Il futuro a 5 Stelle

Il futuro a 5 Stelle
Il futuro con il Movimento 5 stelle é un dono del cielo

sabato 5 agosto 2017

Siamo sicuri di aiutare le persone giuste?

Visionando questo video qualche spunto di riflessione bisogna farlo:
Poi se avete un secondo di tempo mi dite chi sono i razzisti!

Un discorso é esprimere magari una critica giustificata in apparente sfavore di questi stranieri, supponiamo per esasperazione come piú spesso accade; un'altra é passare alla violenza gratuita senza neppure ragionare in un civile scambio di opinioni. Spiegatele anche alla Boldrini queste cose, che si preoccupa invece di altri aspetti che poi sono naturali per molte tribù dell'Africa rurale, per esempio: partorire all'aperto nell'erba, o nella polvere arsa dal sole etc.
Spiegateli anche che non puó portarli tutti in Europa per far sì che questi popoli facciano dei passi avanti nella loro evoluzione, ma bensì bisogna aiutarli in loco costruendo infrastrutture e modelli di sviluppo sostenibili. Spiegateli anche che alla luce di ogni lucido ragionamento, tutto il denaro, tanto denaro, speso per la folle deportazione, e nelle emergenze che sono concausa della medesima deportazione forzata, sono liquidi spesi malissimo, che vanno nella direzione opposta, invece della direzione che si vuole fare credere.
Vogliamo ancora prenderci per il culo a vicenda?
Infatti tolto il desinare e quei pochissimi euro a personam, nulla piú viene speso in favore di questi disgraziati, ne in Africa, ne tanto meno in favore di quegli giá in territorio europeo, dove automaticamente diventano soggetti di varie forme di attività criminali, o dove un po alla volta vengono assorbiti da degli autentici sfruttatori seriali, anche estremamente illegali, e in odore delle varie mafie presenti nel nostro paese ( Rosarno fa benissimo da riferimento per raccontare tutto con un solo contesto storico, ma diffuso in lungo e in largo dello stivale) costretti a lavorare poi in condizioni di autentico degrado per pochi euro al giorno, senza neppure i diritti basilari.
Nel mentre quegli allo sbaraglio si dilettano in estemporanei atti di violenza contro chi gli ospita, e sono costretti a sopportagli.
Reagire? Non sia mai! Essere etichettati come dei razzisti non é bello. Intanto a loro queste premure non passano neppure nell'anticamera del cervello, e questo mi fa pensare che i politici europei, insieme ad altri apparati che credono di avere fiutato l'affare del terzo millennio, hanno sbagliato tutto.
Chi ha veramente bisogno non ha neppure la forza di lasciare l'Africa; é chiarissimo quindi che in pratica stiamo aiutando le persone sbagliate, ( infatti nei centri di accoglienza non ci sono persone anziane proveniente dall'Africa,e poche sono persino le donne e i bambini, se li confrontiamo alle masse di giovani maschi prevalerti in numero su tutti ).
Nell'insieme, inoltre, stiamo permettendo a delle lobby internazionali di fare cassa sulle spalle dei cittadini europei. L'aspetto piú preoccupante di questa storia é che non si vedono soluzioni concrete per nessuno all'orizzonte, dove per giunta diventa dunque concreto il sospetto che dietro questo disegno camuffato di umana solidarietà e ospitalità, si nasconda per volontà delle dittature bancarie, la squallida intenzione di usare queste masse come schiavi moderni, alla quale poi dovranno adeguarsi per forza anche i cittadini europei.
La Cina in questo stá facendo scuola, e stimola fantasiosi modelli di finto sviluppo, negando diritti e qualità di vita decente anche in occidente; per ora seguitano nelle scelte imboccate da qualche decennio dove assistiamo al dislocamento volontario di molte corporazioni industriali produttive occidentali, mirate proprio allo sfruttamento totale delle masse, aumentando i loro introiti e ambizioni di potenza.

giovedì 3 agosto 2017

La sfortuna di essere europei in questo periodo storico


Condannato lo scroccone seriale. Diceva: «Sono tedesco, non pago»

Due anni e due mesi e divieto, anche se cittadino comunitario, di stare in Italia. Ha preso d'assalto bar e ristoranti storici bevendo e mangiando senza tirare fuori un centesimo. Tra i locali colpiti lo storico Caffè Giacosa .                                         FIRENZE – «Sono tedesco non pago». Per mesi «Roland lo scroccone» ha terrorizzato ristoratori e gestori di bar di mezza Firenze mangiando e bevendo senza mai pagare un centesimo per poi, dopo essere stato fermato, tornare libero pronto al colpo successivo. Ma adesso anche la giustizia italiana ha fatto il suo corso e il giudice Gaetano Magnelli l’ha condannato a due anni e due mesi di carcere e ha ordinato l’allontanamento dal nostro Paese. Roland Siedler, 38 anni, per un po’ di tempo dovrà accontentarsi del vitto del carcere di Sollicciano dove è stato rinchiuso in attesa di essere rimandato in Germania. Non uscirà perché, come ha stabilito il magistrato, sarebbe pronto a reiterare il reato, ovvero ad entrare in qualche locale a mangiare, bere e naturalmente non pagare: 

«Pagano gli italiani»                                                                                               

E ne ha girati tanti Roland il tedesco, di bar e ristoranti, con una predilezioni per i più blasonati di Firenze e dintorni. Qualche esempio? Si è scolato sette birre al mitico Giacosa, davanti a Palazzo Strozzi; ha gustato tre «doppio malto» al Bar Palazzo Vecchio, in piazza della Signoria. E poi ha preso di mira un bar storico di piazza della Repubblica e si è divorato una fiorentina di pura chianina al ristorante Gallo Nero di Greve in Chianti annaffiando il fiero pasto di buon vino rigorosamente docg. Il tutto naturalmente gratis. Perché a chi gli chiede il conto lui risponde quasi sempre con queste fatidiche parole: «Pagano gli italiani, io sono tedesco».

Parla tre lingue. I carabinieri del comando provinciale di Firenze agli ordini del colonnello Giuseppe De Liso, lo avevano beccato più di una volta, denunciato e persino arrestato con divieto di dimora. Ma non era servito a molto. Roland il tedesco riacquistava la libertà, secondo codice, poco dopo, magari un po’ meno brillo del solito ma deciso a mettere a segno un nuovo colpo da maestro. È un clochard atipico, dicono gli investigatori, furbo, gentile quando gli fa comodo, parla almeno tre lingue e non ha paura di niente. Potrebbe aver messo a segno decine di bevute e pranzi gratis perché non tutti l’hanno sorpreso in flagranza o hanno chiamato le forze dell’ordine.
Il bigliettino: al Bar Giacosa prima di andarsene senza tirar fuori un centesimo aveva lasciato un bigliettino con scritto in italiano che avrebbe pagato la chiesa cattolica. Poi il turno era cambiato e lui si era ripresentato il giorno dopo senza che nessuno lo riconoscesse. Si era seduto su un tavolo all'aperto con vista su via Tornabuoni, aveva bevuto altre sei birre, mangiato un toast e un panino per un totale di 55 euro e poi si era rifiutato come sempre di pagare. Arrestato, era stato rilasciato poche ore dopo. E lui due giorni dopo aveva colpito ancora.
Fonte Repubblica


Di Barolus Viginti
A me sto tizio stá pure simpatico. Almeno non fa male a nessuno.

I "portoghesi" da ristorante sono sempre esistiti,e in modo particolare a Firenze. Con questo non é che voglio giustificare tale comportamento, poi lo fa benissimo da solo nel momento di pagare il conto. Tutt'altro quindi, se con curiosità analizziamo bene la singolarità di questa storia, che presto potrebbe essere triste consuetudine anche per molti italiani.
Penso che nel modo di fare di Roland, ovvero nel suo barcamenarsi per procurarsi il cibo, l'essenziale per vivere, ci sia qualche rivendicazione personale concreta, giustificabile da se, ovvero, sul consapevole fatto che magari in italia non trova quelle coperture sociali che tutto il mondo trova quando si trova in territorio tedesco, suo paese natale, la sua Patria. É convinto che abbia dei diritti come cittadino libero nel mondo; e li ha senza ombra di dubbio quando in ballo c'é da nutrirsi, quindi da provvedere alla stessa sopravvivenza. Quale regola potrebbe fermarlo o punirlo sentendosi uomo di mondo; credo che da buon tedesco il problema non se lo pone nemmeno, e prevale in se il senso del diritto sacrosanto che é quello di vivere dignitosamente. Certo ci da anche alzando di gomito, e con buon gusto scegliendo la qualità, e questo nel mondo in cui viviamo pare sia un'aggravante a scapito suo, ma gliene puó importare meno dal momento che con convinzione esprime delle motivazioni: "paga la chiesa, oppure gli italiani" ( ma la pretesa é orientata indubbiamente verso un ipotetico servizio sociale, che in Italia purtroppo non esiste) ed é questo che in parte gli rende la ragione; per tanto é così che si avvale di avere dei diritti, in primo luogo il diritto di vivere. É questo lo rende pure simpatico.
Pena eccessiva gli hanno affibbiato secondo me, ma forse anche lui ha la sfortuna di essere europeo in questo periodo storico; fosse Africano magari gli avrebbero dato pure alloggio in una zona residenziale nelle colline dell'Impruneta o di Fiesole.
Tempi duri per le classi deboli in costante aumento. Prima potevano contare almeno su un lavoro fisso e sicuro, mentre oggi molti vivono in povertà.
É fatto che mi rattrista e in qualche modo mi sconcerta, é che in un paese civile e democratico ci siano fasce rese deboli, impoveriti per volere politico, e abbandonate al loro destino senza punti di riferimento, senza uno scudo sociale in cui ripararsi in ogni evenienza
É un fatto per altro che potrebbe capitare a tutti nel prossimo futuro, non dubitate, la strada in cui ci hanno incanalato é quella che giá oggi stá percorrendo Roland Siedle ...

lunedì 24 luglio 2017

Teletron: la tecnologia per prevenire gli incendi - #Io Faccio Così 155

Fu la Regione a smantellare questo sistema, il che mette in luce che gli incendi se pur distruttivi in ogni senso, diventano fonte di guadagno stagionale definito ossigeno per l'economia sarda. Oltre all'intento criminoso impunito, é follia questo modo di ragionare o no?
Politiche criminali quelle del Pd e del centro destra. stessa cultura ideologiche accomunate dagli stessi interessi e dalle stesse metodiche nella distribuzione del denaro pubblico nel territorio, e poco importa se il territorio viene sterilizzato dal fuoco, la cosa importante per loro é fare girare il denaro pubblico fra pochissimi addetti nel peggiore dei modi..
Questa é la prova regina che mai é stata fata prevenzione efficace contro gli incendi, quindi una certa colpa deve pur cadere sugli scranni dei politici regionali. La prima domanda é: -perché fu smantellato il sistema di videosorveglianza che si rivelò efficacissimo nella lotta ai righi estivi?-
La seconda domanda é :- chi ha dato l'ordine di smantellare questo servizio?-
La terza non é una domanda ma una richiesta esplicita, in modo che i responsabili vengano processati e condannati per disastro colposo e per avere favorito a uccidere la fauna selvatica...


lunedì 17 luglio 2017

Gli alieni sono qui da sempre e non se né sono mai andati

I latini, e i messicani in genere sono molto fantasiosi quando c'è da tirare in ballo gli extraterrestri, ma questa storia credo sia proprio vera, e combacia con tante altre che seguono queste teorie.
Sembrano fantasie collettive invece tutto fa presagire che anche se non esiste memoria viva, ogni messicano di quei luoghi si porta nei meandri del proprio subconscio i ricordi nebulosi di un lontano passato, e che in qualche modo affiorano ogni qualvolta si ritrovano d'avanti a dei reperti archeologici, tutto sommato non piú di difficile lettura. In questo caso al quanto espliciti anche se non nuovi alle cronache di genere sia in Messico che altre parti del mondo, dove le somiglianze sono inequivocabili. Trovandosi d'avanti un ricalco grafico nella roccia raffigurante un essere non certo di questo mondo che manovra un ipotetico congegno probabilmente di un mezzo volante, sicuramente stimola e riporta sulle superfici della memoria, ricordi che ormai erano pressoché dimenticati.
La domanda é: - sono autentici questi disegni?- Raccontano veramente la cronaca di quei tempi in quei luoghi?
La risposta sicuramente é si! Poi non c'é piú spazio in questi tempi per bufale archeologiche del genere, o per equivocare altre realtà del tempo di cui nulla si sa, o fare false datazioni dei reperti considerando i luoghi e le dinamiche di studi a disposizione. Ogni burleria dunque, o atto goliardico non reggerebbe a lungo sotto l'occhio della scienza, per cui la domanda piú approssimativa é perché hanno fatto questi particolari disegni, e chi puó avere fatto questi disegni se non dei testimoni oculari presenti a quegli eventi migliaia di anni fa. Credo inoltre che se mai sono state trovate tracce evidenti di tecnologie aliene é perché il pianeta é stato stravolto dalle intemperie stratificando la crosta terrestre, e sicuramente poi dai conflitti su larga scala con armi micidiali che decimarono l'umanità sul pianeta. In pratica ignorando la potenza delle armi a disposizione (non é la prima volta che in alcune parti del pianeta si presume che siano state usate potentissime armi termonucleari) il che dall'uso smisurato rischiarono l'estinzione planetaria; ma ció nonostante poi nel tempo nacquero altre civiltà in prevalenza dominate da delle dinastie monarchiche, quindi gestite da dei Re che si spartirono i territori; erano i sopravvissuti che vinsero e persero i conflitti; erano comunque loro che "vennero dal cielo"; i semidei, i portatori di sangue "blu", interlocutori degli dei che mai vollero mischiare con i terrestri discendenti dagli ominidi scimmieschi; modificati e domati nel fisico e nell'anima, quindi comuni mortali, simili al creatore nell'aspetto e diversi nelle capacità cognitive, tendenti all'obbedienza incondizionata, quindi facili da schiavizzare e sottometterli al comando in loro servizio.
La scienza annota infatti il salto qualitativo dell'evoluzione umana, solo che manca l'anello mancante di congiunzione nel DNA per confermare il grado di evoluzione fra "da scimmia a uomo", fra ominide e omo sapiens, e se questa congiunzione non é stata mai trovata, la risposta va trovata proprio negli interventi di ingegneria genetica praticata da questi esseri venuti sulla terra. Interventi per altro che forse nell'evoluzione dell'umanità non hanno mai visto fine. Saranno loro quindi gli alieni venuti da Marte per colonizzare la terra dopo che avevano distrutto il loro mondo? Sicuramente si, e tutto incrocia con altri ritrovamenti e altri miti analoghi in altre parti del nostro pianeta. A me se dovesse sorgere un dubbio non é certo se siamo stati visitati e colonizzati da questi esseri, ma bensì come fa la chiesa, le istituzioni religiose in genere, e le antiche monarchie, insieme ai potenti odierni del pianeta a non sapere la verità. La verità é che forse fino a oggi sono riusciti a occultare la vera storia dell'umanità per loro beneficio e tornaconto. Non per nulla tutto dipende da loro, e tutto viene manovrato da loro in una spartizione globale di interessi comuni. Il resto puó essere anche carne da macello se la loro causa lo ritiene giusto.
La morale quindi vuole che anche se in modo del tutto mascherato, e in parte molto evidente, sulla terra esiste ancora la schiavitù; esiste la povertà e la ricchezza, esistono i sapienti e gli ignoranti; esistono i diversi e i giusti; esistono i "bastardi e i puri", sempre meno ma esistono. Esistono i gialli, i rossi, i neri e i bianchi. Esiste comunque la razza umana che lotta ancora per l'uguaglianza e la libertà, ma c'è sempre qualcuno che ostacola tale collettiva ambizione, nonostante puntino alla globalizzazione del mondo, si, ma evidentemente solo per sottometterlo e dominarlo come hanno sempre fatto nei millenni passati.

lunedì 10 luglio 2017

Le ambizioni di Doddore Meloni non sono morte con lui...

Le ambizioni di Doddore Meloni non possono essere morte con lui, anzi, dalla sua solitaria "guerra" contro i colonizzatori e usurpatori della sardegna, nascono e crescono progressivamente decine e centinaia di nuovi indipendentisti.
Senatore PD Luigi Manconi: -era nemico ma non doveva finire così- Alla luce dei fatti é la prova dell'istigazione dello Stato a cui hanno conseguito le volontà di Doddore Meloni in segno di difesa e di lotta contro una giurisdizione che non ha mai riconosciuto; perché indipendentista convinto e vocativo a cui seguiva il desiderio di vivere in una Sardegna indipendente e sovrana. Doddore morto in battaglia? Una cosa é certa, é del tutto plausibile che sia morto veramente lottando contro il suo nemico di sempre.. Doddore Meloni aldilà del pretesto vizioso delle pretese giustizialiste italiche ad personam, merita giustizia, un uomo di 74 anni non andava trattato in quel modo durissimo; non doveva essere arrestato. É inaccettabile poi che la reclusione induca un soggetto all'auto determinazione di mettere fine alla propria vita ( perché in cuor suo regna sovrana la presunzione di innocenza) in ogni caso ogni responsabilità é addebitabile a chi lo tiene in consegna. In questo caso il puntiglio va sugli articoli di legge, ma esiste anche la giurisprudenza che da ampi spazi di pensiero nell'esprimere ogni giudizio piú appropriato da cui trarne delle decisioni che innanzi tutto tutelino la vita del recluso, poi tutto il resto. Con Doddore, 74 enne e fedele ai suoi ideali politici; tali premure, é chiaro, sono venute a mancare. La legge é legge, e poco sarà importato se non c'é stata altra forma di valutazione specifica, per dare almeno l'impressione che in Italia una pena detentiva possa nascondere il rischio che per determinati soggetti equivale alla pena di morte (e forse questo loro lo sanno) e mi scuso per la presunzione, ma con questi arguti sceriffi ogni pregiudizio puó diventare verosimile e appropriato.
Raramente un settantenne finisce in galera, a meno che non sia mafioso e assassino. Chi spezza la vita perché guida ubriaco o drogato, lo fanno uscire con il braccialetto elettronico, ergastolano pericolosi vanno in licenza premio, le caste della classe dirigenziale che affamano l'Italia da decenni la passano liscia d'avanti a ogni collegio di giudizio. Doddore invece per avere evaso una cifra gonfiata dagli interessi a strozzo, invece viene giudicato con un'altra bilancia, cruenta implacabile. Poteva lui accettare questo? Credere poi che chi di dovere abbia sottovalutato le conseguenze? Viene difficile ingoiare questa amara realtà. Quindi verrebbe da pensare che il vero motivo dell'arresto di Doddore Meloni era spegnerlo, annichilire l'ideale dell'uomo, renderlo innocuo una volta per tutte vista anche l'età avanzata. Tutto é andato secondo il disegno dei nemici di Doddore? - bisogna impedirli di pensare- diceva il regime brutale di Mussolini, al padre del comunismo italiano, sardo anche lui, Antonio Gramsci, visionario di un modello sociale equo, e difensore delle classi produttive e meno abbienti; capace di influenzare le masse; e di estendere nuove fondamenta nella condivisione collettiva del capitale. Al regime savoiardo e ai gerarchi da ingrasso fascisti non andava che da un pensiero così nobile potesse prendere vita un modello sociale basato sulle parità e di meriti individuali reciproci. Quindi anche lui morì in carcere dopo tante sofferenze inflitte dai fascisti. La storia di Doddore é diversa, e per chi vuole, anche di basso profilo e rilievo, localizzata alla sola Sardegna, ma la metodica usata oggi dagli eredi della corona d'Italia, trasformata in Repubblica, é sempre la stessa. É quella l'Italia che non mi piace e che voglio combattere affinché la Sardegna abbia la sua condizione libera e sovrana.
In Italia gli evasori veri non finiscono mai in galera, anzi vengono pure premiati e vanno a braccetto con il sistema politico, bancario e produttivo, creando circuiti viziosi a cui aderiscono poi ogni sorta di casta lobbistica e mafiosa. Dobbiamo liberarci da questi nuovi tiranni, non ci sono altre vie che fare sentire le nostre idee e le nostre ambizioni in modo pacifico, e se uniti la vittoria é appena dietro l'orizzonte...

giovedì 22 giugno 2017

Big Pharma: " certezza scientifica" per motivare e persuadere sull'uso dei vaccini. Ma é proprio così?

Insomma, questi benedetti ( o maledetti secondo l'esperienza di molti: uno su un milione che riscontra patologie gravi permanenti, pare non regga.. ) vaccini se non coperti, emergono in molte situazioni, di altrettanti tristi storie familiari. Da una parte i pro, dall'altra i contrari, che parlando di percentuali, contano pressapoco le medesime sfortune.
Le cose sono due: 1) non dicono la verità in nessuna circostanza...
                              2) usano le circostanze in questione come leva persuasiva in modo che la gente si convinca che comunque vaccinarsi sia fondamentale.
Ce né sarebbe una terza, ma la lascio all'opinione di chi legge, in modo che possa rapportarsi al tema senza nessun'altra influenza d'opinione.
Dal che una domanda é d'obbligo: - quante sono le malattie virali epidemiche per la quale bisogna essere immunizzati?-
Per quanto mi riguarda saranno tre o quattro, al massimo cinque se facciamo l'antitetanica da grandi. Ma quí sento parlare di 12- 15- 18 vaccini; qualcosa forse non torna, dal che: o c'è stata una regressione molto incisiva della scienza, per cui in mancanza di altro, si si mette una toppa alla vecchia maniera, oppure dovremo fare fronte a nuove insidie sanitarie che potrebbero sterminare mezzo paese. Ma dove sono queste insidie se é questo il motivo piú approssimativo?
In quanto alla leucemia (in molti casi letale indipendentemente se un paziente sia vaccinato o no) sembra abbastanza decisamente ignobile poi scaricare le responsabilità sulla famiglia che avevano scelto di non vaccinare i propri figli. Significa fare acquisire loro un rimorso grave, pesante a tal punto da aggravare la situazione dopo il dolore luttuoso, senonché protrarlo con immensa sofferenza per il resto della loro vita, con tutto quello che né consegue.

Ci vuole chiarezza, trasparenza, e leggi giuste su tutto in tema di vaccini; per adesso comunque vada, hanno la meglio gli allineati, governanti in testa, con Big Pharma e la medesima.
E voglio ribadirlo: le percentuali (1 pro milione) che un bambino possa diventare autistico, non reggono piú. I bambini invalidi per via dei vaccini sono tantissimi, e non ci sarebbero percentuali che tengano neppure di fronti a un solo caso.
In Italia si prodigassero almeno per eliminare il mercurio da certi vaccini; non per alleggerirsi la coscienza ( quella la un si lava solo per questo ) ma solo per iniziare a essere in linea con le metodologie sanitarie UE.

A proposito: a Bruxelles in questi giorni si sono incontrati tutti i primi ministri dell'UE. Tema principale: la sicurezza, quindi forza di polizia unica in tutti gli Stati.
E poi? Boh! Tanto mi sovviene, tanto vi riporto qui.
Delle lobby internazionali che corrompono la politica, che io sappia non era in agenda, eppure anche queste penalizzano non poco gli stati piú deboli finanziariamente.
Lavoro per gli autoctoni, manco a parlarne; l'incontro era orientato tutto e solo sui migranti e sul terrorismo, quindi sicurezza, che vuol dire creare un corpo unico di polizia europea.
Dei vaccini neppure il minimo sentore, d'altronde solo in Italia esiste questo risveglio di finte paure, e di finte misure precauzionali. L'obbiettivo é solo uno alla luce dei fatti: fare cassa.

La ministra Lorenzin :
E' dolorosissimo - dice la ministra della Salute Beatrice Lorenzin - commentare questa morte. Succede, come dice la scienza, quando manca l'immunità
 di gregge. Bisogna rispettare la medicina e le verità scientifiche per fare il bene dei nostri figli".                                                                                                                 "L'immunità di gregge" certo, e a livello collettivo come la mettiamo. Bisogna certo rispettare la scienza, ma é certa medicina che fa paura, che porta menomazioni e a volte uccide. Se poi il rischio per Big Pharma vale la candela, tanto di guadagnato; manco a dirlo, che diamine. E a guadagnare pare sino in tanti, troppi direi...
Di Barolus Viginti

mercoledì 14 giugno 2017

le sfide del futuro: siccità, risorse idriche, riforestazione, tutto il resto é secondario

Non ci sarà nulla da fare fra un milione di anni sulla terra ci sarà tanto di quel caldo che la vita sarà impossibile; il motivo é che il sole attirerà a se tutti i pianeti. Il sistema solare finirà così.
L'unico modo per rendere possibile la nostra esistenza il piú a lungo possibile, é pari a quante foreste riusciremo a ripristinare in ogni latitudine del globo, e al buon uso delle risorse idriche, in particolare nelle zone equatoriali. L'acqua é l'elemento piú importante per la vita, inutile dirlo, e se distribuita in modo intelligente migliora la qualità della vita per tutto il tempo che rimane.
Ci andremo a fondere con il sole, diventeremo plasma, luce quindi, che splenderà e emanerà energia nell'universo per sempre... 

Il futuro quindi ci riserverà ancora delle belle sfide; altro che la giunta Raggi e i partiti italiani senza scrupoli, corrotti, corruttori, e pendagli da forca, che nascondono le loro malefatte deviando le attenzioni generali sulla capitale per quanto di non vero fa il governo comunale a cinque stelle, con la complicità di certa stampa asservita.
C'é chi imprudentemente sostiene che se cambiassero le forze gravitazionali nel sistema solare ( cosa del tutto impossibile) la caduta verso il sole potrebbe fermarsi. Ma ammettiamo pure che potesse accadere, ci vorrebbe tanta di quella energia che scuoterebbe i corpi celesti mandandoli in frantumi; men che peggio quindi, la vita sulla terra sarebbe spazzata via in una sola frazione di secondo; e accadrà anche questo quando la via Lattea si fonderà con la galassia Andromeda, ma in tempi diversi, e pochi saranno i corpi celesti che usciranno indenni da questo galattico idillio tutt'altro che romantico. Ci sarà tanto di quel caos da queste parti dell'universo, ma nessuno potrà raccontarlo.
Non abbiamo chance quindi, se non quella di trasbordare a qualche miliardo di anni luci di distanza, in qualche luogo piú tranquillo dell'universo. Forse prima di tutti questi eventi alcune decine di uomini e donne riusciranno ad andare via: speriamo almeno siano i migliori in assoluto, perché se dovessero andare via personaggi come Renzi, Berlusconi e tutta quella stirpe, che chiamarla umana sarebbe una bestemmia, che su questo pianeta hanno prodotto solo disastri, in quella galassia che gli ospiterà non dormiranno certo notti serene.

Torniamo dunque con i piedi per terra mettendo in agenda ciò che rimane di piú importante da fare urgentemente. Priorità assoluta  bisogna piantare alberi fino a ripristinare le foreste mancanti, e avere cura delle risorse idriche come se fossero diamanti e oro fuso. Questo é il solo compito dell'umanità se vorrà vivere il piú a lungo possibile su questo pianeta, ma siamo troppo egoisti per poterci concentrare per il raggiungimento di tale traguardo, abbiamo molto da perdere, peggio per noi.

sabato 10 giugno 2017

"troppo bello vantarsi con la fatica degli altri"



Gnv, sulla rotta Genova-Porto Torres la Rhapsody, tutta rinnovata

"La Sardegna è un mercato in forte crescita, abbiamo un aumento delle prenotazioni di circa l'80% rispetto allo scorso anno e questo è motivo di soddisfazione. Credo sia dovuto a una domanda molto forte ma anche all'accrescimento del 10% della nostra capacità con l'aumento delle frequenze durante l'estate e, soprattutto, sulle diurne che metteremo in altissima stagione". Per Giulio Libutti, responsabile vendita passeggeri Gnv nel fattore di crescita bisogna considerare il valore aggiunto della nave messa sulla rotta tra Genova e Porto Torres, la Rhapsody, una delle unità più lussuose e confortevoli della flotta. La nave, completamente rinnovata nel 2015, ha oltre 550 cabine, 3 bar, ristoranti, un canile e un gattile, e può ospitare fino a 2250 passeggeri e 700 veicoli. Il collegamento partito il 30 maggio opererà con 3 frequenze settimanali per tutta la stagione fino al 30 settembre 2017 (videoservizio di Giulia Destefanis)
Di Salvatore zuddas
Flotta fatta con il denaro dei sardi e con la prepotenze sulle tratte da e per la Sardegna. Si tratta di tratte di mare monopolizzate che escludono la Sardegna dal servizio attivo e autonomo per potere fare viaggiare i sardi a tariffe minime onde garantire la continuità territoriale, diritto che spetta a tutte le realtà in cui c'é costrizione di mobilitazione insulare.
Oggi poteva esistere una flotta tutta sarda ma il progetto fú fatto "affondare" appena il presidente Ugo Cappellacci​ mise in mare due bellissimi traghetti e cominciava il trasporto di persone e mezzi.
 Boicottare il progetto sardo fu sicuramente un'abuso determinato e voluto dalle potenti lobby del mare, degli Onorato etc., dove vince il piú forte e chi unge frequentemente i legislatori a Roma  e presso l'UE.
Tale iniziativa costò per tanto alla Sardegna un'ammenda salata e ingiusta imposta dall'UE: praticamente la multa fú ed é strumento persuasivo per fare capire che il monopolio non va intralciato, e tanto meno puó avere concorrenze.
Uno penserà magari come puó esistere una legge del genere: é presto detto: intorno ai due parlamenti Eurupei vivono in pinta stabile circa trentamila lobbisti di tutto il mondo; funzionari di piccoli e grandi potentati economici mondiali, per cui non mancano certo gli agenti delle compagnie navali addetti al trasporto di persone, di merce e di mezzi.
Cosa fanno tutte queste persone interno ai palazzi del parlamento? Corrompono i politici, punto. Arrivano dal ministro o dall'onorevole di turno ( non prima di averli aperto un conto corrente in un  paradiso fiscale, o con un pacco di azioni di una innominata società off-shore, pacco regalo famiglia, buoni viaggio, auto di lusso, ferie pagate, villetta gratis ai Caraibi etc., hanno un'infinità di scelte e portafoglio a disposizione capaci da spianare tutte le resistenze ) si presentano agli appuntamenti programmati con leggi già relate e pronte per essere presentate, messe all'ordine del giorno e approvate.
La legge imposta alla Regione quando varó le due navi per garantire la continuità territoriale, é figlia della corruzione imperante in sede europea, una legge ingiusta che premia i disonesti in un mercato vizioso, viziato e prepotente, e affossa chi ha meno impedendogli ogni possibilitá di crescita e di sviluppo. Per questo ancora la Sardegna grida vendetta e giustizia equa.
Un mercato fruttuoso quelle delle tratte marine sarde che spettano in tutto e per tutto che siano gestite dalla Sardegna, ma purtroppo lo stato italiano colonizzatore si é messo sempre di traverso, e i sardi troppo zitti stanno, sarebbe ora che i politici in Regione si dessero degli obiettivi fermi e determinati, perché sentire questi soggetti che vantano i loro successi sulla schiena, sulla pelle e il sudore dei sardi fa troppo male...

giovedì 11 maggio 2017

Ecco perché scappano dall'Africa

Per ora teniamo per un'altra volta le ricchezze minerarie dell'Africa espropriate dall'occidente e da chi possiede il monopolio delle tecnologia avanzate, della quale solo questi utili basterebbero per sfamare e fare vivere degnamente tutti gli abitanti di questo pianeta. Non possiamo avere attenuanti, come occidentali, sulle responsabilità e per quanto male sia stato fatto in tutta l'Africa per secoli e secoli. Il discorso finirebbe qui con una condanna e senza nessun beneficio o sconto di pena.
Di cosa parliamo allora?
Parliamo di agricoltura Africana, parliamo di caffè, banane, cacao, noci di cocco e surrogati; e poi papaia, mango, avocado, cottone, zucchero di canna e di barbabietole, di datteri e tanti altri prodotti agricoli prodotti dalle comunità, dalle tribù, sfruttate e costrette alle soglie della schiavitù dalle multinazionali che hanno espropriato vastissime regioni per dare via alla vasta operazione di agricoltura intensiva per esaudire i bisogni dell' Europa e di tutto l'occidente, ma a prezzi variabili in un mercato vorace da esaudire : prendiamo il caffè per fare un'esempio. Il Caffè negli scaffali al dettaglio in occidente, compresa l'Europa varia per marchio qualitativo dai 7 euro al chilo a oltre 20 Euro al chilo secondo la qualità; mentre per produrlo spendono meno di venti Cent al chilo, uguale quale sia la qualità; e così é per tutti i prodotti africani da esportazione. Le banane costano anche meno, non piú di 10 Cent al chilo alla base. prezzi discriminatori che pesano sulle spalle di chi lavora dall'alba a l tramonto per produrli la quale guadagnano veramente una miseria; guadagnano talmente poco che non riuscirebbe a ricomprare neppure un chilo di caffè lavorato, sudato e prodotto da loro stessi
 C'è qualche cosa che non torna vero?
Quello che non va é che la manodopera non viene retribuita equamente come avrete capito; non vengono pagate tasse, Iva, affitti o altro attinente alla produzione; e il piú che indigna, é che nulla viene reinvestito in quella regioni se non per rigenerare la produzione con le stesse tecniche di sfruttamento iniziate secoli fá.
Insomma in Africa lo sfruttamento e pari alle condizioni di schiavitù. 
Unica premura delle multinazionali é corrompere i governi fantocci che rispondono in tutto agli ordini. Diversamente i fantocci possono essere sostituiti con facilità con colpi di stato veloci e risolutivi secondo esigenza delle forze internazionali dominanti, e poi ci mandano le forze nato come supervisori e garanti della pace, della falsa pace che serve solo alle medesime per continuare a operare in sicurezza. Insomma se alzano poco poco ad alzare la testa gliela mozzano; i terroristi dahesh a confronto sono dei pivellini...
É sempre Stato così in Africa sin dai tempi delle colonizzazioni, e le cose in qualche modo oggi vanno anche peggio.
L'occidente sfrutta ancora mamma Africa, la spreme come un limone non permettendo nessuna forma di sviluppo sociale; dove non puó arraffare la lascia inaridire, la lascia morire negando ogni forma di aiuto concreto. Lo sanno che negando la tecnologia in Africa, si nega anche la vivibilità. Tutto calcolato nei minimi particolari. Eppure basterebbe costruissero degl acquedotti al posto degli oleodotti per rendere moltissime nazioni africane autonome e indipendenti. 
Vogliamo parlare delle istituzioni religiose che operano in Africa? Per quel che ho appurato da osservatore forse é meglio sorvolare, ma una cosa la voglio dire: anche queste ultime, che poi sono le prime a cercare anime da convertire anche negli anfratti piú sperduti dell'Africa: hanno forse portato civiltà, cultura, conoscenza? Ma neanche per uno beato stimolo di solidale e fraterno altruismi, se mai gli hanno aiutati ad abbassare la testa in segno di riverenza e sottomissione, facendo loro intendere che portare le mutande al posto del tuttú di giunco fosse anche segno di civiltà. Poi hanno portate le magliette i pantaloni etc. ma mai insegnarono questi popoli a tessere, né ci portarono un telaio. Oggi é ancora cosí; la differenza delle proporzioni e degli squilibri potenziali ( programmati con intelligenza) e sociali, sono sempre lontane  decenni, se paragonate ai livelli tecnologici dell'occidente industrializzati. E qui mi fermo, anche se le religioni sono responsabili quanto gli altri potentati delle repressione e dello sfruttamento avvenuto in Africa per molti secoli.
Unica cosa e unica che rimane da fare ai nativi africani oggi, é fuggire, e lo fanno malgrado per costrizione, e in molti caso con false promesse.
In Europa esistono delle correnti politiche manovrate, guarda caso dalle multinazionali e da forze finanziarie che si sono sostituite alle sovranità nazionali, la quale, erroneamente sostengono che in Europa c'é bisogno di circa 30- 40 milioni di extracomunitari  per assolvere a lavori umili che gli europei non vogliono fare piú. É la balla del secolo utile solo ad abbassare il costo del lavoro, quindi il benestare di milioni di europei la quale dovranno adeguarsi alle stesse regole di sfruttamento adoperate per gli extracomunitari.
Una manovra di regressione sociale in grande stile, perpetrata da strategie politiche cieche e obbedienti a quelle forze economiche che sostituiscono lo stato sovrano, e che ho già menzionato, comprese le istituzioni Cattoliche che ancora crede che nella povertà si trovi la condizione giusta per praticare il proprio dominio e di acquisizione di anime in pena.
Ecco il perché del grande esodo epocale che vede gli africani confluire a milioni verso i confini della vecchia Europa.
L'unica cosa che incontrano é l'ipocrisia che gira intorno ai salvataggi in mare prima, e sulla terra ferma poi, dove tutti si ritrovano internati con una limitazione drastica della loro libertà. Illusione pura. Già da subito si rendono conto e constatano che poi non é tutto oro che luccica, neppure nel paradiso che sognavano. e di cui hanno sentito parlare per anni prima dell'incosciente decisione che poi in massa li ha portati a partire.
Certo poi le misure di sicurezza sono necessarie e ció rende le cose piú difficili e complicate; la politica parla di progetto integrativo se nza che esistano vere intenzione né tanto meno progetti e concreti, che tracciano un inizio e una fine;  tutto é così vago e lontano dalle possibili fattibilità, e tradotto significa investire in problemi gravosi ch e si abbattono sulla società nel prossimo futuro.
SOLO IL 15- 20 % DI QUANTI ARRIVANO FUGGONO DA SITUAZIONI DI GUERRE O DI ALTRE FORME REPRESSIVE; CHE POI SONO STATE SCATENATE COMUNQUE DA INFLUENZE EXTRA AFRICANE, E INSIEME A QUELLA APPARENTEMENTE MORBIDA DELLE MULTINAZIONALI NATURALMENTE.
Sarà inutile ribadirlo ma la cosa piú giusta da fare é aiutarli in Africa. Il mondo intero dovrebbe sentirsi in dovere e soprattutto in debito nei confronti dell'Africa, ma non é con la falsa e ipocrita faccia della solidarietà e dell'ospitalità che si aiutano i paesi poveri. Quí si tratta prima di tutto di restituire il maltolto, e non lo si fa cacciandoli dall'Africa per schiavizzarli insieme agli europei costretti a raccogliere insieme le briciole di quanti banchettano a nostre spese..  

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lunedì 8 maggio 2017

MIGRANTI IN SARDEGNA: l'emergenza che diventa business a scopo di lucro

In questi giorni passati solo le condizioni proibitive del mare di Sardegna ha evitato che giungessero sull'Isola almeno 3000 persone che sono state sbarcate in Sicilia e in calabria, imbarcate a loro volta nel golfo della Tunisia e della Libia. É un'esodo senza fine che diventa business, diventa fonte di introiti per associazioni private para-cattoliche e para qualcos'altro. Nonostante gli scandali le attività non si fermano, non si fermano neppure davanti alle condizioni dei centri di ricoveri al limite del collasso. Sono almeno 200.000 i migranti giá giunti in Sardegna dove si conta di distribuirli in tutti i centri urbani in una sorta di esperimento di integrazione sociale che non ci sarà.



 A Bonarcado la coop seme ( "Seme", fanno seminare gli altri ma mietono loro; di estrazione fortemente cattolica e unta dalla stessa: tutto un programma per questa nuova onlus che si é insidiata anche ad Oristano, ma nasce a Genova un anno fa come consulenza progettuale applicabile alla valorizzazione dell'agricoltura innovativa e partecipata.
Evidentemente il boccone sostanzioso e appetibile delle masse in trasferta dall'Africa, gli ha incentivati a seguire nuove ambite possibilitá di facile e di sicuro guadagno. Nessuna esperienza nel campo della gestione complessa dei migranti, quindi.
Da notare come in una anno di vita sia presente anche in altre città. Tutto questo solo dai soldi delle donazioni spontanee? Certo che no, esistono le fonti governative, anche europee, che con denaro pubblico ungono i meccanismi di funzionamento di queste onlus. Qualcuno malignamente tempo fa disse: - almeno tolgono energie alle mafie- io invece penso che sia un modo nuovo di fare attività mafiosa, ma legalizzata, é la mafia che si evolve insomma )
Seme a Bonarcado ha intenzione diverse rispetto dal progetto ufficiale: non saranno ospitati dei disabili o disoccupati locali, o a limite della provincia, come da programma ; il locale sarà destinato alla falsa accoglienza dei migranti. Sui fini non ci sono dubbi c'è il Dio denaro, e tutto alla faccia dell'umana solidarietà che viene sbandierata come intento reale; d'altronde l'umanità é stata sempre fottuta in questo modo...
La coop il seme investe (con contributi pubblici) in strutture dedite a "centri di accoglienza" ( perché? E torna ovvio quanto giá detto) il che diventa piú facile dedurre che le emergenze in mare non sono piú tali. non esiste emergenza, esiste un nuovo sistema di guadagni a scopo di lucro.
La struttura di Bonarcado se riuscissero a contenere almeno 60 persone, a conti fatti frutterebbe alla Onlus seme Circa 100.000 euro al mese esentasse, puliti, con inclusi i contributi Statali, Europei, Regionali ed europei. la maggior parte degli introiti non andranno certo ai Bonarcadesi che staranno a guardare, o a limite ci potrà parassitare come fa pensare la tendenza di alcuni senza cervello. É denaro che prenderà il volo per altri lidi e né usufruiranno solo in pochi. Molto umani loro, e stronzo chi ci crede.
Con la questione del calo anagrafico, del costo lavoro in Europa, ma anche giustificando e dando le colpe alle guerre e alle dittature repressive in certe zone del mondo, dopo vaste campagne di sensibilizzazione dei popoli destinati a ricevere, hanno messo in atto questo pericoloso esodo di massa, e ci stanno costruendo sopra un business di interessi duraturo, dato per altro in appalto a delle associazioni private: vale a dire che lo Stato non se né occupa direttamente ma provvede che tutto si svolga in sicurezza e con meno effetti collaterali possibili. Sempre a spese dei contribuenti si intende.

Da quí lascio voce ad altri che conoscono veramente e sanno dare una sana traccia storica a questa colossale problematica sociale che interessa vari continenti, rischiando per altro di fare collassare i medesimi sistemi economici o stravolgerli irreversibilmente.
Vi consiglio dunque di ascoltare il filosofo Diego Fusaro che affronta la questione svelando quali sono gli obiettivi dei potenti che hanno provocato questi colossali esodi di masse, a cui volenti o nolenti dovrete adeguarvi. Io no, io non mi adeguo e non sarò complice del flagello in atto..
Tema caldo che non bisogna perdere di vista...
Per impietosire in patria chiedono ai complice oltre mare piú donne e piú bambini.
Vi siete domandati perché dall'Africa non arrivano persone anziane?
Ve lo dico io perché: le persone anziane non possono affrontare le tante difficoltà dei viaggi, non sono manovrabili insomma, e non servono perché anche i loro organi non servono a nessuno; poi puó sembrare strano ma in Africa gli anziano sono rispettati, sono un po sacri in qualche modo, quindi gli lasciano dove sono e campano lo stesso, nessuno gli maltratta e nessuno promette loro che in Europa avranno nuove case, lavoro, telefonini e connessioni WI FI .
Se ci fosse invece veramente la repressione come dicono, o avessero l'esigenza di scappare per non rischiare la propria vita, fra i migranti ci fossero anche loro, non vi pare? Invece niente anziani: niente anziani perché sono un peso "morto" neanche le Ong gli vogliono, costerebbero troppo; non sia mai spendere denaro per curarli; perché di questo hanno bisogno gli anziani, hanno bisogni di piú cure, da quelle sanitarie alle pedagogiche sociali etc etc meglio di no, e poi non possono lavorare, non possono essere sfruttati e non possono rendere nulla in cambio, neanche un rene per l'appunto.
Il popolo italiano se fosse veramente consapevole e solidale verso se stesso prima di tutto, e poi verso quei poveri Cristi trattati come mercanzia, si opporrebbe a queste vergognose transumanze umane pilotate per spillare denaro pubblico. É il minimo che dovrebbero fare tutti, opporsi con determinazione.
Gli Africani bisogna aiutarli in Africa!


Prima che ci pisciano addosso proviamo almeno ad'opporci
dovranno pur prendere atto quando la popolazione non vuole essere complice della finta solidarietà, del finto assistenzialismo e dei finti salvataggi in mare. É una notizia trapelata da poco da correnti bene informate. Bene informate significa che sono testimoni diretti di quanto stó per scrivere. Le Ong considerato il turbolento polverone alzatosi sul loro conto, fra scandali e inchieste che si aprono parallele, per evitare perdite di denaro, e di essere danneggiate, chiamano a basi di riferimento non bene identificate oltre mare, chiedono donne e bambini, e le donne e i bambini arrivano ( si vedono,  e ce le fanno notare, alcuni arrivano persino morti, tanto meglio per loro, per le ong dico) il tutto per fare sembrare piú pietose le situazioni, e quindi impietosire l'opinione pubblica e di conseguenza placcare quanto emerge sulle condotte  di questi finti salvatori di vite umane, e per inculcare sapientemente di essere indispensabili come se lo Stato italiano non esistesse piú. 

https://youtu.be/eacN_EptioY?list=UUMHWrPNHj-5zVux-_zWZg9g
La struttura appena rilevata dalla coop Il Seme danneggiata da bombolette incendiarie
LANUOVASARDEGNA.GELOCAL.IT




domenica 19 marzo 2017

La passerella della speranza senza speranza di Mattarella

Don Ciotti: "Le mafie non uccidono solo con la violenza, vittime sono anche le persone a cui si toglie speranza e dignità"
Quindi é chiaro, la mafia é lo Stato!?
L'ipocrisia di questi personaggi apparentemente dormienti ( di fronte alle nefandezze di certa politiche ) é pressoché disarmante; ció nonostante la gente abbocca nel vederli dal vivo vestiti piú o meno come i morti nelle bare; applaudono e sgomitano per toccarli e per ricevere magari un elogio, o per una promessa rassicurante. Vanno a parlare di mafia, ad additarla e indicarla in tutta la sua personalizzata e mimetica trasparenza (per non fare di tutta l'erba un fascio forse) vanno in questi luoghi pressoché abbandonati dallo stato, dalla politica e da loro stessi, perché in parte arresi. Ci vanno facendo credere che la mafia ha i suoi confini, il suo territorio d'azione circoscritto quasi come ai tempi dei briganti che si davano alla macchia per sfuggire ai tiranni di allora. E sfuggenti però i mafiosi lo sono tutti, e l'evento non fa eccezione neppure in un sentore di inconsapevolezza, e di infante innocenza tipica di chi fa finta di non vedere i veri mali che assillano il paese che rappresenta, o per la quale dovrebbe fare fare valere la sua autorevolezza di fronte alle vergogne avvenute in parlamento nei giorni scorsi. Che faccia parte del gioco formale é chiaro, d'altronde il disegno programmatico che predilige va oltre le aspettative comuni della gente del Sud, la quale vedranno nel tempo quanto avranno perso a causa degli effetti di quel disegno che si chiama globalizzazione, nonostante le promesse di circostanza, e quindi capiranno quanto sia stato inutile tutto ció... d'avanti a queste prospettive ( dove mi auguro di sbagliare ) il Sud é doppiamente sfortunato perché viene indicato come la culla dei mali italici. Mai che si pensi perché questi fenomeni esistono e quali siano stati i motivi scatenanti; mai un passo indietro nella storia per capirne realmente i fattori. Quindi é chiaro, dopo avere fatto questa riflessione, il problema vero, tangibile palpabile, é il rapporto fra Stato e cittadino ( spesso inesistente, o presente solo per togliere o reprimere a prescindere ). La mafia poi non veste piú i panni dei briganti da molto tempo, non ha neppure il viso segnato dalle sfide, e dalla durezza cruda degli eventi, dove da piccoli imparano a lottare per la sopravvivenza, e per ció tutto diventa lecito, anche un bimbo con la pistola che impara a uccidere presto aspirando a un'esistenza di falsa potenza, ma soprattutto illusi che sia la strada migliore per conquistare il benessere e la dignità. Questo perché in quei luoghi non c'è nessuno che trasmette e impari a loro un modello esistenziale diverso da quello che si inventano in quei labirinti metropolitani senza orizzonti. Anche quanto si scannano fra di loro afflitti dalla miseria, dominati dalla vera mafia dei colletti bianchi, e dove gli ambasciatori operano a livello planetario con i suoi lunghi tentacoli, e impone la sua dottrina distruttiva, non dominano di certo solo il Sud, c'é da chiedersi dunque: chi sono i responsabili di questa scomoda realtá, e a che serve l'ennesima passerella se in sostanza non né viene nulla di propiziamente relizzabile. La mafia del Sud si puó sconfiggere solo con un stato onnipresente, e da nuovi modelli scolastici obbligatori anche per adulti, in particolare per formare una classe dirigente con buoni e forti principi morali, e soprattutto valorizzando il territorio per viverci in armonia. Questo lo Stato ancora non lo ha fatto mai seriamente, quindi é ovvia l'inutilitá delle relative cerimonie e della presenza del presidente della Repubblica. Ci vogliono fatti non parole. Mattarella "Lotta alla mafia riguarda tutti" . Vescovo: "Diciamo no alla 'ndrangheta, insieme si può sconfiggere"

domenica 12 marzo 2017

Talpe&tamarri

Non importa se al governo ci sia Renzi o altri, e non importa neppure se a governare sia la sinistra o la destra. Ormai ci siamo abituati e le differenze quasi non vengono percepite. La corruzioni in entrambi le situazioni non cambiano, il livello corruttivo in italia rimane sempre in alto alle classifiche Europee, l'evasione fiscale idem, e il modus operandi degli schieramenti altrettanto.
É chiaro quindi che dal dopo guerra in poi in Italia é radicata ed estesa nel tempo, perfezionandosi in corso, una rete di sistemi paralleli per la vendita degli appalti, quindi per l'acquisizione delle tangenti e di uno scambio di interessi ad alti e bassi livelli, come ai tempi di Bettino Craxi, e a oggi forse anche di dimensioni piú grandi, che assorbono denaro pubblico dai bilanci in positivo anche dalle Regioni, dall'Unione Europea, e dallo Stato centrale  con l'anima a due facce, ancora prima che possano essere impiegati nei territori in modo regolare. Il padre di Renzi potrebbe essere un interlocutore o un riferimento di aggancio importante in questo oceano di interessi occulti dove potrebbe stabilire prezzi, stipulare contratti, consulenze, o manovrare dei dividendi in transito verso conti segreti, paradisi fiscali etc. dove poi spartiscono e creano altre fonti di reddito magari dall'altra parte del mondo. Anche il patto di stabilità Europeo che spesso lega le mani agli amministratori locali gli aiuta, quindi anche in denaro giá distribuito dall'UE, per esempio, per una destinazione precisa viene invece gestito dall'alto; lo stesso vale per il PIL delle Regioni ( e questo spiega il perché le Regioni sono spesso azzoppate non potendo adoperare i fondi, e  realizzare ciò che serve nel territorio per la crescita e lo sviluppo).
É difficile quindi cercare di cambiare un sistema ben collaudato e unto da decenni. Sono riusciti ad annullare persino l'inchiesta di tangentopoli, quindi sperare che possano essere neutralizzati da una singola inchiesta diventa pressoché impossibile. Possono contare su una rete protettiva di garanzia capaci di smontare ogni tipo di accusa. Gli eventi in merito fanno capire  quanto sia ben assestato e funzionale questo sistema parallelo che incancrenisce le istituzioni. Ci sono tutti a favorire questi interessi occulti, anche inconsapevolmente, per questo é molto difficile estirpare la corruzione in Italia.
Oggi bisogna fare conto che questo sistema di corruttori e di corrotti é ancora piú forte e impenetrabile di quanto non lo fosse prima di Tangentopoli...

Inutile farsi  illusioni quindi, l'Italia da questo stato puó uscire solo se si acquisisce la consapevolezza di capire che la società é malata, che ha bisogno di cure importanti. la cure migliore quindi puó essere un cambio di rotta che cancelli la classe dirigente politica in blocco; come fare? Basta non votarli piú e se né tornano tutti a casa a fare altro.
Bisogna quindi ripartire con una mentalità espansiva che pensi al sociale e al benestare di tutti. La politica puó essere concepita solo nell'interesse di tutta la collettività e non dei singoli interessi di società associazioni o altre istituzioni paralleli allo Stato e non dentro lo Stato come dovrebbe essere. É questo il punto: o si stá dentro lo Stato o si creano squilibri.
Con una attenta analisi possiamo dire senza ombra di dubbio che lo smembramento dello Stato avvenuto tramite le privatizzazioni, é il motivo primario che ha dato luce alla corruzione e al malaffare in Italia. Man mano che hanno infettato il sistema si sono impadroniti di quelle parti essenziali e vitali che mancano oggi al sistema inteso come Stato che poggia le radici proprio sul lavoro da cui deve provenire il benestare della collettività, per altro lo dice l'articolo uno della costituzione. Non ci sono scuse, le privatizzazioni vanno contro la prima regola della costituzione, quindi del vivere civile, e gli effetti si vedono chiari dopo quasi un totale smantellamento del sistema produttivo, della gestione delle fonti energetiche, delle comunicazioni e di altri servizi di primaria importanza che devono essere gestiti solo dallo Stato.
Ecco come torna importante l'onestà, la dedizione al servizio pubblico, e l'attenzione allo stato sociale. Quella sana onestà venuta dal basso, preparata e competente; che si é organizzata e oggi occupa pochi banchi in parlamento (dovrebbero aumentare, ma questo dipende dagli elettori) e giá incutono una paura tremenda a quel sistema malsano che immeritatamente ( e tanti senza essere stati eletti da nessuno) prevaricano gli interessi dei cittadini per favorire i potentati che hanno smembrato le istituzioni convergendone ogni forma redditizia a favore degli stessi.
C'é un bel da fare in questa direzione: che dire del potere bancario che detta l'agenda agli stati Europei, mentre sarebbe piú logico che fosse all'inverso. Ma prima delle banche ve né sono altre istituzioni che condizionano il giusto corso delle operazioni istituzionali a scapito della società.
Sono queste le grandi sfide prioritaria degli italiani e degli europei di buon senso; ma se si continua ad alimentare di consensi chi in effetti vuole mantenere e rinforzare questo disegno di sviluppo
(paradisi per pochi) da  cui traggono vantaggi solo una parte privilegiata della società, avremo sempre una società mal sana, che fatica inutilmente, e dove soprattutto mancherà giustizia sociale.

Il M5S ha dimostrato in questi anni di essere in grado di fare ripartire in paese; é un'occasione irripetibile che forse l'Italia non avrà piú, e senza della quale ci sarà posto solo per la lotta violenta, torneranno le bande armate, gli attentati, le bombe; e tanti scenari ancora possono aprirsi quando finisce la speranza e il dialogo politico si spegne...
Talpe&tamarri a favorire copertura e benestare per le idrovore che assorbono denaro dai bilanci e dai conti pubblici: liberiamoci da queste talpe e da questi tamarri...
mario Giarruso del M5S ci spiega bene questo nuovo filone di interessi occulti basati sulla corruzione e sul malaffare, e che vede colluso anche il padre di Renzi, Tiziano

sabato 11 marzo 2017

Renzi disintegrato e fuso dal referemdum del Dicembre 2016, riparte dal Lingotto


A volte penso che Renzi insieme a molti politicanti parassiti non abbiano mai capito un cavolo del mondo del lavoro, di come sia cambiato, e di come possano essere affrontate le nuove sfide del tempo tecnologico che esclude le masse. Non credo sia capace di fare prevalere veramente il buon senso inteso come tale, quindi che gli faccia valorizzare l'idea che esiste, ed é tangibile, il bisogno di creare un scudo di protezione sociale degno delle migliori democrazie.
Posso pensare che non ha, non hanno mai lavorato, quindi non possono capire veramente cosa voglia dire essere licenziati dalla tecnologia, o dalle imprese che hanno delocalizzato e continuano a scappare all'estero dove il costo del lavoro ( piú che altro la manodopera) viene a costare meno, oltreché non subiscono neppure ulteriori pressioni fiscali.

Parla di Repubblica costituita sul lavoro. Grazie al cazzo , verrebbe da dire, ce lo viene a dire proprio lui che già in merito della costituzione né voleva stravolgere buona parte, e vista la mole degli articoli che voleva abrogare ne avrebbe fatto carta straccia al completo, in poche parole.
Senza vergogna: ma questo é dovuto sicuramente al fatto che gli italiani hanno poca memoria, e su questo non ci piove, visto che ancora questa qualità di persone hanno ancora "licenza di ingannare i popoli", insomma per approfittarne la via é sempre libera.

Io credo che sia meglio innanzi tutto impedire che gli imprenditori italiani continuino ad andare via, e quegli già oltre confine siano richiamati in Patria con delle nuove leggi (anche a loro piú convenienti) purché tornino. É importante che sia ricostruita la rete capillare produttiva che abbracci tutte le categorie: oggi non possiamo fare agricoltura e zootecnica (escludo a priori decisamente gli allevamenti intensivi) senza il supporto della tecnologia, quindi anche dell'industria, e viceversa.

La lotta all'evasione fiscale non ha mai preso vigore, eppure vale dai 60 ai cento miliardi l'hanno: dal 50% agli 80% in piú dell'intero pacchetto per dare sicurezza e sostegno ai meno abbienti, agli anziani, alle famiglie e agli invalidi di ogni estrazione.  E mentre l'argomento sulle evasioni fiscali viene trattato con dovuta cautela, senza fare molto rumore (come fosse marginale a tutto) quegli che dovrebbero essere diritti sacrosanti, invece, vengono demonizzati: -
Renzi al Lingotto, contro il reddito di cittadinanza: "È cultura dell'assistenzialismo
"no assistenzialismo"
- ah l'assistenzialismo, non sia mai la gente si vizierebbe -  demonizzati come i populismi che a loro volta marcano le ingiustizie sociali inflitte dai furbastri potentati di turno per mano dei loro caporali, parassiti e affini; quei potentati dove il Pinocchio Renzi ha costruito la sua carriera arricchendosi sul groppone degli italiani, insomma.
E che dire della fuga di questi capitali all'estero. vergogna delle vergogna: graziati in parte dal governo Berlusconi con una manovra depenalizzante che serviva piú che altro a lui per salvare dei suoi capitali in fuga fiutati dalla finanza. Ci mise una toppa, decise lui stesso quanto avrebbe dovuto restituire, e buona note al secchio, almeno in quel contesto, insieme a tanti altri in quella situazione, non ebbero piú nulla da temere ( le castagna dal fuoco furono tolte ) con tanto apprezzamento dei soliti noti che godettero ancor di piú come maiali per l'inaspettato favore: lo stesso Briatore ( grande discriminatore delle fasce deboli, contro i poveri a prescindere in ogni contesto) al tempo, senza nessun pudore disse: - é unico, nessuno come lui-  era proprio in quel frangente ed era riferito all'amico Silvio.
E gli italiani? Cornuti e mazziati da chi dovrebbe invece tutelarli e farli progredire.

Credete che Matteo Renzi sia meno scaltro di Berlusconi?
Tutt'altro, Matteo Renzi é peggio, lo ha battuto quasi in tutto, tranne sulla capacità di corrompere per fare crescere il suo capitale; anche sui guadagni occulti di Renzi ancora si sa poco; ma chissà un giorno forse, invece che sia lui a fare i conti in tasca agli italiani, negando persino diritti civili di vitale importanza, non siano gli italiani a fare i conti in tasca a lui, e scoprire che anche lui ha poppato piú del dovuto e di quanto si meriti dal sistema pubblico. Sarà un'altro bel giorno di sana giustizia per l'Italia.
Come si fa a credere a una persona che in un solo monologo cade in contraddizione almeno una dozzina di volte? Con che coraggio poi!
Basta ascoltarlo: parla di condivisione, parla di volere dividere il pane con i compagni, ma a pochi minuti di distanza nega l'assistenza a chi ha bisogno e chi rimane senza lavoro per colpa evidente anche delle sue politiche. Vi rendete conto di quanto sia sclerotico ogni suo discorso?
Sentite di che ambizioni parla QUÍ
É chiaro che Renzi quando parla non parla di tutti gli italiani, e per tutti gli italiani; é evidente che anche per lui esiste una sorta di "sacra famiglia", che siano caste o lobby appartenenti alle logge massoniche, ai clientelismi bancari etc. o al servizio della new age, a cui volta per volta vengono attribuiti oneri e disgrazie a livello planetario, ma sono quegli influenti, quelli che contano purtroppo. Non fosse così lo avrebbero rottamato, forse tacciato in qualche modo, di motivi né avrebbero avuto a scelta, ancora prima che la famosa frase "rottamare" la pronunciasse lui.
Vuole raccogliere l'eredità di chi poi? Dell'Italia che hanno sfasciato? Veramente, a quale diritto ereditario si riferisce? A quella della destra relazionata alle trame nere, all'accordo Stato mafia, al fascio estremo o quella centralizzata dei vergognosi inciuci? E poi a quella della sinistra di qui vi entrò da democristiano infiltrato con l'intento di distruggerla?
( Riuscendovi per altro grazie alla mancanza di nuove figure carismatiche al suo interno, che per altro tale mancanza determinò sotto molti aspetti un disastro sociale immane ).
Sono questi i diritti ereditari che vuole rivendicare Renzi? Esiste uno stralcio di lascito scritto dalle mummie del passato, un testamento per caso?
Che testamento ha letto Renzi: si riferisce ai "bottini di guerra" o meglio ai diritti negati e agli averi sottratti alle masse, con la manovrina "lacrime e sangue" iniziata ancor prima che da Monti da un'altro traditore della Patria, al secolo Romano Prodi.
Che sono le loro lotte se confrontate a quelle della classe operaia post sessantotto? O alla lotta di classe degli anni settanta - ottanta? Che ci azzecca lui con la storia d'Italia?
Che eredità rivendica se parla a un popolo scelto di categorie ben circoscritte di privilegiati parassiti, di ruffiani e di asserviti a oltranza secondo come tira il vento.
La storia del dopoguerra: é troppo giovane anche per poterne parlare da testimone, figuriamoci se possa averla studiata nel dettaglio ( così fosse né sarebbe rimasto influenzato e dalla sua formazione sarebbero maturati sicuramente altri frutti) dubito che da quella storia piú prossima a noi dalla quale abbiamo si come società ereditato il peggio, e perso gran parte del meglio, possa prenderne spunti per fare rivendicazioni personalizzate, senza se né senta responsabile degli effetti negativi delle politiche medesime e  dei suoi predecessori
(e senza neppure che gli baleni l'idea che una volta il mondo invidiava l'Italia, oggi ci ridono dietro)
e no bellino di papà Tiziano, o ti prendi le giuste responsabilità oppure levati dai coglioni.
Per tanto non é plausibile possa essere condizionato dalla storia; di cui é forse solo infarinato alla meglio, o alla peggio, secondo altri punti vista, quindi per creare un paese coeso, senza barriere, né differenze sociali separate da  virtuali muraglie, dove aldilà del bel pensare vi si possano emarginare nel silenzio assoluto le forze in esubero licenziate come detto dai Robot, le categorie scomode o quelle inutilizzabili per varie ragioni.
il partito degli eredi no il partito dei reduci insiste sclerando nella sua insistente paranoia:  "il partito degli eredi, non il partito dei reduci"
e cui il sermone si commenta da solo. Un popolo di reduci abbandonati al loro destino, praticamente vittime della sua politica, e non solo della sua.
Link fonte repubblica:

Di Barolus Viginti