C'é qualche diavolo che spesso si prende gioco di me.
Questo fatto ve lo devo raccontare perché a me spesso succedono cose strane.
Ora non sto quí a raccontarle tutte ma non posso dimenticare quelle volte che mentre sono al Computer improvvisamente la televisione si é accasa da sola ed era spento anche lo spioncino. ancora devo capire cose successe.
Un'altra volta preso da una forte ispirazione scrissi 20 Ottave in poesia sarda, alla fine dopo che le ho memorizzate andai a vedere la scheda ma non esisteva nessuna scheda, erano sparite nel nulla, perse per sempre, mai piú ebbi quella forte ispirazione che mi permisero di scriverle. Vi garantisco che erano bellissime.
Poi altri eventi strani che ogni volta mi lasciavano esterrefatto e incredulo.
L'ULTIMA STRANEZZA
risale all'altro giorno: dopo avere visto un video che raccontava i mondiali di calcio del 2006, ed avere vissuto quell'esperienza frequentando "casa Azzurri" quasi per tutto il tempo dell'evento in quel di Duisburg dove la Nazionale soggiorno, mi sovvenne di raccontare quel fantastico mese dal mio punto di vista.
Avevo in mente ogni particolare per quanto riguarda "casa azzurri" allestita presso lo stadio di Duisburg, e mi tornarono vivide le immagini nel complesso impianto sportivo a Meiderich dove la Nazionale si recava per fare gli allenamenti.
Un'esperienza bellissima, emozionante quando alla vigilia della grande partita storica giocata poi a Dortmund, il Campo di Emiedriche era stracolmo di tifosi emigranti italiani. Una bellissima giornata caldissima ma piena di emozioni. Vi erano molti agenti speciali della polizia di stato, i carabinieri, militari, tutti in uniforme di rappresentanza con alti gradi, lustrini e stellette; vi erano anche molti personaggi in borghese (forse dei servizi).
Vi erano anche degli impiegati del Consolato di Colonia.
Tutti a bordo campo mentre gli azzurri improvvisarono una partitella dopo gli allenamenti fisici in palestra.
Una giornata straordinaria per gli emigrati italiani che per una volta si sono sentiti orgogliosi e calcolati dalle autorità italiane presenti, che a loro volta camminando lungo il perimetro del campo chiedevano alla gente presente se avevano bisogno di qualche cosa: - se avete bisogno di qualche cosa, chiedete, noi siamo quí per voi- alcuni offrivano delle bottiglie d'acqua, altri merendine per i bambini e snack vari, d'altronde stare lí per ore e ore senza approvvigionamenti alimentare, con il caldo che in quel messe tocco pichi anche di 40°, non era facile. Dunque la presenza delle autorità italiane fú preziosa in quel momento.
Vidi gente piangere dalla commozione per quella incredibile atmosfera che si era creata.
Di solito noi italiani residenti nell'estero ci sentiamo dimenticati dall'Italia, ma quel giorno fú un giorno speciale per tutti i presenti intorno al tappetto verde dove i campioni italiani giocavano la partitella apposta per noi.
Si sentivano i potenti passi di Totti, le acrobazie di Del Pieno, Inzaghi che in aria di rigore "faceva danni" umiliando l'altra metà della Nazionale, Gattuso con la sua grinta inconfondibile, Camoranesi con i suoi traversoni e infiltrazioni, Pirlo uomo prezioso e unico nel ruolo che ricopriva. Cera il grande Giggi Riva che camminava anche lui a bordo campo con l'immancabile sigaretta.
Davvero una giornata indimenticabile. Poi sappiamo bene come andò per la Deutsche mannschaft che illusi credevano di giocare la finale a Berlino.
Quella volta peró il destino era segnato; c'era magia in casa azzurri, c'era serenità e fiducia, c'é grinta e tanta forza in quella spedizione straordinaria, C'era anche apprensione per i precedenti scandali che coinvolgevano giocatori e Club di molte squadre italiane.
Poi non potevano deludere soprattutto i tanti emigrati che hanno mostrato partecipazione affetto e fedeltà alla Nazionale, non potevano proprio sbagliare nulla gli azzurri nel 2006 ai campionati del mondo di calcio in Germania, e così fú.
Per agli italiani oltre confine fú regalo cosí grande che non capita spesso, anche perché poi sarebbe stato molto difficile rapportarsi sportivamente con i tedeschi, chi gli avrebbe sentiti con il senno del poi, sapete come vanno poi i ragionamenti nei chioschi sportivi, nei Cnaipper, e in particolare nei ristoranti italiani, dove sarebbero venuto apposta con il solo intento di sfotterci.
Invece andò che in ristorante vennero lo stesso ma stavano zitti, un po di mugugni, qualche sproloquio, ma infine complimentandosi.
Ebbene questo era il contenuto sintetizzato del Post che ho scritto l'altro giorno.
E ora torniamo alle stranezze che di tanto tanto mi capitano.
Alla fine quel bellissimo Post spari di colpo dal mio computer, andai per archiviare la cartella al sicuro, ma non vi era piú nessuna traccia.
Un vero peccato perché era proprio bello.
Accontentatevi di questo riassunto, non é la stessa cosa ma quando nel mezzo ci mette lo zampino il diavolo non c'é nulla da fare...