia adatta significa addossare alle prossime generazioni un fardello che nessuno ha il diritto di affibbiare. Non si sa poi bene dove costruire la prossima centrale in un Paese che è sismico, soggetto a rischio idrogeologico e vulcanico, densamente popolato e quasi privo di pianure e di grandi corsi d’acqua. Una nuova centrale Epr necessita di oltre 65 metri cubi al secondo di acqua e non si sa nemmeno se il Po possa sostentarla in eventuali periodi di secca. Resta il mare, con tutti i problemi di inurbamento residenziale che si possono immaginare.

Il ricorso al nucleare è una scelta di grossi gruppi industriali supportati dalle banche d’affari, che non tiene in nessun conto l’ambiente e le esigenze dei cittadini (in Italia la gran parte dei comuni si è dichiarata denuclearizzata). Certo, è lecito fare i soldi sul nucleare, ma li si fanno anche sulle mine antiuomo o sulle armi senza che ciò susciti cori d’entusiasmo. Efficienza energetica nella produzione e negli usi finali dell’energia, migliore coibentazione di case e palazzi (1/3 dei consumi totali, che può essere ridotto del 50-70% senza perdite di benessere, ma solo costruendo meglio e isolando termicamente), eliminazione degli sprechi, risparmio energetico, decentramento: questi sono i comandamenti da seguire oggi. Aspettando magari un nucleare senza scorie o l’idrogeno che verrà.



(27 gennaio 2011)

mercoledì 29 dicembre 2010

Grigula:"non si vive di sola polemica" Parte seconda

Premetto intanto non volessero lor signori offendersi per questo mio racconti basato su uno spirito umoristico scherzoso e libero da cattive intenzioni, onde evitare sterili e inutili commenti, accompagnati da tutta una serie di roncolate, e per tanto invoco il mio tutelare protettore che mi tenga al riparo dalle : "cavunas ostas in palas meas, liberamus domine, Amen".........
Nel tentativo di dare risposte concrete alle domande lasciate in sospeso rischio di restare impigliato e a digiuno: niente  1)*"petza imbinada" e tanto meno 2)*"Randuledda cun tzirisu"
Tutto ha il sapore di un bluff! Tutte menate dedite all'occorrenza dunque, per non sentirsi (Mosca Bianca) isolato in prossimità delle feste. Che ci sia da presupporre a una sorta di bluff lo si capisce dal revival dei Post successivi riproposti su B.net ( in quanto scritti in passato e fanno si intendere che lui é sempre lo stesso: caustico ed evocativo nei fatti e nel rimembrare le vicissitudini del paese dei miracoli.

Nel 3)*Der Bürger des Landes von Wundern é tempo di mea culpa, tutti si sentono, alcuni fanno finta, come lui d'altronde, nel sentirsi piú buoni, disponibili e affabili verso il prossimo, e per tanto non vuole essere a meno. Ci fossero in programma feste di matrimoni, battesimi, e altre ricorrenze non se li sarebbe fatti scappare di certo! Assopito forse dal clima, dagli odori, e se non dal Pachistano nero, dalla serie di cicchetti di 4)*"binu filtrau" straccannati già di primo mattino prima del vespero di Natale.
Unitosi con spirito di sacrificio alla forza della tradizione; assorbito per di piú da tutte le celebrazioni, compresa 5)* "Sa miss'e Puddos".
 Adesso magari tutti a domandarsi: "io c'ero ma non mi sono accorto della sua presenza". Lui era infatti mimetizzato dietro il pilastrone che regge le arcate anti accedente alla sacrestia, vestiva un giaccone sul grigio porpora tonalità tradita perché dominato dall'ombra, in quanto rendeva difficile fare distinzioni fra lui e il pilastrone, scelta strategica da camaleonte insomma, anche perché la parte non era direttamente illuminata dalle fotoelettriche di Don Isidrus, che invece facevano luce a giorno sulla scena delle celebrazioni ( chissà se le usa (le fotoelettriche) anche per le confessioni dei fedeli!) mi sono domandato con certa curiosità.

Piú intercettabile era invece il suo fedele e inseparabile amico Karra , in quanto vestiva leggero per fare il figo, in barba al clima polare che da giorni ha investito l'isola; fra borchie, orecchini e gadget vari, rifletteva in tutte le direzioni raggi tipo laser di vari colori, pareva l'impianto luci del "Moulin Rouge":  Lui era appollaiato su una panca da dove poteva dominare la zona in cui si esibivano dopo 40 anni i B-Boys della quale vanta  essere uno sfegatato fans; lo manifestava urlando ad ogni pezzo eseguito: "Bis-Bis-Bis, come se fosse in un concerto da stadio, per quanto lo Diacono majore gli lanciava degli sguardi di disapprovazione che lo tagliavano in due, parevano siluri, ma lui indifferente vedeva solo i suoi attempati idoli intenti nell'esecuzione del vecchio repertorio dalle quale cavallo di battaglia fu e rimane: " Signore sei tu il mio pastore" e "Dio é morto" di Francesco Guccini.

Come vedete é difficile essere uno diverso dall'altro 6)* "in the land of miracles" e questo é l'accorgimento valutativo che frullava nei meandri celebrali del nostro approssimativo "eroe". Una volta tanto ha voluto fare intendere che anche lui vuole essere parte integrante e attiva nella vita sociale se pur mantenendo la sua segreta doppia personalità, un po come Don Diego de la Vegas, per intenderci. 
Da quí tutto il tram tram nel fare dichiarazioni tipo: " Non si può vivere di sole polemiche". Tant´´e che alla  circostanza non é voluto essere meno del resto della piccola comunità monferrina, basta rileggere i due revival Post,. per capire peró che Grigula rimane Grigula e che quindi leggeremo ancora le sue graffianti opinioni.

Anche se non si colloca nel rappresentare, come acclamato condottiero controcorrente, non si limita nel volerne dare  l'impressione, (forse lo fa per mantenere accesa una sorta di speranza, o forse per altro che sfugge a ogni tipo di valutazione) anche se lo fa come se tirasse il sasso e automaticamente nascondesse la mano. 
Dissacrante e dai precedenti anonimi, dunque, e distinto nella narrativa volante, testimone dei momenti, anche i piú difficili da raccontare.
Dalle apparenze allegro disinteressato a cupo e malinconico davanti alla tastiera, sempre tendenzioso al dubbio, forse ossessionato dai titoli in quanto non gli digerisce ne per forma e ne per intelletto, ne caldo ne freddo insomma. Guadagnatosi per le virtù che furono in lui nascoste, dell'eroico altruismo verso le fascie deboli, divenendo simbolo e soggetto di risonanza nell'identificazione del mal costume e delle negligenze di un popolo che fatica ad alzare il capo.
Continua

1)* marinata di carne per fare salsiccia
2)* Guanciale  e organo genitale del maiale
3)* i cittadini del paese dei miracoli in tedesco
4)* vino dolce frizzante caratteristico della Sardegna, quasi simile al vin Santo Toscano
5)* messa di mezzanotte ricorrenza della nascita di Gesú
6)* Il paese dei miracoli in Inglese

sabato 18 dicembre 2010

Grigula:"non si vive di sola polemica"

Dopo le ultime, anche un po confuse esternazioni di Grigula, Sicuramente molti di voi si staranno domandando cosa gli stia succedendo.
Io invece devo ammettere di essere molto preoccupato e mi domando come sia possibile cambiare all'improvviso il modo di pensare, di scrivere e di esternare come quasi da un sospiro all'altro.
Le cose sono due ho ha preso un grande abbaglio, o Ha battuto la testa da qualche parte.
L'abbaglio dunque lo escluderei a priori, non é uno che si fa abbindolare sotto un riflettore..... "e nemancu a lughe candela."
Opterei per la seconda ipotesi, cioè, molto probabilmente in questo lungo Autunno di freddo, ha sbattuto la cosa piú preziosa che possiede e cioé "Sa crebeddera" all'alambicco del padre di Karra, che tiene appeso in "Magasinu" (Cantina) e che usa per fare "l'abbardente" (Acquavite) quando gli avanza il vino da una vendemmia all'altra; considerando lo stato dell'all'alambico c'é da presupporre peró che da anni "abbardente " no arribbana a 'ndí faere, e si 'ndí cherene buffare" (Se ne vogliono bere) la devono comprare da "neghere neghere"  (personaggio vero, il nomignolo gli fu appioppato perché balbettava) di S. Lussurgiu, "kussu chi ada comprau sa mobidda in Bortigale in cambiu de una moto carrozzella prena de casu friscu e casu tostu po tratagasare".

S'ispantu meu (La mia meraviglia)
É che prima parlava solo due lingue, il Sardo e l'Italiano , egregiamente diciamo; qualche volta a dire il vero mastica anche l'inglese come se mangiasse lumacchine di mare, adesso nel giro di due giorni "azzoroddada peraulas in Latinu" come se fosse posseduto da "cracchi "cul'e pedde" (Demonio) o come se abbia letto tutto d'un fiato qualche Salmo redentivo fattogli trovare sotto il cuscino da Don isidrus per vendicarsi da tutte le critiche da lui subite in passato.
Come possibile dunque che un Angelo apocrifo tutto ad un tratto abbandona le sue leggendarie vesti (ma non la maschera) e per redenzione, ringrazia chi per astio criticava segnalandone le incongruenze -

"Ho visto la luce " dice, dico io, allora qualche abbaglio c'é stato, mi sfugge peró, il vero motivo, e lui non pare tendente a darne neppure spiegazione dettagliata, anzi proclama silenzio assoluto.
Veste giá il Sajo, mormora qualcuno maliziosamente, qualche altro l'ha visto a "Bartula accoddu" camminare nelle campagne di "Sarzauddetta" in direzione "De Su Nuraghe Accuau"
Che non sia la sua prossima dimora, penso io, con esplicita riflessione di domanda.

Insomma l'enigmatico personaggio Bonarcantese che da due o tre anni illumina gli umili e fa girare "Las pelotas" agli Aristocratici, decide di chiudersi in convento dedito alla preghiera e alla radicale redenzione, con occhi luccicanti e spiritati chiedendo perdono promettendo. dura penitenza ai limiti del masochismo estremo.

Che abbia visto gli UFO?
Trago questo pezzo dal sito Apocalisse Laica
“Guardai nell’aria e vidi immobili gli uccelli; guardai sulla terra e vidi degli operai con le mani coricate in un vaso; quelli che stavano portando il cibo alla bocca, immobili; i visi di tutti erano rivolti a guardare in alto. Ecco che le pecore spinte innanzi invece stavano ferme; il pastore aveva alzato la mano per percuoterle, ma la sua mano era rimasta per aria. Poi, in un istante, tutte le cose ripresero il loro corso. Al luogo della grotta della natività, ecco una nube splendente copriva la grotta. Subito la nube si ritrasse dalla grotta, e nella grotta apparve una gran luce che agli occhi non potevano sopportare. Poco dopo quella luce andò dileguandosi fino a che apparve il bambino”.
Secondo l’ufologo Alfredo Lissoni tale paralisi è la stessa che ricorre nelle apparizioni degli UFO.
Paralisi alla meninge?
É il pensiero che mi porta alle piú svariate supposizioni e la preoccupazione per il nostro "eroe" é giustificata dunque. In quale inganno ha messo piede, quale logica lo spinge, che tipo di roba gira nell'alto Oristanese, ha forse cambiato Pusher? O si é dato al gioco D'azzardo?
Su B.net dice
"Il dado e tratto e la via è tracciata. Grazie a Chi si preoccupa per noi ho finalmente visto la luce. Dopo il 20 dicembre risorgerò a nuova vita e d'ora in poi sarò mondo (nel senso di pulito) da vizi e costrizioni."
Capite signori miei, queste parole le scritte lui; cosa dobbiamo pensare leggendo fra le righe, che é una trovata in prossimità della ricorrenza della nascita di Cristo?
Ma allora perché non lo ha fatto anche l'anno passato?

Cosa gli friggerá nell'ipotalamo!? "Petza imbinada?" " O cantos de randuledda cun tzirisu?"

Continua

giovedì 16 dicembre 2010

Sulla scia del protestantesimo



Premessa:
Solo i dati riferenti alle date di nascita sono riportate dall'enciclopedia wikipedia, il resto e un tracciato sull'attualità contemporanea in visione approssimativa e segue con un riassunto sulla vita terrena di Martin Lutero.
DATI WIKIPEDIA :Martin Lutero, nome italianizzato di Martin Luther (Eisleben10 novembre 1483 – Eisleben, (Sassonia 18 febbraio 1546), è stato un teologo tedesco. Fu l'iniziatore della Riforma protestante.

Dati wikipedia:Atlanta15 gennaio 1929 – Memphis4 aprile 1968) è stato un politico,attivista e pastore protestante statunitense, leader dei diritti civili. È stato il più giovane Premio Nobel per la pace della storia, riconoscimento conferitogli nel 1964 all'età di soli trentacinque anni.
Esplorando: L'altra sera mentre ascoltavo alla TV un dibattito sulla sua storia terrena, mi ha colpito il fatto che un Monaco  studioso di teologia, quindi impregnato in tutto il suo essere della condizione dettata dall'interpretazione della sacra scrittura e dei Vangeli; ma sicuramente, ancora a quei tempi, come ancora oggi d'altronde, persisteva il bisogno e l'esigenza da parte dei "figli della chiesa" di una strumentalizzazione radicale in modo da attecchire  ulteriormente ed efficacemente nelle menti. 
Martin Lutero non si schierò ma ne prese addirittura le distanze sostenendo che  "l'unico ponte" che porta a Dio si basa nelle sacre scritture contenute nella Bibbia. Sentendosi non in linea coi dettami della chiesa di Roma non ha desistito nel mettersi in conflitto, e non dal solo punto di vista personale e privato; considerando la documentazione da lui creata per giustificarne in tutta la sua reale visione le incongruenze tendenziose sull'infallibilità del papa e le trame della chiesa, ovvero la curiosità mi ha spinto  a cercare di capirne un po di piú Cercando di tracciarne un profilo; perciò sfogliando e rileggendo sul web tracciati della sua biografia, mi matura l'idea che anch'io cattolico come lo fu lui, nel cammino della mia vita mi sono trovato molte volte a fare i conti col mio credo, tentennante,  che il piú delle volte  mi mandano in crisi per ritrovarmi sempre di fronte a delle domande senza risposta, inclusa l'influenza condizionata e particolare impartitaci dai figli della chiesa sin dalle giovani età. Nessuna chance di libera scelta quindi. Peccatore prima ancora di vedere la luce del sole e per redenzione obbligato alla remissione degli stessi (peccati) espliandoIi con sottomissione intraprendendo il cammino della speranza e di abnegazione totale verso l'istituzione che opera in nome di Dio.
PRECISANDO:Intanto peró voglio ribadire precisando, come ho già fatto in passato, l'importanza della chiesa nel cammino evolutivo dell'umanità  (avrá usato pure la spada) peró quando ancora regnava solo l'istinto naturale della sopravvivenza, di poco superiore   alle altre bestie, loro con la "sapienza" con la "verità" a volte mescolata all'inganno, c'erano, un pó dovunque, a dare sostegno e coraggio: questo bisogna riconoscerlo. Se oggi l'umanità ha raggiunto un certo status é anche merito loro ( certo non possiamo parlare di equità nella distribuzione delle risorse, e questo é pure  merito loro. Merito loro é anche il sistematico stile di operare nel corso dei secoli, alleviando o infliggendo sofferenze nei popoli da convertire ) Sempre in nome di Dio; non illudiamoci quindi di vedere un mondo unito in tutte le forme di estrazione sociale per usufruire delle risorse in modo equo e a beneficio di tutti.  É in base a queste valutazione che molti si pongono delle domande e si da spirito ai conflitti personali verso imposizioni nate dalla volontà di dominio incondizionato; se pur nate sulla base di dettami positivi di sano spirito, ma pur sempre soggette a strumentalizzazione per interesse di pochi.
Penso non sia casuale la tendenza di Papa Ratzinger  nel mantenere un profilo conservatore, quindi piú tendente ad un ritorno al passato che adeguarsi ai tempi basandosi anche sulle conoscenze scientifiche conquistate dall'umanità.  Casuale non é neppure il tendenzioso comportamento dei potenti, dei politici, di chi muove i fili dell'economia mondiale, di chi é chiamato dalla volontà popolare tramite libera espressione di voto democratico per curarne gli interessi e di conseguenza il raggiungimento di uno status che permetta tutti, indipendentemente dalla razza e dal colore della pelle, un'esistenza degna di essere vissuta.  La storia di questi ultimi anni ci insegna e ci fa capire che nelle circostanze persiste un disegno comune, delle Nazioni che contano, nel dedurre che i popoli sono piú manovrabili se afflitti da povertà, ignoranza e sofferenza. Questo spiega l'attacco sistematico degli stati Europei nell'abbattimento dello stato sociale, della volontà di imbavagliare gli organi di libera informazione, di rendere piú difficile l'accesso allo studio, all'istruzione, negare la conoscenza quindi; tutto in nome di un "progresso" che ci fa pensare inesorabilmente un futuro incerto e pieno di incognite, e quindi soggetti ad essere dominati da queste forze che non a caso perseguono sistemi giá collaudati egregiamente nello scorrere dei secoli .
Per tornare quindi a Martin Lutero Monaco teologo e ribelle
individuò a suo tempo le incongruenze della chiesa di Roma difronte ai valori relativi in cui credeva profondamente, ed é per questo, penso io, che maturò in lui lo spirito di ribellione tracciandone per giunta 95 tesi contro la corruzione della Chiesa e in particolare contro il commercio delle indulgenze. Il monaco agostiniano giunge a negare l'infallibilità del papa e l'autorità dei concili, affermando che solo la Bibbia deve considerarsi fonte di verità. La riforma protestante di Lutero provoca la spaccatura del mondo cattolico: anche molti popoli di lingua anglo-sassone accolgono le idee del monaco tedesco e si separano dalla Chiesa Romana. Oggi 540 milioni di persone in tutto il mondo celebrano la messa secondo il rito dettato da Martin Lutero.
Riassunto: Quando ancora nel 1517 il monaco agostiniano Martin Lutero pubblico le 95 tesi contro le indulgenze certamente non poteva prevedere che da li a poco queste opere provocano l'espandersi di una rivoluzione religiosa.
Quando ancora studiava entrò nel convento Agostiniano di Erfurt, e dopo a wittenberg dove acquisisce un'immensa conoscenza delle sacre scritture rivelandosi un'oratore di grande spessore, eccezionale a quei tempi. Al termine degli studi ottiene una cattedra  all'università di wittenberg, improntata sulla filosofia aristotelica, fondata dal Principe Federico III di Sassoni, detto il saggio, che in seguito salvó il monaco dal rogo.
A ROMA:Recatosi a Roma lutero visitó i siti sacri rimanendoci disgustato, racconterà poi che ovunque vendono reliquie di vario genere, chiodi della croce di Cristo, spine della sua corona e persino latte del seno della Madonna. Il monaco nel vedere la strumentalizzazione a scopo di lucro, si avvento subito contro le pratiche delle indulgenze, nate già al tempo delle crociate, dunque giá praticata dai precedenti Papi, e per chi non poteva aderire direttamente per liberare i luoghi Santi, era obbligato a contribuire con doni in denaro insieme ad opere di bene accompagnati dalle preghiere. Ma poi bastò anche solo il versamento del denaro fino a che si trasformo in un un immenso affare finanziario, fu cosí che Papa Leone X nell'intento di ricostruire la basilica di S. Pietro all'inizio del 1500 divulgò nel mondo cattolico Cristiano una speciale indulgenza: "una pietra per S.Pietro". Insomma pagando una certa somma alla chiesa le genti (i fedeli) poteva ridurre o cancellare per se stessi o per i parenti giá oltrepassati all'aldilà, le loro pene, basate sui peccati, da scontare in Purgatorio. In una lettera all'arcivescovo di Magonza, contenente le 95 tesi contro le indulgenze, Martin Lutero chiede per sua volontà, il desiderio di annullare le pratiche definite da lui blasfeme ( pensate. Martin Lutero che individua nell'opera del papa un comportamento blasfemo) Da Magonza non giunse nessuna risposta, in compenso, le 95 tesi che il monaco ribelle affisse anche alla porta del Duomo di witenberg, grazie anche all'invenzione della stampa a caratteri mobili, fece presto il giro dell'Europa espandendosi dappertutto, anche nei villaggi piú piccoli. davanti a tale dilagare, invano la chiesa tenta di fare cambiare idea al monaco, ma Lutero non ne volle sapere, anzi rincara la dose ed arrivo a negare l'infallibilità del papa e dei concili e dunque dichiarando come unica norma della fede la sacra scrittura. Martin Lutero a quel punto ha già dalla sua parte tutto il popolo tedesco, ma ció nonostante la chiesa lo accusa di eresia a fa si che su di lui penda la condanna  a morte. Per impedire il mandato di arresto stilato dalla chiesa, il Principe Federico il saggio fa rapire Lutero per metterlo al sicuro in un Castello. In tre anni di prigionia proteta Martin Lutero tradusse la Bibbia in tedesco e di conseguenza da al popolo la possibilità di conoscere direttamente i contenuti della sacra scrittura. La Bibbia di Lutero diventa nel giro di poco tempo un Best Seller contribuendo per di piú alla formazione di una lingua tedesca di uso comune. In conclusione tutta la riflessione  di Lutero che nasce dagli studi teologici, abolisce sia il culto dei Santi e ogni tipo di strumentalizzazione  delle  reliquie, tutti riti tranne il battesimo e la comunione. Introduce la messa nella lingua del popolo, abolisce il celibato ed afferma che solo la fede apre le porte del paradiso. Le sue idee provocano un gigantesco sconvolgimento religioso, cambiando per giunta anche il corso della storia dividendo sia la chiesa che l'Europa. Il resto é storia dei nostri giorni che si presta alla piú  onesta deduzione esente da influenze di qualsiasi tipo. Detto questo non ci aspettano tempi buoni....Buona ricorrenza della Nativitá a tutti e sopratutto abbiate fede in voi stessi, e capacità di valutazione nelle insidie della vita.

Di 
Barolus Viginti