Il futuro a 5 Stelle

Il futuro a 5 Stelle
Il futuro con il Movimento 5 stelle é un dono del cielo

domenica 23 novembre 2025

Come fermare la deriva del mercato globalizzato, le banche, e i poteri forti a circuito chiuso?

 


Come fermare i colossi online, la prepotenza delle banche, il mercato globalizzato?

Sappiamo bene che questi sono elementi importantissimi che hanno cambiato i paradigmi delle politiche locali e mondiali, ma il mondo di certo non é migliorato, anzi per la maggiore é peggiorato pericolosamente e giá penalizza l'umanitá senza fare distinzioni di razza e di appartenenza.

L'unico modo per uscire dalla morsa dei poteri forti é levare i soldi dalle banche, evitare i grandi centri commerciali e preferire i piccoli negozi privati a chilometro zero. Evitare rigorosamente gli acquisti online, acquistare automobili di seconda mano, tornare a costruirsi gli utensili necessari artigianalmente. coltivare autonomamente i cibi a livello locale, evitare i prodotti superflui importati, preferire alimentazione sana e locale. Pagare tariffe basse per internet o usare sistemi wireless wi-fi. Bannare le pubblicità e gli acquisti online. potrei continuare, ma pensandoci piú profondamente penso che...
É chiaro che a questo punto il lettore pensa al solito discorso superficiale, elementare senonché utopico, e conclude dicendo: - Mi arrendo-

E invece bisogna andare avanti studiare approfondire, capire bene per poi creare una coscienza comune consapevole, forte e determinata. Se sei consapevole é molto difficile cadere nella credulità bieca che condiziona, impone e plagia le masse.

Io stesso mi rendo conto che questi pensieri di base diretti senonché superficiali non bastano, diventa necessaria una analisi ragionata, minuziosa, piú profonda. Coi vuole un pó di studio, ci vuole una visione obiettivamente grandangolare.
Per tanto con dovuta puntigliosa osservazione e presa di coscienza, giungo a quanto segue:
dal che con premessa sincera e fedele: penso:
Dietro i “flussi di denaro” dei colossi online e delle multinazionali c’è un’architettura di regole, incentivi e zone d’ombra che non si cambia con uno slogan, o con una semplice formulazione di una frase fatta.

Se vogliamo davvero fermare o ridirezionare quei flussi di capitali fluidi e materiali, riportando il mercato di scambio alla gestione personalizzata, controllata dai diretti operatori, serve una combinazione di scelte politiche coraggiose, tecnologia ben regolata e trasparenza radicale.
Qui nella situazione attuale invece c’è un piano concreto, dal livello internazionale, al livello europeo, a quello locale.

Allora che fare?
Regole fiscali che chiudono le scappatoie.
Aliquote minime effettive e base imponibile comune: Allineare l’imposizione societaria con una soglia minima effettiva e armonizzare la base imponibile nell’UE per ridurre l’arbitraggio fiscale tra paesi. le speculazioni!

Reporting pubblico paese per paese: Obbligo per i grandi gruppi di pubblicare ricavi, profitti, imposte e dipendenti per giurisdizione; la trasparenza disincentiva la “profitt shifting”.
In questa direzione necessità prioritariamente la rifondazione dei sindacati e degli organi di controllo fiscale controllati da un ordine indipendente severe e incorruttibile con addetti formati con rigide regole.

Rafforzare le regole sul transfer pricing: Metodi semplificati e safe‑harbors per intangibili e servizi intra‑gruppo, con controlli ex‑ante su transazioni ad alto rischio. ve l'avevo detto che ci voleva un pó di studio specifico...quindi spalancate bene le sinapsi e appassionatevi che non é difficile.
Se ci sono arrivato io, ci possono arrivare tutti. Non servono scuse, non é conveniente rassegnarsi e dire: - tanto non ce la possiamo fare-
Non é vero, ce la possiamo fare eccome.

Tassazione dei servizi digitali basata sull’utenza: Collegare la tassazione ai ricavi generati dagli utenti residenti, non-solo alla presenza fisica, per i modelli digitali.

Registro dei beneficiari effettivi: Obbligo e verifica dei titolari reali di società e trust, con sanzioni reali per opacità.
In parole povere questo serve a stanare anche gli evasori fiscale che delocalizzano e vanno a fare gli investitori "anonimi" in altre società.

Quindi antiriciclaggio e tracciabilità dei flussi
KYC e monitoraggio transazionale avanzati: Investire in soluzioni AML con analisi comportamentale e collaborazione inter‑bancaria per individuare pattern illeciti e reti di trasferimento, rafforzando l’integrità del sistema finanziario.

Contrastare i “money mules”: Campagne di prevenzione e blocchi proattivi su schemi di reclutamento che spostano denaro illecito attraverso conti di terzi; il fenomeno è usato per riciclaggio legato a frodi online e crimini organizzati. Il trading, evitare gli investimenti trading sempre e in ogni caso, e peggio della catena di Sant'Antonio e del gioco delle tre carte.

Interoperabilità dati tra autorità: Scambio tempestivo e standardizzato tra UIF, banche e piattaforme di pagamento per colpire rapidamente flussi sospetti e strutture schermate.

Concorrenza e potere di mercato digitale
Regole di interoperabilità e portabilità dati: Ridurre lock‑in e rendere contestabili i mercati digitali; meno rendite, meno motivi per spostare profitti.

Divieti mirati su auto‑preferenza e bundling: Impedire pratiche che estraggono valore e spostano ricavi fuori dalle giurisdizioni dove si generano. E qui torna l'evidenza e l'esigenza di repristinate il mercato locale a chilometro zero, valorizzare il territorio curandolo, coltivandolo e prendendosene cura.

Remedies strutturali quando serve: Se il potere di mercato crea rendite sistemiche non correggibili, considerare separazioni funzionali.

Appalti pubblici e leve locali
Clausole fiscali negli appalti: Accesso ai contratti pubblici solo a gruppi con trasparenza paese per paese e compliance su beneficiari effettivi. Serve a ridistribuire le attività lavorative a livello capillare, quindi e ridistribuire ricchezza, sviluppo e benessere. Si chiama economia reale, concreta. conveniente a tutto il tessuto sociale.

Voucher e standard per alternative “regionali”: Sostenere piattaforme e fornitori conformi alle regole di trasparenza e interoperabilità, creando domanda per modelli meno estrattivi di parte, ma bensì collettivi.

Verifiche congiunte: Audit coordinati tra comuni, regioni e agenzie fiscali su filiere e prezzi di trasferimento legati a servizi pubblici.

Tecnologia di controllo e trasparenza civica
Dashboard pubbliche dei flussi dichiarati: Visualizzare ricavi e imposte per settore e giurisdizione; rende costoso socialmente lo spostamento opaco.

Tracciabilità standard di pagamenti digitali: Linee guida comuni per metadati minimi e auditing automatizzato.

Educazione e segnalazioni: Programmi per cittadini e PMI contro truffe e schemi di riciclaggio; riduce l’uso di conti civetta e mules. fatevelo spiegare dai vostri banchieri di riferimento. Di fiducia mi raccomando. diversamente meno ci avete a che fare e meglio é per le vostre tasche...

Trade‑off e come gestirli
Rischio di “shopping regolatorio”: Coordinamento UE/G20 per evitare fuga verso giurisdizioni permissive: offshore, trading, Paradisi fiscali, prestanomi, e apparati di protezioni schermati, sistemi matriosca, e scatole, tipo sistemi di transazioni su conti correnti automatici matricolati e invisibili apparentemente senza titolari fisici...

Oneri per PMI vs. grandi gruppi: Regole proporzionate e sandbox per non soffocare l’innovazione genuina.

Privacy vs. trasparenza: Protezione dati ben progettata con accessi graduati e auditing indipendente. Giá gli istituti di credito, le banche né sono dotati ma sono manipolabili purtroppo per mancanza di regole specifiche.

Un percorso pratico per l’Italia e l’UE
Legiferare sulla trasparenza: Obbligo di reporting pubblico paese per paese e registri dei beneficiari effettivi con verifiche. E quí torna di importanza vitale il ripristino delle sovranità nazionali. Bruselles: il parlamento UE essendo diventato un covo per affaristi e corruttori senza scrupoli e gruppi mafiosi di varia estrazione. Pensate, vi operano anche ispettori cinesi collegati con filo diretto alle potenti mafie orientali; andrebbe svuotato, ripensato e ricostituito da specchiati saggi privi di ogni tendenza legati a interessi privati.

Aggiornare l’AML tech stack: Finanziamento e standard comuni per analisi transazionale, scambio dati e identificazione dei mules.

Rafforzare transfer pricing e DST: Linee guida chiare per intangibili e tassazione basata sull’utenza digitale.

Implementare interoperabilità digitale: Portabilità dati e divieti su pratiche anticoncorrenziali nei servizi online.

Condizionare acquisti pubblici: Premiare compliance e trasparenza fiscale nelle forniture. Coinvolgere motivare e sostenere le iniziative imprenditoriali, educare ai ruoli pratici professionali, e l'operabilitá di base .

Comunicare e misurare: Dashboard nazionali e campagne di prevenzione contro riciclaggio e frodi, truffe online, porta a porta e urbane. Rinforzare, riformare e rieducare i tutori dell'ordine pubblico con strumenti moderni e adeguati.

-Se pó fá? -
Se la società l'umanitá mondiale é riuscita a fare peggio, a fare disastri, figuriamoci se non riusciamo a costruire delle isole felici.

Di
Barolus Viginti

venerdì 21 novembre 2025

Portare via dei bambini a una famiglia é sempre un atto ingiusto.



Portare via via dei bambini da una famiglia é sempre un atto persecutorio INACCETTABILE E DA RESPINGERE CON TUTTE LE FORZE.

Oggi capita a questa meraviglia di famiglia, domani può capitare a ognuno di voi, ed é per questo che ogni uno si deve sentire toccato e indignato da questa esecuzione malvagia e traumatizzante.

Tuttavia, si tratta per altro di volere il pieno effettivo controllo delle masse, e che mira a fare crescere secondo dottrina impositiva e dittatoriale le nuove generazioni; questo ce lo fanno pensare i modelli didattici odierni delle scuole elementari pubbliche dove le tecniche di controllo si nascondono nei programmi convenzionali delle scuole, anche in quelle superiori, dove in qualche modo impediscono al pensiero libero, quindi all'intelligenza consapevole ed intuitiva di propagarsi, di svilupparsi, di crescere, e di assumere posizioni decisionali, é di controllo sociale, per questo fanno in modo da neutralizzare ogni sorta di accenno di insurrezione popolare in largo anticipo

. Sequestro di bambini:

Ogni altro tipo di intervento violento e traumatico é da considerare di matrice criminoso e quindi illegale. Un abuso di potere per intenderci. Un atto di ingiustizia totalizzante e traumatizzante. Un atto di sproporzionata azione offensiva che non risolve.

Ogni giorno dall'ITALIA ARRIVA QUALCHE NOTIZIA SQUALLIDA SU CUI OGNI ITALIANO RESIDENTE ALL'ESTERO PROVA VERGOGNA: IL SEQUESTRO DEI BAMBINI ABBRUZZESI INDIGNA TUTTI:

é VERGOGNOSO E INGIUSTO QUELLO CHE STANNO FACCENDO: Ma di decidere di aiutarli neanche a pensarlo: magari bastano solo pochi interventi in quella casa immersa nella natura, basteranno anche pochi soldi, ma credo di piú, credo che molti muratori o tecnici dell'edilizia si offrirebbero gratuitamente per migliorare magari qualche comodità considerata indispensabile, anche se loro hanno deciso che non vogliono nessun servizio di corrente pubblica; ci sono altri sistemi per creare un impianto autonomo, costruire un bagno semplice come magari vorrebbero anche loro...

Si é capito tanto che questa esemplare famiglia ha poco e si accontenta di poco, non hanno pretese particolari, allora perché non aiutarli in casa loro invece di sequestrare i bambini?

 Si e lo ripeto; questo é un sequestro di persona; chiaro!? E neppure tanto legalizzato.

Intanto l'obbrobrio lo hanno commesso; e questo resterà una macchia indelebile che si aggiunge ad altri abusi di potere perpetrati a delle famiglie povere e deboli.

L'infinita illusione delle modernità di un falso benessere

Fino a poco tempo fa non esistevano le comodità odierne, non esisteva nulla di superfluo: niente televisione, Radio, elettrodomestici, niente bagni, spesso anche i letti erano dei giacigli periodicamente rinnovati di glicine o paglia, spesso mancava l'acqua potabile, e addirittura mancavano anche gli allacciamenti alla rete idrica quando questa c'era. Tant'é che fino a oltre metá del 1900 la rete idrica in molte zone d'Italia non esisteva.

Signori della corte delle cause perse vi siete dimenticati da dove veniamo?

Esistevano solo cose naturali, e arnesi autocostruiti, il superfluo forse non esisteva neppure nel dizionario. Allora contava solo lo scandire del tempo, delle stagioni, dei cicli lunari, e il sapere prevvedere e leggere il tempo con criteri atavici tramandati da padre in figlio.  

Eppure, allora i bambini crescevano con i loro genitori, felici, sani,

comprendevano le regole scandite dalla natura precocemente, e dove giá da piccoli collaboravano nei piccoli lavori quotidiani.

 A nessuno balenava nella mente di andarli a sequestrare per ragioni che stanno né in cielo né in terra; allora perché di questa deriva mentale opprimevole che di fatto colpisce e traumatizza soprattutto i minori, e oltreché le famiglie che si porteranno dietro un fardello di vergognosa persecuzione.

Lo fanno sfacciatamente, senza un retropensiero ragionato e coerente con chi ancora mantiene un carattere prettamente naturale fedele alla stessa natura che gli ospita, dove si nasce e si cresce, lo fanno con leggi vergognose fatte in favore di chi con il commercio dei bambini "in qualche modo "rubati", ci guadagna...

Vergognoso e imperdonabile quanto emerge da questa, (pseudo) giustizia che invece di unire; di accudire, divide...

Spero si sollevi una petizione internazionale che coinvolga anche le autorità australiane.

Questi criminali ladri di bambini non devono permettersi di fare quello che hanno fatto. Hanno invece il dovere insieme al comune di trovare una soluzione senza causare Nessun tipo di traumi...

Condividete e fattevi sentire

Vergognoso quello che fanno protetti da delle leggi inaccettabili ingiuste e traumatizzanti soprattutto per i minori.

Mi dicano dov'é la tutela dei minori in queste azioni che non solo, per niente legali, per nulla naturali, e per nulla favorevoli alla famiglia in questione, tanto meno all'opinione pubblica che resta fortemente scioccata e indignata per queste imposizioni dittatoriali di una violenza infinita.

Atto criminale legalizzato, o per lo meno tale lo fanno passare.

non puó essere definito in altro modo questo abuso di potere che risuona prepotentemente come un sequestro di bambini dall'alcova familiare.

Magari tutti i bambini potessero vivere felici e in contatto con la natura come questi bambini.

Quei modi di vivere erano anche ii nostri modi, era anche laa nostra vita; é cosí che la maggior parti di noi ha passato la propria infanzia, ed é stato solo qualche decennio fa, e per tanti ancora la vita scorre in quel modo, allora mi domando se questi luminari che decidono la vita degli altri, abbiano la vista lunga o la vista macro orientata su altri interessi e altre esigenze egoistiche pure a costo di frantumare i dei nuclei familiari normali e felici? Mi domando se questi signori abbiano riflettuto abbastanza o se vengono dal pianeta felice dove tutto e ammantato di belle cose.

La legge non é uguale per tutti

 non é giusta essendo rilegata alla decisione di singole persone con interessi occulti personalizzati (per esempio, degli assistenti sociali che fanno solo danni nella maggiore dei casi in cui mettono le loro luride mani, o delle istituti dove vengono reclusi gli orfani da vendere ai migliori offerenti) logico che hanno altri interessi, convenzionati e paralleli in complicità di paga per diventare genitore adottante, che stridono con le scelte libere individuali di coppie che decino di vivere in una casa di campagna, lontano dalla giungla metropolitana sempre più impervia, sempre più invivibile

inaccettabile fatto dove di giusto non c'é proprio nulla

In tutta questa triste storia non poteva mancare la speculazione politica, allorché anche alcuni ministri della Repubblica (delle banane) dice la loro, e fa storcere il naso a chi ha imbracciato la scelta scaltra di togliere i bambini a una famiglia che invece andrebbe presa come esempio.

Anche la Meloni e Salvini come sempre colgono l'occasione buona per loro, ma si da il fatto che hanno anche ragione.

 Il vero interesse per i bambini é restare nell'ambiente che hanno scelto i genitori con riflessione e consapevolezza. É risaputo che una storia come questa si presta bene alla strumentalizzazione dei politici, ma ció non ci deve distogliere da una sana valutazione appropriata, libera da ogni pregiudiziale di comodo.

Chi ha la mia etá lo capisce bene che fino a qualche decennio fa quello della famiglia australiana, era un pó lo stile di vita di tutti: i bagni, gli elettrodomestici e tutte le altre comodità moderne non esistevano, eppure la gente era felice lo stesso (forse era piú felice allora che adesso).

Nessuno puó dire che adesso la giustizia italiana pensi alla tutela dei bambini e sia giusto così. Non é vero, non é giusto levare i bambini da un luogo in cui stanno bene e sono felici con i genitori, si tratta invece di un inghippo mentale oltre che di inghippo giudiziario, si tratta di abuso di potere.

Tutto il resto é chiaro, é chiaro che si tratta di scelte che dietro nasconde inquietanti squallori verificatesi molte volte in passato, che ancora fanno piangere delle madri e dei padri, e che sfuggenti evadono dalle attenzioni dei media asserviti...

Anche questa é l'Italia che non funziona...

VERGOGNATEVI!!!

Ora anche madre e figli stánno nella stessa struttura dove sono stati portati i bambini, che giá soffrono l'assurda condizione, la madre non può vederli, non ci puó parlare, non li puó confortare, non li puó consolare.

Serve forse a qualcuno questa modalità? Certo che si! Ma non certo ai bambini e alla genitrice.

E chiaro che giá hanno iniziato le operazioni per plagiare e manipolare la personalità dei piccoli, e sappiamo persino che magari la madre una mattina si sveglierà e non li troverà più, e gli avranno portati in un luogo segreto, lontano, e dove decideranno la loro sorte, il loro destino, che sancirà l'adozione in qualche famiglia facoltosa che avrà pagato migliaia di Euro che finiranno nelle tasche di persone scaltre senza cuore, arido, freddo, e con l'anima logorata dalle colpe inconfessabili.

Vergognatevi ancora che di tempo né avete, persecutori senza scrupoli!

Di Barolus Viginti

domenica 16 novembre 2025

Il dramma dell'appiattimento funzionale della Sanitá pubblica...(che favorisce la privata)

 Sanitá in apparente immobilità?  

Se é vero che i tagli influiscono sul funzionamento della Sanitá, é molto piú vero che il tutto é voluto, programmato e pianificato per uno scopo preciso:

ANCHE VOLENDO NON possono esistere liste di attesa di tre anni per fare delle visite di controllo medico specialistico, perlomeno non succede perché sono tantissime le richieste e i bisogni di fare controlli diagnostici, i ritardi sono dovuti invece perché il sistema pubblico é fiancheggiato da interessi privati che né assorbono energie fisiche e risorse materiali.

METTETEVELO IN TESTA,
le attese sono create intelligentemente e con calcolo matematico; servono per spingere quanti piú pazienti possibili verso la Sanitá privata a pagamento, che poi, badate ben bene, di privato ci sono solo i conti correnti degli specialisti che incassano.
LA SANITÁ cosiddetta privata opera nelle strutture pubbliche quando la visita ambulatoriale (ATTRATIVA E ILLUSIVA CON APPARENTI ARREDI DI LUSSO)
non basta e necessitano di interventi per approfondimenti diagnostici, sale operatorie, TAC, risonanze, etc. etc.
Anche gli ambulatori e le cliniche cosiddette private, private non lo sono affatto perché sono costruite e finanziate con contributi pubblici.
Gli stessi medici, specialisti e primari, e sono tanti, dividono la Sanitá in due categorie, come se esistessero esseri umani di serie A, ed esseri umani di serie B.
Operano sia nella Sanitá pubblica che in quella privata contemporaneamente, parallelamente, e in molti casi in simbiosi, fianco a fianco, anche dentro le stesse strutture pubbliche, senonché, addirittura restano legati alla facoltà universitaria di medicina per motivi di studio, per ambizione, senonché per interesse personale proprio: (che non sarebbe poi una scelta sbagliata, ma sbagliato é cavalcare due cavalli contemporaneamente creando una situazione inaccettabile evidente, denunciabile, che azzoppa la Sanitá pubblica, e favorire la Sanitá privata).

UNA CANCRENA CHE NON RIGUARDA SOLO L'ITALIA (se ciò puó consolarvi un pó):
In tutto questo uno che ha denaro e può pagare extra, pensa di essere privilegiato per potere usufruire di servizi ottimi e veloci scavalcando altri che magari crepano in attesa di una semplice diagnosi; invece, sono loro i veri polli da spennare in questo meccanismo cinico che a tratti compromette la reputazione di chi cura con passione altruismo e dedizione, senonché fedeli alla deontologia medica.

Un sistema malato, in fin fine dannoso per tutti, dannoso per le persone oneste che lavorano onestamente nel rispetto della legalità, quando la stessa non é viziata e corrotta da queste forze malefiche che ambiscono solo agli interessi personali. Ma é dannosa anche per gli stessi, o per chi crede di trarne lauti guadagni, e per chi crede che pagando abbia migliori prestazioni mediche.
É stá lí l'inghippo che illude, abbaglia e danneggia tutti in modo sociale sistematiche, e in modo prettamente personale e privato.

Sono i ricchi i veri polli da spennare: si evidenzia clamorosamente che pagare per essere curati non é che migliorano la loro condizione rispetto a uno che si può permettere di usufruire del sistema pubblico.
É palese! Questi convinti di potere scegliere e di essere curati meglio nella struttura privata poi si ritrovano le stesse patologie che li mette inesorabilmente puntuale davanti allo stesso bivio, e che poi puó portare in modo imparziale verso il fine vita.
Non si accorgono dell'utentica illusione, spesso non hanno neppure il tempo per potere capire perché immersi in altri pensieri che tolgono consapevolezza e lucidità; alterazione della realtà, continuano fino alla fine e di fatto, ad alimentare questa devianza che emerse dalla corruzione politica e dagli interessi privati di categoria.
(privata, ma quando mai; siamo sicuri che esista veramente una Sanitá privata autonoma e indipendente distaccata dalla Sanitá pubblica?)
Alla luce di ogni prospettiva cui si guarda questi fenomeni, tutti possono dedurre e isolare le anomalie che emergono da queste ataviche problematiche.
Non ci vuole nessun diploma per capire, basta essere curiosi, andare a vedere, valutare, tirare le somme su quanto gli stessi addetti fanno emergere. D'altronde non a caso questi sono fatti riportati anche da varie indagini giornalistiche, dossier, testimonianze, e persino da tanti scandali che macchiano la reputazione anche di soggetti onesti.
Non si accorgono che non hanno nessun trattamento diverso dai poveri, e magari si ritrovano ricoverati fianco a fianco con un paziente coperto dalla Sanitá pubblica, stessi motivi, stessa patologia (questo é successo a me personalmente nel decorso post-operatorio in un ricovero a un mese dall'intervento. Non essendoci posto nelle stanze del reparto cosiddetto normale, mi misero nello stesso piano, stesso corridoio in una stanza cosiddetta per paziente pagante con assicurazioni privata.
Certo la stanza era diversa: armadio con cassaforte blindata, frigorifero personale, uno schermo gigante a testa davanti al letto, servizio asciugamani giornaliero, bagno di lusso, pasti: diciamo da voli in prima classe, servizio giornale, bevande e altre piccole delizie extra. Tutto bene, ma di fatto le cure erano le stesse sia per me che per il signore con assicurazione privata privilegiata, e direi salata; nulla di piú nulla di meno.
Insomma, pubblico e privato insieme, stesso ospedale, stesso reparto, stesso piano, stessa stanza, cambiava solo il vassoio dei pasti: a me menu ordinario della mensa, al privato vassoio da volo in prima classe dal ristorante adiacente alla mensa dove mangiano anche i medici e gli infermieri dell'ospedale; io asciugamani personali, a lui asciugamani morbidi e spugnosi con cambio giornaliero. A me vivande in vassoi portate a mano da una cameriera, a lui servizio al carrello; a me caffè della casa, da prendere in saletta social, per lui scheda magnetica der usufruire della macchinetta dove puó scegliere DELLE SPECIALITÁ: latte, cioccolata; caffè, espresso, cappuccino etc.. bibite a volontà.
In tutto una differenza apparente c'é, ma le cure, le benedette cure, erano esattamente le stesse. Nulla di piú, nulla di meno, neanche gli aghi e le infiltrazioni endovenose sparate con la cerbottana dagli studenti in medicina tirocinanti.
Io penso che i politici e gli addetti ai lavori, le ASL e affini:
UNA BELLA RIFLESSIONE LA DOVREBBERO FARE: NON POSSIAMO SUBIRE I DISSERVIZI ATTUALI QUANDO SUL LUNGO TERMINE NON CONVIENE A NESSUNO.
Dobbiamo forse permettere a quattro coglioni egoisti e insensibili di arricchirsi sulla pellaccia dei cittadini?

Di Balrolus Viginti

giovedì 6 novembre 2025

Il dramma degli sfrati esecutivi, simbolo di inciviltà, simbolo della peggiore tirannia e totalitarismo di un sistema malvagio incancrenito

 Penso che che chi esegue gli sgomberi a nome di leggi tiranne e moralmente sbagliate, dovessero avere almeno un sussulto di renitenza, un attimo di obiezione di coscienza.

Invece alcuni di questi mentre mettono in atto un'esecuzione così crudele e antidemocratica a nome di associazioni criminali ingannevolmente legalizzate, (alcuni si divertono pure, e di sguincio se la ridono) distruggono persino i mobili e i ricordi di una vita di questi sfrattati perseguitati; lo fanno senza nessuna pietà davanti a bambini, e gente anziana e spesso malate.
Questa non é obbedienza, questa non é fedeltà alle istituzioni, questo non é "osservare il giuramento", questo non é amor di Patria, questo non é giustizia, questa non é la legge per come deve essere concepita.
Questo tipo di esecuzioni sono invece la manifestazione della peggiore inciviltà, della peggiore tirannia, della peggiore prepotenza, senonché della peggiore umanità, in nome di interessi lugubri e loschi, in nome dell'egoismo e del malaffare, in nome di gruppi criminali corruttori e corrotti capaci di usare la forza costituita per aggiustare condizioni disastrose da loro causate in loro stesso favore. Quindi capaci di corrompere i legislatori.
Fatte un enorme e affollato briefing, un seminario dove potete starci tutti, fatevi una lunga esame di coscienza, e poi vedremo se avrete il coraggio di guardarvi allo specchio per dirvi sul muso: - ma dove siamo arrivati-
Criminali legalizzati con l'inganno e istinto criminale!! Questa frase dovrebbe essere usata spesso senza nessuna paura e con coraggio!!
Piazzate uno striscione del genere in ogni luogo dove avviene uno sgombero forzato, e dove una famiglia viene costretta e messa in condizioni inumane senza pietà, senza nessuna forma di rispetto.

PS:
chissà perché i post che parlano di sfratti forzati in modo critico e selettivo riguardo modo e responsabilità, su Facebook vengono sempre rimossi o mandati in coda dove nessuno li vede e nessuno potrà (ma non sarà perché la cruda verità da fastidio al"RE"?)

Di
Barolus Viginti

venerdì 31 ottobre 2025

Una storia assurda, una storia sbagliata

 Un personaggio losco e scaltro, senonché povero di risorse cognitive e intellettive, dopo tanti rimproveri per il suo buffonare da un Bar all'altro gonfio di alcol nei borghi antichi della vecchia Firenze; tanti anni fa, forse quarant'anni poco piú, decise di vendicarsi inventando di sana pianta delle infamità gravissime a danno di chi secondo lui lo avrebbe offeso ricevendo epiteti poco graditi ogni volta che lo incontrava: "a sa trallalleru" (si dice di solito in sardo) e lui a sa trallalleru lo era sempre in ogni weekend.

Insomma, amava fare il buffone con tipi pressappoco come lui, e poco importa se alcuni fossero pregiudicati, rapinatori, ladri, sorvegliati speciali, ubriaconi, puttane e altri avventori di bassa estrazione sociale..
Uno di questi (con qualifica di bombardino e alcolista anonimo come una mina vagante) in una occasione anni prima sparò al mento alla sua presunta compagna, prostituta, ma fortunatamente ella si salvò perché l'ogiva gli trapassò la mascella uscendo dalla mandibola opposta, facendo per altro pochi danni, tant'é che questa dopo poco tempo riprese la sua nobile attività sotto casa, sul marciapiede proprio davanti al Bar.
Altra storia quella della madre della "pistolera", anch'essa insignita a praticare il mestiere più antico del mondo, e altre losche attività insieme alla feccia che orbitava nel quartiere, e ospite abituale di "Santa Verdiana" famoso carcere femminile, poco lontano dal quartiere cosiddetto malfamato: (l'appellativo "pistolera" non gli fu affibbiato per caso), e un figlio eroinomane e ladro, senonché inquilino e cliente abituale del vicino carcere delle "murate".
Bella famigli anche se in quei paraggi non era certo la peggiore.
Borgo allegri, quartiere storico di Firenze, famoso anche per il calcio in costume.
Fino agli inizi degli anni Ottanta, offriva alla cronaca nera anche fattacci di questo tipo, Ma tornando al tema iniziale, il nostro "amico" si trovava tranquillamente a proprio agio in quell'ambiente malfamato dove sguazzavano topi di fogna grossi come cani bastardi, ogni volta che si accumulavano quantità enormi di rifiuti quando i carrocci del mercato rionale tornavano nei loro depositi a fine giornata.
"L'amico" cui amava fantasticare avvolto dai fumi inebrianti dell'alcol, estese l'infamia nel luogo a lui piú congeniale, Il Bar, dove appunto trovava personaggi del suo livello, che avrebbero avallato il messaggio malefico, anche se a borgo allegri tali fatti non facevano gli effetti da lui sperati, e non sarebbero usciti dalla soglia dello stesso Bar. questo lui lo sapeva benissimo, ma non si arrese, e porto avanti la storiella che si era inventato, forse anche con qualche altro che mal sopportava il mio modo di essere diretto, spontaneo e critico, e di essere distaccato e diffidente di tutta quella gentaglia
Sicuramente però nel suo paese natale questa sua vendetta avrebbe in qualche modo attecchito nel cervello di creduloni senza che questi facessero delle dovute verifiche, un minimo di indagine. Era in questo consapevole che, senza nessuna fonte di verifica, il messaggio malefico sarebbe arrivato per sua bocca persino da parenti e conoscenti. e quí si vuoi per comodo, vuoi per fatti propri alcuni ci hanno fatto ciccia pur di strumentalizzare tali infamità.
Risultato é che tale infamita sia rimasta nei bassi fondi in cui nacque, ovvero nella testa di persone poco inclini alla ricerca della verità, e diciamo la verità, quelle infamità qualche danno lo fecero e fu ulteriormente caricato di altre infami applicazioni intente a nuocere.
La questione fú senza dubbio oggetto di scambio tra presunti amici, scarrafoni e parenti serpenti, la quale invece di capire, di fare luce hanno gettato ulteriormente più fango sul fango. Naturalmente le cose false in qualche modo falliscono, e tutte quella merda, tutta quella strumentalizzazione fallì, e anche se non lavò il danno e non rese giustizia, il tempo fú giusto e perfetto per rimettere tutto a posto, anche se manca qualcosa per chiudere il cerchio, il Karma fú severo e lapidario sugli elementi base che fecero lievitare tutte le maldicenze in questione.
Gli infami hanno sempre la paga preventiva e provvidenziale che meritano.

Di Barolus Viginti
Prendete appunti!
Per chi vuole arrecare danno a un'altra persona divulgando delle falsità e delle infamità.
Non funziona così, la verità vince sempre anche quando non é esplicitamente manifestata nonostante le gravità delle pugnalate alle spalle.

venerdì 3 ottobre 2025

Facile chiudere il conflitto Israel palestinesi nello scrigno degli stermini e dei genocidi storici, questa storia é segnata da tanti altri avvenimenti tristi e sanguinosi...

  Chi non conosce gli arabi, chi non gli hai mai frequentati, non potrà capire né approssimare delle opinioni sui capitoli finali del conflitto in medio Oriente.


Quando gli arabi mussulmani in Europa acquisiranno diritto di voto e andranno al potere, vi accorgerete bene con si ha a che fare, vi accorgerete che stare dalla parte degli arabi che "amministrano gli interessi dei palestinesi era ed é un errore grossolano.

Se Hamas non avesse usato i bambini gli anziani e le donne come scudi umani oggi si contavano meno morti. Questo almeno é chiaro a tutti.

Quando i mussulmani arabi potranno votare in Europa e incominceranno a occupare posizioni importanti, inoltreranno anche delle leggi coraniche ,della Sharjah, e minacceranno di mozzare la testa a chi non si convertirà, vedrete che cambierà idea su tutto, compreso il sentimento di pietá verso un popolo martirizzato a rischio reale di estinzione, e sulla storia che narra di un conflitto senza vederne la fine.
Un conflitto, guarda caso finanziato da alcuni paesi arabi, e malgrado anche dall'occidente.

Denaro usato male, denaro buttato che hanno arricchito altri e non certo portarono benefici ai palestinesi.

Voi non immaginate quanto denaro elargito solo dagli europei alla causa palestinese. Denaro regalato ai "conduttori" maldestri, avvidi e guerrafondai, dei palestinesi che rischiano la caduta verso l'estinzione. montagne di denaro é confluito nelle casse dell'OLP prima, e delle altre corporazione pro Palestina, nei decenni passati, e a cosa é servito?
Ditemi a cosa é servito?
Ve lo dico io a cosa é servito, tutti gli aiuti, compreso il denaro, é servito a fare aumentare l'odio contro gli Ebrei, e a maturare l'ambizione folle di cancellarli Israele dalla faccia della terra.
Non forse vero?

Mentre Israele creava delle infrastrutture, università, ospedali, scuole, costruiva una nazione, i palestinesi hanno perso il loro tempo ad odiare e a insegnare i piú giovani, compresi i lattanti a tirare sassi, e ordigni rudimentali contro gli israeliani verso dei confini giá definiti.
Causavano paura, terrore e morte dentro un Stato giá sovrano e riconosciuto dalla comunità internazionale, guarda caso, meno che dagli Arabi..
Come la mettete, commentate adesso e insultatemi accusandomi di essere dalla parte degli sterminatori. Accusatemi pure ignorando il perché in medio oriente sono arrivati a quella situazione drammatica e a tratti vergognosa per tutto il mondo che é rimasto silente a guardare e ad avallare una linea altrettanto vergognosa e dura.

Da non dimenticare gli attentati per mano di terroristi arabi mussulmani, che provocarono dirottamenti aerei, e di conseguenza delle stragi dove uccidevano i passeggeri e li buttavano giú dagli aerei, giú nel piazzale dove erano parcheggiati in attesa delle risposte ai loro ricatti. E non é tutto, questa storia é ben piú corposa e pregna di odio e terrore che ha portato lutti in mezzo mondo.
Avete forse dimenticato questi fatti?

Mi dite cosa hanno fatto i prestinesi per creare uno stato loro anche quando Israele aveva giá tracciato il proprio confine e avrebbe accettato e concesso lo stato palestinese?
Me lo dite per favore? Mi dite cosa ha costruito la Palestina per meritare una nazione propria?
Non é forse vero che forse quel determinato territorio spetta di piú agli ebrei del grande esodo (guarda caso é scritto persino nell'antico testamento, e persino accennato nel Corano) che agli arabi nomadi, divisi in gruppi si impossessavano volta per volta di " pezzi di Medio oriente senza mai avanzare l'ipotesi di costituirsi come Stato sovrano.

Non É andata pressappoco così?
Avete forse una vostra versione storica ?

Il male é che gli arabi volevano tutto e volevano cacciare gli israeliani che come risaputo hanno piú diritto dei palestinesi di stabilirsi in quel territorio.
Gli arabi autoctoni, cioé il popolo cosiddetto palestinese, in quel territorio sono stati e sono solo delle vittime male amministrate.
La cancrena in quella parte del mondo é molto piú ampia dei confini dove avrebbe dovuto e potuto sorgere lo stato palestinesi, che per cattiveria, odio, e ingordaggine, forse non potrà mai realizzarsi.
E questo non lo ha deciso Israele, tutto avviene in conseguenza a degli avvenimenti. É chiarissimo!

Guardate poi che lo spettro del genocidio é stato subito we sentito, assaporato da entrambi i popoli e la colpa non é degli israeliani o dei civili palestinesi.

Quando un giorno potranno trovare il filo della matassa forse le cose potranno andare meglio.
Continuare ad arrancare nei buoi, o prendere la parentesi degli ultimi fatti che vede l'esercito israeliano tentare di mettere fine una volta per tutte all'esistenza del terrorismo che usa il popolo per i suoi ambiziosi scopi, il conflitto non potrà giungere a un compromesso storico su cui tracciare degli efficaci trattati per edificare una pace duratura.
Non possiamo ora classificare gli ultimi avvenimenti come genocidio, quando il questa antica faida di odio e terrore sono periti milioni di morti, e nel mezzo entrano di diritto anche le vittime della shoah, delle vittime del Nazional socialismo, del nazismo e del fascismo...

di
Barolus Viginti...

lunedì 8 settembre 2025

Conflitto in medio oriente: arriva la "FLOTILLA" Brancaleone dell'ipocrisia

 L'armata Brancaleone dell'ipocrisia...

Nessuno alza un dito contro Big pharma che ha sterminato circa sei milioni di persone nel mondo con i vaccini sperimentali.
Nessuno dice nulla contro le ultime, si fa per dire, rivelazioni scientifica sella proteina "killer" ( P Spike ) inserita nei vaccini che causa reazioni avverse.
. Vi riporto anche a un Link relativo QUÍ SOTTO:
Indagine sulla spike, la proteina "killer" che causa le reazioni avverse - La Nuova Bussola Quotidiana

Ascolta la versione audio dell'articolo connettendo con il codice a barre sotto:

 


Nessuno se la piglia con la dittatura delle banche, delle multinazionali che dominano i mercati e uccidono le realtà economiche centenarie locali.
Nessuno se la piglia contro il parassitismo dei politicanti ladroni e prepotenti.
Nessuno alza un dito contro i funzionari che strozzano i cittadini con regole fiscali illegali.
Nessuno dice nulla contro i legislatori assoldati dai potentati finanziari multinazionali, che a loro volta impongono un costo della vita impossibile per le classi medio basse.
Nessuno dice nulla contro lo sterminio del popolo europeo e la sostituzione etnica dello stesso.
Nessuno alza un dito contro l'invasione del vecchio continente. Nessuno difende le nostre città dalla violenza gratuita delle delinquenza comune e dalla criminalità organizzata.
Nessuno ha volontà reale di combattere le mafie e la mala politica collusa con le stesse mafie, gli abusi di potere, lo sfruttamento, e l'iniquità sociale che traccia solchi profondi di dolore e sofferenza nei popoli.
Il tutto mentre stuoli di avvocati e operatori di giustizia che fanno cassa estraendo denaro dai risparmi delle vittime del sistema.
Tutti muti: conta solo lo sterminio dei Palestinesi come se portassero sul groppone una crocce più grande e pesante di quella degli europei. Della nostra, di quella di tutti compresi i russi e gli ucraini...

Ipocriti!!

Di Barolus Viginti

lunedì 4 agosto 2025

L'isola dell'Asinara SVOLGE LENTAMENTE VERSO IL TOTALE ABBANDONO E LA ROVINA.

 


L'isola dell'Asinara SVOLGE LENTAMENTE VERSO IL TOTALE ABBANDONO E LA ROVINA.

Alla fine cederanno tutto a qualche colosso commerciale o a un miliardario straniero, e ti saluto un altro paradiso in terra Sarda, dove verrà creato un'indotto produttivo da cui il popolo sardo verrà escluso.
É già tutto programmato e l'abbandono fa parte dei preliminare per abbattere ogni tipo di contradditorio e resistenza.
I politici sotto effigie dello Stato centrale, cede, vende tutto, si prende il denaro e gli spalmano in dividendi preferenziali personalizzati, e non certo nelle future finanziarie regionali.

Tutto questo mentre gran parte dell'imprenditoria sarda disloca illusoriamente verso altre terre apparentemente più convenienti, e senza rendersi conto che in effetti hanno già perso tutto.
Un'esperto di transazioni di capitali destinati ad investimenti esteri, localizzati in tutto il mondo, capiranno meglio il concetto.
Saranno capitali sottratti al territorio che gli ha generati, Mancheranno in giuste parti a tutti, in particolare agli amministratori locali cui mancheranno perennemente i fondi da reinvestire per migliorare e fare i progredire i servizi pubblici, e vedranno il declino inesorabile, allorché vedranno il popolo impoverito, senza occupazione, dipendere da altri poteri che hanno il solo accorgimento di considerarci esclusivamente manovrabile sottomessi e dipendenti da loro.

Chissà se abbiano mai fatto inventario o censimento di quanta terra e "mare nostrum" in Sardegna sia giá "in manu antzena" da cui i sardi non trarranno nessun profitto, e su cui non potranno mai piú mettere mano, né piede.
Ecco io o paura che all'isola dell'Asinara toccherà la stessa sorte.

In effetti sono questi farlocchi visionari i veri schiavi dipendenti dal fascino del denaro.
É giá tanto se riescono a vivere un'esistenza appagata, ma il fatto piú grave é che nel luogo in cui sono nati non hanno seminato null'altro che miseria; gli effetti disastrosi che lasciano sono evidenti, palpabili ( vedi gli effetti economici a danno del comparto zootecnico e agricolo della Sardegna causati dai fratelli Pinna e altri che sono andati a produrre all'estero), questo é grave per l'economia del futuro...non immaginiamo quanto sia grave e dannoso i loro modus operandi.
In quanto ai capitali e ai fondi regalati agli istituti bancari o ai paradisi fiscali, gli eredi diretti se li possono scordare.

Non immaginate quante famiglie ( eredi ) combattono oggi per mettere mani sui capitali che i loro genitori hanno nascosto, congelato, all'estero, spariti nel nulla dietro ipotetici presta nome senza faccia, invisibili, senza nome, senza indirizzo civico dove trovarli.
Avidi, scaltri ed egoisti anche essi, e che alla fine si ritroveranno nelle mani un pugno di mosche.

E che dire in quanto il popolo sardo non abbia mai avuto potere reale di movimento, di continuità territoriale.
Sappiamo quanto costa ai sardi varcare il mare.
Sappiamo bene come hanno creato regole che ci impediscono di creare mezzi per favorire libertà di movimento a prezzi ragionevoli.
Sappiamo bene l'ammenda attribuita alla Regione per avere cercato di creare una società marittima concorrenziale al potente monopolio che costringe i sardi a pagare biglietti salatissimi per lasciare o tornare in Sardegna.
Sappiamo bene com'é andata nel silenzio e nell'ignavia totale dei sardi.

Auspico quindi che la Regione prende a cuore la sorte dell'Asinara, e né facciano giusta semina per fare restare quel magnifico paradiso terra di Sardegna, per potere usare quella piccola potenza economica ricchezza dei sardi.
Facciamola colonizzare da imprenditori e lavoratori sardi di buona volontà.
Di Salvatore Zuddas

lunedì 28 luglio 2025

M5S- PD - Giuseppe Conte- Elly Schlein * Strategie e strani movimenti di una coalizione con tante riserve fiduciarie...

 Comincio a pensare che Giuseppe Conte sia uno stratega di primordine...

Passi importanti nelle ultime manovre, e molto positive e fruttuose per il Movimento.

I piú maligni dicono che Conte prima abbia disarcionato Beppe Grillo dalla posizioni di garantista in cui si era posizionato dopo avere creato il movimento, e ora si magna pure il PD con tutte le scarpe.
Cosa c'é di vero, io penso quasi nulla, nonostante mi viene da dire che Conte abbia veramente un fiuto da cane da tartufo. Del resto poi bisogna essere obiettivi e dire che Grillo ha fatto tutto da solo: prima a rischiato seriamente di fare scomparire il M5S con le sue esternazioni tragicomiche. E in quel frangente che Conte ha pensato di dare un segnale forte a Grillo da cui poi venne lo storico strappo con chiusura lampo, ma credo sia da non credere che la combinazione Grillo-Conte sia del tutto accantonata.

Con il PD però sta giocando una partita molto ponderata con idee innovative e originali che spiazza il centro sinistra e in qualche modo li mette in imbarazzo (se così si può dire) ma spalle al muro di certo si.
Con il senno del poi però ancora é tutto da vedere.
É ancora tutto da vedere considerando la deriva in cui si trovano le Regioni italiane, stritolate dall'inquietante agenda ordinata da Bruxelles.

Staremo a vedere se resteranno a discutere dei problemi interni ai partiti, di posizioni e di poteri, quindi di interessi circoscritti, oppure avranno il coraggio di abbracciare le urgenze urlate disperatamente dai territori, e porre ordini e condizioni alla dittatura tosta di Bruxelles.

L'Italia non é un paese semplice, e non é neppure un paese qualunque. L'Italia senza la propria sovranità é un paese in balia dei paesi anglofoni e della stessa Europa, la tanto sospirata e voluta Unione Europea che ora stá distruggendo stritolando l'economia millenaria delle nostre Regioni una per una , ma credo che peggio che in Sardegna non possano fare da nessun'altra parte.
Tutte le Regioni hanno bisogno della propria indipendenza, della propria sovranità.
Si era parlato di federalismo ma sembra che gli italiani senza molto capire, a una ipotetica Italia federale ci credono poco.
La Germania il federalismo funziona bene perché i Land ( Stati federali ) sono governati da governi localizzati nei capoluoghi Regionali, poi il governo centrale si occupa di garantire equilibrio sociale standardizzato.

Di Salvatore Zuddas

mercoledì 23 luglio 2025

Sono indignato: l'infinita inconclusa storia del mostro di Firenze

 Bah, l'ultimo porto resta sempre il luogo comune.

"Sardo" uguale "criminale".

Tito Livio etichettava i sardi con toni dispregiativi: "i pelliti " "vestiti di pelli".
Ma ancora prima da una scritta in fenicio risalente al IX – VIII secolo A.C. Gli abitanti furono chiamati Iliensi, poi Tirreni e infine Sardi
Gli abitanti dei nuraghi gli "Shardana" si chiamavano "sardos" o "sardus"; in Gallura si dice "saldi", in algherese si dice Sards. Sono toponimi evoluti e cangianti nel tempo: (in particolare con gli Iolei/Iliensi) si dice venuti da oriente.
Terra di conquista la Sardegna sin dai tempi non registrati nemmeno dalla storia, sin dove si perde la memoria quindi.

Non che la Sardegna non fosse giá regno da sempre, ma fu Alfonso D'Aragona quando sbarco in Sardegna e diede inizio a un Regno istituzionalizzato, o meglio dire, colonizzato, dopo averla saccheggiata e conquistata a fil di spada, dove dopo la caduta di "Villa dI chiesa" (Iglesias) si stabilì nel castello di Cagliari nel 1326. 700 anni durò il dominio Spagnolo in Sardegna, e irreversibilmente insieme alle caratteristiche umane dei sardi cambiarono anche gli usi e i costumi, ma di certo l'influenza forestiera non scalfi neanche un pó la vera natura  e il DNA  del popolo autoctono sardo, dove per altro dalla sua ricostruzione socio-economica degli antichi sardi è emersa l'idea di un momento d'oro del passato isolano, quando nella Sardegna preistorica gli abitanti vivevano di agricoltura e caccia ed erano un popolo pacifico di laboriosi artigiani, ma anche guerrieri, navigatori, dotati di grandi capacità ingegneristiche.

Fu allo stesso tempo periodo dei quattro regni giudicali divisi ma corrispondenti e collaborativi tra loro ( quando non si impegnavano in piccoli conflitti motivati da faide locali  a causa delle chiudende dei salti territorial) : Regno di Cagliari, di Arborea, di Torres, di Gallura (o logudoro).
Arrivarono poi i Savoia che scrissero storie nefaste e buie per il popolo sardo, storie che si sono ripetute nel tempo lasciando nella memoria ricordi di sangue, di miseria, di prepotenze, di soprusi, e soprattutto di occupazioni belliche non certo gradite, di espropri selvaggi, di usurpazione delle risorse, di marchi roventi che restarono sulla pelle, quindi di colonizzazione che si trascinano   fino ai tempi attuali svanendo e dando una sensazione illusoria di alleggerimento, e piú civile nelle modalità gestionali e operative della Regione sarda.
Insomma un destino segnato, voluto e pianificato dai conquistadores di turno, quello dei sardi, e che all'occorrenza qualcuno immotivatamente fa riemergere riaprendo ferite antiche per farle sanguinare ancora.

Anche quando non centrano nulla, i sardi restano sempre il capro espiatorio.
I sardi questo lo sanno da sempre e quí mi taccio, parla la storia.

Il rimuginare e lo scoperchiare una storia di terrore che ha segnato anni di apprensione, di sangue e di paura nelle campagne Toscane, é anche stucchevole e sgradevole per un popolo che malgrado si sente coinvolto in questo assurdo contesto di storia criminale, tralasciando per altro i veri attori di questo dramma che colpi la provincia di Firenze per almeno un trentennio.
Tutte le inchieste giornalistiche e giuridiche tracciano bene questa storia e tracciano bene le relative responsabilità seguendo probabili e presunti colpevoli con nomi e cognomi grado, provenienza e date di nascita; e però sulla soglia del mezzo secolo ancora si parla di firma sarda su tutta la scia di omicidi orrendi commessi dal mostro di Firenze.
Vien da dire: "glie tutto da rifare" ma giá forse qualcuno aveva giá deciso tutto: ovvero, sardo era il primo imputato ( poi scagionato, assolto per essere estraneo ai fatti ); sardo pure il secondo imputato:-assolto per non avere commesso i fatti-.
Tanta l'acqua passata sotto il ponti delle inchieste incrociate, tanti i personaggi i coinvolti, e forse tanti gli omicidi paralleli collegati alle attività del mostro, tanti i depistaggi, tante le trame, tante le speculazioni sulla pelle anche di persone innocenti.
Tanti i processi, tanto denaro in ballo, quindi tanti interessi, ma purtroppo restano tante amare incertezze, mancano soprattutto i principali reali colpevoli..
Dunque ancora oggi c'é bisogno di colpevoli certi per chiudere definitivamente l'inchiesta che dura da mezzo secolo ormai.
E chiaro dunque che ora serve un buon coperchio per chiudere questa lunga e contorta storia di crimini, e quale migliore capro espiatorio se non la "pista sarda" come sigillo: "sono stati i sardi".
Ma per favore!
La gente con buoni principi morali e di specchiata moralità intellettuale si vergognerebbe solo a pensarle queste castronerie...
lanuovasardegna.it
Il criminologo Davide Cannella: «Non ci sono alternative il Mostro di Firenze è legato ai sardi»

venerdì 4 luglio 2025

WIKISINKI INCONDIZIONATAMENTE: Il dramma dei soldati caduti nelle mani di un nemi...

WIKISINKI INCONDIZIONATAMENTE: Il dramma dei soldati caduti nelle mani di un nemi...:   Non hanno rispetto del nemico morto, significa che non hanno rispetto di loro stessi, e per questo che i Palestinesi stanno scomparendo in...

Il dramma dei soldati caduti nelle mani di un nemico spietato e crudele...

 Non hanno rispetto del nemico morto, significa che non hanno rispetto di loro stessi, e per questo che i Palestinesi stanno scomparendo insieme ai loro sanguinari leader .

Se Hamas e gli Hezbollah non avessero mai attaccato Israele gazza non sarebbe stata distrutta e i Palestinesi avrebbero avuto uno Stato sovrano.
Invece odiando chi é meglio di loro in tutto, e volendo impossessarsi della terra Israeliana eliminando dalla faccia della terra Israele ( la terra promessa menzionata anche nel vecchio testamento ).
É inutile negarlo ma aggiungere al dibattito attuale ( direi anche, all'attuale tragedia ) alcune considerazioni teologiche e scritturistiche che hanno senza ombra di dubbio un determinato peso nella cornice della tragedia in terra Santa.
Ma non é servito a niente approfondire ogni considerazione storica di fronti a tanti che hanno adottato un filone e un'acquisizione dell'evoluzione storica opposta e in netto contrasto con gli Israeliani, che vale a dire poi, con la storia reale vissuta, e non quella manipolata e voluta da influenti divulgatori di vicende false, e che dispensano false attenuanti nel volere mostrare dei diritti che in effetti non avrebbero entrambi i popoli, e che favoriscono solo una maturazione ottusa che porta nell'abisso delle incomprensioni e che impedisce primi di ogni altro preambolo, la via per potere stabilire un equilibrio e imboccare la via della pace.
Non é stato possibile perché gli Arabi sono dominati dall'odio verso il popolo "scelto". Questa é la vera ragione di questa millenaria faida basata su ambizioni di dominio e su antiche e moderne scelte sbagliate da cui emergono solo conflitti.
Non é Stato possibile perché di mezzo c'é il profeta, c'é il Corano con ordini precisi, e gli ordini precisi parlano di dominio del mondo da parte dell'Islam, il resto della popolazione mondiale per la mentalità islamica é basa sul peccato, sull'infedeltà nei confronti di Allah, quindi da perseguire ed eliminare dalla faccia della terra.
Per i seguaci di Maometto il popolo mondiale sono messi sullo stesso piano degli antichi interlocutori che si opponevano agli ordinamenti del profeta

cui la - sura Al-Baqarah Versetto 191, dice:
"Uccideteli ovunque li incontriate, e scacciateli da dove vi hanno scacciati ( dalla Mekkah per la precisione, ma non erano Né israeliani, ne cristiani a cacciarli; ovvero a cacciarli erano membri oppositori della loro stessa famiglia, della loro stessa etnia, e poco importa se i tempi siano cambiati, e se i nemici debbano essere per forza dei popoli che hanno diverse origini che co l'islam non hanno nessun legame. Oggi per loro gli "infedeli" sono tutti da cacciare o da succedere ): la persecuzione è peggiore dell'omicidio. Ma non attaccateli vicino alla Santa Moschea, fino a che essi non vi abbiano aggredito. Se vi assalgono, uccideteli. Questa è la ricompensa dei miscredenti. "
(il fatto é che peró ad attaccare per primi sono sempre loro; e poco riflettono sui particolari dell'odioso e antico, e direi scaduto, proselitismo islamico che si fonde e si confonde tra aggredire o essere aggrediti.
Ormai i concetti valgono uno, e non esiste verso tentare mettere ordine, neppure le più raffinate diplomazie moderni ci sono riuscìti, dal che forse questo determina anche il destino dei due popoli, e in particolare confermerebbe la scontata eliminazione del popolo palestinesi).
Sull'intercorso della storia poi non sarebbe una novità: altri popoli in antichità, e in ere più vicine a noi, sono scomparsi a causa della loro aggressività e causa di ambizioni folli e impossibili da realizzare
.Il dramma e l'umiliazione a danno dei caduti:


di Barolus Viginti

giovedì 19 giugno 2025

Sull'orlo della guerra mondiale scende in campo anche Yahweh

 


Scontro finale e forse risolutivo tra Israele e Iran.

Gli angeli di luce sono tornati a illuminare i cieli del medio oriente.

Giá: il Lucifero biblico che voleva fare intendere di portare luce e benefici, invece nelle viscere porta fuoco e distruzione. Si é svegliato Lucifero e non é di buon umore, é fosforescente di rabbia e deciso a dispensare punizioni che nessuno dimenticherà in futuro.

É sono le vicende disastrose umane che si ripetono nel tempo come se dalle esperienze vissute nessuno mai imparò niente.

Tutto questo potrebbe essere successo piú volte in antichità, altrimenti non si spiega perché non esiste memoria storica oltre 10.000, che poi é abbastanza scarsa, sfuggente e approssimativa, nonostante l'uomo sulla terra esiste da milioni di anni.

Il motivo dell'autolesionismo e la tendenza di distruggersi a vicenda?
Forse sta anche nel fatto che l'umanità non puó andare oltre una certa conoscenza per legge cosmica universale.
Poi manco a dirlo: gli uomini amano impadronirsi proprio dello spazio che occupano gli animali in cattività e le altre persone, per impadronirsi morbosamente di beni altrui, delle menti, delle persone per usarle in proprio interesse.
I dieci comandamenti non sono per niente banali, ma pare se li siano dimenticati tutti...

Siamo sull'orlo della catastrofe.

In antichità la bibbia riporta la distruzione di Sodoma e Gomorra a causa dell'ira di Dio per punirli dai peccati, uno dei quali l'omosessualità, e cosí li distrusse con Zolfo e fuoco.
Cosa saranno state mai queste potenti armi che emanavano l'odore soffocante dello zolfo, e del fuoco (quanto c'é né sia nel nucleo della terra).

Ma quanto era buono Yahweh!?
Ha cambiato pure gusti: i suoi ordigni di questi tempi sanno di senape, di prelibati arrosti, e di rinfrescanti bevande, peccato peró che dopo nessuno a cui verranno serviti queste "pietanze", nessuno più potrà raccontarlo.
Si riporta poi nelle mani degli storici che scrivono la storia: Kiev, Tel Aviv, Teheran, e se ci guardiamo intorno vediamo le macerie di Bagdad, Damasco, Hiroshima, Nagasaki, e tante altre città rase al suolo nel corso del tempo. Dalla Babilonia, all'Asia, all'occidente, all'estremo oriente, dalle Americhe al continente australe.

Tutto il mondo é stato teatro di conflitti distruttivi e sanguinosi, di stragi, di stermini sistematici di etnie e razze.
Come si spiega tutta questa violenza e malvagità verso i nostri simili.
Si spiega, penso, che nessuno abbia il diritto di fare il passo più lungo delle proprie gambe. Nessuno puó attentare l'esistenza degli altri, le minacce sono sempre il preliminare per fare del male agli altri.
Questo hanno fatto gli Ayatollah per troppi anni: hanno minacciato l'esistenza di Israele senza averne neppure la forza.
Dal che quando poi il cerchio si stringe i discendenti di yahweh fanno piovere dal cielo "zolfo e fuoco".
Su questo pianeta esiste una linea da seguire. Quando questa linea viene oltrepassata, le forze della natura si ribellano in qualsiasi modo, e questo é leggibile ovunque se impariamo ad osservare.

martedì 22 aprile 2025

Trapianti d'organi: l'intervento eccezionale di Padova che sfida i limiti dell'età

 


Trapianti d'organi: l'intervento eccezionale di Padova che sfida i limiti dell'età

Il recente trapianto di fegato eseguito all'Ospedale di Padova ha acceso un dibattito sia medico che etico. L'operazione, che ha coinvolto una donatrice di 99 anni, ha rappresentato un record mondiale e una pietra miliare per la medicina italiana. L'organo è stato trapiantato con successo a una donna di 49 anni affetta da una grave forma di tumore, in un intervento che ha dimostrato come l'età avanzata non rappresenti necessariamente un limite insormontabile per la donazione d'organi.

Un caso eccezionale, ma non senza dubbi

Tuttavia, non tutti i professionisti del settore e i pazienti che hanno vissuto esperienze simili vedono questa notizia senza perplessità. Un caso emblematico è quello vissuto di persona, poiché sono un paziente trapiantato presso la Clinica Universitaria di Essen, in Germania. Durante i colloqui preparatori per il  trapianto di fegato nel mese di Giugno 2024, mi era stato riferito che l'età massima accettabile per i donatori era significativamente inferiore, intorno ai 45-50 anni. Questa discrepanza solleva interrogativi sui protocolli adottati nei diversi paesi e sulla sostenibilità a lungo termine di organi provenienti da donatori anziani.

La scienza e l'etica al centro della discussione

L'intervento di Padova si distingue per l'applicazione di tecniche innovative, come la "donazione a cuore fermo" e la preservazione dinamica dell'organo a temperatura corporea, che consentono di estendere i limiti tradizionali. Tuttavia, non si tratta solo di una questione tecnologica. Nei centri di trapiantologia, ogni scelta viene vagliata con attenzione durante briefing multidisciplinari che includono specialisti medici e commissioni etiche. Queste ultime hanno il delicato compito di bilanciare il beneficio per il ricevente con l'integrità etica dell'intervento.

Come operano le commissioni etiche in Germania

In Germania, le commissioni etiche svolgono un ruolo cruciale nel processo decisionale dei trapianti. Ogni caso viene analizzato in base a criteri rigorosi, che includono la qualità dell'organo, le condizioni del ricevente e il rispetto delle normative nazionali. A differenza di altri paesi europei, in Germania vige il sistema del consenso esplicito ("opt-in"), che richiede che il donatore abbia espresso chiaramente la volontà di donare, o che i familiari più prossimi diano il loro consenso. Inoltre, la normativa tedesca prevede che gli organi possano essere prelevati solo dopo la conferma della morte cerebrale, un criterio più restrittivo rispetto a quello adottato in altri paesi, dove è possibile procedere anche dopo l'arresto cardiaco in determinate condizioni.

Le commissioni etiche in Germania lavorano in stretta collaborazione con i medici e le autorità sanitarie per garantire che ogni trapianto sia effettuato nel rispetto dei più alti standard di sicurezza e qualità. Tuttavia, la carenza di organi disponibili rimane un problema significativo, con oltre 8.000 persone in lista d'attesa e meno di 1.000 trapianti effettuati ogni anno.

Il fattore della durata e la sostenibilità

Un ulteriore aspetto cruciale riguarda la durata prevista dell'organo trapiantato. Un fegato proveniente da un donatore di 99 anni può avere un'aspettativa di funzionamento a lungo termine inferiore rispetto a quello di un donatore più giovane. Tuttavia, in situazioni di emergenza estrema, come probabilmente nel caso di Padova, queste considerazioni possono passare in secondo piano a favore della necessità immediata di salvare una vita.

Verso un futuro inclusivo per la donazione d'organi

Questo trapianto rappresenta un'occasione per ripensare i limiti della donazione e il modo in cui i diversi paesi affrontano la carenza di organi. In Italia, come in Germania e altrove, è essenziale continuare a migliorare le tecnologie e i processi decisionali, integrando considerazioni scientifiche ed etiche per offrire speranze concrete ai pazienti in attesa.

domenica 13 aprile 2025

Morte di Graziano Mesina (giusto un appunto) Analisi del tutto personale

 Graziano Mesina incastrato con la storia della droga perché si stava allargando troppo?

La sua notorietà e la sua fama di "bandito buono" in una regione dimenticata dello stato. Dove della Sardegna si ricordano solo se c'é da sfruttare, da dominare, da sovraccaricare con responsabilità fittizie, da reprimere.

Dopo la grazia ricevuta dal presidente della Repubblica Francesco Cossiga, lentamente Mesina stava tornando alla vita pubblica in modo anche esemplare, apparentemente sano e super positivo, rispetto al suo passato che pareva del tutto archiviato.
Si inseriva piano piano nel mondo del Jet-set, della televisione, forse del cinema, e in particolare nei Reality shoo, per la quale era stato persino contattato per una sua partecipazione all'isola dei famosi (si diceva addirittura mancava solo da firmare il contratto).
Era persino il lista per la partecipazione a una edizione del Grande Fratello. Poi di punto in bianco piú nulla. Anzi di lí a poco l'incubo peggiore per il Re del "supramonte" apparve per intero sul nuovo cammino della sua nuova vita.
Troppo per le autorità che ancora lo ritenevano un criminale ancora pericoloso, nonostante avesse superato da qualche anno i settant'anni, e nonostante quaranta e passa anni trascorsi dietro le sbarre.

Un mistero poi come Grazianeddu Mesina sia arrivato a formare una bande dedita allo spaccio, materia del tutto inedita per uno come Mesina che aveva sempre vestito altri panni.
Ma si sa, le vie del signore sono infinite, l'astuzia dei creatori di trappole sono prolifere ancora di piú.

Ma come avrebbe potuto Grazianeddu commettere passi falsi impegnato com'era, giorno e note a fare seminari, oratori, interviste apparizione televisive, interviste in tutta Italia, insomma a raccontare la sua turbolenta storia.
L'incoscienza, e l'inesperienza dell'essere stato catapultato in un mondo tecnologico, diverso anni luce da quello che si lasciò alle spalle, forse ha avuto un certo fascino per lui e la sua nuova vita, la sua autostima, la sua nota spavalderia euforica.
Sono forse questi i veri peccati di Mesina, ma ormai chi può confermare, e soprattutto, chi può ristabilire ordine in una storia fatta di intrecci e ramificazioni, di complicazioni, di verità, di cose non dette, di misteri occultati, di trucchi di inganni, di accanimenti, di persecuzioni e di condanne e pene pagate fino all'ultimo respiro.

Io me lo domando, e come me anche altri si sono posti queste domande. ma sarà possibile che un uomo poco acculturato possa crearsi una doppia personalità di queste proporzioni? Come poteva essere capace di gestirle, a quell'etá poi.
In tempi propizi si rifiutò categoricamente ogni tipo di corteggiamento da parte di gruppi politici Clandestini e ufficiali, figuriamoci se a settant'anni si sarebbe sporcato facendo lo spacciatore di provincia. Ma chi ci crede, dai!!

Io credo con convinzione che nell'ultimo capitolo della vita di Graziano Mesina ci sia la mano molto astuta di altri che non volevano che Mesina avesse magari un finale positivo, una luce nuova, una vita pubblica partecipata sotto un'aureola santificata, rinnovata, che avrebbe fatto dimenticare le sue scorribande di altri tempi in quel di Orgosolo e sul "Supramonte" quando fu lui di quei luoghi il sovrano assoluto.

Per gli uomini forse Mesina non era meritevole, non andava perdonato, anzi per questi motivi la sorte si é accanita sino a una triste capitolazione che lascia amarezza, tante domande, tanti dubbi, sino al marchio infuocato che lascia di pietra, che lascia perplessi.
Speriamo che Dio esista e per lui addotti altri livelli di giudizio.
Per tutto il resta un velo pietoso.