Il futuro a 5 Stelle

Il futuro a 5 Stelle
Il futuro con il Movimento 5 stelle é un dono del cielo

giovedì 19 luglio 2018

La globalizzazione ci renderà tutti schiavi

Siamo tutti sotto attacco: i mondialisti vogliono rendere tutti i popoli dipendenti dal mercato unico controllato da loro, per riportare l'umanità in uno stato di debolezza e dipendenza perenne, quindi alla schiavitù.
Hanno distrutto le razze suine autoctone con le false campagne anti peste suina, misurabili in danni inimmaginabile per il comparto economico agro-pastorale della Sardegna. Ora non fanno altro che attaccare dei prodotti tipici, unici e di grandissima qualità, apprezzati in tutto il mondo.
Chi vuole distruggere la Sardegna?
É risaputo, il mercato unico globalizzato é spietato nei suoi intenti di accaparrarsi il monopolio mondiale dell'alimentazione umana; dal che tutto ció che non riesce a controllare lo distrugge, e lo puó fare in molti modi; le "armi" non gli mancano di certo, cominciando dalle alterazioni meteorologiche, scie chimiche, guerra batteriologica, etc.; tutto questo ha un nome: si chiama la geo-ingegneria. Con i soliti allarmi epidemiologici, in particolare "la peste suina africana", falsificando spesso i reperti analizzati, hanno annientato gli allevamenti al brado di razze suine uniche al mondo per qualità.
Ora sul banco degli imputati salgono dei prodotti tipici come il prosciutto, insaccati e pecorino, perché salati e giustamente dannosi alla saluti se consumati smoderatamente.
Insomma si parla improbabili malattie causate dalle abitudini alimentari; la quale per altro, in questo caso,  le accuse crollano clamorosamente per via dalla presenza di un numero da record mondiale di centenari, proprio in quei luoghi dove i prodotti in questione vengono consumanti quasi quotidianamente.
La questione se mai fosse, é un'altra, ma ci arrivo dopo queste precisazioni sulle concause che hanno portato a tanto:
sicuramente la Regione da certamente una mano, in quanto del tutto in buona fede, forse, ai mondialisti criminali senza scrupoli, ma sarebbe opportuno aprire delle indagini indipendenti e parallele, perché il rischio di essere ingannati é lampante e sotto la luce del sole.

Ricordo a cavallo degli anni 60-70 quando in Sardegna girava voce che l'olio d'oliva era di minore qualità di quello di semi.
Era un'inganno basato anche sull'ignoranza, se vogliamo, ma per fortuna durato solo qualche anno, poi perse di effetto per consapevolezza acquisita dei produttori sardi e dei consumatori. Intanto per anni ai produttori scipparono l'Olio d'oliva a pezzi veramente stracciati, mentre nelle zone produttrici consumavano ampiamente olio di semi continentale.
Ora le cose sono cambiate si ma in peggio, possiamo ben dire; il nemico é un gigante scaltro e ambizioso (criminale) che vuole dominare il mondo. Anche se non ci sono piú i commercianti che si accontentavano con astuzie truffaldine; il mercato unico globalizzato, nella funzione delle multinazionali degli alimenti, é andato ben oltre senza cuore, senza ha anima, ne volto, e sopratutto senza cervello pensante; unico senso praticato da questo gigante vorace é il profitto comunque sia, e comunque vada, dal che considerato di fatto che non puó controllare tutte le filiere /(spesso determinanti nel soddisfare e fare crescere le economie localizzate nel territorio) che siano di altissime qualità o di minore, le distruggono: il tutto in evidenza e sotto i nostri occhi. 
Dire che bisogna reagire é molto poco...
E qui mi riallaccio al concetto soprastante: il diabete si combatte con l'educazione fisica e alimentare nelle scuole, magari al posto dell'ora di Religione che serve veramente a poco se non a rincretinire la gioventù.
Perché non lo fanno direte voi?
Non ci vuole la laurea per capire che L'Oms (organismo mondiale della Sanità) non va certo contro i suoi interessi: -intelligente Food, tutti sani e belli- a chi venderebbero poi le medicine? 
E si come "cane non morde cane", nel senso di andare contro i colossi monopolizzatori e controllori della produzione alimentare mondiale, allora dichiarano guerra alle filiere indipendenti tradizionali e arcaiche che da secoli alimentano e sfamano i popoli.
Non lasciamo a questi criminali la possibilitá di distruggere le varie realtà economiche caratteristiche e uniche in ogni Regione d'Italia...
PASSATE PAROLA
Questo non é un problema solo della Sardegna
Loro non si arrenderanno noi neppure!
"Pecorino e olio dell'Isola sotto attacco dell'Organizzazione mondiale della Sanità" #economia

mercoledì 20 giugno 2018

Deportazione non vuol dire ospitalità e uguaglianza

Stiamo andando verso il degrado culturale totale; andiamo verso una deformazione dell'apprendimento che puó portare solo verso degli equivoci confusi, e dell'incoerenza cronica, e fare diventare normale ciò che normale non é. Invece di formare i giovani in modo da costruire delle personalità sincere, oneste e schiette; la scuola plagia, manipola, condiziona e ammaestra, poi a volte gli colloca in categorie sconnesse fra loro. A volte invece gli lascia liberi, gli abbandona: sono loro che spesso portano la fiaccola della speranza.
Non si crea così una società libera nello spirito e nell'anima. Chi si allinea in qualche modo é disturbato, vive come tale, e crea danni a se stesso e agli altri.
Il principio di uguaglianza e di accoglienza sono universali, non c'é bisogno che venga rimarcato o addirittura tematizzato all'esame di maturità come strumento sensibilizzante per affrontare meglio i problemi collettivi odierni. Strumento che poi, dopo l'avvenuta radicazione mentale fa perdere la capacità di misura, e con essa la concezione stessa del problema da affrontare.
L'apprendimento didattico dovrebbe essere bagaglio formativo e punto di riferimento nel solco della vita dove poi ogni individuo coltiva i suoi semi, e né dovrebbe lasciare cogliere i frutti a tutta la collettività. Dovrebbe essere questo il concetto filosofico preferenziale nella società, e in particolare nella formazione scolastica, ma purtroppo spesso non é così;  ed é per questo che spesso necessita il sacrificio dei "fuori classe", degli spiriti liberi, degli eroi che danno tutto, anche la propria vita, per capovolgere i paradigmi basati sugli interessi di classe, di appartenenza e circoscritta a...

Aldilà della benevolenza e del rispetto reciproco fra le razze, che manco a dirlo, si basa sull'uguaglianza e sull'accoglienza, siamo disposti e pronti tutti a ricevere il migrante. Lo abbiamo sempre fatto, e noi stessi siamo stati migranti pagati e riveriti con la stessa moneta.
Fermo restando sulle proporzioni dell'esodo in corso, possiamo noi portarci in casa tutta l'umanità africana, perché questi fanno comodo alle nicchie di potere dominante per sfruttarle, schiavizzarle, ed abbassare il costo del lavoro?
Certo che no!
Allora perché lasciare che questa propaganda senza limiti, confezionata dai mondialisti dominanti entri persino come tema scolastico con il solo intento inculcativo, e andrà a incidere poi sulla formazione stessa delle masse, dove poi viene a meno il dovere e il diritto alla tutela e alla difesa della società, quindi anche la capacità di valutare, e i conflitti invece di placarsi, aumentano.

Bisogna invece guardare in faccia il problema e fare le giuste distinzioni: un discorso é la migrazione razionale dei popoli, che é ricchezza a disposizione di tutti; un'altro discorso é la deportazione di milioni di persone perseguiti da guerre, carestie, o spinti da interessi economici. Di popoli costretti ad abbandonare la propria terra per via di un disegno ben preciso ardito non si sa bene da chi, ma non é difficile intuirlo, considerando chi agevola "l'invasione" dell'Europa e dei paesi cosiddetti ricchi.

É bella la nostra costituzione: -la piú bella del mondo- dicono molti che non né conoscono altre; ma non é questo il punto saliente: sono belle e molto umane anche le leggi internazionali rappresentate dalle Nazioni unite. A che serve peró, mi domando, l'articolo tre della costituzione se poi c'é chi lo calpesta in ogni occasione. Solo rappresentate purtroppo.
E chi la calpesta la nostra costituzione. chi sono? Non sono certo quanti vogliono mettere fine alla deportazione africana, e che la subisce di riflesso dovendo conviverci; questo pare chiaro a tutti, spero.
Chi la calpesta é chi li lascia partire dalle loro case senza fare nulla per farli restare; chi la calpesta sono chi rimane a guardare con potentissimi binocoli; dal cielo e da terra, mentre attraversano il deserto e dove tanti muoiono nelle sabbiose dune bollenti senza acqua e senza cibo; chi la calpesta poi sono chi gli ammassa nelle coste nord africane: (Libia, Tunisia, Marocco, Algeria, Egitto) in dei lager fognosi e puzzolenti, dove questi disperati sono soggetti a ogni sorta di malattia, Chi la calpesta sono chi gli tortura, chi gli sevizia, e chi gli violenta, e chi sá e stá a guardare aspettando che poi vengano messi su imbarcazioni fatiscenti e abbandonati al mare, dove poi li va a "salvare" perché deve far passare tutto come salvataggio, come atto eroico da portare in vanto d'avanti all'opinione pubblica internazionale, e dove per avvalorare la loro importanza e presenza nel mediterraneo, spesso qualche imbarcazione viene lasciata al proprio destino fino a che il sacrificio di questi disgraziati viene compiuto. La calpesta chi dopo averli salvati li tiene prigionieri in centri di "accoglienza" (in effetti dalle prigioni passa poca differenza ) con il solo scopo di spillare denaro pubblico all'Europa e ai paesi singoli; la calpesta chi poi gli abbandona al proprio destino, dove diventano delle mine vaganti, liberi e incontrollati, soggetti a ogni tipo di malaffare;La calpesta chi gli sfrutta dall'alba al tramonto per qualche euro al giorno; la calpesta chi permette che questi vivano emarginati nelle periferie, nei centri storici, e in ruderi abitativi improvvisati costruiti con materiali riciclati nelle numerose discariche abusive. segno di incuria e di inciviltà nostrana.
Come vedete é lunga la lista di quanti vengono a meno con i concetti che l'articolo tre della costituzione, sancisce, e tutto in nome di un Dio denaro, non certo in nome dell'ospitalità
´e dell'uguaglianza.

venerdì 15 giugno 2018

A chi giovano i dazi di Tramp?

L'immagine può contenere: 1 persona, strisceTrump annuncia i dazi ( nella "stangata" iniziale di 50 miliardi ) alla cina e al mondo, sulle merci e in particolare sull'acciaio e sull'alluminio.
La misura cautelativa in favore del mercato USA , non va a incidere direttamente sull'economia Cinese, ma bensì sull'Europa, e di questo Trump e sufficientemente consapevole. Quello che non prevede, invece, é il rischio che tale azione torni dritto a incidere negativamente sugli interessi propri.
Quando decisero di dare una mano alla Cina nella sua fase di sviluppo quasi tutte le acciaierie tedesche e altri comparti del miglior fiore della metallurgia tedesca dislocò in Cina:
( per capire meglio le dimensioni di tale operazione, portarono via anche le strutture, fino alle fondamenta, che ospitavano gli altiforni, etc. ).
Così fecero anche altri paesi industrializzati del vecchio continente, fra i quali anche l'Italia; e tutti attratti dal basso costo del lavoro.
Insieme dislocarono anche tantissimi specialisti dei vari settori, dirigenti etc., per insegnare i cinesi nelle nuove mansioni.
Insomma per farla breve i dazi faranno peso, oltre che su tanti paesi dislocati nei quattro continenti, in fase di crescita e di sviluppo, incideranno particolarmente anche sull'Europa, che ancora patisce, ed é indebolita marcatamente dalla dislocazione dell'industria, dal che subirà anche la perdita del ritorno economico derivante dagli accordi bilaterali fra Cina e Europa.
Cade invece bene la Cina che non é piú un paese in via di sviluppo, ma bensì é un paese competitore, e a tutti gli effetti fra i primi al mondo; e questo comporta sicuramente una reazione efficace che destabilizzeranno i mercati a tal punto che per l'amministrazione Trump potrebbe rivelarsi un Boomerang...

sabato 14 aprile 2018

Giusto per fare una riflessione


Il m5s che cambia per via di un processo evolutivo naturale e obbligatorio. Molti lo vedono come tradimento, ma non é cosí...

Rispondo a quanto hanno detto o scritto che il M5S é a fianco della triade che ha attaccato la Siria, e che sia in concordia con l'opzione militare.
app-facebook : Luigi Di Maio * 6 ore fa *** Siamo preoccupati per quel che sta accadendo e riteniamo che in Siria occorra accelerare con urgenza il lavoro della diplomazia, incrementando i canali si assistenza umanitaria. L'uso di armi chimiche, come ho già detto, è intollerabile ma mi auguro che l'attacco di oggi resti un'azione limitata e circoscritta e non rappresenti invece l'inizio di una nuova escalation. Restiamo al fianco dei nostri alleati, soprattutto perché in questa fase delicatissima credo che l'Ue debba avere la forza di farsi vedere compatta e unita, anche nell'invitare le Nazioni Unite a compiere ispezioni sul terreno in Siria affinché si accertino le responsabilità sull'uso di armi chimiche da parte di Assad. Su questo aspetto, in particolare, mi auguro che anche il Consiglio di Sicurezza dell'Onu si mostri coeso.
In base poi a quanti dicono che il M5S é cambiato rispetto al rapporto con l'Europa, con l'Euro, con la Nato, con gli alleati del patto Atlantico etc..
Intanto il M5S non ha mai fatto cenno, né ha fatto dichiarazioni ufficiali, che le sue politiche programmatiche rispetto le istituzioni citate, siano cambiate. Anzi c'é molto lavoro da fare, molto da chiedere, molto da cambiare in politica internazionale, e non credo che il M5S in quanto ha maturato in serbo, si tirerà indietro.
Vorrei per tanto porvi la questione anche sulla base di quanto segue in modo da capire che il tutto non si risolverà entro i cinque anni di una sola legislatura. La cosa importante é dare vita al nuovo processo progressivo di cambiamenti di scelte che portino alla centralità dei programmi e delle leggi, gli interessi dei cittadini.
Ci sono forze maggiori a cui tutti si inchinano una volta raggiunto un livello di commando. é un mistero me é così, e lo é per tutti, anche per i presidenti delle maggiori forze armate del mondo. Esistono delle entità al di sopra di tutto e di tutti; al di sopra dei governo, al di sopra della potenza delle armi a disposizione degli uomini. Dal congresso americano spesso sono stati diramati ordini della quale nessuno ha mai votato, nessun parlamento dei governo sovrani che governano le Nazioni ha mai approvato. Come già detto, é un mistero, ma ogni cosa nel mondo si muove intorno a questi voleri misteriosi.
Di Maio, insieme al M5S non farà eccezione. Qualcuno, visto il consenso popolare acquisito, é già andato dai vertici e gli ha messi al corrente su quali siano le linee tracciate da seguire, cui tutti dovranno attenersi.
Anche Trump in campagna elettorale diceva di ripudiare la guerra, l'uso delle armi; ora che é al potere della maggiore potenza nucleare mondiale, ma si trova a dare gli ordini per bombardare un'altra Nazione, si trova a fare anche lui la guerra che ripudiava.
Questo dovrebbe farci riflettere, perché il misterioso potere occulto che domina il mondo é lo stesso che domina sui mercati, sul potere delle banche, quindi sul potere economico delle stesse etc.. Dal che mi viene spontaneo pensare che non sarà facile quando il M5S si troverà a discutere con l'Europa queste tematiche, perché é allora che avremo davanti gli emissari di questi poteri occulti che a quanto pare hanno deciso di spianare i diritti civili in modo da avere facile presa sul condizionamento delle masse per portarle a comportarsi come vogliono loro secondo il loro altrettanto misterioso modello sociale su larga scala, e pare su lunga durata; e che é ancora alle fasi iniziali di tutto il programma.
É un processo che forse durerà qualche centinaio di anni per cui il finale non é dato a sapersi, non é necessario che tutti sappaiano, perché nessuno capirebbe.
Da questo punto di vista quindi, il M5S sembra avere cambiato rotta, ma in effetti ha solo cambiato approccio per prudenza conoscendo meglio l'entità del "mostro" con cui si ha a che fare, con cui bisogna trattare per fare in modo che dalle rigide regole ( torno a dire; di mercato globalizzato, e di dittature economico bancarie ), cedano a concessioni per migliorare i livelli di vivibilità in Italia e nel mondo. Un invito solo alla riflessione con la mente aperta, perché queste mie citazioni sono argomenti da vedere e analizzare con una giusta ottica...

sabato 10 marzo 2018

Quella falsa Sinistra sconfitta che non si arrende

l PD incapace di ragionare e di capire. Vogliono ricostruire la sinistra italiana; o meglio l'ideale che rappresenta come modello di convivenza civica, ma che in effetti aspetta solo una giusta interpretazione sin da quando Enrico Berlinguer ha lasciato questo mondo.
Aspetta soprattutto uomini impeccabili nell'onestà e nel perseguire scelte politiche imparziali e nell'interesse di tutti. Alla batosta elettorale che era giá stata annunciata neppure credevano, o per lo meno non in quelle proporzioni; e ciò nonostante, forse abituati e convinti dalle prepotenze a effetto resurrezionali, presuntuosamente contano ancora di servire al paese, indipendentemente dal risultati elettorale che invece li vuole mettere fuori dai giochi. Per questo a questi uomini scaltri, che hanno perso ogni cognizione rispetto alle esigente del popolo la quale erano chiamati a governare, importava e importa veramente poco. Non hanno capito però che non c'è piú da costruire nulla, ma sono loro che sono inadeguati, sputtanati ormai, e dovrebbero farsi da parte. I cittadini lo hanno detto chiaro in cabina elettorale; niente: vogliono riorganizzarsi, vogliono aguzzare le tecniche persuasive, e ripartire all'attacco alla conquista del potere, il resto non conta per loro. Il dissenso é come se non fosse a causa della loro condotta, dei loro intercorsi, dei loro scandali, delle loro promesse non mantenute, delle infinite prese per il culo.

É forse di Sinistra Renzi? É quanti lo seguono credete siano di Sinistra? Niente affatto, sono tutti di destra, che insieme a Romano Prodi fondarono ( dopo che Tangentopoli decreto la fine della prima Ripubblica scombussolando la stabilità dei partiti, e tutti invischiati avario titolo nella colossale inchiesta, che decretò la fine dell'intoccabilità dei colletti bianchi) una corrente antagonista posizionandosi al centro Sinistra; lo chiamarono "L'Ulivo", anche se di Ulivo questa grande ciurma assortita proveniente dalle maceri dei partiti, non aveva nulla, e infatti come nulla durò poco. Cambiarono sigla diventando poi il "PD" di Sinistra (..come se bastasse cambiare sigla per diventa migliori... ); che nel tempo poi corrodendone le fondamenta giorno dopo giorno né cambiarono i connotati, e poi la distrussero frantumandola e annientandone la stessa identità.

Il socialismo italiano non esiste piú, il PCI é morto e sepolto; inutili sono stati i tentativi dei nostalgici divisi in sparuti gruppi di ricomporne i cocci, figuriamoci se ci possono riuscire questi personaggi scaltri notoriamente orientati a destra per loro naturale formazione ideologica, che tende quindi a pensare a loro stessi, e ai gruppi elitari di appartena, che al bene dell'intero paese.

I veri comunisti italiani non avevano piú posizioni importanti di rilievo, tanto meno decisionali, all'infuori di quanti avevano tradito gli ideali (solo per fare un nome Il presidente emerito delle Repubblica Giorgio Napolitano, che ancora oggi tesse la rete relazionato ai vari gruppi che si spartiscono importanti posizioni di influenza e di comando all'interno delle istituzioni, indipendentemente dalle stesse regole istituzionali che dovrebbe difendere. Il nuovo Re, la nuova nobiltà oligarchica super-partes che decide a parte tutto il resto, e la volontà dei cittadini.Se questa non é mafia) permettendo la fusione degli stessi ideali con i nuovi intrusi, che fecero poi da collante in tutte le alleanze future (gli eterni inciuci) che permise a tratti che destra e Sinistra non vi furono piú differenze.

Oggi, per tanto, dovremo celebrare il funerale di entrambi , che permetterebbe anche alla terza Repubblica ( questa si, priva di influenze e di collegamenti diretti con il sistema partitocratico defunto ) di governare il paese sulla base di nuove fondamenta, e sulle vere esigenze della gente.

Purtroppo però ancora abbiamo un mondo di zombie affamati che non trovano la pace della resa, non la accettano e non capiscono che sono politicamente morti. Come possono questi cadaveri puzzolenti ricostruire un modello di convivenza civile, di competizione con se stesso e con il mondo dopo che lo hanno loro stessi distrutto?

Di Barolus Viginti



martedì 6 marzo 2018

Italia divisa in due dopo voto. Sará proprio cosí?



I media hanno giá diviso l'Italia in due: Sud ai 5 Stelle, Nord alla Lega. É così che ipnotizzano l'opinione pubblica, invece le cose non stanno proprio cosi: il M5S ha avuto consensi anche al Nord, e tanti stando ai dati non é che la Lega ha stravinto, infatti salvo due regioni il M5S gli stá dietro, quasi lo incalza. Allora perché i media la girano sulla divisione? É semplice, serve per dire che il Sud ha votato 5 stelle perché attirati dal reddito di cittadinanza ( come se a Nord le masse deboli non né fossero attratti ). Insomma quello che né esce é ben calcolato (il potere costituito ci ha sempre marciato su queste accuse menzognere, e usarle per reprimere e negare i diritti civili); dal che " tradizione" vuole che il Nord sia sempre piú laborioso, contribuente e produttivo del resto d'Italia (altra falsità occultata nella loro disonestà). Il Nord sempre meglio del resto d'Italia: tutti gli altri sono Terroni, mafiosi, camorristi, mafiosi, oziosi, pecorai, incivili e chi né ha piú né metta. Insomma ci hanno fatto sempre intendere che il Sud senza il Nord morirebbero di fame; ed ecco il Sud puntualmente approfitta, si rivolta nella sua oziosità e corre sempre verso la manna dal cielo. Fortunatamente la realtà é ben diversa e la gente né é sempre piú consapevole. Lo dimostra la ricerca continua di giustizia sociale ( altro che assistenzialismo come ce lo vogliono fare intendere ). Il bisogno del Sud e dell'Italia, dunque, é il bisogno della presenza dello stato a livello sociale, che assista, che protegga, che dia garanzie, che tenga cura del territorio, che partecipi e finanzi lo sfruttamento naturale delle risorse e le distribuisca equamente, che tenga alla salvaguardia dell'ambiente e che tenga alla formazione di un tessuto sociale forte. Il Sud vuole diritti, i diritti che gli sono stati sempre negati; ma soprattutto vuole giustizia e buoni esempi giá da quando gli uomini e le donne entrano in età scolastica: vuole formazione, vuole impegno e vuole costanza nel portare avanti i principi basilari del buon vivere. Questo vuole il Sud e il resto dell'italia; e non chiamiamolo assistenzialismo per favore, perché si tratta di diritti, molti dei quali sono stati aboliti, negati. Avere un tessuto sociale forte é segno di civiltà, é segno di Stato forte, e segno di sovranità, e segno di giustizia; non é segno certo di assistenzialismo elemosinato da chi dovrebbe invece invece fare il contrario ringraziando il popolo per la posizione di prestigio in cui sono stati collocati tramite il consenso elettorale. E per concludere: abbiate almeno onesta intellettuale quando parlate e scrivete del vostro paese e del popolo: non usate vigliaccamente la penna, la parola o la tastiera per commettere incongruenze, ingiurie, falsità per plagiare l'opinione pubblica. Piuttosto ringraziate dalla mattina alla sera perché in un'altro paese con questo tipo di condotta il diritto di vivere lo avrebbero levato a voi tutti.
E con questo voglio aggiungere quanto segue in modo da capire meglio cosa comportano certe abitudini che per molti e diventato consuetudine, e in tal caso veri e propri diritti; ovvero il diritto di ingannare, diritto a essere meglio per senso di appartenenza elitaria, diritto di schiacciare ogni altra volontà. Questa la complicità malsana dove nascono tanti mali che affliggono lo stato, e dove in sicurezza, protetti da questi complici asserviti, mettono in atto qul meccanismo di corruzione che affascina un po tutti ammaliati dai facili guadagni guadagni senza per altro faticare tanto. É la categoria ignobile dei corruttori e dei corrotti, e di quegli che falsano la realtà delle cose.
La corruzione nell'ambito istituzionale é un reato da trent'anni di galera; finché non si applicano dei severi provvedimenti l'Italia non puó essere mai risanata...In Cina con corrotti e corruttori a danno dello stato, risolvono con una pallottola che poi viene fatta pagare ai parenti. In Giappone chi si sporca dei medesimi disonori viene giustiziato, mentre una volta erano costretti a fare karakiri. Insomma in tutto il mondo piú o meno chi fa man bassa di beni pubblici viene punito severamente; mentre in Italia invece per questa categoria di persone indegne é un paradiso dorato.. BASTA; LO STATO DEVE FARE DELLE LEGGI ADEGUATE. NON DICO CHE VENGA LORO TAGLIATA LA MANO DESTRA; MA TRENT'ANNI DI GALERA SONO NECESSARI, E SENZA SCONTI!!! 

Di Barolu Viginti

mercoledì 3 gennaio 2018

Che le buste da spesa siano la goccia che fa travasare il vaso?

L'immagine può contenere: una o più personeCostano 15 Cent. la comprate una volta e puó durare anche un'anno volendo. Se poi a fare la spesa ci andate con l'auto i sacchetti non servono, bastano delle scatole di cartone da tenere nel cofano, tanto all'auto ci potrete arrivare con il carrello.
Anche se ha ragion di causa e imposizione si fa un sacco di casino per una busta quando poi la soluzione é semplicissima.
Il vostro denaro lo dovete tutelare sempre, e soprattutto si devono spendere in modo giusto; quindi é giusto non regalarli a chi studia per fregarvi...
Ma il problema vero é che Magari poi tornano i marpioni veri e credete a tutte le promesso che fanno per farsi votare ancora; per non parlare di quegli che sempre in agguato i schei ve li fregano davvero e tanti, ma tutti ignorano...
Comunque se ci voleva la fregatura delle buste da spesa per fare insorgere gli italiani va pure bene, ed era ora... -ma perché non sono andati a rompere il culo ai banchieri, alla boschi, al padre, insieme a quello Renzi e lui medesimo, a Berlusconi che ancora si permette di prendere per il culo un'intero paese, e tutti gli altri che hanno fatto del sistema pubblico fonte delle loro ricchezze, e quindi hanno fatto del peggio?- é uno di quei misteri italici che mi arrovellano il cervello. D'altronde cosa ci si puó aspettare in un paese dove si pensa che sia tutta colpa dei comunisti ( che non hanno mai governato, e da tempo sono pure scomparsi ) solo perché lo dice il Berlusca e l'intera destra, quella si la mamma di tutte le tresche e trame, e di tutte le stragi del dopo guerra in poi.
Ma sarebbe meglio nella favola dei puffi invece di farsi inquinare la mente dalla semantica illusionista e truffaldina di certa classe di criminali che tengono per i coglioni una buona parte degli italiani?

Di Barolus Viginti

lunedì 11 settembre 2017

Scie chimiche: bufale o complottisti, oppure é tutto vero?

Facendo somma di quanto emerge io non posso che desumere che le scie chimiche siano vere, ovvero, si tratterebbe si contrastare l'effetto serra e tutto ciò che consegue dal surriscaldamento del pianeta. C'é poi l'irrorazioni per esigenza e uso militare, quindi per migliorare a livello planetario i parametri delle radio-telecomunicazioni etc. etc.. Poi il progetto H.A.A.R.P. concepito per combattere e  decidere sullo scacchiare della geopolitica intercontinentale.

Tutto questo non é complotto, e lo ammette anche la Nasa in qualche modo. La geo ingegneria é realtà; é talmente avanzata che si applica in tutte le sue varianti in varie situazioni ed esigenze ritenute utili a vario livello e interesse; sfugge se sia di vero interesse collettivo, oppure si tratta dei soliti interessi lobbistici a circuito chiuso. Insomma, stando allo stato visibile delle cose si tratta di intenti poco chiari e ambigui. Per ora intanto gli effetti cominciano a spostare risorse finanziarie enormi, che risultano a scapito di molti, per favorirne altri prescelti, privilegiati, illuminati, o qualsivoglia, sulla base di criteri ancora da capire...

Insomma per ora prevale ancora la teoria del complotto, ma fino a quando ancora puó reggere d'avanti all'evidenza, e delle dirette e coraggiose testimonianze che ci mettono la faccia,  e cominciano  a dare, e creare prove su dei dettagli inconfutabili.
Sono pochi gli addetti ai lavori, quegli che irrorano i cieli con sostanze chimiche. Sono persone scelte che non ammetteranno mai. Sono tanti invece quegli coraggiosi che sospettano, che hanno visto qualcosa di sospetto, quindi che ciò avviene, ma a questi manca la prova, manca la pistola fumante insomma; quindi la loro testimonianza non viene presa in considerazione. Sono tanti anche gli studiosi, i piloti e altri specialisti che potrebbero dare una mano per fare luce, che potrebbero in qualche modo parlare, ma non lo fanno ( per viltà, per vigliaccheria insomma ) motivo: perché rischierebbero di rimanere senza lavoro; interromperebbero le carriere a cui ambivano, quindi meglio stare con la bocca chiusa, o addirittura smentire a ogni occasione che si tratta dei soliti complottisti.

Intanto quasi in ogni parte del mondo il cielo non é piú quello che vedevamo qualche anno fá. Anche il clima é cambiato. le stagioni sono in anticipo almeno un mese prima dal ciclo ordinario: dicono sia dovuto allo spostamento dell'asse terrestre durante lo tsunami- terremoto che colpi l'Indonesia, Sumatra, la Thailandia etc. qualche anno fá, ma ció non toglie che gli spostamenti delle placche tettoniche continentali siano accelerate in qualche modo dalle attività umane; per fare un'esempio, gli esperimenti sulle bombe atomiche a 10 chilometri di profondità potrebbero essere le prime ad essere chiamate in causa.


Per tornare alle scie chimiche, non possiamo che legare tali attività ai sempre piú frequenti uragani e terremoti che colpiscono una fascia ben definita intorno al globo. Ci sono regioni del pianeta dove vedere le nuvole, quindi la pioggia era raro, e segnava certamente un periodo ben definito dell'anno; parlo dell'Arabia Saudita, quindi del Medio oriente, dell'Africa a Nord dell'Equatore da oriente a occidente; dall'Egitto al Marocco per capirci. Ebbene anche a queste latitudini da qualche anno vedono il cielo offuscato di colore argento che vanno poi a formare Accumoli nuvolosi che tal volta diventano neri e minacciosi, fino a scaricare spesso delle precipitazioni temporalesche anomale per quei luoghi, provocando danni ingenti; non quanti se né registrano in Europa e in America, ma é solo questione di tempo, con i ritmi intrapresi credo nessuno sia al riparo dalla furia della natura che risponde a modo suo alle sollecitazioni errate dell'uomo.

Ancora non abbiamo superato l'era post industriale che ha portato a questo punto, ma invece di convertire le attività per produrre in maniera sostenibile, hanno pensato e deciso di governare il tempo facendo ció che é compito della natura, mansione del creatore, per intenderci.
Io non so fino a quando continueranno a nascondere che gli uragani sono provocati anche dalle scie chimiche, ma una cosa é certa: l'ambizione di certa umanità che si é voluta misurare con le potenze della natura, farà pagare un caro prezzo al resto degli esseri viventi su questo pianeta.

La terra cambia anche perché ha altri tempi rispetto all'uomo che é solo di passaggio, se né frega dei tempi e degli interessi degli interessi egoistici umani; si trasforma, cambia i sui tratti geografici senza confini inondando terre o facendo riemergere nuove regioni, isole trasformando i continenti; lo farà ancora per milioni di anni indipendentemente dalle aspettative degli ospiti di passaggio. La nostra civiltà di questo passo puó essere già destinata a scomparire, come già sono scomparse altre civiltà del passato; e su questi criteri che dovremo, anzi dovranno, riflettere e farsi una bella esame di coscienza.

Di Barolus Viginti

sabato 5 agosto 2017

Siamo sicuri di aiutare le persone giuste?

Visionando questo video qualche spunto di riflessione bisogna farlo:
Poi se avete un secondo di tempo mi dite chi sono i razzisti!

Un discorso é esprimere magari una critica giustificata in apparente sfavore di questi stranieri, supponiamo per esasperazione come piú spesso accade; un'altra é passare alla violenza gratuita senza neppure ragionare in un civile scambio di opinioni. Spiegatele anche alla Boldrini queste cose, che si preoccupa invece di altri aspetti che poi sono naturali per molte tribù dell'Africa rurale, per esempio: partorire all'aperto nell'erba, o nella polvere arsa dal sole etc.
Spiegateli anche che non puó portarli tutti in Europa per far sì che questi popoli facciano dei passi avanti nella loro evoluzione, ma bensì bisogna aiutarli in loco costruendo infrastrutture e modelli di sviluppo sostenibili. Spiegateli anche che alla luce di ogni lucido ragionamento, tutto il denaro, tanto denaro, speso per la folle deportazione, e nelle emergenze che sono concausa della medesima deportazione forzata, sono liquidi spesi malissimo, che vanno nella direzione opposta, invece della direzione che si vuole fare credere.
Vogliamo ancora prenderci per il culo a vicenda?
Infatti tolto il desinare e quei pochissimi euro a personam, nulla piú viene speso in favore di questi disgraziati, ne in Africa, ne tanto meno in favore di quegli giá in territorio europeo, dove automaticamente diventano soggetti di varie forme di attività criminali, o dove un po alla volta vengono assorbiti da degli autentici sfruttatori seriali, anche estremamente illegali, e in odore delle varie mafie presenti nel nostro paese ( Rosarno fa benissimo da riferimento per raccontare tutto con un solo contesto storico, ma diffuso in lungo e in largo dello stivale) costretti a lavorare poi in condizioni di autentico degrado per pochi euro al giorno, senza neppure i diritti basilari.
Nel mentre quegli allo sbaraglio si dilettano in estemporanei atti di violenza contro chi gli ospita, e sono costretti a sopportagli.
Reagire? Non sia mai! Essere etichettati come dei razzisti non é bello. Intanto a loro queste premure non passano neppure nell'anticamera del cervello, e questo mi fa pensare che i politici europei, insieme ad altri apparati che credono di avere fiutato l'affare del terzo millennio, hanno sbagliato tutto.
Chi ha veramente bisogno non ha neppure la forza di lasciare l'Africa; é chiarissimo quindi che in pratica stiamo aiutando le persone sbagliate, ( infatti nei centri di accoglienza non ci sono persone anziane proveniente dall'Africa,e poche sono persino le donne e i bambini, se li confrontiamo alle masse di giovani maschi prevalerti in numero su tutti ).
Nell'insieme, inoltre, stiamo permettendo a delle lobby internazionali di fare cassa sulle spalle dei cittadini europei. L'aspetto piú preoccupante di questa storia é che non si vedono soluzioni concrete per nessuno all'orizzonte, dove per giunta diventa dunque concreto il sospetto che dietro questo disegno camuffato di umana solidarietà e ospitalità, si nasconda per volontà delle dittature bancarie, la squallida intenzione di usare queste masse come schiavi moderni, alla quale poi dovranno adeguarsi per forza anche i cittadini europei.
La Cina in questo stá facendo scuola, e stimola fantasiosi modelli di finto sviluppo, negando diritti e qualità di vita decente anche in occidente; per ora seguitano nelle scelte imboccate da qualche decennio dove assistiamo al dislocamento volontario di molte corporazioni industriali produttive occidentali, mirate proprio allo sfruttamento totale delle masse, aumentando i loro introiti e ambizioni di potenza.

giovedì 3 agosto 2017

La sfortuna di essere europei in questo periodo storico


Condannato lo scroccone seriale. Diceva: «Sono tedesco, non pago»

Due anni e due mesi e divieto, anche se cittadino comunitario, di stare in Italia. Ha preso d'assalto bar e ristoranti storici bevendo e mangiando senza tirare fuori un centesimo. Tra i locali colpiti lo storico Caffè Giacosa .                                         FIRENZE – «Sono tedesco non pago». Per mesi «Roland lo scroccone» ha terrorizzato ristoratori e gestori di bar di mezza Firenze mangiando e bevendo senza mai pagare un centesimo per poi, dopo essere stato fermato, tornare libero pronto al colpo successivo. Ma adesso anche la giustizia italiana ha fatto il suo corso e il giudice Gaetano Magnelli l’ha condannato a due anni e due mesi di carcere e ha ordinato l’allontanamento dal nostro Paese. Roland Siedler, 38 anni, per un po’ di tempo dovrà accontentarsi del vitto del carcere di Sollicciano dove è stato rinchiuso in attesa di essere rimandato in Germania. Non uscirà perché, come ha stabilito il magistrato, sarebbe pronto a reiterare il reato, ovvero ad entrare in qualche locale a mangiare, bere e naturalmente non pagare: 

«Pagano gli italiani»                                                                                               

E ne ha girati tanti Roland il tedesco, di bar e ristoranti, con una predilezioni per i più blasonati di Firenze e dintorni. Qualche esempio? Si è scolato sette birre al mitico Giacosa, davanti a Palazzo Strozzi; ha gustato tre «doppio malto» al Bar Palazzo Vecchio, in piazza della Signoria. E poi ha preso di mira un bar storico di piazza della Repubblica e si è divorato una fiorentina di pura chianina al ristorante Gallo Nero di Greve in Chianti annaffiando il fiero pasto di buon vino rigorosamente docg. Il tutto naturalmente gratis. Perché a chi gli chiede il conto lui risponde quasi sempre con queste fatidiche parole: «Pagano gli italiani, io sono tedesco».

Parla tre lingue. I carabinieri del comando provinciale di Firenze agli ordini del colonnello Giuseppe De Liso, lo avevano beccato più di una volta, denunciato e persino arrestato con divieto di dimora. Ma non era servito a molto. Roland il tedesco riacquistava la libertà, secondo codice, poco dopo, magari un po’ meno brillo del solito ma deciso a mettere a segno un nuovo colpo da maestro. È un clochard atipico, dicono gli investigatori, furbo, gentile quando gli fa comodo, parla almeno tre lingue e non ha paura di niente. Potrebbe aver messo a segno decine di bevute e pranzi gratis perché non tutti l’hanno sorpreso in flagranza o hanno chiamato le forze dell’ordine.
Il bigliettino: al Bar Giacosa prima di andarsene senza tirar fuori un centesimo aveva lasciato un bigliettino con scritto in italiano che avrebbe pagato la chiesa cattolica. Poi il turno era cambiato e lui si era ripresentato il giorno dopo senza che nessuno lo riconoscesse. Si era seduto su un tavolo all'aperto con vista su via Tornabuoni, aveva bevuto altre sei birre, mangiato un toast e un panino per un totale di 55 euro e poi si era rifiutato come sempre di pagare. Arrestato, era stato rilasciato poche ore dopo. E lui due giorni dopo aveva colpito ancora.
Fonte Repubblica


Di Barolus Viginti
A me sto tizio stá pure simpatico. Almeno non fa male a nessuno.

I "portoghesi" da ristorante sono sempre esistiti,e in modo particolare a Firenze. Con questo non é che voglio giustificare tale comportamento, poi lo fa benissimo da solo nel momento di pagare il conto. Tutt'altro quindi, se con curiosità analizziamo bene la singolarità di questa storia, che presto potrebbe essere triste consuetudine anche per molti italiani.
Penso che nel modo di fare di Roland, ovvero nel suo barcamenarsi per procurarsi il cibo, l'essenziale per vivere, ci sia qualche rivendicazione personale concreta, giustificabile da se, ovvero, sul consapevole fatto che magari in italia non trova quelle coperture sociali che tutto il mondo trova quando si trova in territorio tedesco, suo paese natale, la sua Patria. É convinto che abbia dei diritti come cittadino libero nel mondo; e li ha senza ombra di dubbio quando in ballo c'é da nutrirsi, quindi da provvedere alla stessa sopravvivenza. Quale regola potrebbe fermarlo o punirlo sentendosi uomo di mondo; credo che da buon tedesco il problema non se lo pone nemmeno, e prevale in se il senso del diritto sacrosanto che é quello di vivere dignitosamente. Certo ci da anche alzando di gomito, e con buon gusto scegliendo la qualità, e questo nel mondo in cui viviamo pare sia un'aggravante a scapito suo, ma gliene puó importare meno dal momento che con convinzione esprime delle motivazioni: "paga la chiesa, oppure gli italiani" ( ma la pretesa é orientata indubbiamente verso un ipotetico servizio sociale, che in Italia purtroppo non esiste) ed é questo che in parte gli rende la ragione; per tanto é così che si avvale di avere dei diritti, in primo luogo il diritto di vivere. É questo lo rende pure simpatico.
Pena eccessiva gli hanno affibbiato secondo me, ma forse anche lui ha la sfortuna di essere europeo in questo periodo storico; fosse Africano magari gli avrebbero dato pure alloggio in una zona residenziale nelle colline dell'Impruneta o di Fiesole.
Tempi duri per le classi deboli in costante aumento. Prima potevano contare almeno su un lavoro fisso e sicuro, mentre oggi molti vivono in povertà.
É fatto che mi rattrista e in qualche modo mi sconcerta, é che in un paese civile e democratico ci siano fasce rese deboli, impoveriti per volere politico, e abbandonate al loro destino senza punti di riferimento, senza uno scudo sociale in cui ripararsi in ogni evenienza
É un fatto per altro che potrebbe capitare a tutti nel prossimo futuro, non dubitate, la strada in cui ci hanno incanalato é quella che giá oggi stá percorrendo Roland Siedle ...

lunedì 24 luglio 2017

Teletron: la tecnologia per prevenire gli incendi - #Io Faccio Così 155

Fu la Regione a smantellare questo sistema, il che mette in luce che gli incendi se pur distruttivi in ogni senso, diventano fonte di guadagno stagionale definito ossigeno per l'economia sarda. Oltre all'intento criminoso impunito, é follia questo modo di ragionare o no?
Politiche criminali quelle del Pd e del centro destra. stessa cultura ideologiche accomunate dagli stessi interessi e dalle stesse metodiche nella distribuzione del denaro pubblico nel territorio, e poco importa se il territorio viene sterilizzato dal fuoco, la cosa importante per loro é fare girare il denaro pubblico fra pochissimi addetti nel peggiore dei modi..
Questa é la prova regina che mai é stata fata prevenzione efficace contro gli incendi, quindi una certa colpa deve pur cadere sugli scranni dei politici regionali. La prima domanda é: -perché fu smantellato il sistema di videosorveglianza che si rivelò efficacissimo nella lotta ai righi estivi?-
La seconda domanda é :- chi ha dato l'ordine di smantellare questo servizio?-
La terza non é una domanda ma una richiesta esplicita, in modo che i responsabili vengano processati e condannati per disastro colposo e per avere favorito a uccidere la fauna selvatica...


lunedì 17 luglio 2017

Gli alieni sono qui da sempre e non se né sono mai andati

I latini, e i messicani in genere sono molto fantasiosi quando c'è da tirare in ballo gli extraterrestri, ma questa storia credo sia proprio vera, e combacia con tante altre che seguono queste teorie.
Sembrano fantasie collettive invece tutto fa presagire che anche se non esiste memoria viva, ogni messicano di quei luoghi si porta nei meandri del proprio subconscio i ricordi nebulosi di un lontano passato, e che in qualche modo affiorano ogni qualvolta si ritrovano d'avanti a dei reperti archeologici, tutto sommato non piú di difficile lettura. In questo caso al quanto espliciti anche se non nuovi alle cronache di genere sia in Messico che altre parti del mondo, dove le somiglianze sono inequivocabili. Trovandosi d'avanti un ricalco grafico nella roccia raffigurante un essere non certo di questo mondo che manovra un ipotetico congegno probabilmente di un mezzo volante, sicuramente stimola e riporta sulle superfici della memoria, ricordi che ormai erano pressoché dimenticati.
La domanda é: - sono autentici questi disegni?- Raccontano veramente la cronaca di quei tempi in quei luoghi?
La risposta sicuramente é si! Poi non c'é piú spazio in questi tempi per bufale archeologiche del genere, o per equivocare altre realtà del tempo di cui nulla si sa, o fare false datazioni dei reperti considerando i luoghi e le dinamiche di studi a disposizione. Ogni burleria dunque, o atto goliardico non reggerebbe a lungo sotto l'occhio della scienza, per cui la domanda piú approssimativa é perché hanno fatto questi particolari disegni, e chi puó avere fatto questi disegni se non dei testimoni oculari presenti a quegli eventi migliaia di anni fa. Credo inoltre che se mai sono state trovate tracce evidenti di tecnologie aliene é perché il pianeta é stato stravolto dalle intemperie stratificando la crosta terrestre, e sicuramente poi dai conflitti su larga scala con armi micidiali che decimarono l'umanità sul pianeta. In pratica ignorando la potenza delle armi a disposizione (non é la prima volta che in alcune parti del pianeta si presume che siano state usate potentissime armi termonucleari) il che dall'uso smisurato rischiarono l'estinzione planetaria; ma ció nonostante poi nel tempo nacquero altre civiltà in prevalenza dominate da delle dinastie monarchiche, quindi gestite da dei Re che si spartirono i territori; erano i sopravvissuti che vinsero e persero i conflitti; erano comunque loro che "vennero dal cielo"; i semidei, i portatori di sangue "blu", interlocutori degli dei che mai vollero mischiare con i terrestri discendenti dagli ominidi scimmieschi; modificati e domati nel fisico e nell'anima, quindi comuni mortali, simili al creatore nell'aspetto e diversi nelle capacità cognitive, tendenti all'obbedienza incondizionata, quindi facili da schiavizzare e sottometterli al comando in loro servizio.
La scienza annota infatti il salto qualitativo dell'evoluzione umana, solo che manca l'anello mancante di congiunzione nel DNA per confermare il grado di evoluzione fra "da scimmia a uomo", fra ominide e omo sapiens, e se questa congiunzione non é stata mai trovata, la risposta va trovata proprio negli interventi di ingegneria genetica praticata da questi esseri venuti sulla terra. Interventi per altro che forse nell'evoluzione dell'umanità non hanno mai visto fine. Saranno loro quindi gli alieni venuti da Marte per colonizzare la terra dopo che avevano distrutto il loro mondo? Sicuramente si, e tutto incrocia con altri ritrovamenti e altri miti analoghi in altre parti del nostro pianeta. A me se dovesse sorgere un dubbio non é certo se siamo stati visitati e colonizzati da questi esseri, ma bensì come fa la chiesa, le istituzioni religiose in genere, e le antiche monarchie, insieme ai potenti odierni del pianeta a non sapere la verità. La verità é che forse fino a oggi sono riusciti a occultare la vera storia dell'umanità per loro beneficio e tornaconto. Non per nulla tutto dipende da loro, e tutto viene manovrato da loro in una spartizione globale di interessi comuni. Il resto puó essere anche carne da macello se la loro causa lo ritiene giusto.
La morale quindi vuole che anche se in modo del tutto mascherato, e in parte molto evidente, sulla terra esiste ancora la schiavitù; esiste la povertà e la ricchezza, esistono i sapienti e gli ignoranti; esistono i diversi e i giusti; esistono i "bastardi e i puri", sempre meno ma esistono. Esistono i gialli, i rossi, i neri e i bianchi. Esiste comunque la razza umana che lotta ancora per l'uguaglianza e la libertà, ma c'è sempre qualcuno che ostacola tale collettiva ambizione, nonostante puntino alla globalizzazione del mondo, si, ma evidentemente solo per sottometterlo e dominarlo come hanno sempre fatto nei millenni passati.

lunedì 10 luglio 2017

Le ambizioni di Doddore Meloni non sono morte con lui...

Le ambizioni di Doddore Meloni non possono essere morte con lui, anzi, dalla sua solitaria "guerra" contro i colonizzatori e usurpatori della sardegna, nascono e crescono progressivamente decine e centinaia di nuovi indipendentisti.
Senatore PD Luigi Manconi: -era nemico ma non doveva finire così- Alla luce dei fatti é la prova dell'istigazione dello Stato a cui hanno conseguito le volontà di Doddore Meloni in segno di difesa e di lotta contro una giurisdizione che non ha mai riconosciuto; perché indipendentista convinto e vocativo a cui seguiva il desiderio di vivere in una Sardegna indipendente e sovrana. Doddore morto in battaglia? Una cosa é certa, é del tutto plausibile che sia morto veramente lottando contro il suo nemico di sempre.. Doddore Meloni aldilà del pretesto vizioso delle pretese giustizialiste italiche ad personam, merita giustizia, un uomo di 74 anni non andava trattato in quel modo durissimo; non doveva essere arrestato. É inaccettabile poi che la reclusione induca un soggetto all'auto determinazione di mettere fine alla propria vita ( perché in cuor suo regna sovrana la presunzione di innocenza) in ogni caso ogni responsabilità é addebitabile a chi lo tiene in consegna. In questo caso il puntiglio va sugli articoli di legge, ma esiste anche la giurisprudenza che da ampi spazi di pensiero nell'esprimere ogni giudizio piú appropriato da cui trarne delle decisioni che innanzi tutto tutelino la vita del recluso, poi tutto il resto. Con Doddore, 74 enne e fedele ai suoi ideali politici; tali premure, é chiaro, sono venute a mancare. La legge é legge, e poco sarà importato se non c'é stata altra forma di valutazione specifica, per dare almeno l'impressione che in Italia una pena detentiva possa nascondere il rischio che per determinati soggetti equivale alla pena di morte (e forse questo loro lo sanno) e mi scuso per la presunzione, ma con questi arguti sceriffi ogni pregiudizio puó diventare verosimile e appropriato.
Raramente un settantenne finisce in galera, a meno che non sia mafioso e assassino. Chi spezza la vita perché guida ubriaco o drogato, lo fanno uscire con il braccialetto elettronico, ergastolano pericolosi vanno in licenza premio, le caste della classe dirigenziale che affamano l'Italia da decenni la passano liscia d'avanti a ogni collegio di giudizio. Doddore invece per avere evaso una cifra gonfiata dagli interessi a strozzo, invece viene giudicato con un'altra bilancia, cruenta implacabile. Poteva lui accettare questo? Credere poi che chi di dovere abbia sottovalutato le conseguenze? Viene difficile ingoiare questa amara realtà. Quindi verrebbe da pensare che il vero motivo dell'arresto di Doddore Meloni era spegnerlo, annichilire l'ideale dell'uomo, renderlo innocuo una volta per tutte vista anche l'età avanzata. Tutto é andato secondo il disegno dei nemici di Doddore? - bisogna impedirli di pensare- diceva il regime brutale di Mussolini, al padre del comunismo italiano, sardo anche lui, Antonio Gramsci, visionario di un modello sociale equo, e difensore delle classi produttive e meno abbienti; capace di influenzare le masse; e di estendere nuove fondamenta nella condivisione collettiva del capitale. Al regime savoiardo e ai gerarchi da ingrasso fascisti non andava che da un pensiero così nobile potesse prendere vita un modello sociale basato sulle parità e di meriti individuali reciproci. Quindi anche lui morì in carcere dopo tante sofferenze inflitte dai fascisti. La storia di Doddore é diversa, e per chi vuole, anche di basso profilo e rilievo, localizzata alla sola Sardegna, ma la metodica usata oggi dagli eredi della corona d'Italia, trasformata in Repubblica, é sempre la stessa. É quella l'Italia che non mi piace e che voglio combattere affinché la Sardegna abbia la sua condizione libera e sovrana.
In Italia gli evasori veri non finiscono mai in galera, anzi vengono pure premiati e vanno a braccetto con il sistema politico, bancario e produttivo, creando circuiti viziosi a cui aderiscono poi ogni sorta di casta lobbistica e mafiosa. Dobbiamo liberarci da questi nuovi tiranni, non ci sono altre vie che fare sentire le nostre idee e le nostre ambizioni in modo pacifico, e se uniti la vittoria é appena dietro l'orizzonte...